Questa è una bella lezione, che merita un approfondimento... e sia ben chiaro che questo commento (da fisico) non è certo a invalidare la visione spiritualistica di Bergson - a favore di Einstein. Le due cose si riferiscono - per quel che mi riguarda - ad aspetti complementari del tempo. E proprio però per questo motivo il buon Bergson erra nel criticare l'esperimento del treno di Einsten. La seconda delle sue critiche, in particolare, è infondata (Begson diceva che non si riesce a misurare la simultaneità dei due segnali che arrivano in testa o in fondo al treno). L'errore è di non avere chiaro cosa sia un sistema di riferimento inerziale in relatività speciale... esso infatti NON è solo un signore che sta fisso nell'origine del sistema di riferimento. Esso è bensì da considerarsi equivalente a un sistema di orologi distribuiti e sincronizzati in tutto il reticolo dello spaziotempo. Quindi, vi sono "orologi ideali" anche in testa e in fondo al treno. Sincronizzando tali orologi non è un problema dimostrare la simultaneità di certe classi di eventi in sistemi di riferimento inerziali.

'La Recherche' e' una lettura sorprendente sotto molti punti di vista. Beati gli ignari che si apprestano a leggerla ...

Lei è un mito Prof! Grazie!

Ottima lezione Ermanno 👍

Bravo insegnante: filosofia

Professor, obrigado pela lição. Assisti também com a intenção de estudar a bela língua italiana. Grazie.

Interessante grazie per la spiegazione

RIFLESSIone sul tempo: viviamo l attimo perché il passato non c'è più e il futuro deve ancora arrivare. Ma é anche vero che chi ha un bel passato vive bene più volte e il presente e gravido dell avvenire. Ha ragione Bergson, il tempo nella coscienza è più qualitativo che quantitativo.

Grande filosofo da approfondire e studiare bene. Ha influenzato, insieme a Spinoza, il pensiero filosofico di Gilles Deleuze. Puo' fare un video un domani sul pensiero di Gilles Deleuze ?? Complimenti Professore. Grazie

Bravissimo il professore 😊

28.00 sono infatti persuaso che la visione parcellizzata, analitica, da logica discorsiva sia un atteggiamento fin troppo analitico che non ha nulla, a mio vedere, di emotivo né tantomeno di sentimentale; è come il critico musicale che analizzando una sinfonia, appunto per poterlo fare la spezzetta e dunque LA SNATURA, fino a perdere la percezione della sinfonia stessa e della sua armonia. Fate caso alle decine di commenti che chi ascolta una sinfonia, o comunque un brano di musica classica su You Tube, anziché commentare con semplici espressioni sintesi di uno stato d'animo, si dilungano in spiegazioni pseudo-intellettuali, considerazioni e paragoni di stile con altri interpreti o direttori oppure perché il dato violino ha un suono diverso a seconda se sia stato fatto dal Guarneri di Gesù o da Stradivari; tutto questo tradisce la forma mentis dell'utente che evidente tende ad utilizzare la mente, penso in eccesso, in ogni aspetto della sua vita; pertanto il suo è un approccio distaccato, come quello dello scienziato o del chirurgo che deve praticare un taglio difficile e non molto piacevole a guardarsi. La visione sintetica invece è frutto di una percezione non solo mentale, ma anche affettiva, sentimentale, anzi ancor meglio intuitiva, giacché è quel livello filtrato e percolato dall'istinto, il quale fa percepire in un attimo l'essenza di un fenomeno; quante volte, anziché dar retta all'intuito si vuole per forza razionalizzare, in parte per la paura di sbagliare, in parte per cercare di meglio organizzare il pensiero o attuare una scelta e puntualmente si sbaglia, poiché il primo impulso, quello dell'intuito è quello che già possiede la risposta che stiamo cercando; non glia abbiamo dato retta e così abbiamo sbagliato, spesso pentendocene. Quello che sto ora scrivendo è frutto della mia esperienza di essere umano, ovviamente, poi sta a me, secondo il mio giudizio e il mio eventuale errare, saper organizzare il groviglio, ma penso che "dualizzarsi" cioè manifestarsi in questo mondo serva proprio per acquisire vieppiù tale intuizione, che alla lunga diventa il fondamento del nostro vissuto, della nostra esperienza. Grazie per questa bella lezione.

