Tanti ipocriti....scommetto che se questo servizio fosse nato in Spagna non avrebbero fatto tutto questo putiferio.

Grazie alle valutazioni pubbliche ho visto che mio fratello è una persona affidabile al 30%, mio padre al 90% e la ragazza con cui vivo solo al 10%. Ora pago meno per Netflix e Spotify e ho anche scoperto di chi fidarmi in famiglia e di chi no, cosa che di persona non riuscivo a fare. TORNANDO SERI. 1) Chi condivide in famiglia ha già gli strumenti per farlo, comodamente all'interno delle varie piattaforme. MA SOPRATTUTTO... chi farebbe mai caso alla reputazione di un utente, quando Spotify e Netflix possono essere condivisi solo in famiglia o tra coinquilini di cui già - presumibilmente - ci si fida? 2) Se si condivide tra coinquilini, che senso ha senso spendere 1 euro in più ogni mese a testa, quando ci si possono comodamente restituire i soldi di persona? Ovvio.. se si vive davvero insieme e basta portare 2 euro nell'altra stanza. Siamo davvero così pigri? ;) 3) Togetherprice richiede un documento per verificare la legittimità dei legami che dichiarano gli iscritti? Il sistema di valutazioni, alla fine, è utile unicamente a chi ha bisogno di condividere i servizi con utenti che non conosce ed è uno dei tanti indizi, assieme ai testi e alle call to action "furbette" sul loro sito, che il cliente a cui si punta è... un "furbetto". Che dei vari termini di utilizzo e disclaimer se ne frega, come ha sempre fatto, quando utilizzava le app piratate per rubare musica, film e serie tv. Caro Andrea, ti seguo da molto e apprezzo il tuo lavoro. Tuttavia, questo video sembra un po' ingenuo e da creativo che fattura anche grazie alle piattaforme di streaming, ho seri dubbi su questo nuovo servizio. Grazie per un'eventuale risposta e un caro saluto.

Se per servizio si intende condividere pagamenti per gruppi di persone può essere valido. Anche se probabilmente c'è ne sarebbero mille altri migliori (prima di aprire il sito non si sono chiesti perché PayPal da il medesimo servizio di condivisione di danaro ma bandendo l'account sharing?). Questa piattaforma non è nata/pensata per quello e chi si difende nascondendosi dietro i termini del servizio dovrebbe capire che si rende un po' complice delle truffe che ne scaturiscono purtroppo.

Per me non hai sbagliato solo titolo ma proprio la collaborazione. Io continuo a pensare che i paletti che questo servizio "impone" siano troppo laschi e diano libero accesso alle condivisioni illegali,come del resto alcuni commenti hanno dimostrato, può anche essere che funzioni davvero per quanto riguarda alcuni servizi ma per i più famosi(Netflix, Spotify e compagnia) su 100 utenti 95 condividono con sconosciuti e negarlo è francamente negare l'evidenza. Per il resto la tua vignetta è sbagliata come praticamente tutte quelle che appaiono su KZfaq riguardanti questo servizio,prova ad aprire un video a caso e capisci subito che l'utilizzo che ne fa la gente è tutt'altro che legale e dichiarare semplicemente di far accettare dei termini di utilizzo che se non vengono rispettati non è per causa loro mi pare assurdo,sono proprio loro che dovrebbero garantire alle varie aziende il rispetto dei termini di utilizzo stessi...

Ciao Andrea, tralasciando servizi particolari e concentrandosi sui due principali Netflix e Spotify, sebbene il sito riporti i TOS dei due servizi e faccia dichiarare ai componenti del gruppo di risiedere nella stessa abitazione, io penso che dall'altra parte strizzi l'occhio a quello che è l'uso improprio della condivisione account con sconosciuti. Ad esempio, (e su questa domanda ho mandato un'email anche alla fondatrice da te intervistata nel video, purtroppo ancora senza risposta), se il gruppo deve essere composto da persone che risiedono nella stessa abitazione, che senso ha inserire un indice di affidabilità? Deve essere il sito a dirmi se il mio coinquilino è affidabile? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi. P.S. Questa volta ho lasciato un dislike al tuo video, però spero che questo commento di critica (con toni pacati) giustifichi in qualche modo il dislike lasciato.

Ciao too80 sono dinamiche che capisci solo davvero condividi l'appartamento con qualcuno. Spesso si hanno abitudini e orari diversi, qualcuno si deve prendere l'onere di tenere traccia di tutte le spese e dei pagamenti e allora Together Price può tornarti utile per fare tutto in maniera organizzata. Noi siamo partiti dal voler risolvere questo problema e la nostra visione è solo ed esclusivamente questa.

@@sabrinataddei5682 Ciò che dici è sacrosanto e anche comprensibile per certi versi. Ma dal momento che operate al limite dell'illecito forse era meglio rimanere sottotono. Non capisco il senso di esporsi con un video promozionale in aggiunta dopo che Netflix ha da poco percepito questa "cattiva abitudine" e sta correndo ai ripari. Vuol dire darsi veramente delle martellate sui piedi.

@@sabrinataddei5682 Abitudini diverse quanto vuoi ma 5 minuti al mese per raccogliere i soldi si trovano

@@matteocarniglia6661 che poi sono gli stessi minuti che impieghi per fare il pagamento se non meno

@@sabrinataddei5682 esistono mille modi per farlo, da PayPal alle app di tutte le banche. Che poi se non paga smetti di condividere l'account con lui e si risolve il problema. Ma alla fine dei conti il problema non è che sia legale o meno il vostro servizio, ma che voi lo spacciate per tale mettendo in risalto dei contesti che non sussistono quando si vive nella stessa casa.

Ciao Giacomo per l'esattezza si tratta di €0.99 che coprono i costi di transazione bancaria che avresti su qualsiasi altra piattaforma visto che le banche non lavorano gratuitamente per nessuno, il nostro supporto cliente e la possibilità di avere il rimborso in caso di problemi e i costi di infrastruttura di Together Price. Sai consigliarmi come abbassare ulteriormente le nostre commissioni?

