Complimenti per il bellissimo video Gioele, veramente un'impresa titanica riassumere in così poco tempo una simile quantità di concetti, peraltro presentati con il tuo consueto equilibrio. Forse potrà interessare a te e ai tuoi iscritti il fatto che in una epistola di Costantino a Macario e agli altri vescovi di Palestina, l’imperatore indichi Eutropia, madre di Massenzio, come la sua «santissima suocera» (ὁσιωτάτη κηδεστρία). Giunta in Terrasanta assieme ad Elena, Eutropia si farà carico di segnalare al genero l’incresciosa situazione del sito di Mamre, legato a un fondamentale episodio della vita di Abramo narrata nell’Antico Testamento, e “paganizzato” a seguito della vittoriosa rappresaglia condotta da Adriano contro le rivolte in Giudea. Dando seguito alle richieste di Eutropia, Costantino rimuoverà gli altari pagani e farà cristianizzare il luogo, costruendovi una Chiesa. Questi episodi deporrebbero fortemente a favore di una fede cristiana di lungo corso da parte della madre di Massenzio. Non solo Elena, dunque, ma ben due donne di rango imperiale e madri di due imperatori avversari, erano cristiane. Insieme ad altri elementi questo contribuisce a chiarire il quadro di un legittimazione da parte di Massenzio che arriva in largo anticipo in Italia, Africa e forse Spagna (secondo molti autori fra cui il grande Santo Mazzarino, la Spagna sarà nelle mani di Massenzio almeno fino al 310), sia rispetto a Galerio che rispetto a Costantino-Licinio. Per quanto concerne Costantino, personalmente io credo che fosse un personaggio innamorato della sua immagine. In quanto tale, la sua priorità era accontentare più persone possibile, affinché tutte concordassero nel sostenerlo e, paghe della sua prodigalità, lo sommergessero di lodi e lusinghe. E' paradossale che la storiografia critica di Costantino si concentri a pochi decenni di distanza dal suo regno, nel IV secolo, mentre quella più celebrativa trovi spazio a partire dal V secolo, quando il ricordo del suo regno si fa più vago e muoiono coloro che ebbero modo di viverlo in prima persona. La composizione del Codex Theodosianus nel V secolo, che attribuirà a Costantino moltissime leggi in realtà non attribuibili o di attribuzione incerta, allo costo di legittimare e dare maggiore spessore al Codice riconducendo la sua impalcatura principale all'opera del "fondatore" del nuovo corso imperiale, farà probabilmente il resto. Con l'occasione porgo a te e a tutti gli iscritti al canale i miei migliori auguri di Buon Anno!

Costantino uscì dalla tenda nell'accampamento ai Saxa Rubra, prima della battaglia: il ponte Milvio è ricordato per il crollo del ponte provvisorio di legno, dove morì Massenzio. Il ponte in pietra era stato demolito apposta. L'esercito di Costantino si stava avviando alla linea di battaglia, sparso su un terreno che andava dalla via Cassia alla Flaminia. Guardò in cielo, pensando "Come faccio a unire le due anime, quella dell'esercito fedele a Mitra, e quella del popolo in gran parte fedele al Cristo?". Forse vide in cielo delle nuvole con la forma strana e gli venne un'idea: favolosa. Raccontò di aver avuto una visione (ricordate Cesare al Rubicone?) e, come scrisse Federico Zeri, nella XP incrociata, fatta dipingere sugli scudi, i fedeli di Mitra vedevano la X, che in molti si tatuavano sulla fronte (sarcofago Ludovisi), mentre i cristiani vi leggevano le iniziali di Cristo in greco. Se ci pensate, una idea pazzesca, la spinta delle truppe verso la vittoria, che venne però - buffa la storia, vero? - dalla carica di cavalleria degli ausiliari germani (pagani). Costantino, non battezzato (...), prese delle decisioni chiave per i cristiani, l'ombra della mamma Elena, consigliera e cristiana, c'era senza ombra di dubbio. Costruì le grandi basiliche di Roma, quelle di Pietro e di Paolo nei luoghi del martirio, con la prima basilica di San Pietro proprio sopra alla tomba dell'apostolo. E a Gerusalemme fece lo stesso, sulla tomba di Gesù sfruttando gli archivi di Adriano per la costruzione di Aelia Capitolina. Distrusse un tempio per trovare la tomba di Gesù. Per chi vuole vedere come era fatto il primo Santo Sepolcro, può visitare il complesso di Santo Stefano a Bologna: in misure 1:3 dall'originale, la chiesa rotonda del S. Sepolcro ne è una copia.

Devo farti i complimenti per l'equilibrio con cui hai trattato un personaggio così complesso, oltre che di capitale importanza storica. Personalmente non amo Costantino, che vedo come un personaggio assetato di potere e privo di scrupoli. Era sicuramente un condottiero di prim'ordine, e difese più volte validamente i confini dell'impero. In particolare, le campagne danubiane mostrano un comandante dinamico, che non lasciava mai l'iniziativa ai barbari. Ma nello scontro finale con Licinio furono messi in campo circa mezzo milione di uomini e svariate centinaia di navi non per una grande guerra contro un nemico esterno, bensì per decidere chi dovesse governare l'impero. Siamo fuori scala.

