Onorato di aver partecipato al tuo podcast. Spero solo che questa situazione attuale non porti a sottovalutare la problematica.

>Sento Marco dire "faccio in fretta così finiamo" >Controllo un po' intristito > Sono ad 1 ora su 2 e 20 > Tutto apposto

Prometto che non dirò più " questo è finora il miglior podcast" Ogni volta tu Alessandro e i tuoi ospiti vi superate.

Il miglior Breaking Italy podcast per adesso. Forse perché è il primo podcast lanciato totalmente sul lato umano e non su quello politico.

Ho pensato "non mi interessa, lo guarderò solo per curiosità" Sono arrivato a metà episodio e mi ha dato più spunti di tutti gli altri messi insieme

ho aspettato più di un anno per vedere questa puntata del podcast perché sotto sotto sapevo cosa avrei trovato e sinceramente ne avevo paura. sono una ragazza di 28 anni e ci sono voluti una pandemia, varie vicissitudini e momenti di crisi per iniziare a sbloccarmi da una situazione che è facilmente paragonabile a quella di un hikikomori. sono sempre stata molto introversa, restia a fare amicizia, frequentavo luoghi e persone solo per abitudine. alle superiori passavo quasi tutto il mio tempo libero con un gruppo religioso che da una parte mi aiutava costringendomi a stare assieme ad altre persone, cosa che per mio carattere non avrei mai, ma dall'altra ha cementato la mia sfiducia nella società quando ho iniziato a capire di non essere etero; non tutti i miei amici erano in quel gruppo, ma una volta tagliati i ponti con loro è stato fin troppo semplice traslare il ragionamento su quelli che restavano, continuavo a ripetermi che non aveva senso cambiare me stessa, che era la società sbagliata, e allo stesso tempo avevo l'autostima sotto terra e mi davo la colpa di non riuscire negli studi universitari (per la seconda volta) quando *sapevo* di poter dare di più, mentre tutti i miei colleghi sembravano andare avanti senza troppi problemi. mollata l'università, mollati gli amici, non ho fatto essenzialmente niente per 7 anni; non ho mai cercato una diagnosi ma non dubito di aver sofferto in qualche modo di depressione (e ancora ne dimostro certi sintomi), e quel che posso dire per certo è che a salvarmi sia stata la famiglia, alla quale mi sono dedicata perché almeno per loro c'era un modo in cui potevo rendermi utile, che però ha anche contribuito a questa mia stagnazione. Questi 7 anni sono passati in un battito di ciglia, e l'ansia di aver perso tempo è un macigno impossibile da ignorare, sopratutto adesso che ho deciso di prendere veramente coscienza della mia situazione. Sono ancora introversa, ho ancora paura di quello che gli altri pensano di me, e ci sono giorni davvero davvero difficili, ma l'aver vissuto un periodo storico in cui TUTTI sono stati costretti a casa, in cui la mia normalità era diventata la normalità di tutti, e poi vedere come la stragrande maggioranza delle persone è voluta tornare a vivere "come prima", mi ha messa di fronte al fatto che non voglio continuare così, che voglio provare a far qualcosa della mia vita e che la data di scadenza non può essere "finché i miei familiari sono in vita" o "finché qualcuno mi sopporta e non mi fa morire". Non so se sono o sono stata una hikikomori, e come ha detto bene Marco, non è importante la definizione, l'importante è avere consapevolezza che realtà come la mia, ma anche molto peggiori esistono e non si possono ignorare. Quindi grazie di questo video Shy, e grazie Marco perché ti occupi di sensibilizzare le persone a queste realtà e soprattutto offri aiuto a chi ne ha bisogno.

Il tempismo di questo podcast ha dell'incredibile

Adoro come parla questo ragazzo. Sa esprimere le idee in modo chiarissimo, ascoltarlo è davvero un piacere. Grazie mille ❤️

Che bella persona che è Marco. Da oggi avrà sicuramente un sostenitore in più.

Marco alla fine ha fatto uscire il fanboy che c'è in lui lol.

Al momento è l'episodio che mi è piaciuto di più. Non tanto per l'ospite o l'argomento trattato (massima stima per Marco e per il suo lavoro ovviamente) ma proprio perché è un episodio monotematico e che quindi riesce in due ore e venticinque ad eviscerare in modo discretamente esaustivo l'argomento nelle sue varie forme, senza limiti di tempo per le singole argomentazioni, cosa che, comprensibilmente, sarebbe stato impossibile fare con ospiti che richiedevano una varietà di temi più ampia, a meno di non fare podcast lunghi una settimana ciascuno. Bravo Shy, bravo Marco, e un in bocca al lupo a chiunque viva il fenomeno hikikomori sulla propria pelle o su quella di un proprio caro.

