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Pugno in faccia a conoscente perché indossava la felpa del Verona in centro a Brescia. Ma Piccinelli smentisce: "Solo un pretesto per darmi contro, la lite nata per motivi viabilistici".
Non ci sta Diego Piccinelli, capo del gruppo ultras "Brescia 1911" a venire definito come "mostro" dopo l'episodio che l'ha visto protagonista in centro a Brescia. La notizia, diffusa dalla parte lesa e ripresa dai quotidiani, portava come motivo della lite che ha visto Piccinelli colpire con un pugno un conoscente in centro a Brescia, il fatto che quest'ultimo indossasse una maglia del Verona. Tutto falso secondo Piccinelli, secondo la sua versione, supportata dalla moglie presente al momento del fatto, il litigio sarebbe scattato per ragioni di viabilità. Tuttavia, sempre secondo Piccinelli, l'evento sarebbe stata l'occasione per comminargli una punizione esemplare, il rischio per lui è infatti è quello di non poter più mettere piede sul suolo del Comune di Brescia.