Aspetto con ansia il video su Einstein!!

Dopo Bergson c'è la fenomenologia di Husserl. C'è qualche video? Non ho trovato nulla. Grazie

Finalmente uno che spiega bene filosofia, complimenti 👏👏👏. Lineare, logico, segui un discorso razionale. La mia prof spiega tutto come se noi già conoscessimo le cose... Da delle informazioni lampo, tipo fotografie distinte (tipo le perle della collana😉😏). Comunque grazie, stavo odiando questa materia perché credevo che il suo pensiero fosse totalmente senza senso invece ha un suo perché ed è anche molto profondo e intelligente. Fa riflettere bergson, onore a lui👏. PS. Piccolissima precisazione 300.000 m/s non km/s la velocità della luce. 37:00

Professore cosa pensa della riflessione di Bergson sul riso? Il riso implica necessariamente distacco, insensibilità e indifferenza?

Concetti interessanti ma non vedo in che modo incompatibili non solo con la relatività di Einstein della quale al momento non so assolutamente nulla ma anche con il tempo misurato scientificamente peraltro mediante una convenzione. All'interno della psiche umana il tempo viene valutato in modo diverso rispetto a quello che è la linearità del tempo misurabile non sarebbe stato sufficiente senza pretendere che una cosa sostituisca l'altra quando si tratta solo di due cose del tutto diverse non incompatibili? Inoltre da un filosofo attivo e vivo fino al 1941 non mi aspetterei certo di sentir dire che il passato (già ampiamente registrabile e testimoniabile in fotografia, audio e video) esiste solo nella nostra memoria... Interessante anche indipendentemente dal fatto che sia vero o no che nostra memoria è più grande dei nostri ricordi e vero di sicuro che non tutto il cervello ha funzione di memoria ma solo una parte, ma non so quanto Bergson sapesse che nel cervello umano ci sono (se vero) in media tra 100.000 miliardi e un milione di miliardi di sinapsi, quindi non so come potesse intendere il concetto che la nostra memoria è più grande del nostro cervello non conoscendo la capacità di storage del nostro cervello che potrebbe essere sufficiente in teoria a immagazzinare la memoria di una vita intera. Io semmai ma alla fine non è la più pallida idea manco io, la vedrei cosi la differenza tra memoria e ricordo... I files che non usiamo spesso li comprimiamo come zip file (o rar o quel che volete) e pur essendo presenti nell'hard disk cervello non possono essere direttamente utilizzati se prima non li decomprimiamo ma per farlo a volte abbiamo bisogno di comprimerne altri... per mantenere spazio libero... Magari è una cretinata ma mi piace immaginarlo così 😄

Bellissima lezione Prof. ❤ Ma una cosa non mi è chiara: se per Bergson la memoria e la mente non si possono identificare come funzione del cervello, che farebbe solo da interfaccia con la mente e perché il cervello sarebbe troppo piccolo per contenerla interamente, ma allora dove stà la mente per Bergson? È contenuta o no nel corpo dell'essere umano? O la immagina in una dimensione vicina e il nostro cervello è solo un dispositivo di trasmissione/ricezione che si mette in relazione con essa? Infine per lui anima e mente si equivalgono?

Millioni di cause ( concatenate ) ... Bergson era anche 1 Buddhista ?

Però il tempo esiste,lo si può vedere su di noi ,che invecchiamo.

Un voto preso male ... non poteva essere la causa esclusiva nella giornata nera del prof. ?.. ;-)

Mi sa tanto che Bergson abbia preso fischi per fiaschi. Cosa c'entra il tempo della fisica con il tempo psicologico? Bho!

enorme stima per bergson che ha criticato einstein, il gesù crsito di atei e scientisti.