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Salerno, chiesa di San Pietro a Corte nel complesso archeologico omonimo
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☛ Campana in mi♭⁴ fusa nel 1456.
Il bronzo, ripristinato con il suono a distesa nell'ultimo anno e di recente inaugurato, presenta lo stemma, impresso ad estrusione sulla superficie esterna, della famiglia Ruggi, dal momento che fu commissionata dall'abate Benedetto Ruggi (la chiesa fu anche abbazia), ambasciatore del Regno di Napoli presso Ferrante d'Aragona, e dal suo vicario Leonardo de Aliano. L'iscrizione sulla spalla, in gotica maiuscola, presenta una dedica al santo titolare della chiesa, l'anno, il fonditore e i committenti.
Lo spessore importante della sagoma è provato dalle dimensioni e dal peso della campana (circa 200kg).
Analisi tonale (mi♭⁴ -0):
re³ -4/16
do⁴ -4/16
sol♭⁴ -4/16
la♭⁴ -4/16
mi♭⁵ -0/16
Il campanile medievale, leggermente pendente per un parziale cedimento del terreno, possedeva anche una campana del 1592, secondo l'elenco delle campane diocesane redatto nel 1941. La chiesa rappresenta i resti di un palazzo longobardo ed è di fatto una delle pochissime se non l'unica testimonianza di elevato civile longobardo ancora esistente, mentre l'ipogeo del complesso conserva i resti di terme romane.
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Distesa della campana effettuata appositamente per la ripresa. Ringrazio l'amico Dott. Felice Pastore per le foto ravvicinate della campana e l'interessamento suo e del Gruppo Archeologico Salernitano per la rimessa in funzione di questa campana dopo almeno ottant'anni di silenzio.
La relazione storica ed epigrafica della campana si trova all'interno del numero 48-49 (Gennaio-Dicembre 2022) della rivista SALTERNUM, bollettino ufficiale del Gruppo Archeologico Salernitano, a cura di Felice Pastore, Pasquale Natella e Vincenzo Boni.
www.gruppoarcheologicosalerni...
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Per informazioni ulteriori: bellsalerno@gmail.com
Sito dell'Associazione Italiana di Campanologia: www.campanologia.org
©Ermenegildo Guerra, 13/11/22
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