Grazie Ale! In bocca al lupo per il primo voto, e mi fa veramente piacere leggere le tue parole!

Pongo il seguente dubbio accettando la mia ignoranza: Io mi chiedo perché non compaiono questi partiti minori nelle schede elettorali? Cosa bisogna, come votante, fare per rendere un partito minore uno della maggioranza?

@@Mecolo Nella scheda elettorale ci saranno tutti i partiti che si sono candidati per queste elezioni. Affinché prendano dei seggi in parlamento, invece, i partiti devono superare la soglia di sbarramento, ovvero il 3% di voti.

@@Francesca_frances gli italiani all'estero i partiti minori NON possono votarli...

@@lisactress mi sembra strano....

@@dp2404 informati

In Svizzera esiste il voto per corrispondenza. Si, allo Stato del tuo voto non importa abbastanza, purtroppo, anzi, ci marciano sopra.

Anch’io sono una fuori sede ma penso che non andare a votare il 25 settembre abbia un costo ben maggiore di quello che spenderemmo per il viaggio…

@@nanaveggie Non è così per tutti. C'è chi lavora di domenica per sbarcare il lunario e non ha la possibilità di ottenere permessi, ad esempio.

@@nanaveggie infatti ho richiesto il cambio di residenza, vediamo se me lo confermano prima delle votazioni cosicché possa votare dalla città in cui studio.

Salve Carlo, se va sul sito di Trenitalia o Italo c'è la sezione delle offerte per le elezioni, biglietti super scontati fino al 60% per quanto riguarda i semplici regionali o 70% per i veloci, controlli, anche io sono una fuorisede , non lasci che si prendano il suo non voto, sia lei a scegliere e non lasci a nessuno i suoi diritti... In bocca al lupo

Grazie.....

Sì avevo risposto a una domanda simile in un altro commento: io sono fiero sostenitore (e abbonato) della prima ora de Il Post, che è la mia fonte principale di notizie (anche con il fantastico podcast "Morning" di Francesco Costa, senza il quale non potrei iniziare le mie giornate). Poi seguo Breaking Italy che fa un lavoro preciso ogni giorno, e tutta una serie di newsletter (oltre al New York Times)

Grazie Francesca!

Dipende dalle loro idee. Il fatto che un politico sia incensurato non vuol dire che io ne condivida le idee, no?

@@alessandroarsuffi3062 Il fatto che sia incensurato o che semplicemente non sia incoerente (cisto che nella parte delle controversie ci sono anche quelle posizioni ritrattate dal politico stesso) è una garanzia in più affinchè osservi le idee che dichiara. Non credo abbia senso votare per una persona della quale condividi le idee ma che non fa il suo lavoro, o peggio è indagato.

@@panthertank3607 anche Hitler è stato coerente, e non ha violato nemmeno una legge nel suo percorso politico. Con ciò, preferirei non votarlo, grazie. PS: che poi non so nemmeno chi siano questi incensurati, ci sono troppi candidati perché io perda tempo a guardare la fedina penale di ciascuno.

@@alessandroarsuffi3062 Ma stai scherzando vero? Ma lo sai che Hitler è stato in carcere e il Mein Kampf lo ha scritto proprio li? PS: la reductio ad Hitlerum piu fallita della storia lol

@@panthertank3607 ah ma tu calcoli anche i processi precedenti alla candidatura politica? Allora cambia tutto.

IlPost, New York Times, Guardian, Economist, ogni tanto Internazionale e Il Foglio, poi seguo Breaking Italy e Morning del Post tutte le mattine

in tutti i casi sopra descritti, il voto sarà nullo, quindi non verrà assegnata nessuna preferenza a nessun candidato o partito. In tutti questi casi lo scenario è sempre lo stesso, ovvero i partiti con più voti (in maniera proporzionale o maggioritaria) otterranno seggi, quindi non votare, scarabocchiare, consegnare in bianco ecc. toglierà la possibilità di seggi a candidati preferiti (o meno peggio se la si vuole pensare all'italiana).