Grazie Marco per aver detto, credo, a nome di molte persone le belle parole per il lavoro di Shy! qualcuno glielo doveva pur dire in faccia!!

Competente, appassionato ed un grande oratore. Si sta accollando un problema che la società sta schifando proprio. Tanto di cappello.

mi fa venire ansia ascoltare questo podcast, perchè è come se sentissi parlare di me il 90% del tempo.....

Bon. Lo dico: nella mia adolescenza poteri esserlo stato. Magari continuavo ad andare a scuola, ma non avevo amici, avevo la fobia delle interazioni sociali/sentimentali, la paura di deludere i miei cari e il terrore di essere rifiutato (cosa che porta a non chiedere nemmeno, sia per quel che riguarda le amicizie che eventuali storie). Cosa che mi ha portato a stare a casa in pratica dalla seconda media ai 18 anni, ed uscire solo per andare a scuola o poche altre cose. Non che adesso la situazione sia proprio migliore... Quello che ho trovato interessante in questa associazione, che contribuirò a fare crescere per quello che posso, è il cercare di responsabilizzare i genitori: mia mamma aveva solo la preoccupazione che stessi bene e non mi succedesse niente a livello fisico e mio padre mi schifava perché restavo chiuso in casa, ma era raro che mi chiedessero come stessi (mio padre mai). Attenzione, non voglio colpevolizzare i miei, credo semplicemente non avessero neanche i mezzi per comprendere quello che stessi passando (parliamo di 15 anni fa), ma in fondo soffrissero anche loro per me; per questo credo che parlarne, pubblicizzare e sensibilizzare le persone su questo o altri temi, sia fondamentale. Io non avevo nemmeno interazioni via web e non ho mai parlato con uno specialista, ma forse con il supporto della società, dei genitori e con una maggiore consapevolezza generale, avrei passato un’adolescenza migliore e mi sarei lasciato aiutare. Non commento mai video, ma volevo sfogarmi un poco: non trattate come scarti della società chi si isola, chi non riesce a studiare/lavorare, chi soffre di depressioneconsiderandolo poco forte, e via dicendo... Adesso credo solo di avere sprecato parte della mia vita e di continuare a farlo tuttora, dato che non avendo appreso come si stabilisce e si instaura un rapporto con una persona in adolescenza, non ne sia più capace. Ma questa è un’altra storia...

Ho 16 anni e fino a qualche mese fa da poco più di un anno avevo smesso completamente di uscire di casa (a parte per andare a scuola), questo era dovuto al fatto che non sentivo più il legame che avevo in precedenza con i miei unici amici con i quali uscivo, mi sentivo come se non mi volessero (cosa completamente falsa), questo più la mia profonda insicurezza, più il fatto che abito in mezzo a nulla, quindi non ho neanche vicini della mia età e per raggiungere il centro ci si mette molto, aveva portato a non avere più contatti con nessuno, se non con alcuni miei compagni di classe, ma per fortuna grazie proprio a uno di quei compagni di classe ho ricominciato a uscire e anche se non avrò mai un terzo delle conoscenze che i miei coetanei hanno, mi ritengo fortunato ad avere quei pochi amici che mi hanno fatto uscire di casa e che mi hanno tolto dalla testa le cazzate che mi inventavo che mi facevano rinchiudere in casa

Mamma mia Shy, gran bella puntata del podcast veramente. Super coinvolgente, sia per chi è direttamente coinvolto che per chi non lo è effettivamente, e soprattutto molto interessante e spunto di riflessioni personali. Un grandissimo complimento a te e a Marco. Seppur il web e youtube stesso sia una bolla, sappiate che comunque avete fatto del bene e aiutato molte persone (me compreso ;) ) e spero che continuerete nell'opera di divulgazione!

