Grazie a te Sonia, mi fa piacere e finalmente qualche presenza femminile nel canale 😊

Ciao Giovanni grazie per i complimenti. Graditissimi. Si ,Stefano è mio cugino e grazie ai suoi video abbiamo dato una svolta pratica anche a questo canale un po’ troppo teorico. Grazie per l’iscrizione ai due canali e continua a seguirci perchè abbiamo in programma tanti altri video. Un caro saluto

Grazieee, si l’obiettivo è per chi impara da zero

😂😂 AMMIOCUGGINOO ce l’ho anche io 😅😅

😂😂👍

Ottimo suggerimento 👍

Sarebbe veramente il top, controli visivi e le verifiche strumentali,e magari il modo corretto per redigere una dichiarazione di conformità decente,con gli allegati obbligatori e quelli facoltativi. Cordiali saluti.

Si con la collaborazione di @elettricaplc di Stefano Lai verranno pian piano svolte anche queste parti

Si se la distanza tra contatore e quadro elettrico è superiore ai 3 metri

Salve Massimo, ehh purtroppo no. Ce l’ho piú o meno pronta ma non l’ho ancora registrata.

Per la CEI 64-8 mycatalogo.ceinorme.it/book/item/00M000230?sso=y

Nel video più vecchio lei ipotizza un magnetotermico da 32 ampere a monte dei due magnetotemici differenziali, poi sostituito da un sezionatore a causa della ridondanza con quello presente a protezione del montante. Nel video successivo invece lo sostituisce con un magnetotermico da 25 ampere e un 40 ampere a monte a protezione e montante. Mi chiedo se questa sostituzione sia del tutto casuale oppure sia il risultato della volontà di effettuare un ulteriore protezione dalle sovracorrenti per sommatoria dei due differenziali magnetotermici a valle. La ringrazio anticipatamente

C’è qualcosa in questo video kzfaq.info/get/bejne/o86PZMao0LzGc6c.html

@@laicorrado-ilprofelettrico sì lo avevo visto. Intendevo qualcosa di più specifico dato che spesso vedo ancora quadri con soli AC che alimentano frigoriferi o climatizzatori. O in generale vedo differenziali A a monte dei B. Per questo intendevo un video più specifico sul loro uso (come usarli e come coordinarli fra di loro in serie, quando usarli e perché valutando tutti i vari possibili casi di guasto in continua, correnti pulsanti o per le varie casistiche per alimentare un EV con le correnti di guasto ecc)

@@laicorrado-ilprofelettrico lo chiedo perché aiuterebbe tanti installatori a commettere meno errori. Oltre al fatto che sono video molto interessanti e ho molto piacere a seguirla

Diciamo che in linea di massima il tipo di differenziale lo dovrebbe indicare il costruttore dell’elettrodomestico. Comunque io attualmente metterei con Idn=30 mA di tipo A per le prese. Tipo F per i condizionatori, lavatrici ed asciugatrici ad inverter. Se poi mettiamo un differenziale a monte dobbiamo metterlo di tipo F con Idn=300 mA

Mi piacerà però approfondire questo discorso con dei video dedicati. Spero di trovare il tempo. Grazie per la fiducia

Qualcosa sugli impianti industriali di base ho in questa playlist kzfaq.info/sun/PLzJHlGXNwBAMXhlV301Y-MvSNquDx581d

Grazie Federico per le belle parole sul mio canale. Per un analisi più completa mi è necessario conoscere anche le correnti nominali del differenziale. Ad esempio 0,3A oppure 0,03A. Inizio già a dirle che come generale è meglio mettere solo un MGT C25 6000 A e a valle tutti MGT/DIFF da 0,03A di tipo A, AC o F a seconda del carico che devono proteggere

Mi scusi correnti nominali 0,03A

Okk vale allora quanto detto sopra. Come generale usare un MGT non diff

Sono d’accordo su tutto. Purtroppo nei titoli delle slides essendo attivo il maiuscolo non mi sono accorto che il multiplo k è stato scritto maiuscolo . Ha ragione quindi il mio collega ingegnere 😉

Si questo è l’inconveniente, se vogliamo però sfruttare al massimo i 4,2kW che posso avere per 3 ore allora sono costretto a mettere un magnetotermico da 25A. Se lo metto da 16 non scatterà mai il contatore ma non sto sfruttando i 4,2 kW a disposizione ma solo 3,3 kW. In un video ho parlato di un piccolo accorgimento con la domotica per non avere il disagio dello scatto del contatore per sovraccarico. Ora lo allego

Ecco una possibile soluzione al disagio del contatore che scatta per sovraccarico kzfaq.info/get/bejne/arWWi7B_1LTIdXU.htmlsi=5H7KDDrUKcwiIZme

Si va bene. Al massimo da quella linea passeranno poi 25 A. Se la sua fornitura è di 3 kW va benissimo

@@laicorrado-ilprofelettrico grazie mille prof.sempre gentilissimo.