@@emanuelepuleo6675 il canone Rai è una tassa di possesso e l'unico modo di non pagarla è non possedere apparecchi adatti a ricevere le trasmissioni televisive (o quantomeno dichiarare che è così)

@@sabrinataddei5682 PayPal e altri servizi publicizzati da Andrea permettono transazioni a costo ZERO. Giusto per curiosità nel vostro rimborso sono compresi anche i 0.99cent perchè leggendo i commenti non mi sembra proprio

i 99 centesimi è l'unica cosa su cui non si puo' discutere del servizio. sono gli unici soldi che guadagnano per il servizio che offrono. Sul resto leggi i commenti

@@amn3sia39 paypal ha altre forme di introiti, se ho ben capito loro solo quei 99 cent. ma se erro spiegami

Esatto anche perché se si conosce il proprietario o si è effettivamente membri della stessa casa per pagare un account di Spotify family basta inviargli subito quei 30 euro l'anno senza mettersi li ogni mese a dargli quei 2.5 euro

@@emanuelepuleo6675 Il leone da tastiera spesso è un individuo isolato che scrive cose insensate. Qui invece l'80-90% dei commenti e delle recensioni che si leggono in rete sulla vostra attività sono molto negative e hanno un senso.

@@emanuelepuleo6675 il leone da tastiera è, a parer mio, chi insulta o scrive cose non attinenti al contesto. Io ho solo scritto il mio pensiero, forse sei tu che, in risposta al mio commento hai scritto una cosa che non c'entra nulla

Basta un video (a un servizio che, se usato bene ha anche un suo perchè) a farti ricredere di 20 anni di video....

@@AndreaGaleazzi il bello è che rispondete ai commenti non inerenti alle problematiche del video,ma quando uno vi chiede perché esistano i gruppi aperti anche per Netflix e Spotify...niente risposte... Ripeto, esistono liste aperte a sconosciuti per servizi che non permettono la condivisione fuori dal domestico,poi,proprio sotto al tuo post Facebook in molti si scambiano commenti su come condividere nei gruppi aperti e confermano l'illegalità della cosa,ma fai finta di non vedere evidentemente!

Ciao come detto anche a Davide O. ti ringrazio per il punto di vista espresso, questo ci ha dato la possibilità di capire le parti da migliorare di Together Price. Abbiamo preferito non continuare con il botta e risposta ai commenti soffermandoci invece ad analizzare ciò che avete scritto e nel fine settimana abbiamo lavorato a tutto ciò che deve essere modificato per la buona riuscita di Together Price. Se ti fa piacere e hai tempo da dedicarci vorrei invitarti a partecipare al beta testing della nuova versione, credo che tra una modifica e l'altra servirà un mesetto di lavoro intenso e poi pensavo di ricontattare chi ha avuto i dubbi maggiori. Se ti fa piacere ci possiamo sentire via mail e darmi disponibilità a sabrina.taddei@togetherprice.com. Le ultime mie parole sono nei confronti di Andrea, prima di sputare sentenze gratuite, provate a vedere uno degli ultimi Creator che non ragiona solo per soldi, ma che con il cuore ha voluto raccontare un'azienda italiana di cui conosce i trascorsi fin dagli inizi che sta tentando di fare qualcosa di grande anche all'estero.

Se gli hann dato ad es. 2000€ una tantum per il video sponsor (pubblicità) più altri soldi extra bonus in percentuale che gli daranno in base ai nuovi entrati sul sito Together grazie sempre a questo video ...per Galeazzi un senso c'è..il solito senso noo? 🤣

@@AlexBesson- come detto anche a Davide O. ti ringrazio per il punto di vista espresso, questo ci ha dato la possibilità di capire le parti da migliorare di Together Price. Abbiamo preferito non continuare con il botta e risposta ai commenti soffermandoci invece ad analizzare ciò che avete scritto e nel fine settimana abbiamo lavorato a tutto ciò che deve essere modificato per la buona riuscita di Together Price. Se ti fa piacere e hai tempo da dedicarci vorrei invitarti a partecipare al beta testing della nuova versione, credo che tra una mdoifica e l'altra servirà un mesetto di lavoro intenso e poi pensavo di ricontattare chi ha avuto i dubbi maggiori. Se ti fa piacere ci possiamo sentire via mail e darmi disponibilità a sabrina.taddei@togetherprice.com. Le ultime mie parole sono nei confronti di Andrea, prima di sputare sentenze gratuite, provate a vedere uno degli ultimi Creator che non ragiona solo per soldi, ma che con il cuore ha voluto raccontare un'azienda italiana di cui conosce i trascorsi fin dagli inizi che sta tentando di fare qualcosa di grande anche all'estero. Stima e rispetto merita quest'uomo e questo non si discute!

Esattamente. Anche l'affidabilità degli utenti ha poco senso se condividi fra conoscenti.

@@pampa55 Già, pure quella percentuale c'è, assurdo, probabilmente le aziende li stanno tollerando per diffondersi ulteriormente tra chi non potrebbe permettersi l'abbonamento o proprio è tirchio, al momento buono li sbranerà.

@andreagaleazzi.com pinnami questo commento, no? hahahah... E @Sabrina Taddei , ti ho vista molto attiva tra i commenti quì sotto, ma a quanto pare ti sfuggono tutti i commenti che sottolineano questo argomento, strano... Dai, lasciami il tuo numero di telefono oppure rispondi quì come hai fatto con gli altri interessati. Ridicoli entrambi...

@@abbabaab3989 Ciao Abba senza alcun problema ti lascio la mia mail sabrina.taddei@togetherprice.com sono contenta di rispondere alle tue domande nel caso in cui fossero costruttive.

@@sabrinataddei5682 quì c'è solo da distruggere, altro che costruire... La mia domanda è ben chiara a me, a te, ad Andrea e, supponendo che tutti i pollici giù del video siano messi da gente che ha capito la TRUFFA in atto verso le multinazionali, al 20% dell'utenza che ha visto il video

Ma hai visto il video? Se stai nei termini contrattuali non violi un bel niente. Pensa a tre coinquilini che possono condividere legalmente un servizio. Qui hanno uno strumento per condividersi le spese. Poi se uno lo usa mentendo ovvio che non é legale. Ma comunque meglio che usare app craccate.....

