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Una volta che distinguo le mie parti interne, devo essere in grado di non sceglierne una soltanto, perché se scelgo solo una le altre si sentiranno escluse, ferite, e ve le ritroverete contro e una volta che si alleano ve la faranno pagare.
I sabotaggi interni che notiamo tutti i giorni sono di parti che non ascoltiamo.
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Quindi, è importante riconoscerle e poi ci vuole un'istanza adulta, un'istanza in collegamento con qualcosa di più grande: il Sé superiore,
l'anima, la scintilla divina.
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Se hai una visione più alta, trascendi, e c'è la possibilità di capire tutte quelle parti.
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Le nostre parti mirano a un solo obiettivo: che noi siamo felici. Il problema è che hanno una visione microscopica.
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Perché lo fanno? Per inseguire il massimo bene. Quale massimo bene? Il massimo bene che loro conoscono.
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Ci vuole qualcuno che vede il massimo bene per sé e per gli altri e che metta queste parti d'accordo.
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L' importante è che capiamo che ogni parte non va giudicata.
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Ci vuole un serio, gioioso, leggero e profondo percorso di autoconoscimento: ho più parti? Distinzione e armonizzazione per diventare integri, in modo che queste parti vadano tutte nella stessa direzione.
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Quando ti liberi capisci che tutto ciò che vedi come oppressione, dalle più semplici fino ad arrivare ai massimi sistemi sono solo proiezioni delle tue oppressioni interne.