Podcast con Michele Boldrin: "Ok" Podcast con Marco Cappato: "UUUHH, OK" Podcast con Marco Crepaldi: "GOOD FLEX, questa è la miglior puntata!" Scherzi a parte ,veramente eccezionale questa puntata. Pensavo sarebbe stata pacata e molto tranquilla, in stile Marco Cappato, ma è stata invece molto frizzante e anche l'ospite è stato frizzantino. Nulla da togliere ai due nominati precedentemente, che sono stati superbi (e ancora adesso continuo a riascoltarli per quanto siano interessanti), ma con questa puntata si sono toccati temi molto complessi e di cui non si vuole mai parlare perché scomodi e appunto come detto rovinino la reputazione sociale e professionale. Complimenti Marco per il lavoro superbo che stai facendo, per la dedizione (e si nota tantissimo) e ti auguro veramente di spaccare, in quanto è necessario che qualcuno competente e appassionato si interessi di problemi come questi. E cercherò di diffondere come posso il tuo messaggio, magari cercherò nella mia scuola di parlarne ad un'assemblea d'istituto (ammesso che ce ne siano di assemblee in futuro, essendo il mio ultimo anno di liceo). Davvero davvero interessante.

complimenti a questo ragazzo per la sua preparazione, impegno e convinzione

Ci tengo a sottolineare l'anime Welcome to NHK: è un vero capolavoro

S: Alleanza o orda? C: Alleanza! S: * distruggendo il tavolo* : for the Horde!

Una delle chiaccherate più utili che abbia ascoltato, appassionante, a tratti illuminante. Il mondo moderno, veloce e stressante, e il suo totale rifiuto da parte di moltissime persone. Se solo ci rilassassimo tutti di più, se solo prendessimo con più calma tutto, se solo accettassimo la fragilità come parte della vita. La nostra individualità è omologata e schiacciata. Siamo guerrieri o vittime. Forse, siamo solo, dovremo solo essere umani.

Un video sull'isolamento proprio quando 60 milioni di italiani sono bloccati in casa. Complotto ?

Non pensavo fossi così interessato all'argomento, SHY Ottimo! Questo podcast si prospetta interessante

Ragazzi che spettacolo di puntata! Ne ho riascoltato anche alcuni pezzi! E condivido moltissimo le ultime parole di Marco! Grandissimi

Praticamente dovevo andare a dormire, ma dopo averlo visto tra le iscrizioni ed averlo visionato per alcuni minuti ho deciso di guardarlo interamente. Mi sono immedesimato in moltissime cose, e sicuramente va rivisto, la carica di energia e di umanità che sprigiona mi ha dato più consapevolezza su alcuni aspetti. Tutti abbiamo dei talenti, servono solo i giusti stimoli. Ah si, bravissimo Marco, m’ispiri fiducia e mi piacerebbe avere la tua dialettica.

Comunque sti podcast di 2 ore e passa sono perfetti di sti tempi per occupare le giornate. top

Grande Marco ascolto sempre i podcast con te e Molinari ♥️

Bellissimo e interessantissimo! Ho iniziato il video con "mah, vediamo se riesco a vederlo tutto..." e 2 ore e 26 minuti dopo ho pensato "wow, ho imparato tanto da questo video!" Grazie ragazzi!

Bellissimo podcast che mi ha fatto conoscere un tema interessante. Delusissimo per come Shy (che avevo sempre stimato) non abbia preso posizione riguardo la vergognosa shitstorm contro Crepaldi, che avevo appena conosciuto proprio grazie a lui.

Il miglior ospite avuto fin'ora, dal mio punto di vista. È un comunicatore molto abile, sa bene il suo ruolo: dovremmo tutti prendere esempio, ce ne fossero 100 e 1000 di uomini come lui... Conoscevo il fenomeno, ma non pensavo che ci fosse una community così avviata "politicamente"; neanche a me piacciono le etichette però aimé c'è una possibilità che io stesso sia stato un hikikomori (cosa che ho superato in maniera graduale a quanto pare...). Ho trovato molto interessanti le riflessioni, intorno alla fine, sui rischi di una società ipermoderna come il Giappone! Difficile ad oggi sensibilizzare l'intera vicenda alle istituzioni troppe prese da bilanci e saperi presumibilmente "utilitari", ma possiamo avviare quel cambiamento che merita il fenomeno guardandoci allo specchio, questo, non metto in dubbio che sarà complicato ma è meglio tentare di migliorare lentamente anziché non provare affatto...

Ciao Shy, non so se leggerai questo commento ma ci tengo a ringraziare te e Marco per questo podcast perché mi ha aiutato a realizzare, 10 anni dopo, cosa è accaduto tra i miei 14-15-16 anni. In quegli anni smisi di andare a scuola (avevo episodi psicosomatici appena aprivo gli occhi la mattina che mi impedivano fisicamente di andarci) e saltai un anno intero perché la situazione era arrivata a un punto senza ritorno. Sono stati gli anni peggiori della mia vita, sia per il dolore mio che quello dei miei genitori: la mia situazione fu trattata clinicamente come disturbo depressivo maggiore (più ansia generalizzata), andai in terapia, presi i farmaci e per farla breve anche se con fatica l’anno seguente tornai a scuola, finii il liceo. Ora sono laureata, lavoro, convivo col mio ragazzo e sto molto meglio. Marco ha descritto situazioni così specifiche che mi sembrava stesse in casa mia in quel periodo a descrivere perfettamente tutte le dinamiche allora presenti. Vi ringrazio di cuore perché ascoltando questo podcast ho fatto un passo in più verso l’accettazione di quello che mi è successo. Grazie!

