Рет қаралды 86
Nella frazione di Comeana, nel comune di Carmignano (PO), sono state rinvenute due tombe etrusche, testimonianze di un insediamento che doveva trovarsi in questo luogo.
La prima tomba è il cosiddetto Tumulo di Boschetti risalente a 670-650 A.C. circa. Di questa struttura rimangono solo la cella mortuaria e un ambiente antistante ricavati con lastre di pietra serena. Il tumulo soprastante è andato perso a causa dei lavori dei contadini dei secoli successivi. La cella conteneva due urne cinerarie. Dovevano essere un uomo e una donna, e dalle statuette rinvenute l'uomo si era identificato come un guerriero.
Di una generazione dopo, circa 640-630 A.C., è l'altro tumulo, quello detto di Montefortini. Si tratta di una collinetta artificiale alta 12 metri che contiene due tombe, entrambe con il proprio "dromos" di ingresso, cioè il corridoio a cielo aperto. La prima delle due tombe è a tholos, cioè con cella circolare, con un diametro di sette metri e con un pilastro centrale che serviva a reggere la volta della finta-cupola. Forse a causa di un dissesto dovuto da un terremoto, tempo dopo fu deciso di creare una seconda tomba nel medesimo tumulo, stavolta con cella rettangolare, più compatta e solida e con il tetto fatto a lastroni aggettanti a falsa-volta. Questa seconda tomba fu profanata da tombaroli già in periodo antico (Antica Roma) e per diveltare il pesante lastrone che chiudeva l'accesso all'anticamera della cella fu spaccato l'architrave che ancora oggi appare danneggiato.
Nonostante i tombaroli, oggi sono stati trovati all'interno delle due tombe di Montefortini un ricco corredo funebre, che, insieme a quelli rinvenuti nella tomba di Boschetti, si trovano esposti al Museo Archeologico di Artimino.
La ricchezza dei corredi testimoniano che nell'abitato vivevano famiglie aristocratiche dediti al commercio e che probabilmente erano anche possidenti terrieri.