Cesenatico sono andato a trovare Marco Pantani

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6 жыл бұрын

Ciao ragazzi, sono andato a Cesenatico e mi sono emozionato ho pianto come un bambino , perché io ho visto Marco Pantani correre e in questa cittadina ho sentito lo spirito di Pantani ancora vivo , il museo è piccolino ma l’atmosfera è piena zeppa di Pantani , il monumento sembra vivo come se Marco stia aspettando di scattare e staccare gli avversari , il pirata è ancora vivo ragazzi

Пікірлер: 30

@Pti4ka55 2 жыл бұрын

And I have tears in my eyes and a racing heart. Talent is like gold coins compared to paper money: it is of great value and still able to touch our souls through the years. Thank you very much for the video.

@RenatoBertazzo-jd8qw Жыл бұрын

Pirata sei sempre nel mio cuore Renato torino

@spartawhite4649 4 жыл бұрын

Nessuno come Il Pirata

@simial1 6 жыл бұрын

Bellissima testimonianza Fabio, l 'ho vista solo adesso. Molto toccante e soprattutto ti fa onore perchè hai girato il tutto con molto rispetto. Bravissimo.

@FabioCali 6 жыл бұрын

Alsi grazie mille

@stefp2585 4 жыл бұрын

Grande rispetto per te, ho letto i commenti e sono totalmente d'accordo.. Hai mostrato con educazione, sensibilità e rispetto. Ti ringrazio... Pantani vive. Mi ha colpito tantissimo l'immagine dove si vede lui che pedala sopra la vetrata... Caspita sembra davvero Lui.

@Duketributechannel 2 жыл бұрын

Bravo! Sei un galantuomo.

@kataklisma3373 Жыл бұрын

Conosco bene quel posto, ho perso il conto per quante volte son stato a Cesenatico. E presto ci ritornerò.

@maurocarnevale6814 5 жыл бұрын

Quardando questo vidio mi sono emozionato quando o tempo andro a visitare il museo deticato al mostro grande Ma rco Pantani perche in quel museo si capisce quanta passione amori aveva Marco Pantani per lo sport può bello del mondo.

@paolomagherini4347 4 жыл бұрын

Complimenti a chi ha ideato il programma, realizzandolo con garbo ed educazione. Marco Pantani è stato il più grande grimpeur di sempre e vivrà sempre nelle coscienze di tutti coloro che gli hanno voluto bene. Marco non è morto il 14/02/2004 ma il 05/06/1999 a Madonna di Campiglio (e pensare che fu sospeso per salvaguardare i sua salute.....).

