Penso di non aver mai conosciuto nessuno che riesca a spiegare bene come te, riesci a mostrare entrambe le campane rendendo tutto semplice e facilmente comprensibile. Grazie a te ho scoperto tantissimo, grazie davvero💯❣️

Io sono etero e cisgender, ma da qualche periodo studio, scrivo e mi batto per il femminismo e i diritti LGBT (soprattutto con i miei amici machi). Molte persone pensano che io non possa essere femminista in quanto uomo. Partendo dal presupposto che a me non interessa essere inserito in nessuna categoria, penso che il nostro apporto sia fondamentale. Siamo come i pentiti per la mafia, i cattivi che diventano buoni a metà film, consapevoli di essere stati privilegiati per secoli e pronti a combattere per le persone che la nostra società mette in secondo piano. Per cui essere alleati è quasi sempre una sconfitta: vuoi perdere i tuoi diritti ingiusti che da secoli hai avuto a portata di mano, ma vieni attaccato anche da coloro a cui dai una mano. È come se mi trovassi sempre in mezzo tra chi mi dice che non sono abbastanza uomo e chi rinnega la mia possibilità di battermi per i diritti LGBT e femminili. È una posizione veramente scomoda. PS: sono d'accordo sul fatto che noi inevitabile arriviamo dopo chi fa parte di questa comunità.

Io sono un'alleata ma non mi interessa stare nella sigla, è una loro conquista, come hai detto tu🤔 però io non faccio testo perché non mi piacciono le sigle, cioè sono felicissima di questi traguardi ma spero siano solo un passaggio, necessario, per arrivare un giorno in un mondo senza sigle, dove saremo solo delle individualità libere, senza bisogno di dividerci in dei gruppi di appartenenza, solo delle persone innamorate. Punto ✌️

Penso che la A possiamo lasciarla alla comunità asessuale ed aromantica, senza problemi. Non abbiamo bisogno di sigle che ci rappresentino, ma di sensibilizzarci di più e di supportare la comunità LGBTQIA affinché possa vedere i propri diritti riconosciuti e soprattuto, possa vivere tranquillamente. Insomma, a me piacerebbe vivere in un mondo in cui non ci sia più bisogno di sigle, lettere ed etichette; un mondo in cui esista solo la categoria essere umano. Utopia?

io non credo che in quanto alleata non me ne venga in tasca niente a sostenere questa causa… io non voglio vivere in un mondo discriminatorio e non inclusivo, mi offende e mi fa schifo. Io combatto per me, perchè sentire o vedere determinate cose mi ferisce e mi fa tanto tanto arrabbiare e voglio pensare di fare il possibile per contribuire, seppur in modo irrisorio. a rendere questo mondo più giusto. Hai ragione, non sono io a dover decidere se essere inclusa o meno in questa sigla, e non mi importa molto; comprendo e accetto con grande serenità entrambe le posizioni.

Una cosa è certa, resterò alleata che sia in sigla o no. Sempre e comunque. Ottimo video come sempre.

Da persona bisessuale che passa per etero mi rendo conto delle rogne che gli alleati si tirano addosso quando si spendono a favore della comunità LGBT+. Combattere per la causa per noi è una questione personale, per alcuni di sopravvivenza, invece agli alleati non glielo fa fare nessuno, non ci vorrebbe nulla a dire "tutto molto bello, ma questa non è la mia battaglia" per cui io sono felice di far entrare nella sigla e nella comunità i miei amici alleati. (e da persona nello spettro dell'asessualità non mi dispiace condividere la nostra lettera purchè ci si ricordi che esistiamo anche noi!). P.S. Bellissimo tatuaggio!

Io, da persona bisex genderfluid, accolgo a braccia aperte tutte le persone che sostengono la comunità LGBT+ però non penso sia giusto includerli nella sigla. Il motivo è proprio perché già le persone etero cisgender hanno un loro spazio, dei loro diritti, cose che noi fatichiamo ad ottenere. Ben venga ci aiutino, anzi, è più che giusto che lo facciano perché le loro parole vengono prese di più in considerazione, ma includerli nella sigla anche no...

Sono perfettamente d'accordo con te ❤ grazie per aver fatto chiarezza ancora una volta e per non aver espresso una sola opinione dandola per assodata

Da etero cis gender e alleata, personalmente, ritengo che la "A" della sigla non abbia necessità di rappresentare gli alleati. La sigla LGBT+ è un acronimo di coloro che il movimento rappresenta, e per quanto gli alleati facciano il possibile per far capire a chi vive nel medioevo che avere gli stessi diritti degli altri non è privilegio ma equità, non subiscono e non subiranno mai le limitazioni contro cui si battono, dunque non hanno bisogno di rappresentanza.

Ciao Irene, prima di tutto volevo ringraziarti per tutti video che fai e dirti che ti stimo all'infinito perché ci vuole coraggio per andare contro l'opinione della maggior parte della gente e penso che il tuo scopo di fare cultura sia davvero raggiunto in ogni tuo singolo video. Ogni volta che ne guardo uno cresco come persona e già non vedo l'ora che pubblichi prossimo♥️ Parto col dire che io mi sono sempre definita un'alleata fino a quando non mi sono resa conto di far parte effettivamente della comunità LGBT come pansessuale, ora ho 17 anni e questo è successo all'incirca l'anno scorso. Non mi sono mai sentita parte della comunità LGBT come alleata e tutt'ora non penso che gli alleati debbano farne parte, questo non per una questione di "merito" ma perché, come spiegato già nel video, non ce ne trovo la logica. Detto questo vorrei aggiungere quindi che la "A" nella sigla "LGBTQIA" secondo me non sia da attribuire anche agli alleati ma, oltre alle persone asessuali e aromantiche, anche a quelle agender; spesso non citate e non prese in considerazione ma che di sicuro sono una parte importante della comunità LGBT, malgrado non sia ancora così conosciuta da chi non ne fa parte. Ti mando un grosso abbraccio, grazie se leggerai questo commento💕

Io da gay dico che ESIGO CHE LA A RAPPRESENTO ANCHE GLI ALLEATI. Ho tanti amici etero e famigliari che sostengono la causa lgbt e non posso non essere grato a loro e alle persone come loro che, pur non facendo parte in senso stretto della comunità lgbt, fanno sentire la loro voce, aiutando a rafforzare anche la nostra. Quindi W GLI ALLEATI.

