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Villa Bagno (RE)
Frazione di Reggio nell'Emilia, Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista
Concerto di 5 campane a salto in Reb³ a slancio manuale:
Reb³: Premiata Fonderia De Poli VV nel 1947
Fa#³: Fonderia Cav. Capanni Paolo nel 1970
Sol#³: Premiata Fonderia De Poli VV nel 1947
Do4: Premiata Fonderia De Poli VV nel 1947
Reb4: Premiata Fonderia De Poli VV nel 1947
Le informazioni storiche relative alla chiesa di Villa Bagno sono tratte da: “La pieve di Bagno, cenni storici” risalente al 1910 edito dallo stabilimento litografico “Artigianelli”.
Le notizie relative alla prima chiesa di questo paese sono relative all’anni 1160, anno della consacrazione da parte del Vescovo Adalberio. Essa venne distrutta da un incendio nell’anno 1341 e ricostruita dai Boiardi, famiglia padrona della zona. Data la povertà degli abitanti di Bagno, anche la chiesa si trovò ad essere particolarmente spoglia di arredi.
Nel 1593 sappiamo che la chiesa doveva essere provvista internamente di tre altari: il Maggiore, uno dedicato alla B.V. e uno dedicato alla famiglia Rabitti. A metà del XVI secolo fu costruito il coro emiciclico, allungata la navata e aggiunti due nuovi altari. In una visita nel 1652, il Card. Vescovo Rinaldo d’Este ordinò che la costruzione fosse alzata e restaurata e nel 1655 l’Arciprete Camillo Bazzani procedette con i lavori.
LA STORIA DEI CAMPANARI DI VILLA BAGNO
La documentazione riguardante i campanari di Bagno è ricca e le prime informazioni sono risalenti a fine ‘700, anno di fusione del primo concerto di campane, posizionato sull’attuale torre, da parte dei fratelli Vincenzo e Paolo Riatti (1793). Di quel concerto di 5 pesanti bronzi di pregevole valore oggi non rimane nulla a causa della requisizione bellica.
Dalle cronache oggi sappiamo che i campanari di Bagno molto spesso prestavano servizio durante l’anno nelle torri più impegnative e prestigiose del centro storico fra cui la Cattedrale, San Prospero e Ghiara.
Tuttora i campanari di questa piccola frazione di Reggio, ultimi anelli di una catena lunga 300 anni e destinata a continuare, svolgono il loro dovere dove le elettrificazioni barbare e selvagge fortunatamente non sono arrivate.
Suonate eseguite per il Santo Natale 2022:
[0:05] Noster con al prém
[3:16] Rùmanèda
[5:42] Dòpi con 4 campane
spero vi piaccia e a presto!