Ho visto ora. nero fase, blu neutro. Risolto grazie

Okk perfetto 💪 grazie per i complimenti

No al contrario sono idonei. Il tipo è la corrente di dispersione (ripeto di dispersione, non di funzionamento) che sono in grado di riconoscere in caso di guasto a terra dell’apparecchiatura

Si in teoria anche gli altri magnetotermici dovrebbero essere da 6000 A

ok, grazie @@laicorrado-ilprofelettrico

Si hai fatto una sintesi corretta. Ti darei un 8 😊

Da come descritto il MGT/DIFF subito sotto il contatore non è necessario. Va bene solo il MGT. inoltre mettere in cascata due MGT/DIFF con la stessa corrente differenziale è inutile. Quindi meglio mettere i due differenziali nei circuiti di derivazione come spiegato in questo video

Per il punto 1 io considererei per la distanza totale del montante 35 metri pur se a 20 metri si ha la prima derivazione ma se quel quadro non dovesse assorbire alcuna corrente tutti i 3,3kW potrebbero transitare dal 2 quadro. Meglio quindi per la cdt considerare i 35 metri

Punto 2) il mio calcolo con 100 metri e potenza 3,3kW rientra anche con 16 mmq con cdt

Prof. Mi scusi ma il calcolo caduta di tensione si fa su 16A di IB o su 20 A di IB perché su 20 A viene + del 2x cento la ringrazio ancora x la risposta

Okk si ha ragione. Avevo fatto il calcolo con 3300 W. Con 4200 W e quindi IB=20A la caduta di tensione con 16 mmq va a più del 2%. Quindi se si vuole continuare a stare nello stesso ragionamento giusto andare sui 25mmq. Ci guadagniamo, davanti ad una spesa iniziale più alta, in un miglior rendimento dell’impianto nel tempo.

Ok prof molto gentile e grazie .

Salve Massimo. Si, per due motivi: innanzitutto con C32 a monte e a valle non esiste nessuna selettività da sovracorrenti. Inoltre il magnetotermico a monte da 4500 potrebbe non gestire adeguatamente un cortocircuito subito a valle di esso

Il MGT a protezione del montante deve essere inserito subito a valle del contatore. Altrimenti la sua funzione svanisce. Ecco perchè non è presente nel quadro finale

@@giuseppebaglivi9193 buonasera Giuseppe, la scelta di utilizzare un magnetotermico da 40A e un cavo da 10 mm² è una predisposizione standard quando si installa un nuovo impianto, pensata per future espansioni fino a 6 kW di potenza. Questo permette di avere già l’infrastruttura adeguata nel caso in cui si decida di aumentare la potenza in un secondo momento. Se attualmente si utilizza una potenza di 3 kW, è assolutamente corretto utilizzare un magnetotermico da 20A o da 25A.

Professore la ringrazio infinitamente.

Salve Cristina, no intendo che se c’è un cavo da 4 mmq per poter mettere i magnetotermici nel centralino da 4500A è necessario che la distanza tra contatore e quadro sia almeno di 1,7 metri. Questo è il senso, in quanto piú c’è distanza per la seconda legge di Ohm piú c’è R e quindi in caso di corto circuito la corrente diminuisce notevolmente e quindi posso mettere invece dei 6000A i 4500A. Fammi sapere se è chiaro

@@laicorrado-ilprofelettrico quindi porterò un cavo da 10mmq quando ho una distanza superiore a 4.1 mt per mettere un MGT da 4500A? Se ho capito

No il cavo da 10 mmq lo mettiamo in base alla portata e caduta di tensione. Gli interruttori li mettiamo poi da 4500 se la distanza tra contatore e quadro è superiore a 4.1 metri

Uno per proteggere le prese deve sempre mettere un C16. Poi se sotto un C16 ne mette due o 50 quella è una scelta di continuitá di servizio che decide l’utente.

Si, si possono usare anche di marche diverse. Per i dispositivi bticino nella mia vetrina amazon ne trova alcuni dei quali parlo nei miei video www.amazon.it/shop/corradolai-ilprofelettrico Non conosco bene i dispositivi electrolux

@@laicorrado-ilprofelettrico grazie mille prof.

Viste le esigue potenze sarebbe sicuramrnte corretto, non c’è alcuna contro indicazione se non quella che poichè la sezione minima del cavo è da 1,5 mmq (con portata che supera i 10A) allora a questo punto meglio lasciare il 10. Andrei anche a valutare il prezzo. A volte quelli da 6 costano piú di quelli da 10

Grazie mille! Videolezioni davvero professionali!