Da alleata, so che non spetta a me decidere e che non sarà questo commento a farmi accogliere, però mi piacerebbe esprimere il mio parere: io ho sempre visto gli alleati come parte della comunità perché penso che a costituire una comunità siano persone legate dalla voglia di unirsi e da ideali comuni, mentre escludersi a vicenda è come sottolineare il senso negativo della diversità, creando distanza e rallentando la lotta per la parità. Spero di non essere insensata e fuori luogo 😅

Purtroppo ci sono ancora troppe persone che discriminano/se ne fregano dei diritti LGBTA+, ma secondo me combattere una causa che non ti coinvolge in prima persona dovrebbe essere lo standard per tutti. Quindi trovo un po' superfluo "premiare" gli alleati. E trovo paradossale includerli in una sigla che esiste per rappresentare gli esclusi. Ma il motivo principale per cui sono contro è che gli asessuali e aromantici hanno bisogno di quella "A" con un significato univoco

Questi quattro minuti a settimana di cultura sono un tocca sana, grazie Irene, di tutto.

Ciao, sono un ragazzo omosessuale e vorrei esprimere la mia opinione sul tema del video. Per me voi alleati siete delle persone fantastiche e vorrei darvi un premio uno ad uno, soprattutto quelli che partecipano ai Pride, però, sempre a parere mio, non vi si può inserire nella sigla perché penso non abbia molto senso, in più, se a una persona che non si è mai interessata a queste cose viene chiesto "vuoi diventare alleato/a?" È un po' come se gli dicessi "vuoi entrare pure tu fra i discriminati?" Io non lo faccio perché ce l'ho con voi, anzi, è un po' come se vi dicessi "voi che non subite discriminazioni (o quasi, perché mi rendo conto che la parità fra i sessi non sia stata ancora raggiunta) salvatevi; se volete combattete, non smetterò mai di ringraziarvi, ma non buttatevi con noi... Piccolo esempio per riassumere tutto: Schindler ha combattuto per gli ebrei, ma non si è fatto mettere in un campo di concentramento. Ovviamente l'esempio che ho fatto è su un gradino più alto, ma rende bene l'idea

Ciao Irene,come sempre il tuo video è molto chiaro e conciso, e arriva diretto al punto. Ho una domanda da rivolgerti,un consiglio da chiederti...vivo in un ambiente profondamente ignorante in cui il 90% delle persone discrimina,rivelandosi omofobo,xenofobo, transfobico etc...Io non so come pormi a questo tipo di individui,perché spesso al "ti faccio notare che stai sbagliando e che questa cosa non è eticamente corretta" la reazione è aggressiva,violenta e maleducata e anche volendo argomentare,portando la mia opinione in merito,il loro atteggiamento rimane di noncuranza. Non so come comportarmi. Grazie se mi ascolterai e mi potrai dare un consiglio!

Io faccio parte della comunità LGBTQ+ e personalmente sono a favore dell' inclusione degli alleati nella sigla (proprio per i motivi che hai citato tu), inoltre penso che lo scopo di quest'ultima sia soprattutto quello di includere coloro che possiedono lo stesso desiderio e scopo (raggiungere la parità)

Adoro i tuoi capelli, il tuo tatuaggio e il modo in cui spieghi entrambi i pensieri . Io penso che aggiungere la A potrebbe far distogliere l 'attenzione da ciò per cui e nato l'acronimo e dal movimento. Gli alleati non hanno bisogno di un riconoscimento per continuare supportare la causa.

Comprendo, ma soprattutto accetto entrambi i punti di vista proprio perchè da anni posso definirmi un’alleata. Se mi si dice che posso riconoscermi in quella A, vedo un gesto di affetto che non puó che rendermi felice, se mi si dice che non posso le ragioni sono altrettanto giuste e sono contenta lo stesso! Proprio come hai detto tu, è una delle mie battaglie e non avrebbe nessun tipo di senso smettere perchè ‘oh poverina non sono rappresentata nella sigla!’

Secondo me per logica, appunto, non dovrebbero essere inseriti gli alleati perché, anche se si battono per la causa, sono comunque esterni a un mondo che merita di essere rappresentato dai propri stessi componenti. Mi viene in mente una sorta di analogia un po' forzata con la politica: posso sostenere le idee di un partito e votarlo senza essere iscritta. E in ogni caso, se la A è per gli asessuali, gli alleati devono cambiare nome e prendersi la propria lettera senza "rubarla" a una fetta della comunità.

