E io che pensavo di aver fatto il nomade...

E cosa vuol dire? Quale può essere un esempio di quel detto?

Nelle scuole giapponesi, per dire, se uno studente “spicca” viene preso di mira perché fuori dagli schemi. Se per esempio uno si presenta con i capelli biondi, verrà probabilmente emarginato perché non conforme alla “norma”!

@@BeyondOrdinaryBorders grazie mille

Oddio fatto e alcune domande erano veramente banali, oltre senza contesto

@@filippodominici8746test di medicina o test giapponese?

@@tommasogiuliani611di medicina

@@orfeoassiti6669 sul senza contesto ci sono, ma banali?😂 qualche domanda potrà anche essere banale ma non sono quelle che fanno la selezione.

In realtà a me il sistema italiano sembra simile per certi aspetti a quello giapponese, più di quello americano sicuramente. La nostra scuola ha, seppur in proporzione minore, gli stessi vizi di quella giapponese, eccessivo nozionismo, mancanza stimoli esterni, ossessione per voti ed esami, competizione tra le scuole (tra nord e sud), competizione per accedere all'università (penso ai test di professioni sanitarie). Anche noi andiamo ai doposcuola, anche noi paghiamo corsi per superare i test universitari (esiste gente che spende migliaia di euro per prepararsi al test di medicina).

@@marcussilente9835 se parliamo delle scuole superiori posso essere d'accordo, le analogie sono decisamente forti. Ciò che si accompagna ad enormi differenze per me è il sistema universitario. I test di ingresso sono relativamente nulla se paragonati alla difficoltà del percorso stesso. Questo non vuol dire che siano "facili" (e meno male direi), però il sistema universitario italiano punta molto più alla scrematura durante il percorso rispetto a quella preventiva. Penso ai classici esami obbligatori fatti per scremare gli iscritti dopo i quali molti mollano (analisi, giapponese 1, nel mio caso storia contemporanea), penso alla struttura dei CFU che porta a carichi di lavoro continuativi e spesso elevati, stage e tirocinii al limite del disumano. Ovviamente questo non è un contrastare il tuo commento, sono d'accordo per quanto riguarda l'itstuzione secondaria come ho già detto; sull'università invece continuerò a preferire di molto il sistema italiano (nonostante enormi difetti) e a constatare grandi differenze che tuttavia fa sempre piacere discutere

​@@latavernadellalbatro Visto che siete esperti, posso chiedervi invece quali sono le differenze di preparazione, cioè il grado effettivo di preparazione, tra un sistema e l'altro? Ho letto che le ultime valutazioni sulla scuola italiana sono un disastro a partire dalle elementari, e si vede quando la gente scrive (apostrofi e h sono nozioni da elementari). Grazie in anticipo per l'eventuale risposta.

Il voto fatto con la media della classe l'ho sempre ritenuto ingiusto. Alle medie ricordo tutti i 5 e mezzo presi con punteggi che sarebbero valsi 8. o più.

Non è poi così diverso qui. Se voi essere fortunato e l'università conta. E l'università che conta costa e non chiunque entra

Si può fare la battuta che la sigla di Tokyo Institute of Technology è il motivo per cui è rinomata in Giappone?

Da diplomato a 3+2 anni di fumetto a Bologna ti dico: é solo un divertente e frizzante inizio XD

Bentornato, mi mancavano questi commenti

Ti stimo un sacco.

Grazie Daniel! Ultimamente un boom assurdo in effetti hahaha 🧡

@@BeyondOrdinaryBorders grazie a te bob❤️👍 obbiettivo 100 mila iscritti direi.

@@BeyondOrdinaryBorders c'è una cosa che non capisco, ma che vedo spesso negli anime. Perché i professori si interessano della vita privata degli studenti dopo la scuola? Perché per esempio i professori si fanno dei problemi se esci con una persona più grande? Voglio dire finita la scuola il compito di educare e salvaguardare i figli non passa ai genitori?

🧡

È anche uno dei due animali nazionali del Sol Levante, assieme alla carpa Koi! Quasi nessuno lo sa :) Forse lo dice Bob nel video?