@@AndreaGaleazzi non prendiamoci in giro. Tre coinquilini si dividono l'account a voce e si scambiano i soldi a mano! Questo servizio non è fatto per i coinquilini

@@AndreaGaleazzi risposta alquanto ipocrita. Il senso di pagare commissioni per condividere tra coinquilini lo capite solo voi. Detto questo sarebbe comunque contro i tos visto che si parla di nucleo familiare che è una cosa abbastanza diversa

@@ilgiustizieredellanotte645 ma veramente. Devo iscrivermi ad un sito, dando dati e tutto, per evitare di dare 5 euro al mese a chi sta con te a casa? Senza alcun senso

@@AndreaGaleazzi se fosse rivolta agli inquilini o ai membri dello stesso nucleo familiare non servirebbe mettere gli annunci pubblici e il grado di affidabilità, poi comunque nel caso in cui dovessi avere un account in comune con parenti e amici non vado di certo a pagare le commissioni a questi furbacchioni. Gale così ti screditi e basta, per me sei uno dei migliori nell'ambito delle recensioni qui in Italia ma facendo questi video danneggi te e la tua immagine.

Ciao Kepper il nostro servizio nasce con la chiara intenzione di aiutare gli utenti a condividere una spesa comune, nel caso dei servizi in abbonamento dichiarando di appartenere all'ambito di relazione richiesto dai servizi. Nessuno viene a bussarti a casa dicendoti di fare qualcosa che non devi fare. Da persona quale sei con una mente pensante hai la possibilità di scegliere e sapere cosa fai. Noi ti forniamo uno strumento di pagamento semplicemente, sta a te e alla tua onestà usarlo nel giusto modo. E per l'esperienza che ho di questi anni ti dico anche che usarlo nella maniera sbagliata ti va vivere un'esperienza completamente negativa.

Non ti obbligano con la pistola, se dichiari cose illegali la mancanza certamente è tua non loro. Tuttavia, come in sistemi simili, ovviamente il controllo è nullo da parte della piattaforma anche perché non si potrà mai dimostrare la veridicità delle informazioni che si immettono, a meno di casi clamorosi (si potrebbe poi sostenere che quello è vero un amico o familiare andato a vivere lontano per ragioni "x" etc..)

Mi sembra abbastanza chiaro, per il mio modesto parere, che la popolarità di questa piattaforma sia data dalla facile possibilità di evasione. Poi magari mi sbaglio e sono la minoranza.

Ciao Kepper come detto anche a Davide O. ti ringrazio per il punto di vista espresso, questo ci ha dato la possibilità di capire le parti da migliorare di Together Price. Abbiamo preferito non continuare con il botta e risposta ai commenti soffermandoci invece ad analizzare ciò che avete scritto e nel fine settimana abbiamo lavorato a tutto ciò che deve essere modificato per la buona riuscita di Together Price. Se ti fa piacere e hai tempo da dedicarci vorrei invitarti a partecipare al beta testing della nuova versione, credo che tra una mdoifica e l'altra servirà un mesetto di lavoro intenso e poi pensavo di ricontattare chi ha avuto i dubbi maggiori. Se ti fa piacere ci possiamo sentire via mail e darmi disponibilità a sabrina.taddei@togetherprice.com.

Esatto,sono indifendibili...

Se vuoi fare un gruppo familiare che condivida un servizio, che sia Netflix, Google Music ecc. ecc.) lo puoi fare DIRETTAMENTE DA QUEL SERVIZIO, senza cioè aiuti esterni come Togheter Price sul quale siamo tutti d'accordo (spero) nell'affermare che è un progetto nato esclusivamente per la condivisione fra persone estranee. Poi se sia legale o no è un altro argomento ma che non ci vengano a raccontare che i gruppi che si creano li sono per i familiari e i conoscenti.

@@Rockface79 mi pare che siamo tutti d'accordo tranne i fondatori e Galeazzi...

Son d'accordo anche Netflix, Spotify, Google, Software Antimalware etc. Non son mica fessi.. sanno e vedono dagli IP già tutto.. X adesso lasciano fare intanto i 10 di Together a Roma si stanno arricchendo. Mica scemi

@@AlexBesson- Del resto l'Italia è il paese dei furbi, dove altro poteva nascere Together Price?

Quello che penso anche io. Se posso fare tutte le cose del sito privatamente come nel tuo esempio, non ha senso dare i miei dati a loro

@@simoct2000able E dato che si può...ho dato un'occhiata al sito e dal prezzo che indicano gli admin dei gruppi arrivano a GUADAGNARE sul prezzo dell'abbonamento che vendono...se non è illegale ciò...

Ciao Enrico la limitazione su paypal è che non puoi creare un gruppo, per comunicare devi andare su un'altra piattaforma come ad esempio whatsapp e non tieni traccia delle scadenze nè dei pagamenti di tutto il gruppo. L'idea è quella proprio di risolvere queste problematiche che ti ho appena elencato.

@@enrico84 Questi gruppi sono moderati e bloccati. Su Together Price non c'è alcuna finalità di lucro, ci si può solo rimborsare una spesa condivisa.

@@sabrinataddei5682 e chi verifica che la spesa condivisa riguardi un determinato servizio e che il costo di quel servizio sia effettivamente quello corrisposto agli admin dei gruppi?

leras las eh ma tu devi capire che per l uomo moderno lasciarsi 4€ sul tavolo della cucina é un impresa titanica... cioè metti che il tuo coinquilino nn lo vedi mai e lui nn é capace di lasciarteli sul tavolo... dai 99 cent a loro e vivi sereno.... questi son dei geni!!! Stupidi noi a nn capirlo!!

