La chiusura percutanea di auricola sinistra rappresenta una valida e promettente opzione terapeutica per quei quei pazienti che, per svariati motivi, non possono assumere la terapia anticoagulante o sono ad alto rischio di sanguinamento oppure hanno mostrato una failure della terapia anticoagulante con il persistere di un rischio tromboembolico.
In questo video educazionale, Patrizio Mazzone (Direttore della SC Complessa di Cardiologia 3 - Elettrofisiologia dell’Ospedale Niguarda di Milano) illustra due diversi casi di chiusura percutanea di auricola “non routinari” per alcune caratteristiche dei pazienti: il primo paziente infatti presenta una problematica legata alle varici esofagee che rendeva controindicato l’uso dell’ECO transesofageo a favore dell’ECO intracardiaco, mentre la seconda paziente presentava, nonostante la terapia anticoagulante, episodi recidivanti di trombosi all’interno dell’auricola, per cui l’indicazione all’intervento si poneva in aggiunta piuttosto che in sostituzione della terapia anticoagulante, anche per questa peculiarità della paziente, durante la procedura, è stato posizionato per via arteriosa attraverso l'arteria femorale di sinistra, un filtro di protezione tromboembolico.