Scusa, ma che c'entra l'eta media Giapponese con la "Voglia di Cambiare"? Noi diamo al secondo posto come paese più anziano, ma cambiamo senza problemi perché ce ne freghiamo di hi "non può fare o non è in grado di fare" certe cose. Proprio ieri stavo leggendo della scomparsa progressiva degli sportelli, dei bancomat, e dei servizi in negozio. Gli anziani stanno per essere tagliati fuori da certi servizi, perché dovrebbero imparare a compilare tramite un servizio di Home Banking un bonifico, l'uso e il controllo della carta di credito, del portafolgio obbligazionario, pagare il modulo F24, ecc... Da loro almeno fanno corsi gratuiti, per situazioni del genere la cortesia rimane uno dei loro capisaldi. Nessuno si sentirà mai dire per telefono "Va ga che le attivo l'Home Banking perché così si sovrà fare da oggi in poi". Ho incontrato una amica di mia madre che doveva cambiare un pagamento periodico tramite bonifico; la banca non glielo ha fatto. Ha dovuto perdere tempo lei una giornata tra mail, scansioni presso una cartoleria, ecc... Da McDONALD'S neppire se hai 70 anni fanno eccezioni ad ordinare al totem, in alcuni posti. Per questo hanno ampliato il sistema di pagamento tramite App. E pensiamo che da loro, però, si possono fare due cose ben distinte che da noi sono "fantascienza": usare una stanza di lavoro (presso stazioni e simili) completamento automatizzata. Farsi un sonnellino pomeridiano aspettando un treno, usando mini "capsule" tutte automatizzate. Alberghi completamente automatizzati, dove dialoghi sempre davanti ad uno schermo touch, e paghi in modo elettronico. Oltre ciò hai un rapporto diretto con del personale nei fast food, o altri locali. Da loro c'è n'è per tutti. Nessuno rimane indietro, diano essi anziani, uomoni d'affari, studendi, stranieri, ecc... da noi decidono cosa fare e tutti devono ubbidire. Per l'istruzione da loro la tradizione da sempre vede uno stratto rapporto tra Insegnante-Allievo. In ogni campo. Arti Marziali, Forgiatura di Katane, Pittura, Arte Oratoria, Scrittura, Architettura. Ancora oggi mentre da noi i Grandi Italiani, nascono, vivono e muoiono portandosi von se tutto quello che sanno... da loro creano squole o prendono allievi che crescono. Da noi, per esempio, morto Armani non vi sono suoi allievi. Che hanno vossuto con lui anni e anni e si può dire che "Sono allievi di Armani". No. Da loro devi si farti un nome, ma almeno impari da veri maestei, se ne hai al fortuna. Certo non ci sono migliaia di posti, è ovvio. Ma almeno provano a tramandare quello che i Grandi hanno imparato ed è stato riconosciuto a livello nazionale o internazionale. Per questo molto spesso vale più un nome, della qualifica o esperienza. E comunque non è che da loro accedi alle Universita semplicemente scelgiendole. I concorsi di ingresso sono fatti apposta per scremare fin da subito il numero delle persone. Da noi hanno protestato un bel po di tempo fa, e hannomtolto per moltisismi corsi l'esame di ammissione, chiedendo ovviamente di essere più severi nei primi anni, per scremare il più possibile.

Sulla scuola italiana stendiamo un velo pietoso. Le ultime prove invalsi hanno evidenziato una situazione disastrosa a partire dalle elementari. Ci sono diversi articoli in merito. 😢

Ma quindi ha senso fare la magistrale in informatica?😭😭 chiedo per un'amica che non è assolutamente disperata (non ho voglia di fare la magistrale, al massimo la farei lavorando)

@@valentinab164 io non l'ho fatta 🤔 ho trovato lavoro in una piccola ditta di software e mi trovo bene :D Però chi l'ha fatta mi diceva che è difficile farla lavorando... se la tua amica trova un buon lavoro magari pure indeterminato fossi in lei lo prenderei al volo

@@LordRemiem grazie 🙏😊

@@valentinab164 ma prego :3 tieni conto però che questa è solo la mia esperienza

Per mia esperienza vedo che nemmeno guardano come sei nella pratica.

Hahaha grazie mille!

@@BeyondOrdinaryBorders grazie a te! Ho corretto la punteggiatura del post e mi ha tolto il tuo like dal commento... Ma non dal cuore 🤣! Spero di vederti a Torino comics, ancora complimenti!

Eh si…addirittura i prezzi degli immobili e affitti salgono notevolmente

Ebbene, sì!