@@Maico77 la loro genialità sta nel fatto che chi lo usa illegalmente (ed è per questo che è stato creato) viola i termini dei vari servizi,loro al contrario no perché fanno dichiarare evidentemente il falso agli utenti...

Davide O. Eh ma noi siamo ipocriti... lui invece che guadagna vendendo...fuffa...

La condivisione sarebbero troppo RUSPANTE (min 00:36).

se devo violare le condizioni di un servizio a sto punto mi scarico spotify premium gratis senza aver bisogno di dover pagare per fare qualcosa di comunque scorretto

Ciao Matteo, Netflix vuole mettere paletti a chi condivide l'abbonamento basic singolo da un utente con altre persone, ma non a chi condivide in modo corretto i suoi abbonamenti multi account Standard o premium.

@@sabrinataddei5682 e come si divreb e fare a condividere l'account base, visto che permette lo streaming su un solo schermo per volta? La notizia, riportata ovunque, parla di fermare la condivisione di password tra estranei perché "gli account sono condivisibili solo all'interno dello stesso nucleo abitativo".

Io c'ero! 😂

Eccomi 😂

Spero lo cancelli subito perché questo video è una vergogna. Che poi ho letto le recensioni dei clienti, hanno distrutto la piattaforma. Mi dispiace perché Andrea è sempre stato attendibile, quest volta non si è regolato. Spero lo cancelli subito.

ma infatti a sto punto tantovale usare zio torrent che è più safe e non devi dare a nessuno password e commissioni sull'utilizzo

@@emanuelepuleo6675 ma ci sono un sacco dii modi per pagare meno i servizi, come ad esempio gli sconti universitari, gli sconti del black fridays, le convenzioni, la versione famiglia etc

Emanuele Puleo beh certo mi sembra giusto far passare il messaggio che la pirateria è una cosa da sfruttare... è come dire non pago le tasse perché mi costerebbe troppo. Netflix e altre aziende offrono un servizio, tale servizio ha un costo. Poche palle. Ci sono altri metodi legali per spendere un po’ meno. Oppure se uno non può permetterselo non li spende e finisce lì. Non è la fine del mondo non avere netflix

Ciao Dimitri piacere sono Sabrina uno dei fondatori della piattaforma. Da quello che scrivi capisco che c'è stato un fraintendimento su quello che facciamo. Together Price non va contro i termini di uso dei servizi, è solo un sistema di gruppo che ti aiuta a dividere le spese. Se hai altre domande sono qui

Ehm un po' come dire che Piratebay non è un sito pirata ma solo un posto dove si possono condividere dei link :D

No Sabrina... non è così dai

Ma visto che siamo in piena trasparenza e visto che se lo facessi io mi romperebbero le scatole... possibile ne nessun provider vi abbia mai contattato per lamentarsi? Davvero??

@@sabrinataddei5682 avete un sistema per verificare i nuclei familiari? No...ergo, ognuno fa quello che vuole... Parliamo di controlli? Li fate davvero? Io non ci credo!

Ciao Four hai presente che Spotify fa diversi controlli sugli Ip e sulla geolocalizzazione? Se non condividi nello stesso appartamento ti blocca e butta fuori dalla famiglia facendoti tornare al piano free.

@@sabrinataddei5682 gentilmente e cortesemente mi spieghi questo? kzfaq.info/get/bejne/h7eDfa6Hs9nUqKs.html Io ancora non capisco come le gente possa condividere con sconosciuti l'account Netflix, eppure lo fanno praticamente tutti, perdonami ma io rimango scettico

Hai centrato il punto.... Sono gruppi di sconosciuti. Se devo condividere qualcosa con un conoscente, mi rivolgo direttamente a lui e non mi iscrivo certo a un sito intermediario.

Inoltre perchè dovrei dare un giudizio sull'affidabilità di un mio famigliare o coinquilino o parlarci attraverso la chat...

Perché il fatto che si possa utilizzare per condividere le spese di un abbonamento è solo una parte (la più utile ovviamente) della storia. Paradossalmente uno potrebbe utilizzare il servizio per dividere le spese di qualsiasi cosa, ma mettendo in vetrina Netflix o Spotify ti fai molta più pubblicità senza nessuna responsabilità in caso di violazioni dei tos.

Ciao Federico come detto anche a Davide O. ti ringrazio per il punto di vista espresso, questo ci ha dato la possibilità di capire le parti da migliorare di Together Price. Abbiamo preferito non continuare con il botta e risposta ai commenti soffermandoci invece ad analizzare ciò che avete scritto e nel fine settimana abbiamo lavorato a tutto ciò che deve essere modificato per la buona riuscita di Together Price. Se ti fa piacere e hai tempo da dedicarci vorrei invitarti a partecipare al beta testing della nuova versione, credo che tra una mdoifica e l'altra servirà un mesetto di lavoro intenso e poi pensavo di ricontattare chi ha avuto i dubbi maggiori. Se ti fa piacere ci possiamo sentire via mail e darmi disponibilità a sabrina.taddei@togetherprice.com.

Mi puoi spiegare dove trovi che vada contro i TOS che sono spiegati e ricordati ovunque? Tra l'altro se condividi in un gruppo dichiarando di appartenere ad uno specifico ambito di relazione non puoi condividere altri servizi con quelle stesse persone se i termini di uso sono diversi. Dove hai capito che andiamo contro i TOS? Magari dal tuo feedback riusciamo ad affinare ancora di più la comunicazione che a quanto pare non è ancora perfetta visto che hai capito l'esatto opposto di quello che facciamo. Mentre per quanto riguarda wallet e pagamenti a cosa ti riferisci nello specifico? Ti faccio tutte queste domande per capire come possiamo migliorare tutto, ovviamente standoci dentro quotidianamente a volte ci sfugge qualche dettaglio.

@@sabrinataddei5682copio ed incollo: 4.2. Il servizio Netflix e qualsiasi contenuto visualizzato attraverso il servizio sono destinati esclusivamente ad un uso personale e non commerciale e non possono essere condivisi con persone al di fuori del tuo nucleo domestico.

