Car Webcam 200% fast motion - Da BORMIO al PASSO DELLO STELVIO (Stilfser Joch)

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paoloslavazza

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7 жыл бұрын

Car driver and cameraman: Chrissy Resmyne
Video and audio edit: paoloslavazza KZfaq.
Il passo dello Stelvio (Stilfser Joch), 2757 m s.l.m., è il secondo valico automobilistico più alto d'Europa.
Dal punto di vista geomorfologico il passo divide le Alpi Retiche occidentali dalle Alpi Retiche meridionali. Il passo si trova all'interno del Parco nazionale dello Stelvio vicino ad importanti massicci come il monte Livrio, l'Ortles ed il monte Scorluzzo.
Il passo si trova in prossimità del confine con i Grigioni svizzeri, a cui è collegato tramite il vicino Giogo di Santa Maria-Passo dell'Umbrail (2503 m s.l.m.).
La strada statale omonima che lo attraversa, collegando Bormio e la Valtellina con Trafoi e la val Venosta, conta ben 48 tornanti sul versante altoatesino e 40 su quello lombardo.
Su tutti e tre i versanti, i due italiani e quello svizzero, il passo rimane chiuso durante l'intero periodo invernale (chiusura invernale) e oltre tra ottobre e maggio. Per il 2016 è prevista l'apertura fino all'8 dicembre.
Lo Stelvio è da sempre un importante collegamento estivo specialmente per la sua vocazione turistica e sportiva, non solo per il turismo sciistico e montano, ma anche perché meta ambita di ciclisti e motociclisti.
All'inizio dell'Ottocento l'imperatore Francesco I d'Austria volle una nuova strada che potesse collegare la val Venosta direttamente con Milano, allora territorio austriaco, attraverso la Valtellina.
L'incarico fu affidato all'ingegnere capo della Provincia di Sondrio, Carlo Donegani (1775-1845), esperto d'ingegneria stradale d'alta montagna e già progettista del passo dello Spluga.
I lavori cominciarono nel 1822 ed occuparono una grande quantità di operai, ingegneri e geologi. Dopo soli tre anni nel 1825 l'opera fu compiuta e venne inaugurata alla presenza di un soddisfatto imperatore Francesco. L'opera costò circa 2.901.000 fiorini. Per Donegani fu una pioggia di onorificenze.
Nei pressi del passo, sulla parte altoatesina (allora austriaca), furono costruiti dall'Impero austro-ungarico tre fortificazioni: il forte Gomagoi, il forte Klein Boden e il forte Weisser Knott, facenti parte dello sbarramento Gomagoi. Proprio al passo invece ci sono i resti della fortificazione Goldsee.
Fino al 1915 il valico era percorso tutto l'anno da un servizio di diligenze grazie all'efficiente opera degli spalatori durante l'intero inverno. Con l'arrivo della prima guerra mondiale fu teatro di aspri scontri tra la fanteria austriaca e quella italiana, essendo il passo proprio sul confine italo-austriaco.
Dopo la vittoria del 4 novembre entrambi i versanti furono italiani, il passo perse il suo significato originale di collegamento Vienna-Milano e fu decisa la chiusura invernale.
Il passo dello Stelvio, classificabile come una salita alpina lunga, dal grande dislivello e dalla grande quota altimetrica raggiunta, con pendenze di media difficoltà, è una salita affascinante e impegnativa da tutti e tre i versanti (italiani e svizzero).
Il più difficile è però quello italiano-altoatesino che, a partire da Prato allo Stelvio (915 m s.l.m.), sale per quasi 26 km con pendenze via via crescenti (circa l'11% nell'ultimo chilometro). La prima parte della salita (primi 8 km) è la più pedalabile con pendenze intorno al 5%. Poi, superato il bivio per Solda dopo un falsopiano, iniziano i 48 tornanti con pendenze medie intorno all'8-9%. Si sale regolari, passando per Trafoi, fino al passo con gli ultimi km un po' più duri dei precedenti. La pendenza media è del 7,7%, la pendenza massima è dell'11% per un dislivello complessivo che supera i 1800 m.
Sul versante lombardo la salita inizia da Bormio (1225 m s.l.m.), ha meno dislivello, è lunga circa 21,5 km e conta 36 tornanti; dopo circa 15 km vi è il Pian di Grembo un tratto di circa un chilometro con pendenze modeste. Gli ultimi 2-3 km, i più duri, si attestano intorno all'8%. La pendenza media è del 7,1%, quella massima del 9,5% (tra il km 10 e il km 11), per un dislivello complessivo che supera i 1500 m.
Il terzo accesso al passo che parte da Santa Maria Val Monastero (1375 m s.l.m.) nel comune svizzero di Val Müstair corre in buona parte in territorio elvetico, per poi ricongiungersi in località Giogo di Santa Maria-Passo dell'Umbrail (2503 m s.l.m.) al versante di Bormio, a circa 3 km dalla vetta dello Stelvio. La strada che porta fino al valico italo-svizzero è lunga circa 13 km, si presenta stretta e pendente, con punte fino al 14% con un dislivello che supera i 1100 m cui si aggiungono poi i 250 m finali in territorio italiano per un totale di quasi 1400 m. Fino a poco tempo fa era per 2,5 chilometri sterrata ma oggi (2015) è interamente asfaltata.

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