Mi riconosco spaventosamente in questa descrizione, dal vivere di notte alla paura del tempo perso, dalla madre protettiva e ansiosa al bullismo subito, particolarmente condivido il fatto che, almeno nel mio caso, la condizione in questione coincida con una sorta di interruzione dello sviluppo durante l'adolescenza. L'unica cosa in cui non mi riconosco in questo discorso è che io non odio affatto la società, non trovo che mi abbia fatto un torto di qualche tipo, lo dico sinceramente, quando vedo persone felici sento un gran dolore e una grande invidia, ma a parte questo non sento alcun sentimento negativo verso di loro, li ammiro e vorrei essere come loro, ma è come se fossero di un'altra specie e quando cerco di inserirmi nelle dinamiche "normali" sento di venire respinto e che le meccaniche normali del mondo siano assolutamente incompatibili con le mie. La mia stanza è piena di stimoli che nel tempo (ci è voluto molto tempo), mi sono reso conto da solo che servono a soffocare i pensieri nella mia testa, le persone che entrano rimangono stupite del fatto che ho spesso accesi due o più apparecchi contemporaneamente, ma non so se riescono ad andare oltre e a chiedersi perché. Se si presenta un tempo morto in un videogame, c'è subito un video che occupa quello spazio, quando quel video non cattura più il mio interesse, c'è un'altro gioco che catalizza la mia attenzione insomma, se la mia testa comincia a vagare, devo essere pronto a passare ad un'altro apparecchio prima che si metta in moto la paura. Una cosa che mi mette molta ansia è sentire di persone che dalla mia situazione sono uscite mettendo a frutto il proprio talento, tutti dicono che deve per forza esserci qualcosa in cui sei bravo e che se non fai nulla vuol dire che non hai trovato la tua strada, io seguendo le cose che mi piacciono non sono mai arrivato ad individuarne una in cui potessi investire, nelle cose su cui passo più tempo mi rendo sempre conto di avere una abilità sotto la media, mi chiedo di continuo se il mio problema sia dovuto magari a un quoziente intellettivo basso, o a qualche tipo di deficit dell'attenzione Il mio curriculum semplicemente non esiste, perché interrotta la scuola non ho fatto altro che stare in casa, come potrei rendermi indipendente in un mondo in cui anche chi ha studiato ed ha delle capacità personali fa la fame? Non sarei nemmeno capace di rubare, non riuscirei nemmeno ad elemosinare. La conclusione di tutto questo è assolutamente scontata, sono certo che se avessi avuto un sistema rapido per raggiungerla sarebbe già successo, nonostante tutti i pensieri che mi faccio, ad esempio che resisto perchè non voglio distruggere ancora di più la vita dei miei familiari facendo si che si colpevolizzino o perché non voglio dargli ulteriori problemi finanziari ad esempio con il costo del funerale, so che l'unica vera ragione è chè mi resta ancora l'istinto di autoconservazione, non lo vedo come una cosa positiva, ma come un'ostacolo al naturale corso della mia vita. Ovviamente l'account che sto usando non è il mio principale ed il nome che ho usato è di fantasia per ovvie ragioni.

Caro marco, questo è il "tuo" video più riuscito, ti faccio i miei più sinceri complimenti.

Straordinario lavoro Marco e Breaking Italy! Io sono una 'baby-boomer" italiana che scappo dall'Italia più' di 30 anni fa per gli stessi problemi che i giovani italiani hanno oggi. Gli spazi di transizione fuori dalla famiglia sono il passo più' importante, difficilissimo ma fondamentale.

Tema sottovalutato e interessantissimo, davvero complimenti Shy per averlo portato

Che bello che nel mondo ci siano persone come Marco

avete descritto perfettamente il mio periodo dai 15 ai 18/19 anni. ottima puntata, bravi

Seguo Marco dalla live del Cerbero e sono molto felice per lui,episodio interessantissimo grandi

Grazie Alessandro! Podcast interessantissimo. Ha suscitato in me infiniti spunti di riflessione anche come insegnante nella scuola superiore.