​@@sabrinataddei5682 TOGLIERE LA POSSIBILITÀ DI METTERE ANNUNCIO PUBBLICO. Tagliereste il 90% dei problemi tra gente disonesta, il 90% delle recensioni negative (ma anche il 90% della clientela, vero?? hehehe...)

@@abbabaab3989 eh ma dopo vedrebbero i loro utenti passare da 600mila a 5mila...😂 Il discorso è questo,fate accettare delle condizioni così voi risultate nel legale e scaricate tutte le responsabilità agli utenti che vengono anche "incoraggiati" all'illegalità tramite le liste pubbliche... Questo è quanto

@@davide.82 La cosa che più mi fa rosicare è la loro totale indifferenza verso le argomentazioni indifendibili. Certo non ci possono dare ragione pubblicamente, e per un 20% degli spettatori che mangiano la foglia c'è anche un 80% che non ha capito una ceppa (o fa finta di non capire) e va ad alimentare il tutto. Bella cagata

Non si viola alcun termine di servizio

Be se lo usi nei termini di servizio non violi nulla. Se dichiari il falso si. Piratare?!? Ma daiiiiii. Magari con app poene di virus!

@@riccardo859 copio ed incollo: 4.2. Il servizio Netflix e qualsiasi contenuto visualizzato attraverso il servizio sono destinati esclusivamente ad un uso personale e non commerciale e non possono essere condivisi con persone al di fuori del tuo nucleo domestico.

@@AndreaGaleazzi forse diceva il pezzotto, comunque violi il termine di servizio, se vedi il disclaimer li violi... Questi siti sono al limite della legalità io starei attento pure ad essere sponsorizzato da loro...

Ciao Federico piacere anche a te sono uno dei fondatori della piattaforma. Chi ha detto che si violano i termini di uso? Dove lo hai letto?

la penso esattamente come te

Secondo loro serve perché io abito in un allogio, non parlo con nessuno dell'alloggio ma conosco i nomi e vedendo un loro annuncio dico cavolo questo vive nel mio allogio allora lo posso fare. La verità è che sono stati furbi, è un po come per le sigarette che sopra hanno la scritta il fumo uccide. Loro nascono con un intenzione quando questa diventa non legale schivano la regola, se tu lo usi dichiari appunto che entri in un gruppo perché dello stesso nucleo famigliare. Facendo così anche se loro lo fanno chiaramente con un altro intento se dovesse esserci un controllo vai tu nei casini non loro.

...c'e' anche gente adulta che lo usa

@@Alex-lv6vj eh già, anche perché c'è gente adulta che va all'università... e paga molte più tasse degli studenti giovani.

lmerega lo sconto per gli universitari è lì perché se studi non lavori e non hai reddito. Che c’entrano le tasse che si pagano?

@@Kledis io ho sempre lavorato facendo l'università. Sia quando ero ragazzo che ora. E comunque lo sconto è per universitari e basta. Non per studenti non lavoratori... Quindi non vedo dove sia il problema ad utilizzarlo da adulti.

Ciao Fabrizio piacere anche a te, sono uno dei fondatori della piattaforma, rispondo subito al tuo commento. Si ricorre a Together Price quando non si ha tempo per organizzare un gruppo che condivide spese, dichiarare il falso violando anche i nostri termini di uso è controproducente per chi lo fa perchè non ha una buona esperienza del nostro servizio. Noi abbiamo scelto Andrea proprio per dissipare una volta per tutte le finte storie e i dubbi sul nostro servizio. Se hai altre dubbi, felice di risponderti ;-)

per pochi

@@sabrinataddei5682 Peccato che se si rifiuta di dichiarare il falso il vostro sito OVVIAMENTE diventa inutile perché non fa proseguire, chiaramente è una mossa che vi aiuta a tutelarvi in un servizio palesemente contro legge, ma d'altronde fatta la legge trovato l'inganno, no? :) Tra l'altro nel video dichiara che "in caso in cui gli utenti dichiarino il falso non avranno il supporto della piattaforma ed un possibile ban" peccato che la piattaforma ti spinga a dichiarare il falso proprio per poterla utilizzare nel modo in cui loro la pubblicizzano, ossia scambio di account nextflix, spotify e via discorrendo, insomma tutto un po' fumoso.

@@sabrinataddei5682 passabili tranquillamente di denuncia a tutte le società. Con quale faccia fate pure finta di rendere il tutto un po' più responsabile per gli utenti!

@Fabrizio Balliano ahahah manco vivi in Italia :)

Il servizio in se può essere utile se eliminiamo i vari big e le varie violazioni che possono esserci. Andrea oramai dovrebbe sapere che un segno di spunta, dichiarando di essere coinquilini, è pura e semplice fuffa!! mette l'azienda al riparo scaricando la colpa sui clienti che han dichiarato il falso (liste pubbliche a che pro anche per netflix e compagnia bella ad esempio). Quel segno di spunta non ha nessun valore legale.. nessuno è esente e tutti abbiamo qualche "scheletro nell'armadio", mettiamola così... ma leggere Andrea che continua imperterrito a voler aver ragione mi fa dubitare.. Come difendere Torrent e la pirateria in generale.. Intanto a quelli come me, gli brucia il culo perché pago gli abbonamenti ogni santo mese a prezzo pieno.. magari chissà quante altre cose ci sono che non vanno e che mi farebbero girar ancor di più le balle, ma reputavo Andrea persona seria e vederlo arrampicarsi sugli specchi per una sponsorizzazione del caxxo mi da noia.. per non dire altro.. noi utenti che disapproviamo questo video, siamo il mercato.. per tanti che si lamentano, ce ne sono tanti altri a cui va bene questo metodo.. Io però dico la mia e lo faccio pesantemente, disiscrivendomi dal canale, contattando i vari Netflix etc e non rinnovando più gli abbonamenti.