Secondo il mio modesto parere e precisando il fatto che sono bisessuale ringrazio moltissimo gli alleati che ci supportano e si battono insieme a noi per i diritti della comunità lgbt,ma non credo che sia giusto includerli nella comunità. Nella comunità ci sono persone che non sono eterosessuali,altrimenti la comunità non si chiamerebbe lgbt e se includessimo loro perderebbe di senso. Inoltre per me la "a" nella sigla dev'essere solo ed esclusivamente per gli asessuali e aromantici che sono pressocchè invisibili e considerati pochissimo e che meriterebbero molto più della lettera che richiano anche di vedersi portare via

Ero sul punto di commentare quando sento che la A sta principalmente per asessuali e aromantici che già di per se sono invisibili. Sono scoppiata a ridere, non in senso di scherno ovviamente. Sono fieramente ace e sono abbastanza consapevole del fatto che a causa di essere l'ultima lettera non molti ci prestano ascolto ( ma noi esistiamo, altroché!) ma credo che in parte sarebbe giusto tenere in considerazione che potremmo condividerla. D'altra parte rappresentando la normalità statistica non avrebbe più molto senso, io mi continuo a tenere nel mezzo, rimane giusto tenere sempre presente che nella comunità LGBT+ gli alleati hanno una certa importanza. Amo da impazzire i tuoi video, li trovo sempre utili e mi hanno aiutato tantissimo

So che è off topic però ti dona davvero moltissimo la frangetta così e penso che sei davvero molto bella (e penso umilmente che così stai meglio anche di con i capelli lunghi ma questa è solo un opinione personale, so che i capelli sono un argomento delicato per te) tanto amore e continua ad essere meravigliosa ❤️ per citare il buon Adrian

Non c'entra niente con il video, ma con la frangetta e la passata sei un incanto! Comunque per me gli alleati potrebbero far parte della comunità in sé ma non sono individui lgbt+! Non mi so spiegare bene

Mi piace molto questo "format" in cui esponi entrambe le versioni della storia :) Anche perchè non mi fa sentire un pezzo che ha cambiato opinione :D Io personalmente infatti ho vissuto il periodo "LGBT exclusive" in cui volevo che la causa fosse "tutta nostra e basta". Ma fatale è stato un Pride in cui mi stavo divertendo circondato da tutte le persone LGBT che sono miei amici o conoscenti, ma guardandomi intorno sentivo che mancavano tutti gli altri che so che mi vogliono bene e che vogliono per me il meglio e che lì intorno avrebbero avuto senso. Perchè anche loro credevano in tutto ciò che stavamo chiedendo e urlando. E da lì sono stato io il primo a "reclutare alleati". Nel senso che è cominciato il mio percorso in cui ogni volta che vedo che c'è un potenziale alleato che può schierarsi alla causa volentieri, da "interno", gli mostro tutto quello che vuol dire LGBT - sperando se ne innamori anche lui [come per forza di cose io, che sono nella sigla LGBT, ne sono innamorato]

Penso che la A di alleato non sia da inserire. Essere alleata per me significa supportare e per farlo a pieno penso di dovermi fare da parte. Non posso pensare che la questione giri in torno a me, perché deve girare intorno a chi subisce discriminazione o non viene nemmeno preso in considerazione. Trovo, in ogni caso, sia un gesto bellissimo quello di coloro che fanno parte della comunità LGBT+ che vogliono inserire gli alleati nella sigla. Quella sigla ha un significato che va oltre le parole che la compongono, è una comunità che cresce, e il fatto di volerla aprire anche agli alleati è generoso, inclusivo.

Sinceramente? No, non mi farebbe piacere ci fosse una “A” finale. Lo dico da uomo gay cis. Mi fa piacere che vi interessiate alla causa, perché appunto non ve lo fa fare nessuno, ed è ammirabile davvero. Spesso più motivati di alcuni gay/lesbiche/trans. Ma non sarebbe giusto nei confronti di tutte quelle persone che all’interno della sigla LGBT+ che finora ha cercato di ritagliarsi una parte di diritti per loro, voi siete un contorno, meraviglioso certo, ma pur sempre un alleato che non può a volte comprendere a pieno cosa significa essere dentro quella sigla.

Da facente parte della comunità... io mi trovo piu in linea con la prima posizione. Riconosco tanto l'importanza degli alleati da sentire il "dovere" che questi siano a noi affiancati anche "formalmente"

Da alleata non vedo la necessità di essere inserita nella sigla. Non lo faccio per riconoscenza e non voglio premi per il """""battermi"""""" per diritti di cui a me non viene in tasca nulla e di cui non sono protagonista. Mi fa molto piacere la riconoscenza ci manca, ma non me ne faccio nulla. E' giusto sapere che anche persone etero e cis supportino la causa ma non sono loro i protagonisti della battaglia. La comunità ha ancora fin troppo poco spazio, non sarò certo io a rubarglielo.

Io sono contro. Sono contro perché facendo parte della comunità lgbt fai parte di una minoranza, non per scelta e non perché ci piace essere esclusivi, ma perché la società ci considera ancora tale. Non è divertente far parte di una minoranza, per quanto uno possa andarne fiero, quindi perché tu che fai parte della normalità statistica devi voler entrare in questa sigla? Dovresti, anzi, sentirti fortunato ad essere considerato normale. Vi siamo grati delle battaglie che combattete con noi e non vi ringrazieremo mai abbastanza ma credo che la A nella sigla debba rappresentare chi ancora non viene rappresentato.

Io penso che nei fatti non sia necessario essere presente nella sigla. Nel mio piccolo mi posso definire un alleato, in quanto cerco quando posso di promuovere i temi della comunità lgbt e mi prendo delle rogne, alle volte penso che qualcuno abbia pensato che sono gay per il solo fatto di cercare di far capire la loro posizione ( ma sti cazzi) , ma ritengo che sia giusto che non ne faccia parte, perché per quanto mi possa sforzare non potrò mai capire cosa si prova a non essere eterosessuale cisgender, banalmente perché non lo sono. Poi sono d'accordo sul fatto che non sta a noi decidere chi deve o non deve farne parte .