Salta per primo quello che ha una taratura più bassa

Per la 2 domanda c’è da dire che invertendo fase e neutro, non modifichi il funzionamento del differenziale, però modifichi quello che ci sta a valle! Con lo stesso risultato dell' inversione della polarità della spina di un elettrodomestico in dispersione, in pratica in determinati casi, spostando il guasto dalla fase al neutro (parliamo del circuito interno dell' utlizzatore in dispersione) puoi riuscire ad evitare l'intervento del differenziale. Ovviamente però il guasto permane.

Buongiorno Andrea, la differenza principale tra i differenziali magnetotermici Bticino con sigle GA e GC è il tipo di correnti differenziali che sono in grado di rilevare e proteggere. I GA sono di tipo A più adatti per apparecchiature elettroniche, mentre i GC sono di tipo AC e sono indicati per utilizzi più generici.

No non ha senso aumentare il generale se non si fa un incremento di potenza. Che potenza contrattuale abbiamo in gioco? Per proteggere la linea (immagino intenda il montante) sino a 6kW per 10 metri va bene mettere un MGT C32 da 6000A nel lato contatore. Se vuole peró sfruttare al massimo la potenza dei 6kW sarebbe meglio cambiare la linea a 10 mmq e mettere un C40

Con queste distanze può non mettere il magnetotermico sotto il contatore e mettere direttamente quello da 6000 dentro il quadro elettrico e poi gli altri da 4500

Si Sandro, grazie, conosco bene questo passaggio normativo. Infatti nel video precedente n21 faccio questo ragionamento. In questo ho voluto fare una via di mezzo e ho dimensionato montante e magnetotermico nel vano contatore per i 6kW. L’unico dispositivo per i 3kW è il generale da 25 nel centralino, che se uno passa ai 6kW può sostituire per pochi euro anche con un sezionatore da 40A

In quella parte del video si parla della distanza minima del montante dopo la quale i mgt possono essere messi da 4500A. La sezione del cavo va scelta in base alla corrente Iz e alla caduta di tensione contenuta al 2%

È il classico vecchio centralino. Quello che non mi torna è il 16 per le luci. Dovrebbero essere in quel caso utilizzati anche per le luci cavi da 2,5 mmq

@@laicorrado-ilprofelettrico grazie,,, appena riesco controllo la sezione dei cavi in uscita dal mgt 16 delle luci. L'impianto è stato fatto nel 2010 e non ho mai avuto problemi, anche se per me andava da 10A.

No non è una castroniera ció che ha detto. Due cavi in parallelo si ripartiscono la corrente da portare in base alla loro resistenza e quindi alla loro sezione. C’è anche da dire che ad esempio un cavo da 6 e uno da 10 portano più corrente di quanto possa fare un cavo da 16. Dando per buono che i magnetotermici sono stati scelti correttamente, attenzione però alla taglia del differenziale puro (deve essere almeno da 40A)

grazie mille per la cortese risposta @@laicorrado-ilprofelettrico

Buongiorno Gaetano, se mi dici C20 non può essere differenziale puro ma c’è anche magnetotermico. Bisogna allora capire se scatta per sovracorrenti o dispersioni. Mettere in cascata due interruttori differenziali da 30 mA è poi inutile. Per darti una soluzione serve sapere anche di che sezione è il cavo montante e se tra il contatore e il quadro di casa non ci siano condutture metalliche e il quadro di casa sia in plastica così da escludere contatti indiretti.

No, sarebbe un errore molto grosso. Uno dei tanti motivi è che una presa può ad esempio assorbire al massimo 16A e ha bisogno di un cavo da 2,5mmq. Solo il magnetotermico da 16 protegge le prese e il cavo da 2,5mmq

@@laicorrado-ilprofelettrico Non ho capito, probabilmente perché mi sono spiegato malissimo. Nell'esempio c'è un differenziale da 25 e poi 2 rispettivi magnetotermici da 16 e da 10. Se io ad esempio metessi a monte di tutto un unico disposizione di protezione magnetotermico differenziale da 16 ampere, si potrebbe fare come cosa? Solo da 16 e non da 25 perché altrimenti quello da 25 non protegge la presa da 16?

@@albertocognome5851 la norma dice che i dispositivi differenziali devono essere almeno due.

@@albertocognome5851 nell’esempio c’è un magnetotermico da 25 e non un differenziale puro

@@laicorrado-ilprofelettrico vero! pardon, errore mio. L'errore "Molto grosso" a cui si riferiva nella prima risposta, era riguardo all'ipotetica scelta di un unico magnetotermico differenziale da 25 ampere? In quel caso la presa che assorbe 16 ampere non sarebbe protetta da sovraccarico, corretto?