Quando ci son soldi a palate di mezzo finisce così per tutti. Anche la polizia messicana è tutta corrotta dai cartelli Narcos e lavora facendo il doppio gioco

@@robertorusso03 t Ti risponderebbero tutti: non pagare prezzo pieno e fallo anche tu

Ciao Nic Sca come detto anche a Davide O. ti ringrazio per il punto di vista espresso, questo ci ha dato la possibilità di capire le parti da migliorare di Together Price. Abbiamo preferito non continuare con il botta e risposta ai commenti soffermandoci invece ad analizzare ciò che avete scritto e nel fine settimana abbiamo lavorato a tutto ciò che deve essere modificato per la buona riuscita di Together Price. Se ti fa piacere e hai tempo da dedicarci vorrei invitarti a partecipare al beta testing della nuova versione, credo che tra una mdoifica e l'altra servirà un mesetto di lavoro intenso e poi pensavo di ricontattare chi ha avuto i dubbi maggiori. Se ti fa piacere ci possiamo sentire via mail e darmi disponibilità a sabrina.taddei@togetherprice.com.

Ma nessuno ha detto il contrario! O sbaglio?

@@sabrinataddei5682 allora perché quando si entra in un gruppo spotify, c'è la sezione in cui vedere l'indirizzo della persona cha ha aperto il gruppo? I coinquilini non conoscono il proprio indirizzo di casa?

@@sabrinataddei5682 spiegami questo video sponsorizzato da voi,dice chiaramente di cercare dei gruppi gia fatti tranquillamente,indicando proprio Netflix...

I punti di affidabilità servono per gli altri abbonamenti aperti più che per quelli condivisibili solo nel nucleo familiare

@@giuliodalessi1596 il problema è la falla che si crea, tu dai la possibilità alle persone(e come si è visto usano i punti affidabilità per questo) di condividere account che secondo le piattaforme stesse(netflix ecc)non andrebbero condivisi, possono dire che non è loro intenzione finche vogliono ma il problema lo hanno creato, anzi alimentato e si fanno pure pagare per questo.

@@robertocovelli4117 infatti mi riferisco agli altri abbonamenti che hanno diversi termini di utilizzo

@@giuliodalessi1596 e di nuovo, ciò non toglie che la gente li usa per netflix e company, il problema rimane.

Non dimenticarti di dare un giudizio sull'affidabilità di tua moglie sul sito 😂😂😂

@@amn3sia39 ahahahahahahahahahahaha Sei un mito!!

Ciao Roberto molto divertente la storiella ci siamo fatti due risate dopo questa valle di lacrime che leggo nei commenti! Su Together Price non ci sono gruppi di familiari, ma di coinquilini che spesse volte hanno abitudini e orari diversi e hanno bisogno di un servizio tecnologico per non dimenticarsi di pagare una spesa. Detto questo non c'è solo netflix e Spotify ma molti altri servizi. Ti prego tu che sei simpatico non seguire il "gregge" di chi non vuole capire nonostante io stia rispondendo a tutti da circa 4 ore.

@@sabrinataddei5682 Allora. Abbiamo capito che voi vi focalizzate sulla transazione e non su cosa è basata la transazione, anche se cmq cercate di tutelare/vi. Adesso, la domanda che io faccio è semplice semplice.. è mai possibile che andiate dicendo che la maggior parte degli utenti che utilizzano togetherprice siano coinquilini?? Siete consapevoli che il 99.9% dichiara di condividere il proprio abbonamento con un coinquilino che non esiste?? Basta leggere sulle pagine fb e sui social vari per capire di quanti si appoggino a voi per risparmiare avendo messo un segno di spunta che non ha nessun valore giuridico!! Quindi, se vogliamo scherzare, scherziamo pure e ci facciamo due risate, ma pensare veramente qui siano tutti decerebrati.... Basta non commentare sotto il video del Galeazzi e quindi non dover ammettere che siete consapevolissimi di ciò che accade.. gli utenti, pur di risparmiare qualcosa, tramite la vostra piattaforma di pagamento, vende una parte del proprio abbonamento ad utenti sconosciuti. Lasciamo stare ciò che succede in America e via discorrendo.. Abbiamo due legislazioni completamente differenti.. Il sistema Americano si regge sull'aria fritta.. tutto debito.. il paese del tutto si può è pura utopia..

@Roberto russo col cavolo che adesso ti risponde e soprattutto col cavolo che ci dice perché non restituiscono tutto cash in caso di admin truffaldino. La signora 0,99 centesimi te li restituisce in servizi. Tu sei truffato da un admin, ti sei trovato male con questo servizio, non vuoi più partecipare alla piattaforma e la signora si tiene 0,99 centesimi. Se uno chiede il rimborso e non ne vuole più sapere perde 1 euro. Una vergogna!

Bell’esempio.....

Ciao Hornetluca se pensi questo è perchè anche tu non hai capito cosa facciamo! Se hai una spesa condivisa di cui ogni mese non riesci a raccogliere i soldi dai tuoi coinquilini, amici, familiari o colleghi di lavoro puoi usare Together Price per automatizzare tutto. Guarda anche Ysplit è uno dei servizi top in America per la condivisione di abbonamenti.

@@AndreaGaleazzi senti chi parla 😂

Sto leggendo tutti i commenti di critica, giusti e sbagliati, ma questo penso sia il commento più stupido sotto questo video. Complimenti

@@AndreaGaleazzia prescindere dal commento stupido del tipo qua sopra, parli proprio tu che sponsorizzi cose del genere? Guarda questo video sempre sponsorizzato da loro kzfaq.info/get/bejne/hdqla5SAp8uomnk.html Dice apertamente che se volete pagare meno Netflix basta cercare un gruppo gia fatto,entrate e via,fatta...altro che coresidenti come sostenete voi...ma chi prendi in giro?

Ciao Monica su Facebook tu puoi cercare i tuoi amici per nome e cognome? Su Together Price è lo stesso

@@sabrinataddei5682 a me più che Facebook ricorda Napster... ma mi sbaglierò certamente io.

piango

Per recuperare i soldi dal wallet devi inserire un IBAN e ti fanno il bonifico

Ciao mi mandi una mail a sabrina.taddei@togetherprice.com

@@GRiLLan89 FALSO! Quei soldi sono considerati una "promozione" che è spendibile solo sul loro sito! Non possono essere recuperati. Se li sono accaparrati, punto.