Io personalmente, da etero cisgender, credo che sia giusto lasciare che la comunità lgbt+ tenga questo spazio solo per sè e che la "a" rimanga un simbolo di riconoscimento solo per aromanti e asessuali. Però come giustamente dici tu Irene, la decisione spetta alla comunità stessa e se vorranno essere inclusivi non può che essere un onore

Io sono d'accordo con la prima idea. Gli alleati sono persone che ci aiutano a farci conoscere e a farci avete dei diritti e il minimo che possiamo fare per ringraziarli e proprio quello di metterli nella nostra sigla. Perché se tu ti sporchi le mani per aiutare una persona meriti un riconoscimento anche se minimo.💗

Io sono contrario, anche per i motivi detti da te. Inoltre, una persona per quanto si batta per noi, non avrà mai la stessa nostra rogna, il nostro background. Quando un mio amico etero e cisgender mi è venuto a dire "sono stato in Arcigay, ho amici molto stretti trans, anche io mi sento parte di questa minoranza", mi sono girate pesantemente le ovaie che non voglio avere. Non si è vissuta lui la discriminazione sul posto di lavoro "non venire mano nella mano con la tua ragazza, che i clienti avrebbero da ridire", non si è vissuto lui la disforia e la negazione della propria identità. Stia al suo posto. Questo non vuol dire non essere grati agli alleati, non vuol dire impedire loro di entrare nei locali gay o al Pride, ma almeno la sigla lasciatecela. Direi che è solo una formalità, no?

io faccio parte della A perché sono aromantica e, come hai detto tu, le persone come me sono “invisibili” agli occhi degli altri e vabbè. è da quando ero bambina che, nel mio piccolo, ero un alleata. mi batto ogni giorno, mi sporco le mani e potrei rompere il cazzo in eterno pur di far ragionare una persona. non mi importa se gli alleati e gli aromantici siano o no inclusi nella sigla , questo è quello che sono ed è quello in cui credo. questo mi ha complicato tantissimo la vita, ed essendo anche in fase adolescenziale è moolto dura, ma sticazzi. sono fiera di queste mie scelte e mi sporcherò SENPRE le mani per difendere i diritti di tutte le persone della comunità.

Io sono sul campo da 3 anni, sono ad ogni evento, manifestazione, mi faccio il sangue amaro perchè penso sia la cosa giusta, non voglio niente in cambio. Però dopo tutti questi anni di lotta mi fa sentire malissimo sentirmi dire "ok, ci aiuti ma non sei uno di noi", "bravo, ora che vuoi, una medaglia", "eh, questo è il minimo che puoi fare dopo quello che voi uomini e etero avete fatto a noi". Capisco la diffidenza, soprattutto quella iniziale ma mi hai visto, ero li con te quando la gente insultava la community LGBT, ero al tuo fianco , cazzo, non voglio un riconoscimento ma almeno non sentirmi un reietto rifiutato da voi. Veramente sentendo questo atteggiamento spesso mi chiedo "ma per chi sto lottando io?" "ma ne vale la pena?", "posso io voler costruire un futuro per loro quando loro in quel futuro non mi ci vogliono?".

Prima di tutto grazie per essere sempre così chiara nel spiegare concetti e termini spesso fraintesi e confusi. Sinceramente aspetto il giorno in cui non ci sarà più bisogno nemmeno di una "Comunità" LGBT, che già di per sé, o meglio per definizione, indica si ciò che è comune ma comunque distaccato (se così si può dire) dal resto. Alleati o meno, secondo me conta poco, è solo un termine. Sono i fatti che contano: VOLEMOSE BENE.

Io onestamente non so scegliere. Non so cosa sia meglio o peggio. Non so quale delle due sia giusto oppure no. La mia migliore amica è etero cis, e si batte per me, mi sostiene quando ne ho bisogno e mi difende quando io non ci riesco. Per me spaccherebbe in due il mondo, e diamine io senza di lei non so come farei. Ci sono momenti in cui sono ferita dalle persone che mi stanno intorno e lei, che per ovvie ragioni non è toccata minimamente dalle loro parole, mi sta accanto e mi aiuta a combattere. Per me, gli alleati, se vogliono entrare, sono i benvenuti. Per contro, in effetti, la comunità è un posto fatto per noi lgbt+, e solo per noi, perché altrimenti non veniamo notati, e far 'entrare' chi non ne fa parte può venir meno al significato che quella sigla per alcuni rappresenta. E anche questo ha una sua logica. Se dovessi andare a sentimento, sceglierei la prima, ma per guardare a un "obiettivo" forse sceglierei la seconda.

Anche noi ti vogliamo bene ire❤️🌈 Comunque io penso che non debba essere anche degli alleati la a della sigla e non potevi esprimere meglio quello che penso Ah e grazie di aver fatto un video a riguardo, mi sembra giusto

premetto che secondo me un'opzione vale l'altra, nel senso che poco importa se gli alleati ci siano o no nella sigla, l'importante è che ci siano nella vita quotidiana. se toccasse a me scegliere direi di no. come hai detto la comunità LGBT nasce per rappresentare chi non è etero cisgender. se si dovesse includere la "a" significherebbe che siamo tutti (finalmente) nella stessa comunità (quindi ugualmente rappresentati e con gli stessi diritti) e allora penso non ci sarebbe bisogno di nessuna sigla. questo è il mio punto di vista, quello di una etero cisgender

Capisco ciò che dicono quelli che non sostengono l'entrata della lettera o la condivisione, ma per me è lo stesso discorso che fanno le femministe della vecchia guardia che dicono: "Ma gli uomini non possono essere femministi". Oppure: "Ma voi uomini siete già rappresentati." Ma comunque a me non me ne viene niente. Certo non discrimino, ma neppure combatto per i diritti della comunità LGBT. Non posso definirmi un alleato.