Dura quanto un film della saga del signore degli anelli e me lo sono guardato dalla prima all'ultima parola,soffrendo di depressione,anche se non sono un hikikomori ,mi ha ancora di più arricchito la mia parte di conoscenza sui disturbi mentali,grandissimo Alessandro e grandissimo Marco! Ce ne vorrebbero molte di più di persone come voi,ora i disturbi mentali soprattutto in italia sono dei tabù nonostante siamo quasi nel 3000! Assurdo.

Appassionato, chiaro, professionale e coinvolgente (un po' fan boy, ma in fondo chi non lo è)! Ottimo ospite. Marco ti auguro il meglio

Questa è la migliore puntata del podcast fino ad adesso. Questo tipo di contenuti deve essere premiato con la visibilità che merita. Le parole di Marco mi hanno toccato personalmente e la sua descrizione degli hikkimori a mio malgrado mi rappresenta: da Dicembre ormai sono diventato anch'io un recluso sociale, ho smesso di frequentare la scuola. Il mese scorso ho iniziato a frequentare i corsi serali ma continuo a passare la maggior parte del mio tempo a casa. L'unico contatto sociale che ho è con alcuni amici con cui gioco su League of Legends e la mia fidanzata. Vivere in un piccolo centro come il mio mi rende impossibile fare nuove conoscenze e frequentare gruppi di persone con i miei stessi interessi.

Ho seguito la vostra chiaccherata per tutte le due ore e mezza con grande interesse. grazie per aver portato un tema così poco popolare ma così tanto reale,ho visto e sentito tante storie di genitori in difficoltà per la mancanza di punti di riferimento su questo argomento. Grazie Shy!

Molto bello: avete parlato di argomenti sociali in maniera molto argomentativa e tecnica, interrogandovi su tutte le questioni più scottanti senza scadere in buonismi o risposte di comodo anzi cercando sempre di ragionarci in maniera oggettiva per arrivare il più vicino possibile alla verità. Questo ha reso tutto interessantissimo e utile alla divulgazione. Grazie!!!

Complimenti, una chiacchierata bellissima. KZfaq deve andare fiera di avere due creatori di contenuti come voi

È incredibile quanto quel “ragazzo” sia in grado di semplificare situazioni molto complesse come l’isolamento sociale. Riesce ad estrapolare e guardare il problema dall’esterno. Veramente bravo

una delle puntate più belle di sempre, sono letteralmente io! 😮 grazie moltissime a entrambi, mi sa che vedo di entrare in contatto con l'associazione. Marco Crepaldi ha capito TUTTO, io l' ho visto da dentro e ho studiato psicologia come un pazzo (è uno dei vantaggi dell'essere homeshut) e ci sono arrivato per i fatti miei... lui ci è riuscito DALL'ESTERNO quindi complimenti per la sensibilità e l' interesse per la nostra condizione 🤝

Comunque da questo podcast esce fuori anche un’altra tematica interessante che Marco tratta a volte, cioè il fatto che gli uomini, soprattutto la vecchia generazione sono meno portati a comprendere ed esternare l’emotività e soprattutto a chiedere aiuto (difatti le persone depresse dalle ricerche sembrano essere di più donne però i suicidi invece sono di piu di uomini). È incredibile come siano praticamente solo le madri a cercare di aiutare il figlio hikikomori, complimenti a tutte queste donne.

Penso invece che il tempismo di un video sull'autoisolamento mentre TUTTA ITALIA è in isolamento forzato sia PERFETTO. Complimenti ad entrambi per il valore della chiacchierata.

INTERESSANTISSIMO. Davvero bravissimi.

Bellissima puntata. L'argomento è molto importante ed attuale, Marco si esprime in modo perfetto e rende la comprensione del fenomeno chiaro anche a chi non ne ha mai sentito parlare. Non potrei immaginare comunicazione migliore per spiegare la grande difficoltà che vivono queste persone. Grazie Shy per aver scelto di portare nel podcast questo argomento e grazie a Marco e a tutti i collaboratori del sito per dare voce a chi vive questo disagio in Italia e aiuto ai genitori.

Non ho parole per quanto è stato interessante

Gran bel podcast. Sono felice di questa deviazione dall'area politica. Apprezzo molto la tua attenzione a queste tematiche e penso sia molto importante anche per il tuo pubblico (in cui mi includo) che fin dalla live sulla depressione ha dimostrato interesse su questi temi

Sono stata incollata alla schermo e interessatissima per tutto il tempo. Marco persona splendida. Grazie ad entrambi!

