mistero risolto :-)

Ho capito, grazie, quindi significa che il rivestimento in argento non è una cosa speciale ma è presente su ogni interruttore, però l'ATS è più suscettibile perché si presuppone che venga attivato con una certa frequenza vista la funzione che svolge, è corretto?

@@ephestione diciamo che è gia qualcosa il rivestimento d'argento...quel numero basso di commutazioni probabilmente è perchè un ats si presuppone che abbia una commutazione con carichi importanti e non propriamente resistivi. Fare una commutazione da 1kw è diverso che fare una commutazione di 3Kw. Inoltre a parita di kw commutare un carico induttivo o capacitivo logora prima che non commutare una semplice resistenza. Inoltre la meccanica cinese un po grossolana non aiuta il lavoro che devo sopportare i contatti.

@@marcellomazzola9654 grazie delle spiegazioni, non si finisce mai di imparare

Non mi piace essere colto impreparato 😅

Nella mia esperienza, continuano ad operare normalmente, avevo letto tempo fa ti possibili danni da "brownout" ma non ricordo più in che modo un calo temporaneo di tensione può essere rischioso

nessun fusibile

buona domanda, non saprei! Ma dal fotovoltaico non credo arrivi la bifase, gli inverter più semplici escono così però creano il neutro grazie alla presa di terra

mi chiedevo lo stesso, visto che da molti inverter esce bifase

@@gabrielef.6663 nel tempo intercorso tra la mia domanda e le vostre risposte, ho effettuato personalmente un test e vi confermo che funziona ugualmente bene. Io utilizzo un inverter da 3 Kw con uscita bifase (una fase a 110V ed una fase a 120V) e l'ats funziona egregiamente.

su questo ATS, no, ma ci sono moduli DIN con timer che abbinati ad un contattore fanno questo lavoro, anche se il ritardo si applica per passare da enel a fotovoltaico più che l'opposto

@@ephestione grazie, ma troppo difficile da fare per me

@@fabiocompagnone4056 tempo addietro stavo per fare un video apposito, poi ho abbandonato il progetto perché mi sono ricordato di avere un ats digitale da parte 😅

Grazie del tuo commento, ho scoperto grazie a te l'esistenza del contattore (o teleruttore, che ho scoperto non essere una parolaccia), in pratica è un relay NO o NC che cambia stato quando c'è una corrente nella bobina, credo che lo si debba prendere in versione NC, alimentato dalla AC in uscita dall'inverter in modo che sia quasi sempre aperto, e che diventa chiuso quando manca l'uscita AC dall'inverter, facendo passare l'alimentazione dal contatore, ho capito bene? Perché lo preferisci all'ATS? E/o cosa ha quest'ultimo che non lo rende la scelta ideale?

Il contattore costa sicuramente di più, ha gli ampere dichiarati (reali) e fa la commitazione quasi istantanea, neanche te ne accorgi della commutazione, e poi è costruito in modo diverso qualitativamente.

@@Vinc3nzo87 non sembrano più costosi, anzi... Si potrebbe ottenere la funzione di un ATS usando 2 contattori NO e NC, è da studiare

@@ephestione dammi la tua mail ti giro quello che ho utilizzato io per il mio impianto e fa tutto in automatico.

@@Vinc3nzo87 grazie! scrivi all'indirizzo composto dalla prima parola del mio account, cioè fino all'apostrofo escluso, chiocciola gmail punto com :)

Se l'inverter avesse un ingresso dalla linea Enel, si occuperebbe di integrare con quest'ultima solo l'energia che non arriva dai pannelli, ma nel mio caso ho rimosso l'ingresso Enel sull'inverter, perché quando si innesca il passaggio quest'ultimo causa lo scatto dei differenziali a monte.

Ah, in quel caso non serve a nulla 😅 a meno che non hai un backup su generatore a gasolio ma in quei caso ti serve un modello apposta

ahah bellissima domanda, me lo sono chiesto anche io, forse perché mi piaceva troppo per metterlo realmente in opera, ma alla fine farebbe proprio quello di cui ho bisogno, cioè staccare e restituire il carico all'inverter, al posto dell'inverter che invece fa saltare l'impianto... sì, dovrei farlo

Dopo un po' mi è venuto in leggerissimo sospetto e l'ho fatto 😅

Non ho una cassetta da applicare, e nessuna voglia di acquistarla 😅 Il quadro è comunque riparato da vento e pioggia nonostante non sia in casa.

La prima parola del mio canale su Gmail

Perché è chiamata così in tutti i negozi, e di solito l'uso dei termini la fa da padrone, nel bene o nel male, "barra omega" non l'ho mai sentito dire prima, ma adesso cerco così espando i miei orizzonti 😁

Allora, ho cercato, in italiano sembra che nessuno la chiami barra omega, in inglese invece omega rail esiste ma è molto in minoranza, quindi se non altro per farsi capire dal resto del mondo ci tocca usare il termine barra din 🤷

in effetti tecnicamente si dovrebbe dire barra omega perchè è un "profilato" e di conseguenza se la guardi di profilo assomiglia appunto alla lettera greca...alla fine tutti dicono guida din perchè gli apparecchi per l'eletrticità sono tutti "normati" in quando a dimensioni da questo famoso ente tedesco e che ormai si usa come standard comune

hai un link pronto per caso?

@@ephestione No,.Lo cerco e te lo invio

@@bellofiore894 fatto prima io! kzfaq.info/get/bejne/nNt_Y6SYktadhas.html

Intendi "commutazione" oppure ti riferisci proprio alla velocità alla quale parlo?

Sì è brutto, come tutte le cose che faccio io d'altronde... Preferisco che sia funzionale, il tempo per rendere le cose anche "belle" di solito non si giustifica per me, se sono solo io che devo usarle