05/01/2023
Mentre consumiamo una pessima colazione, ci ricordiamo di non aver visitato le oasi di montagna come avremmo voluto e decidiamo quindi di dirigerci lì prima di proseguire verso Douz. Prima di lasciare Tozeur attraversiamo l'oasi in moto e assaggiamo qualche dattero raccolto dalle palme. Usciamo dalla città e seguendo una lunga strada dritta e asfaltata arriviamo all'oasi di Chebika. Scendiamo a piedi per esplorarla tramite un sentiero che arriva a una cascatella per poi rigirare indietro verso il punto di partenza. La prossima tappa sono le cascate di Tamerza ma veniamo fermati da un tunisino su un motorino che ci scorta attraverso una gola risalendo un torrente fino a un bellissimo canyon. Alla fine del giro ovviamente vuole qualche soldo e dopo un po' di lamentele su quanto gli spettava se ne va con 30 dinar. Abbiamo capito che è sempre meglio evitare di farsi guidare da questi individui perché rovinano la bellezza della scoperta. Continuiamo verso Mides col suo canyon e senza fermarci ai parcheggi proseguiamo su una pista di sabbia in mezzo alle rocce fino addentradoci in una gola fin quasi al confine con l'Algeria. Tornando indietro facciamo una deviazione lungo una pista e arriviamo a un bellissimo altopiano dal quale si vedono le montagne che segnano il confine. Decidiamo di tornare a Tozeur, superarla e raggiungere Nefta dove soggiorniamo in un hotel molto bello ma caro e fuori luogo data la povertà delle immediate vicinanze.
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