- [05:45] 3-4-5-1 e, dopo poco più di 30 secondi, Ave Maria di Lourdes per l’Ave Maria serale feriale/festiva delle 19:30;
- [14:25] Distesa delle ore 18:00 con le 2 campane minori (dura 1 minuto e mezzo) per la messa feriale delle 18:30;
- [17:23] Plenum festivo (dura 3 minuti) delle ore 18:00 per la messa domenicale vespertina delle 18:30;
- [21:46] 50 tocchi sulla mezzana alle 18:15 come secondo richiamo;
- [23:04] 40 tocchi sulla piccola alle 18:25 come ultimo richiamo;
- [24:16] Plenum festivo (dura 3 minuti) delle ore 18:00 per la messa prefestiva delle 18:30 (mi scuso per lo "strombazzamento" di uno scooter a 26:52 circa).
Concerto di 3 campane a slancio in scala diatonica di Do Maggiore disposto in senso perpendicolare con la più grande in alto a tutte, elettrificate dalla De Santis-Corinaldi coi motori lineari:
I: Do4 crescente, fusa dall’Allanconi di Ripalta Cremasca (CR) nel 2010 per conto della De Santis, in occasione dell’ampliamento della chiesa inaugurato nel corrente anno.
II: Re4 crescente, la campana preesistente e datata probabilmente nella seconda metà dell'Ottocento.
III: Mi4 crescente, fusa dall’Allanconi di Ripalta Cremasca (CR) nel 2018 per conto della De Santis in sostituzione di una campana molto più piccola, crepata e suonabile soltanto ad elettromartello. Nel link che segue vi è il primo plenum di prova con l'attuale piccola effettuato in cella campanaria dalla ditta installatrice [ / 646963259006559 ]. Nei link che seguono, invece, grazie a Street View di Google Maps, è possibile notare la vecchia campanella di dimensioni ridotte rispetto all’attuale minore
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Nonostante può sembrare fuori luogo, il trittico tipicamente del Triveneto è in realtà assai diffuso nell'anconetano, soprattutto con l'arrivo delle fonderie del nord.
Passando per la salita della località Campanari (nonostante il nome, non offre alcun complesso campanario) si giunge in questo piccolo quartiere di circa 3500 abitanti, alle porte del centro fidardense.
L’originale facciata, sul cui fianco sorge lo strano campanile verticale, si affaccia proprio vicino all’importante incrocio che permette di arrivare al centro storico, passando per il quartiere Fornaci, o di proseguire dritto verso San Rocchetto e, poco più avanti, l’Adriatica.
A dispetto della modernità del complesso, la storia di questo piccolo gioiello risale a mezzo millennio fa: nel luglio del 1515, un eremita, tale Fra Giorgio Bonadei da Savona, edificò una cappella sulla strada che da Loreto porta ad Ancona, e domandò alla Comunità di Castelfidardo il legname necessario per il tetto e gli infissi.
Un anno dopo, nella primavera del 1516, la Comunità decise di acquistarla: nel contratto di vendita il territorio, su cui essa si trovava, viene denominato “Macchiarum seu Crucettarum”. Tali parole confermano l’esistenza del termine topologico Crocette già all’inizio del XVI secolo. La costruzione della chiesa risulta inoltre antecedente all’erezione dell’altro simbolo tipico della frazione, ovvero l'obelisco di Croce in pietra eretto solo nel 1576, mentre quasi un secolo più tardi, nel 1602, venne istituita la tradizionale fiera di Settembre che tutt’oggi continua ad avere luogo.
Arrivati ai giorni nostri, con la costante crescita demografica il piccolo edificio risultò sempre più insufficiente ad accogliere i fedeli. Un primo parziale ampliamento si ebbe nel 1962, ma è solo di circa 10 anni fa il vero intervento, costato complessivamente 1.5 milioni di euro, che ha portato ad un suo sostanziale allargamento. Al fine di conservare la facciata originale si decise di ruotare la nuova costruzione di 90°, spostando perciò il portale principale sul lato destro. La torre campanaria, invece, è stata curiosamente sopraelevata sul fianco sinistro (lato "abside" se consideriamo il nuovo edificio) orientata verso la piazzetta probabilmente per favorire una maggior diffusione sonora.
Nel dicembre 2008, l’allora Arcivescovo di Ancona Mons. Edoardo Menichelli prese parte alla cerimonia di posa della prima pietra, ed un anno e mezzo più tardi, Domenica 29 Agosto 2010, la nuova chiesa fu inaugurata con una solenne celebrazione da lui presieduta.
Nel 2015, inoltre, è da ricordare il Quinto centenario della prima cappella, poiché è da quell'anno che la frazione ebbe i suoi inizi.
Qui un paio di link per maggiori dettagli:
www.comune.cas...
www.lecrocette....
Vale la pena di menzionare due curiosità legate tra loro: nello stesso anno di edificazione della prima chiesa, nel 1515, il santuario lauretano, sito a pochi km, vide nascere la più grande campana delle Marche: Loreta, ben udibile in queste zone con vento a favore. La sua nota, Do3 calante, risulta pressappoco un'ottava più grave della tonalità del concerto di Crocette.