Condivido, infatti ho smesso di seguire il calcio vent'anni fa...

@@Dave_7720 anch'io e tantissimi come noi.

Mi associo e condivido pienamente in toto

Migliore? La gente era già rincoglionita allora, che si scannava per stronzate come una partita di calcio, invece di incazzarsi per problemi ben più seri (ed ecco come è finita l'Italia, per colpa di un popolo di imbecilli che hanno dormito su tutto per anni, invece di incazzarsi perchè la politica si è fottuta tutto e ci ha trasformato in un paese da terzo mondo, ma mi raccomando, pensiamo al calcio). Un popolo che dorme su tutto e non si interessa a cose serie, ma solo alle stronzate, e scende in piazza per lo scudetto a dei parassiti 20enni miliardari, merita l'estinzione

Come no. Si andava proprio tranquilli allo stadio, con gli ultras che menavano una domenica sì e l'altra pure. Un bel modo di socializzare... Perché confondiamo i nostri bei ricordi con le considerazioni sociologiche?

Sono pienamente d'accordo con tutto quello che hai scritto 👍

Io 8 anni 😢

​@@fedezmorello203Io avevo quasi 9 anni. Sono nato nel 1975, quindi quasi coetaneo.

Soprattutto, quella era un'epoca di giornalisti (a loro volta, spesso anche tifosi) che, pur occupandosi abitualmente di calcio, erano anche finissimi scrittori... vedi Gianni Brera o Giovanni Arpino capace di passare da un gol e da un fuori gioco ad un romanzo, drammatico e struggente, come il Buio e il Miele, da cui venne tratto il film Profumo di donna con Vittorio Gassman...Altro mondo, altra cultura, altre persone...

"Un giovane interessante"

Ma veramente!

Veramente sarebbe molto interessante capire come sia possibile NON RIUSCIRCI OGGI .

Ho visto da poco un video su KZfaq in cui si mostra come montavano al volo le "pellicole" che venivano "lanciate" fuori dallo stadio a una persona che le portava in redazione

Ettecredo che erano pacati ..... con tutto il magna-magna che ci stava dentro era proprio meglio non attirare troppo l'attenzione ..... comunque anche oggi non scherzano è solo che essendo più grosso il "giro" hanno anche più coperture , quindi possono permettersi anche d'alzare la voce.

@@aliceblob4001 era una questione di stile. In quegli anni uno che avesse fatto pazzie dentro o fuori dal campo sarebbe stato visto come...un pazzo. Poi che magna magna c'era, parli del calcio scommesse di fine anni '70? Se ne può discutere.

@@GrandeCapo_PallaPesante Fine settanta ma anche primi anni 80 , quando certi calciatori non scommettevano solo per loro stessi ma pure per parenti ed amici ..... e tutto sommato , considerando che se la cantavano e se la suonavano da soli , gli "inquirenti" potevano benissimo lasciar perdere senza andare a tirar fuori la "manfrina" dell'illecito e della questione morale . Probabilmente gioco' "contro" il fatto che "combinando" i risultati si sarebbe potuto anche "pilotare" il 13 . Comunque tutto questo non scalfi' minimamente le tifoserie più "accaldate" (.... ed interessate al "giro" .... ) , ripercussioni più serie ci furono invece per quel che riguardava quella parte di tifosi più "ingenua" ( o pura) che presero la cosa come un oltraggio alla bandiera ed alla maglia del cuore ed in molti casi ci furono notevoli "cali" per quel che riguardava gli abbonamenti e le presenze sugli spalti la domenica , questo si protrasse per anni sino ad arrivare agli ampi "spazi vuoti" degli anni 2000 . "Qualcosa" sembra che stia "riprendendo" vita , ma siamo lontani dai "tutto esaurito" dei "tempi d'oro".

@@aliceblob4001 non sono d'accordo. Lo scandalo del calcio scommesse non ebbe quella rilevanza sulla tifoseria che affermi. Anzi, tutto venne rimesso in ordine con la vittoria nel Mondiale dell'82. La disaffezione degli italiani verso il calcio e gli stadi vuoti parte negli anni '90 e queste sono, secondo me, le cause: l'avvento del Pay per View, agli inizi degli anni '90, ed il frazionamento del campionato in diversi orari e giornate. Il numero senza limiti di giocatori stranieri nelle squadre, con l'annullamento della identificazione personale e del "sano campanilismo". L'avvento del Superenalotto che ha ridotto o ucciso tutti gli altri giochi a pronostico, fra cui il Totocalcio. Ragioni di economia, con la deindustrializzazione e l'aumento della disoccupazione e della povertà. Ragioni di sicurezza e di ordine pubblico, che riguardano sia il mondo degli Ultras sia il semplice recarsi nelle periferie, oggi molto meno sicure di allora. Molto importante anche la caduta della socialità in generale, ma qui si entra in un discorso molto complesso e articolato.

@@GrandeCapo_PallaPesante Analisi perfetta

Frase perfetta 😍

È il Bentegodi se ci fai caso il tifoso in basso porta la maglia giallo blu con la scritta Verona