Se poi l'unico riferimento che trovi è Totti capisci bene che...

Cresciuto senza sberle più che altro

Cercare di guadagnare sul lavoro altrui insomma 🤔

@@Cappellaio_Matto lavoro…

@@Apostolo666 quando è fonte di guadagno si definisce tale...

e tu esisti... povero mondo

Bro ha giocato al real, Inter, Milan e la Roma dello scudetto, scarso non era.

@@varasnone9297 al Real Madrid ha segnato poco e nulla goal e pesava 95 kg, lo fischiavano e deridevano chiamandolo il Gordo. Nel Milan e nell'Inter insieme avrà segnato si e no 20 goal, ma nemmeno. Nella Roma ha giocato più stagioni ed ha vinto un solo scudetto. È uno che ancora alimenta dibattito perché solo in Italia un pezzente ignorante può diventare un opinionista.

Si in effetti.. anche se il Trap è uno dei miei idoli in Nazionale ha commesso parecchie cazzate.. la più grande proprio quella di portare Cassano nel 2004 e lasciare Baggio a casa nel 2002. Ma del resto il buon Giovanni ci aveva provato anche con Edmundo alla Fiorentina, a trovare dei compromessi x riuscire a gestirlo, ma con certi dementi non c'è nulla da fare.. Cassano poi..

@@manuelbrun425 sn passati 20 anni e nemmeno ha il coraggio di ammettere che ha sbagliato cn baggio nel 2002 ma continua a giustificarsi in un modo ipocrita ed insensato.....

@@raffaeledelprete1 l'orgoglio a volte è cieco. E la cappella commessa nel 2002 probabilmente non l'ammettera' mai. Come il fatto che - a parte i gol annullati da Moreno - la sua Nazionale non aveva la giusta dose di equilibrio tattico e non pressava come le squadre del tempo. Il Trap della Nazionale ci ha sempre imbroccato poco.. sia come modulo che come scelta dei titolari. Ricordo pure l'indisciplina dei giocatori all'Europeo 2004, con Vieri e Gattuso che si permettevano di fare e dire quello che volevano.. ormai il Trap aveva perso il mordente e il carisma dei tempi d'oro.

È il calciatore più onesto...È un fenomeno a calcio e lo sa.. Nellw cose in cui è scarso lo ammette e lo dice

@@cicciopasticcio599 l'onestá è una gran virtù e gliene diamo atto.. purtroppo però se sei un calciatore a certi livelli solamente con questa qualità non arrivi da nessuna parte. Poteva avere una carriera molto importante ma non ha avuto la giusta mentalità per farlo..un grandissimo peccato..è un po' come avere la fortuna di possedere una Ferrari e utilizzarla solo per giraci in città a 60 km orari

@@GiOK3R D'accordo con te ma Cassano è l'ultimo genio che il calcio italiano ci ha dato...dopo di lui il niente più assoluto.Perché Cassano, Totti, Baggio, Del Piero non ce ne sono più? Perché l'Italia è passata da essere una nazione che cresceva partendo dal basso as essere una nazione che vuole creare il successo partendo dall'alto. Cassano, Totti sono diventati campioni giocando per strada. Oggi i calciatori sono tutti super disciplinati, conoscono benissimo tutti i movimenti ma non hanno genio inventiva perché sono stati troppo indottrinati. Le scuole calcio a mio parere distruggono la fantasia e l'estro. Cassano era un pazzo perché cresciuto per strada ma era proprio la sua pazzia a renderlo un genio. Era compito delle Società saperlo gestire ma le Società preferiscono avere soldatini disciplinati. I soldatini non danno mai problemi ma se devi vincere Champions, mondiali non sono capaci

@@cicciopasticcio599 concordo con il fatto che il calcio sia cambiato, ma si può essere anche geni seguendo le regole del gruppo..i vari Totti, Del Piero e Baggio non erano piantagrane e si impegnavano al massimo, allenandosi come tutti gli altri.. Cassano invece sotto questo punto di vista era molto svogliato e ha dichiarato lui stesso che non gradiva particolarmente allenarsi. Totti ha giocato fino a 40anni, Del Piero e Baggio fino a 38.. Cassano a terminato la sua carriera a 34 perché atleticamente non riusciva a stare al passo con gli altri

@@GiOK3R ognuno ha la sua chiave. Oggi Cassano grazie alla sua famiglia è cambiato. Ha una moglie e dei figli...evidentemente aveva bisogno si quello che Totti e altri avevano già. Cassano è stato cresciuto solo dalla madre e senza padre ed evidentemente aveva bisogno di amore. Quando è arrivato nel grande calcio ha subito capito che quell'ambiente era pieno di squali e di gente alquanto egoista e quindi trattava tutto a mer**. Ognuno è fatto a modo suo. Io sono cresciuto a Bari e tipi come Cassano un tempo ce ne erano a migliaia. Li odiavo perché presuntuosi e supponenti. Solo oggi li apprezzo e li preferisco a gente tutta artefatta e perfetta ma completamente vuota