Allora secondo me gli alleati non dovrebbero rientrare nella sigla lbtqia soprattutto per i motivi che hai detto tu ma anche perché non solo loro sono già rappresentati ma anche perché loro non hanno dovuto lottare in prima persona, non hanno subito e non subiranno mai quello che la comunità lgbtqia ha passato e continua a passare. Parlo di tutto quello che abbiamo dovuto affrontare. Ogni singola persona. Questo è il nostro spazio e la nostra comunità. Ci appoggi grazie mille sei una persona che ha avuto le palle e di non essere omertoso nei nostri confronti e sei più che benvenuto nella comunità ma come rappresentazione non dovremmo includere gli alleati nella sigla.

Ritengo che l'importante sia "esserlo" piuttosto che "esserci". In quanto alleato perché dovrei "usurpare" la sigla LGBT quando già sono rappresentato? Tale sigla rappresenta una sorta di spazio privilegiato dove i suoi membri possono esercitare i propri diritti, sarebbe ingiusto da parte mia violarlo se questi diritti già ce li ho.

Secondo me no, già noi asessuali e aromantici veniamo considerati pochissimo, almeno una lettera tutta nostra. Poco fa commentai sotto al video di Shy sul pride. Molte persone anche della comunità lgbtqia stessa, hanno espresso che non eravamo i benvenuti. Molto triste.

Sono d'accordo che entrambi i punti di vista siano interessanti e"belli"a modo loro,ma sono più per il no perché,appunto,sarebbe un controsenso. La comunità LGBT è nata e si è unita *proprio* in conseguenza delle discriminazioni che subisce e che NON subiscono i cis etero per cui ficcarceli dentro sarebbe...semplicemente un controsenso.Sarebbe come avere un'area esclusivamente pedonale e un'altra esclusivamente per i mezzi e poi decidere di punto in bianco di far andare i pedoni nell'area non pedonale perché"anche chi usa i mezzi ha i piedi e quindi anche i pedoni possono passare per questa strada"...NO...non è così che funziona!:-P

Per me ha senso, o meglio farebbe piacere rientrarne, ma come te stessa dici non spetta a me decidere. E supportare la comunità LGBT+ lo faccio a prescindere. Ricordo appunto che una persona mi chiese: "Dani, tu come mai sei cosi sensibile a argomenti su questi temi? Perchè anche tu....?" "No, semplicemente perche credo che dar voce in piu, possa solo far da supporto e aiuto, non serve essere LGBT per supportare chi lo è." "No no, io chiedevo, ma non ci sarebbe comunque nulla di male, anche se tu lo fossi" Forse una risposta incompleta, avrei potuto parlare dell'intersezionalità, Però ecco noto come anche se la gente capisca, debba sempre evidenziare che "anche se tu lo fossi..." Magari sbaglio, ma a me suona "un po" come "non sono omofobo/a ma..." (forse esagero? non so, parlo di una mia sensazione)

Sono direi molto d'accordo con la seconda idea, supportare non vuol dire far parte come uno che è dentro una situazione.

Ciao Irene, non so se hai avuto motivo di leggere ma qua in Irlanda è scoppiato un caso mediatico nell'ultimo periodo. Una ragazza di 17 anni che è stata stuprata è stata "accusata" di aver indossato un tanga e pertanto questo avrebbe espresso il suo consenso. Lo stupratore è stato assolto. So che hai già fatto video riguardo al consenso ma credo che ancora una volta sarebbe il caso di approfondire che non è accettabile che le vittime vengano accusate per il loro abbigliamento, non è colpa dei loro indumenti.

Da alleata sinceramente non sono d'accordo sull'inclusione nella sigla LGBT+. A mio parere sarebbe un po' come rubare la luce dei riflettori a chi non ne ha abbastanza. È ovvio che sicuramente il mondo ascolterà più noi, ma non abbiamo bisogno di ulteriore spazio, siamo qui solo come supporto e per batterci tutti insieme.

Come dici tu non sta a noi alleati decidere, del resto tutti hanno un opinione e la mia é che non dovremmo essere inseriti proprio per i motivi che hai detto tu 😊 Mi sembra di rubare spazio a qualcuno che già ne ha poco. Però sarò sempre al vostro fianco 😊 Non vedo l'ora di venire a festeggiare con voi al pride a Milano il prossimo giugno, e tutto questo grazie a Irene e al suo lavoro 😘 Un abbraccio 😁

Stai veramente benissimo con i capelli messi così. Comunque bellissimo video come al solito

Sinceramente faccio parte del secondo gruppo. Per quanto sia grata a chi prende le nostre difese anche solo per principio, della comunità LGBTQIA deve fare parte solo chi è gay o qualsiasi altra lettera dell'acronimo. Non per ghettizzare, ma perché dev'essere uno spazio riservato a chi condivide le stesse emozioni ed esperienze, quando all'esterno non trova questa comprensione. E anche per non equivocare la A di "asessuale/aromantico" con quello di "alleato".