Il bello è che la gente lo ammette anche nei commenti che condivide con sconosciuti e non nel nucleo familiare, altrettanto assurdo come ogni volta i fondatori del sito ribadiscano che fanno dei controlli che ovviamente non fanno...

@@davide.82 la cosa più incredibile è che Andrea faccia il finto tonto e insista pure nei commenti. Andrea è una brava persona ma secondo me con le pubblicità non è per niente limpido, ed è una cosa che non mi piace con gli influencer. A parte il discorso "illegalità" qui non mi è piaciuto anche in altri casi. Preferisco uno che mi dice "sono pagato per fare questa pubblicità" e invece non mi pare che lui faccia sempre cosi. Mi ricordo un post su facebook in cui faceva finta di mangiare la pizza guardando sky, ma poi dall'orologio si vedeva che era una foto vecchia ed era una pubblicità per sky.

@@johntravolta9917 😂le marchette fanno sempre comodo...

@@davide.82 si ma è giusto essere pagati ci mancherebbe! Io ad esempio ammiro Marcello Ascani, quando fa una pubblicità lo dice chiaramente! Ma su youtube è pieno di gente che la fa di nascosto e non lo sopporto

ahaha e magari sei il primo a usare spotify craccato

Io non capisco davvero come facciano finta di niente sapendo che chi usa quel servizio non è palesemente sotto lo stesso tetto...

Troppi ristoranti 3 Stelle Michelin hahaahahahha

Ciao Iker da quello che scrivi immagino che tu stia parlando di Spotify. certamente puoi passare dall'account free a quello family e poi decidere di tornare la free senza problemi. Ma Together Price ti aiuta semplicemente ad aiutarti a condividere i costi con il tuo gruppo.

Ciao Roberto su Together Price ci sono oltre 80 servizi condivisibili non ci sono solo Netflix e Spotify

@@sabrinataddei5682 A quanto leggo sul titolo di un video sponsorizzato, e cioè quello di Andrea Galeazzi, leggo: Netflix a 4,99€, Spotify a 3,49€.. siete voi, che avete pagato per attirare l'attenzione su un determinato oggetto di discussione.. Adesso bisogna vedere degli 80 e oltre servizi di condivisione, quali realmente possono essere condivisi oppure no, senza violare alcun contratto. ma poi, non dovreste nemmeno citare le 80 ed oltre piattaforme se voi vi occupate principalmente di transazioni. Secondo il mio modesto parere, conviene assumere qualche buon cristo che sia in grado di levarvi la possibilità di rispondere agli utenti come in questo caso, perché fate più danno che altro. Io ad esempio sarò uno di quelli che contatterà netflix, spotify ed amazon, lamentandomi di tutto ciò.. O si da la possibilità di condividere il proprio account in modo legale, documentando il tutto, oppure non lo si fa condividere a nessuno.. Dopo aver contattato i "big" chiuderò tutti gli abbonamenti e a 40 anni mi toccherà fare il pirata cercando serie tv o film in anteprima sul web..

Ciao Francesco mi dispiace di leggere che tu abbia avuto problemi, come ho già scritto solo ad altri, siamo usciti in Italia da 2 anni, non avevamo mai fatto niente di simile e stiamo costruendo la piattaforma intorno alle esigenze degli utenti. Dovevamo inasprire i controlli e lo abbiamo fatto, abbiamo creato anche nuove funzionalità che semplificano tutta la gestione e risolvono molti problemi a monte. Se avessi voglia di riprovare e hai bisogno di consigli scrivimi pure a sabrina.taddei@togetherprice.com sarò felice di guidarti ;-)

ELKE MELKE non è detto che gli amici siano interessati a pagare per un servizio che anche tu desideri.

@@bricioladigelo1 questa risposta conferma che il servizio viene usato per la condivisione con sconosciuti a questo punto...

Davide O. Ah non saprei, io non lo uso. Bisognerebbe fare un sondaggio.

@@bricioladigelo1 basta che leggi i commenti

😆 hai vinto ahahahahhahaha

Ciao Michele su Together Price non ci sono solo Netflix e Spotify #Seusatoneitermininonviolaunbelniente

regà siamo adulti e vaccinati. siamo noi a non rispettare i termini di regolamento dei servizi. Together Price ci da uno strumento, poi sta a noi utilizzarlo nel giusto modo

@@sabrinataddei5682 Mi sono iscritto al sito; per tutti i 14 abbonamenti proposti di default nella home page è previsto l'utilizzo da una sola persona o da un gruppo di conoscenti. Eppure basta cliccare sul bottoncino relativo all'abbonamento di interesse e compaiono decine di sconosciuti che propongono un abbonamento di gruppo. Con una semplice modifica al sito si potrebbe permettere all'utente di pubblicare solo per i servizi che non hanno questa clausola, rendendo il sito molto più sicuro, lecito, ma di fatto decimando l'utenza illecita e di conseguenza gli introiti. A voi fa comodo così; è un dato di fatto che poco si presta a cattiva interpretazione, così come le vostre intenzioni. L'erba è illegale e i grinder vengono venduti come tritatabacco, ma la gente ci trita il tabacco? #Leorecchiedamercanteviolanolanostraintelligenza

Sabrina Taddei Giulio D'Alessi guarda ti stavo aspettando , una persona che rispondesse così , togliessero quei servizi allora .Ma no non possono altrimenti chiudono.

ahahha ma vaaaa

Nicolas Chiaramonte Non tutti i servizi prevedono che si debba abitare sotto lo stesso tetto

@@AndreaGaleazzi si ma i principali servizi su cui questa piattaforma fa gran parte del fatturato sono Spotify e Netflix che obbligano ad abitare sotto lo stesso tetto

Ma dai?