Sempre interessanti i tuoi podcast, Alessandro. Anch'io da adolescente ho vissuto un breve periodo di tempo sempre chiusa in casa, mi ero creata una mia routine, e non uscivo semplicemente perché lo trovavo inutile. Prima di quel periodo, quando uscivo poi me ne pentivo sempre, perché mi annoiavo, o non riuscivo a relazionarmi con i miei coetanei, non avevo nessun interesse nel cercare o essere cercata dai ragazzi. C'erano ovviamente persone che mi bullizzavano verbalmente, o i classici ragazzini che fanno battute per prenderti in giro. Non mi piaceva uscire, mi faceva quasi soffrire. Arrivai alle scuole medie ancora con le favole in testa e una volta invitai la classe al mio compleanno di 11 anni, mi ricordo ancora la ragazzina supponente della classe (che per avere 11 anni era mentalmente molto più avanti di me, molto maliziosa e furba) che mi disse "una festa di compleanno? E che ci saranno, pure i palloncini?" I palloncini c'erano davvero, quella cosa mi ferì molto. Non riuscivo ad integrarmi o relazionarmi perché non capivo me stessa in primis, e non capivo come arrivare a compiacere le aspettative degli altri, ma questo era anche frustrante. Volevo essere come questa o quella ragazza, non ero bella o magra o figa. Ero invisibile. Ero sempre chiusa in casa, nella mia comfort zone, soffrivo perché mi sentivo sola, ma preferivo quella solitudine soffocante che uscire e dover sforzarmi di interagire con persone con cui non avevo nulla in comune. Avrei tanto altro da dire ma il commento è già troppo lungo.

Shy, adesso però vorrei qualcuno capace di parlare bene di disturbi depressivi, possiamo avere una puntata del podcast su questo?

Interessantissima la parte sui ruoli di genere ed è un tema poco discusso ma che un impatto enorme sulle nostre: quanti uomini sono costretti a mostrare comportamenti che non adotterebbero se la società non se lo aspettasse da loro?

Grazie Shy e grazie Marco per questa splendida intervista che è una delle cose più "umane" in cui mi sia imbattuta nel mondo digitale negli ultimi tempi. Ho accolto la notizia dell'arrivo di questo podcast con davvero tanta gioia perché seguo e conosco entrambi, per cui sapevo che sarebbe stato un incontro costruttivo. Devo dire che ha addirittura superato le mie aspettative e ha confermato ulteriormente la stima che provo nei vostri confronti. Entrambi mi avete dato l'impressione di avere un fine ''collettivamente'' benefico in quello che fate, andando contro le dinamiche di esaltazione dell'io che caratterizzano questa come altre piattaforme. In sostanza vi trovo fortemente positivi nel non voler a tutti i costi perseguire il successo, ma questa è una diretta conseguenza di ciò che create a beneficio di tutti. Il che è confortante perché trovare in altre persone un simile approccio e vedere che funziona dà la forza di non sentirsi spaesati ma, in un certo senso, speranzosi. Grazie.

ho visto una sua intervista una volta in un periodo brutto e mi ha aiutato parecchio

No vabbè Shy. Ti sei superato anche stavolta. Sono esterrefatta. Ascoltata tutto d'un fiato, continua così!

Grazie per questo podcast e per il lavoro che fate entrambi ♥️

Puntata interessantissima, questo periodo l'ho passato anche io in parte, quando all'università ho scelto il corso sbagliato e mi sono chiuso in me stesso perché non trovavo la voglia di andare avanti. Ho perso 2 anni e mezzo dietro a una scelta errata, ma per fortuna il terzo anno ho deciso di mollare gli studi, trovarmi un lavoro, e riscrivermi in un altro corso, e ora ne sono uscito bene e più forte, nonostante gli anni persi non demordo.

Davvero davvero interessantissimo, grazie per questo podcast!

Grazie mille per il contenuto e per aver dato visibilità a Marco. Ho scoperto il suo canale da qualche settimana ed è diventato il mio punto di riferimento per quanto riguarda il tema della parità di genere. La prossima volta che mi troverò in un dibattito di questo tipo sarò sicuramente più preparata. Marco sta affrontando per primo alcuni temi maschili che non devono passare inosservati se davvero ci si vuole sbarazzare del sessismo e dei ruoli di genere, e lo fa grande competenza. Anche se non lo ostenta si percepisce che è una persona estremamente preparata, no solo sulle tematiche di genere ma anche su società, moralità ed etica. Spero che un giorno la consapevolezza dei potenziali pericoli di un certo femminismo sia diffusa e che Freeda sparisca dalla faccia del pianeta 🙃