Faccio parte della comunità e sono d'accordo sul non includerlo ma avere riconoscenza...mi da fastidio pensare che la A è una grande confusione sia per asessuali come me e per ally, è un piccolo motivo stupido ma tra i tanti già citati

Sono al 100% d’accordo con la seconda opinione. Vorrei aggiungere un paio di cose: 1) spesso, come dici tu, ci sono persone che si comportano da alleate per “avere il contentino” ed entrare nella sigla sarebbe esattamente questo; 2) purtroppo ci sono persone (ne conosco alcune quindi so quello di cui parlo) che pensano che essere nella comunità sia qualcosa di figo e edgy e quindi credo che, se si riconoscessero gli alleati come parte della comunità, molti magari inizierebbero a prendersi spazi e simboli LGBTQ+ con questa scusa, non conoscendo le battaglie del nostro passato né tantomeno le sofferenze personali di molti di noi. Quindi, un grande grazie agli alleati perché sono di grandissimo aiuto, ma la comunità non è vostra. La comunità è fatta di persone che, in una certa misura, possono comprendersi gli uni con gli altri e affrontare le difficoltà insieme. Gli alleati, per loro natura di etero e cis, semplicemente non possono capire, perché pretendere di capire l’effetto della discriminazione senza subirla è impossibile (come hai detto tu in un tuo video)

Mi è piaciuto molto questo video! Comunque volevo chiederti se hai visto Super Drags su Netflix e cosa ne pensi, ciao 😊

Io sono bisessuale e sinceramente non trovo nulla di male nell’ammettere gli alleati nella sigla. Secondo me è rappresentativo, come hai detto tu nel video, ed è giusto perché un alleato per quanto riguarda la mia opinione è una persona che butta via i suoi privilegi, o meglio li mette da parte rendendosi scomodo, quindi a parer mio è più che degno di essere “accolto in famiglia”

Vorrei veramente farti i complimenti per questo video. Breve e anche per questo efficace. Personalmente mi trovo più dal lato "contro" della discussione ma comprendo e condivido in parte gli argomenti delle persone favorevoli. In particolar modo grazie per aver detto chiaro e tondo fin dall'inizio che tocca alla comunità scegliere

riflessione molto interessante

Secondo me non dovrebbero inserire gli alleati, perché non fanno parte di quella comunità discriminata. È come se io (ragazzo femminista) venissi considerato una donna solo perché mi batto per i loro diritti. Idem per quanto riguarda le persone nere, battendomi per i loro diritti non farà di me una persona che appartiene alla loro comunità, perché sono bianco e quindi non discriminato. Spero di essermi espresso bene 😅

Bella tu ma soprattutto bellissimo video,grazie per creare cultura.

Ciao Irene, il video è molto interessante come sempre. In futuro puoi portare ul canale un video riguardante le critiche mosse al Gay Pride? Non so se un video di questo tipo già lo hai fatto, nel caso fosse così scusami in anticipo! 😁

Io sono bisessuale e dal mio punto di vista è giusto che tutti coloro che credono nell’amore senza distinzioni facciano parte della sigla.. anche gli alleati che appunto sostengono questo pensiero è giusto che stiano nella nostra famiglia, opinione personale ❤️

Tolto l'ovvio fatto (che hai sottolieato anche tu) che a prescindere dall'inclusione o meno degli alleati nella sigla continuerò a sostenere la comunità, personalmente mi sento di dare ragione alla seconda opinione. La comunità LGBT+ nasce per rappresentare un gruppo ben preciso di persone e comunicare al resto del mondo un messaggio ben preciso. Includere anche noi alleati, per quanto tenero e altruistico possa essere, ha poco senso nell'ottica sia delle motivazioni iniziali che degli obbiettivi finali della creazione della comunità stessa. O per lo meno, questo è il mio modo di essere alleato. Sicuramente altri avranno altre prospettive.

Io, da ragazza queer, trovo che il fatto di includere gli alleati nella sigla sia non solo un bel gesto di accoglienza e riconoscenza, ma anche una risposta intelligente a coloro che dicono che i membri di questa comunità vogliono isolarsi, escludersi dalla società e creare una separazione tra persone LGBTQIA+ e persone cis-het. Fatemi sapere cosa ne pensate, se vi va. Buona giornata :)

Cosa intendi dire esattamente con "gli alleati sono persone privilegiate che rinunciano a un po' del loro privilegio per sporcarsi le maniche"? In che modo l'attivismo, vissuto dalla prospettiva di una persona cis ed etero, consiste nel rinunciare a un po' di privilegio?

Io penso che abbia senso che gli alleati siano nella sigla, ma il fatto che abbia senso non vuol dire che sia per forza giusto o doveroso. Credo che noi alleati possiamo essere ben soddisfatti della gratitudine di chi ha meno privilegi di noi, l'accesso o meno alla comunità LGBTQ+ non aggiungerebbe valore all'alleanza. Mi trovo più d'accordo con chi è contrario all'inclusione nella sigla perché capisco chi possa sentirsi 'in ombra', la comunità nasce per loro, il fatto che noi etero e cisgender supportiamo loro è una naturale conseguenza di ciò che è l'umanità in senso lato, secondo me. Oltre a ciò ritengo sia più giusto rappresenta gli asessuali/aromantici con la 'A', in quanto minoranza, lo trovo più in linea con il concetto della sigla.

Non è importante essere o no nella sigla, se una persona vuole aiutare la comunità LGBT è un bene, per me è più giusto che gli alleati non rientrino nella sigla perché non sono una minoranza e non sono discriminati come chi ci rientra

Per me gli Alleati sono i miei Fratelli 😍

ciao Irene, ti volevo fare una domanda riguardo ai conferenze nelle scuole tenute da Bossy: ne fareste anche per scuole medie? Nella nostra scuola gli studenti hanno la possibilità di proporre dei progetti e volevo accennare quello che fate voi... grazie in anticipo ❤️

Da alleata penso sarebbe superfluo, per me come individuo, entrare a far parte della sigla. Però magari potrebbe avere un impatto mediatico positivo.

