La chiesa di San Giovanni Battista in Magione (PG) venne costruita dai Cavalieri di Malta nel 1571 e poi distrutta dai bombardamenti durante la seconda Guerra mondiale; fu ricostruita nell'immediato dopoguerra e affrescata da Gerardo Dottori.
Si presenta a croce latina con abside semicircolare; le pareti sono scandite da tre arcate, l'ultima contiene due altari oggi in parte demoliti; il presbiterio è sopraelevato di tre gradini.
La parete di destra contiene la tela della morte di San Giuseppe (sopra l'altare), quella di sinistra ha nicchia con crocifisso del seicento e lo sfondo pittorico di Dottori. Vi sono inoltre due tele dipinte da Giorgio Lupattelli nell'anno 2000.
Il robusto campanile è in pietra e alla sommità ospita quattro campane sopravvisute agli eventi bellici: vennero fuse da Pietro Sini nel 1865 e la campana maggiore si dichiara tra le maggiori della provincia, pari alla seconda di Petrignano d'Assisi.