Costantino ha fatto un lavorone , ha preso un impero al limite del collasso e lo ha ricompattato . Poi secondo me la questione sul cristianesimo è sopravvalutata , non era L unica religione monoteistica . Lui ha gestito il problema al meglio . Voto sul suo operato 10

Decisamente uno dei miei imperatori preferiti, nonostante avesse i suoi lati negativi.

Davvero un ottimo lavoro, come per altro tutti i tuoi video. Grazie !

Immagino solo quanto sia stato difficile parlare di una figura come Costantino, tutt'oggi divisiva, in un solo video, 40 minuti sembrano tanti ma si è potuto solo scalfire la superficie della storia di questo imperatore. Prima di dire brevemente la mia, mi complimento sinceramente con Gioele per questa sua grande opera, io sono arrivato in pari oggi ( è appena uscito il video su Costantino II ma in pratica sono in pari) dopo una grande maratona, da appassionato di storia, in primis quella romana, iniziative come queste andrebbero considerate come un vero e proprio patrimonio culturale in un mondo in cui l'ignoranza e il menefreghismo dilaga, un grazie mi sembra solo riduttivo, spero che la serie continui così.

Non avrei mai pensato di appassionarmi così tanto alla storia degli imperatori romani... E non ci avrei scommesso che sarei arrivato fino a Costantino! ...A 'sto punto: PLUS ULTRA! 😄

Ecco la puntata che stavo aspettando, Flavio Valerio Aurelio Costantino I il grande.😉😁👋❤❤❤❤

Complimenti per la pillola. Riuscire in 41 minuti a sintetizzare una storia così complicata rendendola comprensibile anche ai neofiti non è un'impresa facile.

Complimenti! Costantino è il più opportunista, fra i vari imperatori. Ma, anche, una figura fondamentale per la sopravvivenza della macchina imperiale. Bravo!

Bene intanto Auguri di un Felice Anno nuovo 🎅. ☃️Va bene così l'impostazione credo che un sistema che non si perde in rivoli storici.

A me fa sempre ridere giuliano l'apostata che scrisse di Costantino che sarebbe andato bene come pasticcere ahaga

Grazie ❤

Grazie mille

Costantino fu un ottimo imperatore. Dopo di lui tutto sommato fino ad adrianopooli l'impero rimase stabile. Se valente non si fosse fatto massacrare forse la storia sarebbe cambiata

Un imperatore affascinante. L'idea che mi feci studiando storia romana al liceo e all'università è che il regno di Costantino salvò l'impero dalla scellerata idea di Diocleziano, permettendogli di resistere ancora circa un secolo in Occidente e ponendo le basi per la sua persistenza in Oriente. È vero che sfruttò il Cristianesimo a fini politici, ma è anche vero - come credo egli stesso ammise ad un certo punto, implicitamente o meno - che di questioni teologiche egli non capiva molto; tuttavia è da apprezzare che percepisse il pericolo di una frattura in seno alla Chiesa e cercasse di usare tutti i mezzi a sua disposizione, compreso l'essere pontefice massimo e dunque una sorta di "garante" del rapporto fra lo Stato e il Divino, per ricucirla. Peccato che tale divisione fosse insanabile, l'arianesimo non è compatibile con il Cristianesimo confermato dal Concilio di Nicea, cosa ben evidente nel gesto - vero o leggendario che fosse - dello schiaffo di San Nicola ad Ario. Sono però convinto - e questa è una convinzione indimostrabile, me ne rendo conto - che Costantino fosse però anche affascinato dal messaggio cristiano e che il suo interesse, soprattutto nella fase avanzata della sua vita, fosse autentico; egli restava, in fondo, un uomo di estrazione umile, un soldato divenuto imperatore del mondo, ma il fascino di quella religione che aveva un messaggio così unico in qualche modo deve averlo toccato. Questa è la mia idea, comunque.

Grazie

Per chi volesse approfondire la figura di Costantino consiglio "quando l'europa divenne cristiana" di Paul Vayne. Lo storico ritiene che la conversione dell'imperatore sia stata autentica e non di facciata, anche perché non si capiscono bene quali potessero essere i vantaggi politici ottenuti legandosi ad una religione di minoranza e poco apprezzata. Gli elementi pagani del personaggio di Costantino si giustificano bene dal fatto che l'impero fosse ancora in larga parte pagano: Costantino non poteva rompere repentinamente con la tradizione, quindi rivestì la carica di pontefice massimo, fece coniare monete con l'immagine del Sol Invictus e svolgere rituali pagani. Inoltre con grande probabilità si fece battezzare poco prima di morire, perché il battesimo all'epoca non era considerato solo un rito di iniziazione alla vita cristiana, ma l'eliminazione di tutti i peccati, dopo la quale per essere ammessi nel regno dei cieli non bisognava peccare più (il sacramento della confessione funzionava in modo diverso ed era più recente). Ma come poteva un imperatore che dichiara guerra e guida eserciti non peccare? Ecco perché Costantino allora si sarebbe convertito tardi.

tranquillo è comprensibile 😁si in effetti tra tutti questi personaggi all inizio ricordarli ero un casino ma poi te li ricordi per quante volte ritornano.