15 Giugno 2014, in occasione del quarto Raduno della XIII Compagnia Paracadutisti “Condor”, all'interno della Caserma “R.Bandini”, sede del 186° Reggimento Paracadutisti FOLGORE, io e Giovanni Ciasullo realizzammo un'intervista al Leone di El Alamein Santo Pelliccia. Lo conoscevamo tutti, sempre presente alla Festa di Specialità con la sua Uniforme storica. Ci mancherai molto Santo, ora che hai raggiunto anche tu quell'angolo di Cielo riservato ai Martiri, ai Santi, agli Eroi e ai Paracadutisti. Un pezzo di questa intervista, debitamente tagliata e quindi “edulcorata” è da tempo presente su KZfaq, ma oggi abbiamo deciso di consegnare alla Storia, la versione INTEGRALE. Le opinioni ed il pensiero libero di un Uomo che la Storia l'ha scritta davvero con il suo sangue e il suo sacrificio. Ha vissuto prima, durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale e analizza i nostri tempi con gli occhi di chi ha combattuto per la Patria in uno dei più sanguinosi e terribili teatri di battaglia e stenta a riconoscere nella società di oggi, a cosa siano valsi i suoi sforzi, quelli dei suoi Camerati ed il grande tributo di sangue versato dalle nostre Forze Armate. Oggi vogliamo ascoltarlo senza censure, senza tagli, senza preoccuparci del politicamente corretto. Te lo dobbiamo Santo, la tua Testimonianza rimarrà per sempre, come il tuo ricordo nei nostri cuori Amaranto. Per l'eternità FOLGORE !!