Secondo me è giusto includere gli alleati nella sigla lgbt per i motivi che hai detto

Dire che sono contraria agli alleati "in famiglia" non ha senso. Vi accetto, vi apprezzo, e soprattutto vi ringrazio ogni giorno per tutto ciò che fate, per il sostegno che ci date, e per quanto amore dimostrate, ma non voglio che quella "A" stia per alleati. Come tu stessa hai detto, gli etero cisgender hanno un po' di spazio "in più", rispetto a tutto il resto della comunità, voi ci siete già, anche se il vostro nome no, e non tutti gli etero cis sono pronti a "scendere in battaglia". Semplicemente credo il vostro nome sia lì, sottinteso. Ci siete già in famiglia, anche se "non c'è la vostra lettera". Spero di essere stata abbastanza chiara

Io questa cosa degli alleati nella sigla non la capisco, LGBT è un modo (che altrettanto non capisco perché categorizzare la gente bho) però per parlare di persone che hanno quel tipo di orientamento sessuale, gli etero hanno la loro sigla e categoria, che è etero appunto. Chi sceglie di essere alleato lo fa perché capisce che non esistono categorie d persone e si batte per questo quindi lo trovo un controsenso combattere per non categorizzare, ma voler entrare nella categoria. Peraltro secondo me chi combatte per ina giista causa lo fa in silenzio e se ne frega dei riconoscimenti. È tipo fare volontariato e poi dire guarda che bravo. Non so io trovo che questo discorso non dovrebbe manco esistere. Bho! Cioè io sono d colore e la gente che mi vuole bene mica va in giro a dire io non sono razzista perché ho un'amica d colore, semplicemente mi vuole bene e non si pone proprio il problema, i miei migliori amici sono una coppia gay, ma io mica lo 'tollero' perché siamo nel 2018 semplicemente gli voglio bene. Io credo che chi capisce che siamo tutti uguali è un alleato che sia famoso o meno che so esponga o meno sui social perché lo è nella vita e il problema d essere categorizzato o riconosciuto come tale non se lo dovrebbe nemmeno porre altrimenti fa esattamente il contrario cioè dichiara la diversità di quelle persone dichiara che loro hanno bisogno del suo aiuto perché sono una categoria in qualche modo inferiore oche necessita del suo aiuto. Scribo una cifra, ma volevo essere e spero di esserlo stata chiara. Io sono stata adottata da piccola e sono italiana a tutti gli effetti legalmente e anche di cultura, sono arrivata qui negli anni 90 in cui certe cose non erano all'ordine del giorno (genitori bianchi figlia d colore) ma adesso mi trovo molto più spesso di prima a spiegare alla gente che io non ho bisogno di un bianco che mi protegga dal razzismo, o che spieghiamo alla gente la moa sitiazione Perché non sono inferiore ai miei amici loro già mi proteggono essendo miei amici danno lezioni d vita volendomi bene e trattandomi normalmente questo significa essere alleati d che riconoscimento c'è bisogno, se non del sapere di essere persone intelligenti e umani che usano il raziocinio che c distingue dalle bestie (perché siamo tutti animali) nel modo corretto

Da cis-etero, probabilmente neanche alleato, è facile per me esprimermi, non essendo coinvolto direttamente... tuttavia tendo a trovarmi più nella seconda campana, se non altro perchè comunque sta a loro deliberare, e se c'è dibattito vuol dire che forse è giusto che per ora gli alleati ne stiano fuori...

Di getto, mi viene da dire che essere alleato e non far parte della comunità mandi un messaggio ancora più forte a chi discrimina.

In quanto alleata mi farebbe piacere essere nella sigla LGBT MA riflettendoci non credo avrebbe senso perché come dici tu siamo già ben rappresentati noi etero cisgender, e quindi non avrebbe senso, credo che forse farebbe confusione, non voglio che « si rubi la scena » a nessuno, noi siamo già ovunque é giusto che chi fa parte del movimento LGBT si tenga stretto il suo posticino tanto faticato negli anni.

Mi trovo in accordo con chi è contro l'inclusione, ma a me non cambia assolutamente nulla perché, come te, lo sarò sempre ugualmente ❤

Non sapevo che per il workshop a Bologna ci fossero iscrizioni a numero chiuso! Non è davvero più possibile iscriversi in alcun modo?? :( mi interessava molto partecipare

Per quanto ammetto che apparire nella sigla possa far piacere (perché non lo nego), come hanno detto altri non sta a noi alleati decidere se è giusto o meno essere inclusi nella sigla. Mi vuoi includere? Bene. non lo vuoi fare? Io sono comunque dalla vostra parte.

Non penso che i veri alleati abbiano bisogno di un riconoscimento, se peccassero di suberbia verrebbe a mancare il senso stesso della loro battaglia. Ma rimane comunque una scelta dei diretti interessati.

Anche io sarò sempre un alleata! Non nego che mi fa piacere avere uno spaziatto nella sigla LGBTQIA, mi orgogliosa per quel poco che faccio per la comunità. Rispetto entrambi i pensieri anche perché essendo "privilegiata" non mi permetterei mai di dare giudizi, ma a scopo di riflessione proporrei una domanda, se rimaniamo su questa linea di pensiero anche un uomo non può definirsi femminista in quanto "privilegiato"?