Podcast davvero interessante, l'argomento è stato sviscerato in modo veramente approfondito e chiaro. Pur non essendo il tema principale volevo fare una riflessione: è interessante vedere l' "ingessamento" del discorso sulla tematica della figura femminile. Mi rendo conto che quando a parlare di donne sono gli uomini, questi devono misurare ogni parola con cautela onde evitare l'attacco dall'altro sesso. Il tema è diventato molto delicato, soprattutto negli ultimi anni. Me ne dispiaccio, i movimenti femminili hanno portato molto alle donne, ma hanno anche in parte "limitato" e "intimorito" l'uomo, nonchè penalizzato dalle femministe più estreme (e per mio modestissimo parere anche ignoranti in alcuni casi) denaturando l'oggettività dell'uguaglianza e pretendendo addirittura la superiorità. Marco a riguardo è riuscito a mantenersi il più oggettivo e schietto, molto professionale come nel resto del Podcast. Del tema trattato ero sinceramente totalmente all'oscuro, ciò mi fa riflettere sull'importanza della sensibilizzazione a riguardo. Bellissimo lavoro, complimenti ragazzi !

Mi è molto difficile scrivere quanto segue, ma ho ascoltato questo podcast mentre "lavoravo" al gundam che sto costruendo, di notte; ho oltre 30 anni e non riesco a trovare un lavoro, penso che questa società non abbia un posto per me. Ho sofferto di depressione, adesso sembra essere superata (anche se sono sempre in farmacoterapia), ma ora viene forse il peggio, non sento più il dolore della depressione, ma una serena rassegnazione.

Bellissima chiacchierata. Profonda, intelligente e molto ben posata sulla realtà. Argomenti molto interessanti e vasti. Crepaldi è stato molto chiaro e elegante. Bravissimi.

Troppa R moscia in questo video Mi sento a casa

"Tirar fuori le vulnerabilità"... bravi ragazzi, ascoltarvi mi dà fiducia nel futuro del mondo

Grazie grazie grazie, non sono hikikomori (e non importa la definizione com'è stato giustamente detto) ma mi sono identificato in moltissime situazioni, in particolare quelle legate all'Università, la disillusione che ti assale in un certo periodo della tua e l'ansia del tempo perso, quest'ultimo in particolare mi sembra un argomento di cui si parla troppo poco, perché so di averla da tanto tempo ma l'avrò sentita nominare da terzi solamente un paio di volte nei miei ultimi anni di vita, in cui la provo e ne soffro; sentire alcune mie inclinazioni caratteriali espresse in questo modo, puntuale ed esaustivo, mi ha veramente toccato, mi sono sentito capito come non è mai successo parlando con uno psicologo, e come molto raramente succede parlandone con altri ragazzi. Mi sto risollevando nell'ultimo periodo rispetto ai quattro anni precedenti, e quando ascolto qualcuno che si sente ora come mi sentivo io nel mio momento più buio, vissuto senza speranze, è sempre straziante, e realizzare che di gente così ce ne sia DAVVERO TANTA è una doccia fredda che dovrebbe svegliare non tanto me ma chi non sia mai stato in grado di sensibilizzare con certe tematiche sociali, che contribuisce (ovviamente senza saperlo) a tutto questo grande problema che si risolve in un "we live a society" La motivazione, non uscire di casa, la motivazione è che ci smuove 💔

Tema super interessantissimo, incollato allo schermo per tutto il tempo, grazie!

Super super interessante, per la bravura di Alessandro, ovviamente, per l'estrema competenza di Marco, starei ore ad ascoltarlo ed è anche molto coinvolgente, ma sopratutto perché mi rivedo in tante, troppe, caratteristiche descritte. Li contatterò sicuramente anche se ho 48 anni

Da ex isolato sociale e persona con difficoltà di apprendimento dico questo: Questo episodio fa il paio con quello di Venzon per la vacuità dell'ospite. Intenzioni nobili, idee accettabili, messa in pratica fantasiosa. Appunto a margine: ormai il metro di paragone con "fantomatico paese del nord Europa" è una costante di quasi ogni episodio. In tutta onestà, spero che riesca a salvare qualche persona. Ma per il resto mi ha lasciato veramente perplesso.

Questi livelli di profondità non li avevo mai trovati su KZfaq Italia prima d'ora... Finalmente qualcuno inizia a portare anche da noi discussioni serie e interessanti

Che puntata meravigliosa. Mi sono ritrovata in tante cose, davvero tante. Inoltre la mia migliore amica sta affrontando questa situazione con il figlio 15enne e mi ha fatto capire tante cose. Spero di riuscire ad essere un'amica migliore e più utile in questo periodo così difficile.