Ciao Prevy e invece è proprio il contrario. Se fosse stata una questione di prezzo Andrea avrebbe accettato di fare un video 2 anni fa quando lo abbiamo contattato, invece ha aspettato, ha voluto vedere la nostra evoluzione, capirci un po di più e poi parlare di un'azienda italiana che prova ad innovare. Ovviamente dai commenti abbiamo capito che ci sono tantissime cose da migliorare, ma su un punto non siamo d'accordo con voi! Che raccogliere spese di gruppo in modo organizzato non sia un bisogno che non soddisfa ancora nessuno online! E non mi rispondere Paypal perchè Paypal non permette lo scambio di quote per abbonamenti come Netflix e Spotify, tutto il mondo lo fa e tutto il mondo sta infrangendo le regole. Detto ciò abbiamo raccolto tutti i feedback e stiamo organizzando con chi ci da disponibilità dei gruppi per testare la nuova versione di Together Price. Ti va di partecipare? Se si ecco la mia e-mail sabrina.taddei@togetherprice.com grazie mille in anticipo

@@sabrinataddei5682 Buongiorno Sabrina, il vostro modello di business attuale può ambire ad essere redditizio solo pescando nella zona grigia (e anche oltre) delle policy dei fornitori di servizi. Niente da dire su un servizio di suddivisione di spesa, ma... Io sono abbonato a Netflix famiglia a 15,99, Tidal famiglia a 29,99, Apple TV+ famiglia, Sky, etc. In famiglia siamo in 4 e solo noi condividiamo gli account, anche laddove il servizio ne preveda 6 (Tidal). Questo perché non si tratta di generi di prima necessità e se prendo degli impegni con un'azienda cerco di rispettarli così come pretendo lo stesso dalla controparte. Perché Netflix, Spotify e compagnia tollerino la presenza di servizi come il vostro è facilmente immaginabile anche se mi fa molto arrabbiare. Ma il giorno in cui cambierà il vento, voi cadrete in un attimo. Questo non è sintomo di un modello di businness sano e non è il genere di startup con il quale questo Paese può progredire. Detto ciò, declino cortesemente l'invito. Non partecipo se non condivido. Riguardo Andrea, sono ancora convinto della mia opinione, ma credo che se ne farà una ragione. Saluti.

@@zantor69 Together Price è un'idea italiana, ma non un servizio destinato agli italiani. Qui noi abbiamo fatto un test e cercato di affinare il modello per poi esportarlo. Un mercato potenziale dove ci vediamo proiettati è quello americano per vari motivi: ci sono oltre 20 milioni di coinquilini, in America è molto più comune che in Italia condividere un appartamento con sconosciuti per studio o per lavoro, sono molto più abituati di noi a condividere. Netflix ha fatto della condivisione la sua strategia di marketing per arrivare a diventare il leader mondiale dello streaming. Capisco la diffidenza generata in Italia credo sia un fatto legato alla nostra cultura molto meno "nomade" e conservativa. Detto ciò non è assolutamente una critica ma una presa di coscienza. Quello che dici "il vostro modello di business attuale può ambire ad essere redditizio solo pescando nella zona grigia (e anche oltre) delle policy dei fornitori di servizi" non è così perchè per noi è molto più costoso avere a bordo utenti che usano in modo errato la piattaforma per innumerevoli motivi. Sicuramente c'è molto da cambiare e affinare, ma il bello è che possiamo farlo. Mi dispiace di non avere il tuo punto di vista per la nuova versione di Together Price, se è un problema di tempo, ci vorranno al massimo 10 minuti. Se ci ripensi sono qui.

​@@sabrinataddei5682 Non pretendo di essere competente sulla realtà USA che voi avrete sicuramente indagato adeguatamente. Lei mi parla di come sarà il servizio ed io le auguro sinceramente di riuscire a camminare presto con le vostre gambe. Saluti

Ciao Xdan87tube come detto anche a Davide O. ti ringrazio per il punto di vista espresso, questo ci ha dato la possibilità di capire le parti da migliorare di Together Price. Abbiamo preferito non continuare con il botta e risposta ai commenti soffermandoci invece ad analizzare ciò che avete scritto e nel fine settimana abbiamo lavorato a tutto ciò che deve essere modificato per la buona riuscita di Together Price. Se ti fa piacere e hai tempo da dedicarci vorrei invitarti a partecipare al beta testing della nuova versione, credo che tra una mdoifica e l'altra servirà un mesetto di lavoro intenso e poi pensavo di ricontattare chi ha avuto i dubbi maggiori. Se ti fa piacere ci possiamo sentire via mail e darmi disponibilità a sabrina.taddei@togetherprice.com.

Ciao Francesco come detto anche a Davide O. ti ringrazio per il punto di vista espresso, questo ci ha dato la possibilità di capire le parti da migliorare di Together Price. Abbiamo preferito non continuare con il botta e risposta ai commenti soffermandoci invece ad analizzare ciò che avete scritto e nel fine settimana abbiamo lavorato a tutto ciò che deve essere modificato per la buona riuscita di Together Price. Se ti fa piacere e hai tempo da dedicarci vorrei invitarti a partecipare al beta testing della nuova versione, credo che tra una modifica e l'altra servirà un mesetto di lavoro intenso e poi pensavo di ricontattare chi ha avuto i dubbi maggiori. Se ti fa piacere ci possiamo sentire via mail e darmi disponibilità a sabrina.taddei@togetherprice.com.

Ciao Giuseppe no è un servizio per condividere la spesa di abbonamenti digitali multi account. Ogni azienda ha i suoi termini di utilizzo, alcune di queste non hanno vincoli come ad esempio Nintendo Switch Online, gli antivirus o altri software per professionisti, altre ancora come Spotify o Netflix impongono invece il vincolo del nucleo domestico. A seconda del livello di relazione che ti lega ad un altro utente su Together price puoi condividere la spesa di determinati servizi in abbonamento. Come fai a sapere quali servizi e con chi? Su Together Price è ricordato sia il servizio che puoi condividere sia l'ambito necessario per la condivisione in modo legale. Se hai altre domande sono qui ;-)

Il senso difatti è tutto l'opposto