Erano poco più di una trentina di residenti di Milano Rogoredo che venerdì sera sono scesi in strada per dire stop allo spaccio di eroina per le strade del quartiere. Da diversi anni le vie attorno alla stazione sono popolate da tossicodipendenti che comprano la droga nel cosiddetto "Bosco" di Rogoredo, un'ampia radura a pochi metri dai binari della ferrovia dove è possibile reperire eroina, ketamina e persino oppio a prezzi molto bassi (causa la scarsa qualità e purezza delle sostanze). Decine i ragazzi che, dopo aver comprato la dose, si rintanano nel parco o nei sottopassaggi del quartiere per bucarsi, abbandonando poi le siringhe per strada. "L'eroina a Rogoredo c'è sempre stata - denunciano i residenti - Ma ora la situazione è fuori controllo. Ci sono persino le vedette per il quartiere che monitorano chi va e chi viene dal parco". C'è poi chi punta addirittura il dito sulle forze dell'ordine, colpevoli, secondo alcuni abitanti, di non essere ancora intervenute nonostante le molte segnalazioni: "Sembra quasi una sorta di tacito accordo di non belligeranza tra polizia e spacciatori - dice una residente - Noi non vi diamo fastidio e voi non ne date a noi".
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