@fiorenzoinfausto 6 жыл бұрын

Bello ed emozionante

@FabioCali 6 жыл бұрын

Fiorenzo Infausto grazie 🙏

@diegoazzalin3712 4 жыл бұрын

Favoloso

@aereografiaciclismo 6 жыл бұрын

Grande Fabio

@FabioCali 6 жыл бұрын

Grazie Maurizio

@platanoplatano8545 6 жыл бұрын

Ciao grande Fabio, che bel video che hai fatto a Cesenatico, il monumento al Marco Pantani "Il Pirata" e il museo a lui dedicato. Anche Maurizio qualche anno fa aveva fatto un video "clandestino" al museo, ho fatto appena in tempo a vederlo (era bellissimo) che il giorno dopo l'aveva tolto, non ho mai capito perchè, forse gli hanno fatto pressioni perchè lui l'aveva fatto di nascosto, glielo chiesi nei commenti ma non mi ha mai risposto. Tu l'hai chiesto il permesso, sì? Non è che poi devo portare la torta con la lima anche a te? Comunque bello, un giorno ci andrò sicuramente. Quella gara che stavano facendo era la Gran Fondo 9 Colli, la più antica gran fondo giunta alla 48ma edizione. Magari potevi anche andare a prendere una piadina dalla signora Tonina, la madre di Pantani, dicono sia sempre gentile con i tifosi di Marco, che ha giurato di battersi fino all'ultimo per tutelare il nome e l'onore del figlio accusato ingiustamente. Io sono convinto che non si era dopato, e che non si è neanche suicidato, ma lo hanno incastrato e a chi ha approfondito il caso le cose non sono apparse chiare da subito, e gli elementi usciti in seguito confermano questa versione. Ho letto due libri sull'argomento, uno è "In nome di Marco" di Tonina Pantani e Marco Ceniti e "Pantani è tornato" di Davide De Zan (il figlio del grande Adriano) entrambi bellissimi ed entrambi portano alla luce come era l'uomo, prima che il ciclista. "Mi hanno fregato" le parole di Pantani ai compagni a Madonna di Campiglio dopo che lo avevano fermato al controllo antidoping per un valore di ematocrito di poco più alto del consentito, dopo che sia prima che dopo le analisi dell'antitoping il valore era normale. Lui pensava fosse perchè aveva dato fastidio all'organizzazione, se ricordi quell'anno ci fu la protesta dei ciclisti che chiesero a Marco di farsi portavoce. Ma la verità è emersa qualche anno dopo, dai discorsi fra due detenuti, il famoso Renato Vallanzasca, e un piccolo camorrista, che nel '99 parlando di sport e di scommesse consigliò al "bel Renè" di scommettere su Pantani perdente "il pelatino a Milano manco ci arriva" queste le sue parole. Anni dopo Vallanzasca scrisse alla signora Tonina dicendole la verità, che la camorra non voleva che Pantani vincesse perchè avrebbe dovuto sborsare troppi soldi per le scommesse su Pantani vincente, e se non l'avessero fermato con un complotto, Pantani sicuramente avrebbe vinto anche il Giro '99. Ma Pantani vive, in ogni foto, in ogni video, in ogni libro, vivrà sempre nel ricordo di tutti quelli che l'hanno amato, applaudito, che hanno scritto e continuano a scrivere il suo nome sulle strade del Giro. Sicuramente l'avrai visto, ma se non l'hai fatto consiglio a te e a tutti quelli che amano il ciclismo di guardare su KZfaq "Tutto Pantani una vita in salita" in 7 puntate di circa 1 ora e 20 ciascuna" erano dei dvd che uscirono con la Gazzetta anni dopo e che per fortuna qualcuno ha messo su KZfaq: bello, veramente bello con spezzoni di gare col commento originale, interviste ai genitori, ai compagni, ai direttori sportivi, agli avversari, ai girnalisti che l'hanno seguito, agli amici. Pantani vive.

@FabioCali 6 жыл бұрын

platano platano ciao , si ho chiesto il permesso x fare il video , si ho letto i libri che hai citato , si ho visto le puntate che dici , si dopo sono andato a vedere che gara ciclistica era , no non mi sono fermato al chiosco della madre di Pantani , si sono passato sotto casa sua ma non mi sono fermato , sono passato davanti al cimitero( si trova vicino alla stazione) ma non mi sono fermato, perché ? Perché io ero un tifoso di Pantani non un suo amico , quindi andare dalla madre x far rivivere il dolore della perdita di un figlio non mi andava , passare sotto casa a disturbare con una foto non mi sembrava il caso, passare al cimitero dove magari c’erano tanti turisti che si facevano le foto , profanando un luogo sacro ? No grazie , il monumento e il museo sono x i tifosi x far vedere chi era Marco Pantani il resto è privato solo parenti e amici hanno il diritto , io no , io sono uno dei tanti , al museo ho visto gente che toccava le sue cose , io neanche mi sono avvicinato più di tanto appunto per rispetto, forse perché Pantani per me non era un idolo che vedi da bambino e cresci sperando di fare le sue imprese , ma Pantani era un mio coetaneo , ho vissuto in diretta le sue imprese ,io mi sono sentito male a vedere i suoi cimeli al museo non sembrava morto , sembra come se stia in pausa e aspetta , come se domani torna e dice adesso mi sono riposato vado a farmi un giro in bici , questo è quello che mi ha trasmesso quel posto, non so se sono riuscito a spiegarmi bene , io con le parole non sono tanto bravo

@platanoplatano8545 6 жыл бұрын

Fabio Cali ti sei spiegato benissimo, a casa e al cimitero non ci sarei andato neanche io

@wrcxx Жыл бұрын

Sono stato anche io al museo, bellissima esperienza però io ho voluto anche passare a trovarlo al cimitero, anche se ovviamente ero solo un tifoso ho preferito stare un attimo con lui e "salutarlo". Solo stato fortunato non ho trovato nessuno alla tomba

@Art_of_Love 6 жыл бұрын

Visto che c'eri, potevi visitare la tomba.

