Magnifique👍

La professoressa che ci fece da guida durante il giro della città, a sua volta durante lo scambio culturale nel penultimo anno di liceo (io feci il classico), ormai nel lungi 2015, ci esplicó che l'enorme "aspis" della statua di Atena (la quale non aveva alcunché da invidiare a quella di Fidia in Atene) era di bronzo lucidato (o di bronzo candido, ovvero quello con il 30% nella lega di stagno, oppure addirittura patinato all'oricalco, quindi zincato) perciò funzionava nei dì di sole o nelle notti di luna piena quale una specie di faro passivo per le navi che arrivavano in porto. Il tutto con secoli di anticipo sulla torre dell'isola di Pharos e soprattutto quando in Ellade non vi fosse alcunché di simile. Anche se questa prof era siracusana, quindi un po' parte in causa, la storia è abbastanza credibile perché il bronzo e l'oricalco han un elevato potere riflettente e gli "aspis" degli opliti ellenici a livello geometrico son simili alle lenti convesse, ovvero a quelle che creano un fascio di luce riflessa (una tecnica simile era usa infatti per l'accensione del fuoco di Olimpia). In ogni caso Siracusa (come Agrigento/Akragas e Taranto) fu per tutta la sua storia più grande, più popolosa, più ricca (e forse anche più bella) di Atene.