Grande marco! C'è bisogno di informazione su temi tanto delicati. Grande shy!

Questo podcast ha un tempismo perfetto, con il coronavirus, dove la gente è costretta a stare a casa, la gente potrà immedesimarsi molto negli hikikomori che vivono molto male l'autoisolamento.

Bravissimi tutti e due. Grazie Shy per portare questi argomenti. Tanta stima.

Podcast straordinario. Vorrei fare le più sincere congratulazioni ad entrambi.

Avrei voluto una puntata di 15 ore... E' stato il miglior podcast che abbia mai ascoltato

Wow! Che bomba sta puntata. Data anche dalla grande sinergia tra i 2 e penso che a shy in qualche modo gli abbia fatto anche bene

Shy grazie... grazie come sempre. Ospite per cui usare l'aggettivo "interesante" è riduttivo❤ Conoscevo già il canale Hikikomori Italia, ma sono felice che tu abbia dato spazio a questo argomento davvero sottovalutato

In alcuni punti ha fatto proprio male... Sentivo il bisogno di mettere in pausa, infatti l'ho guardato in due tranche. Però bello, davvero, una chiacchierata davvero molto interessante. Spero che molte più persone comincino a occuparsi concretamente di questo fenomeno, o anche solo a capire di che si tratta. Grazie Marco, grazie Alessandro. Non trovo le parole per spiegarvi quanto tutto ciò sia importante per me. ❤️

Argomento interessantissimo, grazie per avercelo portato 🖤

"prendetevi qualcosa da bere" .. ho un piattone di spaghetti col tonno che Alberto Sordi levati proprio

Devo ancora cominciare a guardarlo ma ti ringrazio tantissimo per aver affrontato questo argomento, non me l'aspettavo. Non sono una hikikomori, ma anch'io mi ci rivedo molto . Per questo il tema mi è sempre stato molto a cuore e mi è sempre dispiaciuto che fosse conosciuto da pochissime persone. Grazie ancora

Non so cosa dire.. Ti ringrazio veramente per dare la possibilità a così tante persone di rendersi conto, conoscere e interessarsi di argomenti come quello trattato in questo Podcast. Ovviamente grazie anche ai tuoi ospiti.☺️

Podcast semplicemente meraviglioso. Non solo per il tema ma soprattutto per gli interessanti spunti di riflessione. Riguardo all'ipocrisia del politically correct e alla difficoltà a far emergere problematiche di genere (maschile) credo sia riconducibile a una mancata comprensione di alcuni termini chiave (su tutti proprio il concetto di movimento femminista ad oggi), in parte causata anche da una scellerata tendenza al pressapochismo di molti mass media. La riflessione femminista ha ( o meglio, dovrebbe ) ad oggi includere al suo interno tutte le questioni di genere, compresa la riflessione sulle varie tipologie di pressioni sociali a cui siamo sottoposti tutti. Purtroppo questo non è ancora consolidato nella cultura condivisa. Ciò detto, fortunatamente ci sono gruppi che hanno ben in mente l'importanza di una riflessione sul ruolo maschile con tutte le sue problematiche (e che da Freeda si sono ben distaccati ).

Mi aspettavo grandi cose ma non così grandi. Grazie del podcast in generale e di questa puntata in particolare

Ma quanto erano belli i breaking Italy podcast? 😭😭

Uno dei migliori podcast, se non il migliore, complimenti ad entrambi

1:57:00 GRAZIE PER AVERLO DETTO Per esperienza personale l'isolamento sociale può essere correlato alla paura di non essere percepiti all'altezza dagli altri, quindi può anche essere una conseguenza di una patologia legata all'alimentazione.

Super curiosa di vedere il video. Due coinquiline di una mia compagna di università erano così. Tapparelle chiuse, tappate in camera, zero interazioni sociali (dal vivo), non frequentavano e avevano addirittura smesso di dare esami. Costantemente online assorbite dal mondo idol/kpop ecc. (eravamo tutte studentesse di lingue orientali).

Magnifica intervista! Grazie ad entrambi, molto interessante il tema della sensibilità e vulnerabilità degli uomini!

Penso che questo video aiuterà moltissime persone, me compreso. Grazie Alessandro, grazie Marco.

nessuno: collo Marco Crepaldi:🔥🔥

Miglior episodio fin ora!

Puntata bellissima! Questo sta davvero diventando il mio podcast preferito ❤️

Mi aspettavo una puntatona con Marco ed ha superato ogni aspettativa! Bellissimo podcast