@FabioCali 6 жыл бұрын

B.B. Ciao , ho già risposto a questa domanda , cmq si sono passato al cimitero mi sono fermato in strada e ho fatto il segno della croce , ma non sono entrato perché io non ero un suo amico o parente , ma uno dei suoi tanti tifosi , la tomba, la sua casa ,sono luoghi che appartengo alla sua famiglia ai suoi amici , andare nella sua tomba e disturbare il luogo in cui riposa e come entrargli in casa mentre dorme per dirgli oh sveglia sono un tuo tifoso sono venuto per farmi un autografo con te , per me ci sono luoghi in cui puoi chiedere un autografo e luoghi in cui rispettare la privacy , ripeto almeno questo vale per me , poi ognuno è libero di fare come ritiene più opportuno , per me ,il monumento, il museo , sono luoghi in cui un tifoso può rendergli omaggio e ricordarlo com’era , il resto è privato , questo è il mio pensiero , spero di essermi spiegato bene altrimenti chiedo scusa

@codapavone2246 6 жыл бұрын

Fabio mi piace la risposta che hai dato sulla tomba di Marco. Ciao

@FabioCali 6 жыл бұрын

coda pavone ciao , grazie mille 👍

@lorispausini3995 3 жыл бұрын

Ciao. Ti ricordi se si paga un biglietto?

@FabioCali 3 жыл бұрын

Non ricordo se era offerta libera

@wrcxx Жыл бұрын

5€ e ti danno un braccialetto in silicone con scritto spazio Pantani

@gaetanoalberti4760 Жыл бұрын

lo trovi megli all'inferno o al paradiso dei drogati

@alessandrof.2611 Жыл бұрын

Perchè tutto questo livore? Ma che vita avete...

@leonardofabbri7930 Жыл бұрын

Porta rispetto per un uomo che è stato vittima di un sistema, usato prima come vetrina per nascondere tutto il marcio sottostante (che era, de facto, lecito, se non accettato o addirittura incentivato, con tutti quanti conniventi) e poi come capro espiatorio per darsi una finta ripulita. Ti dice niente che Conconi fosse medico ed è tuttora amico di Prodi, nonostante tutti siano a conoscenza della verità, riguardo il contesto dello sport italiano tra anni '80 e '90? Prodi lo aveva pure proposto come vice-ministro della Salute, proprio agli albori degli anni '90 e nel pieno dell'epoca che è stata tutto quanto sappiamo. Marco non ha saputo scendere a patti con i suoi sogni di bambino e ragazzo, illusi prima, interrotti dopo Madonna di Campiglio (con un test che presenta aspetti comunque potenzialmente discutibili) e pure giudizialmente perseguitati in un gigantesco esercizio di ipocrisia, sproporzionato e senza precedenti, nè uguali, nè similari. Pure Bettini da under 23 aveva l'ematocrito oltre 50, come Simoni al Giro del Portogallo e tanti altri che sono incappati nella medesima problematica. Anche i giocatori del Parma avevano l'ematocrito oltre 50 nel ritiro estivo 1998. Eppure non successe niente, nessun PM si mise a cercare le cartelle cliniche di Bettini e Simoni dopo un incidente, nemmeno quelle di Crespo dopo un infortunio ed un eventuale intervento, per vedere se gli sbalzi di ematocrito fossero sospetti, addirittura per convertire un risarcimento in un'accusa ed aprire un processo penale, pure in assenza di una legge che prevedesse il fatto, in barba a qualsiasi principio di legalità. Ad un certo punto ha avuto un collasso emotivo, resosi conto di avere dedicato l'intera sua vita ad un gioco che nel suo essere sistemico lo ha risucchiato nella gloria e nel conto da presentargli, conto che a lui è sembrato sproporzionato ed ingiustificato. E' andato in depressione e, nel suo tentativo di affrontare la verità, probabilmente chiuso in un cortocircuito di vergogna ed orgoglio, ha cercato vie di fuga in altre cose.