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La Secca di Santo Stefano è una dorsale rocciosa di forma ovale che protrae verso sud, con un perimetro di circa 8 km, situata ad una distanza dalla costa compresa tra 500 m - 2,5 km, ad una profondità tra 24 e 45 m, le Secche di Santo Stefano sono una delle zone più interessanti dell’estremo ponente ligure.
La struttura peninsulare sommersa inizia da una profondità di circa -15 metri ad una distanza di poche decine di metri dal porto turistico Marina degli Aregai (località Santo Stefano al Mare) e si spinge verso il mare aperto fino ad una profondità di -45m.
La principale corrente Ligure costiera, che sposta grandi masse d’acqua in direzione Est-Ovest, impatta perpendicolarmente la secca influenzando la strutturazione delle differenti comunità bentoniche.
Si possono infatti distinguere almeno tre diversi ambienti:1) quello più superficiale, il plateau o sella della secca, a dominanza algale e con una densa prateria di Posidonia oceanica; 2) il lato ovest investito da una forte corrente dominante e caratterizzato da importanti popolazioni di Paramuricea clavata che, insieme a svariate specie di spugne, modellano un habitat ricco di anfratti e cavita` e danno riparo a madrepore (Leptopsammia pruvoti) e briozoi diversamente ramificati (Pentapora fascialis e Smittina cervicornis); 3) il lato est, ricco di materiale sospeso e caratterizzato dalla presenza di animali filtratori che per lo più popolano gli anfratti della roccia e le volte di piccole grotte riparandosi in questo modo dal rischio insabbiamento.
Fonte neptuneproject...