Sono favorevole all'introduzione delle persone alleate nella sigla. Chi si batte per conquistare un mondo più equo dovrebbe entrare di diritto nella Comunità. Se iniziamo anche noi con l'esclusivismo non si arriverà mai da nessuna parte.

secondo me gli alleati non devono entrare a far parte della comunità. Come hai detto tu nel video. Noi etero e cis siamo già rappresentati, la comunità è per tutti gli altri. E poi la lettera A della sigla (secondo me) deve essere esclusivamente per gli asessuali. Alla fine una persona è libera di lottare anche per i diritti degli altri ma questo non significa che da quel momento in poi entra in una comunità che non c'entra niente con la sua sessualità.

Per me è un sì, dopotutto l'unione fa la forza

Penso che l'obbiettivo comune della comunità e degli alleati sia quello di rendere il mondo il più inclusivo possibile e di conseguenza per me ha senso che anche gli alleati rientrino nella sigla. Anche perchè combattiamo la stessa causa, quindi why not. Ma sinceramente non dò personalemente molta importanza alle sigle, quindi la cosa sinceramente mi è indifferente. -un'alleata

Io mi ritengo un’alleata, ma non pretendo di essere nella sigla LGBT perché fondamentalmente non mi frega, io sono un’alleata perché voglio lottare per i loro diritti, perché ognuno ama chi meglio crede. Quindi se mi vogliono mettere nella sigla grazie mille ne sono super onorata, se non mi ci vogliono mettere capisco e comprendo le loro motivazioni.

Mah, non ha molto senso, io sostengo la libertà sessuale e i diritti civili degli lgtb con o senza una lettera in quella sigla che peraltro esiste soprattutto per evitare vengano indicati con "non eterosessuali" che fornirebbe una definizione per negazione. Non è che far parte della sigla implichi o meno una qualche forma di riconoscimento.

Sono un'alleata e in questo caso sono per la parte logica. Penso che, come tu stessa hai detto, il posto nella sigla non ci spetti, non perché non lo meritiamo ma perché rappresenta loro, non noi. Tutto qui

Personalmente mi hanno chiamato alleata,ma non mi interessa che stare in una sigla,mi interessa fare ciò che reputo giusto,quindi il "problema" non mi si pone.

Inizio col dire che sono gay, detto questo credo che gli ally non possano far parte della sigla per il semplice fatto che la sigla stessa ne perderebbe il senso. Anyway love u allies around the world❤️

Da alleata a me non interessa essere o no nella sigla,perché come hai detto,li supporterò sempre e per sempre.

dal mio punto di vista, poiché trovo superfluo definire persino me stessa, penso che non abbia senso includere gli alleati nella sigla, per carità sono attivisti eccezionali, ma appunto ne va della logica della comunità LGBTQ+

Ciao

Da alleato non mi interessa molto della rappresentazione nella sigla, però l'idea dei buoni pasto non sarebbe male

io sono contraria all’inclusione degli alleati nella sigla, per un semplice motivo: “allearsi” significa, per definizione, non essere parte. C’è una differenza tra aiutare i senzatetto e essere senzatetto. C’è una differenza tra sostenere le specie in vie d’estinzione ed essere una specie in via d’estinzione. Se fossi un’alleata, NON vorrei essere inclusa nella sigla, perché riterrei che si tratterebbe dell’ennesima sottrazione di spazio alla comunità e di una manifestazione infantile di protagonismo e superficialità nella comprensione del reale peso di questa appartenenza. No, essere parte della comunità non è “molto figo”, è tremendamente doloroso. Essere alleati è una nobile scelta, essere parte di una minoranza è una condizione che ci saremmo tutti risparmiati volentieri. Smettiamola di togliere spazio e di semplificare. Non penso che ci fosse bisogno di specificare che gli alleati restano tali anche se non entrano nella sigla... e ci mancherebbe altro, mi viene da dire 😅

Forse sbaglio, ma se gli alleati sono più forti ed efficaci perché sono fuori della comunità, forse è più utile che ci rimangano. Siamo privilegiati perché non facciamo parte della comunità, quindi per mettere il nostro privilegio al servizio della stessa è meglio non farne parte, altrimenti lo perdiamo, anche se solo rappresentativamente, e non serviamo più a nulla. Chiaramente la mia idea si somma alle due versioni che hai esposto, che mi sembrano assolutamente sensate.

Da asessuale io sono contro la rappresentazione degli etero nella sigla per 3 ragioni: 1) non capisco perché gli eterosessuali debbano venir "premiati" se sostengono i diritti dei non etero facendoli entrare a far parte della comunità, sarebbe un po' come dire "io sono un etero buono non come gli altri che sono tutti cattivi e vi discriminano e per questo DEVO avere un posto nella comunità" e secondo me è un po' prepotente come cosa. 2) già gli asessuali e gli aromantici sono praticamente ignorati sia dentro che fuori la comunità, poi se cerchiamo anche di usare la stessa lettera per rappresentare gli alleati etero, c'è il rischio che vengano completamente dimenticati, una volta avevo addiriturra letto che alcuni "alleati" volevano appropriarsi della A e farsela loro (cacchio se vuoi eliminare un'intera categoria non sei un alleato, sei qui perché vuoi comandare in quanto etero). 3) come hai detto tu, gli eterosessuali sono già rappresentati abbastanza, non hanno bisogno di altro spazio in una comunità nata per rappresentare delle minoranze.

Alleata e a sostegno di ogni minoranza di ogni tipo non mi importa di essere dentro nessuna sigla...siamo tutti esseri viventi sotto lo stesso cielo, pace e amore❤

Io li farei entrare molto volentieri :)