Mettere un 32A a valle di un 25 non ha senso

@@laicorrado-ilprofelettrico allora come faccio ad aggiungere un interruptore per la cucina a induzione,

È necessario prima passare ad un contratto di fornitura di 6 kW e poi modificare i dispositivi nel quadro.

Qui c’è un esempio di un quadro da 6 kW. Ripeto è solo un esempio generico. kzfaq.info/get/bejne/oryPqahymLS1dZ8.html

Salve Renato. Vado a rispondere. 1) Perchè anche differenziale per la protezione montante? Esso è necessario solo se ci sono masse e quindi possibili contatti indiretti dal contatore al quadro generale. 2) se necessario ok metterlo da 300 mA selettivo se i differenziali nel quadro sono da 30mA 3) se si vuole predisporre tutto per i 6kW con C40 e 10 mmq questo può essere utilizzato anche con i 3kW. L’importante è che sia poi ben dimensionato il quadro generale. Nel caso di 3kW+40% potrebbe accorgersene il generale C25 o il contatore ma l’impianto non ha per niente sofferto

4) Tanti saluti da “ammiocuggino Stefano Lai

@@laicorrado-ilprofelettrico ammmiocugggino mi suona tanto di made in Naples

Invece siamo made in Sardinia

Un magnetotermico in curva C permette sicuramente il passaggio del 40% di corrente in più della corrente nominale ma interviene già intorno ai 5 minuti. Quindi meglio aspettare le 3 ore che puó darci il nostro contatore. Mettendo quindi un 25A non si accorge (entro circa 3 ore) dei 20 A che ho a disposizione dal contatore anche con contratto da 3kW

@@laicorrado-ilprofelettrico così facendo non viene inibito l'intervento per sovraccarico da parte del magnetotermico? Se venisse richiesto il 50% in più di potenza, interverrebbe sempre il POD e non il generale interno, essendo un 25A

Quindi intendo che non abbiamo più selettività fra il POD e il generale

Allora chiariamo i vari punti: l’impianto è protetto da sovraccarico perchè: 1) Il cavo montante è protetto a monte dal MGT da 40 anche in caso di incremento di potenza a 6 kW. 2) I circuiti terminali prese e luci sono protetti da sovraccarichi grazie ai MGT da 16 e 10. Chiaramente avremmo messo dei cavi di sezione adeguata, come i 4 mmq per la dorsale prese. 3) Il cavo che nel centralino va dal generale e va sui MGT a valle (lo mettiamo da 6 mmq) è protetto per fornitura per 3 kW dallo stesso generale da 25. Quindi il senso del mgt da 25 è più per la protezione di questi pochi cm di cavo e come sezionatore generale. Volendo quindi se mettiamo un sezionatore puro da 40A e continuiamo con i 10 mmq sino a monte dei mgt il nostro impianto è sempre comunque protetto da sovraccarichi e sarebbe anche pronto per l’incremento ai 6kW . 4) Il fatto poi che quando superiamo la potenza contrattuale intervenga prima il contatore questo è un aspetto positivo (pur nel disagio di andare a riarmare il contatore invece che il generale del quadro) perchè vuol dire che stiamo sfruttando al massimo la potenza che ci viene messa a disposizione invece che far scattare un eventuale generale da 16A già subito dopo i 3kW.

La selettività tra contatore e generale non è richiesta per i motivi espressi sopra

Si certo ormai per le luci un 10A è tanto. Volendo si può mettere anche da 6 ma poi il prezzo non cambia tanto. Con le luci è comunque difficile che avvenga una situazione di sovraccarico

@@laicorrado-ilprofelettrico ci può spiegare la parte termica come viene "letta" in caso di canaline "strette" dove solo in alcuni punti c'è l'effetto joule con altre linee ?

Se ho capito la domanda. Se più conduttori passano nella stessa canalina diminuisce la portata dei cavi perchè appunto si sommano gli effetti joule. Devo quindi in fase di dimensionamento di un cavo sapere se questo viaggia insieme ad altri cavi per tener conto dell’effetto termico complessivo

Si parte erroneamente dal pensare che superare i 3kW sia un problema. Questo dipende. Le correnti maggiori di 16A sono sovracorrenti se i corrispondenti cavi non hanno sezione adeguata. Se invece uso sezioni congrue l’impianto non è sovraccaricato. Inoltre la maggior sezione dei cavi oltre ad evitare sovracorrenti garantisce piccole cadute di tensione e minor perdite di potenza per effetto joule. Se poi uno dopo aver dimensionato il montante per i 6kW (ormai obbligatorio) nei nuovi impianti) si accontenta di portare dentro casa solo i suoi giusti 3 kW con un 16 A con avi da 2,5, sta rispettando le norme ma non lo vorrei come mio elettricista