@@everglowred8910veramente la spiegazione l'ho chiesta a miOffroio, la ringrazio ma rimane la richiesta al gestore del canale, anche perche' trovo incompleta ed insufficiente la sua spiegazione, non parla per esempio che il rifiuto al voto a differenza delle altre forme di voto di protesta viene verbalizzato

non è mai una sconfitta cambiare idea!

sì purtroppo è necessario tornare al comune di residenza per votare, ma ci sono degli sconti sui treni!

Non votare il 25 avrà un costo ben maggiore di un treno A/R. Io personalmente ho fatto i biglietti: ho pagato A/R meno di un viaggio solo andata che faccio solitamente. Ci sono sconti super convenienti per permetterci di votare

Non è un obbligo, ma è un DOVERE oltre che un diritto..facile lavarsene le mani e lamentarsi

@@ekaterinmiha6063 dovere è sinonimo di obbligo. Un obbligo è in essere solo se esiste un contratto valido tra le parti che si obbligano a fare qualcosa per l’altra, oppure un’altra cosa, in caso non si possa fare la prima (penale, che è una clausola, una parte, del contratto). Io insegno cosa è, a che serve e come si fa la vera politica, e la faccio in prima persona, ecco perché evito di delegare (ammesso e non concesso che il voto attuale serva a delegare qualcuno, come i più pensano, piuttosto che donare il proprio consenso in toto allo #StatoMafia in auge.)

eh, è un problema comune... devi scegliere a quali punti dare priorità e anche valutare la realizzabilità di quei punti... io ancora non ho deciso

Se ne conclude che?

@@miOffroio Vuoi studiare fisica ad altissimi livelli, e non sei capace di una estrapolazione così elementare?

@@nicolafusco1962 forse Nicola vorrebbe che ciascuno si assuma a pieno titolo il coraggio delle proprie affermazioni... portandole fino in fondo anziché lasciare le frasi in sospeso? PS: io il coraggio di dirlo ce l'ho: non può esistere informazione corretta in un Paese dove l'informazione passa da canali che non sono super partes. Io concordo su questa idea: per farmi una versione "obiettiva" dovrei comprare 7/8 quotidiani al giorno, pari a 300 euro al mese solo per informazione politica. A ciò, tuttavia, rispondo che la lettura dei programmi e i dibattiti politici bastano e avanzano per capire le idee dei candidati e dei loro partiti.

@@alessandroarsuffi3062 Non è il coraggio che mi manca, ma la voglia... e poi sono troppo polemico: se mi ci mettessi, potrei argomentare per ore, sul perché ogni singola affermazione di questo video (o meglio, del precedente) è una sciocchezza sesquipedale, risultando inutilmente offensivo... però, a questo punto, almeno sulla questione che citi, voglio dire qualcosa in più. Ci sono cose che vincono la mia pigrizia (o consapevolezza di inutilità?), come quella considerazione sul "modello di business" dell'industria dell'informazione... come ti può erompere, una tale baggianata dalla bocca, ed al contempo non renderti conto che stai contestualmente comprovando quanto il nostro "modello di democrazia" sia fasullo? succube di un elitismo plutocratico, finanziar-capitalista e totalmente autoreferente? se accettiamo che anche l'informazione, o la scuola, la sanità, eccetera, siano "modelli di business", PDMI (parolacce acronimizzate), come si pretenderebbe che non seguano l'unica regola del gioco, ovvero la massimizzazione degli utili (e del "potere decisionale")? in virtù del taumaturgico potere delle "regole democratiche", dei Sommi Principii della Costituzione? ma PDMI, non l'avete visto come se li siano messi in tasca, questi principii e regole? con quanta agilità abbiano sfregiato la Costituzione? con che faccia di tolla ci abbiano commissariato, con un banchiere come PM? come ci stanno mandando in guerra, ed in miseria? la state vedendo, da alcuni anni a questa parte, il totale e ferreo "unanimismo cognitivo" dei mass-media? e come pretendete che la gran massa (non io, o tu, ma la gran massa della popolazione, coi suoi vincoli e limiti), possa bypassare la menzogna elevata a sistema, formandosi una sua cognizione di fatti, cause ed effetti "indipendente"? ma almeno una distopia, nella vostra breve vita di adolescenti, l'avete letta? o eravate troppo impegnati coi "modelli di business"?

@@nicolafusco1962 No per favore, basta difendere questa maledetta Costituzione come se quella originaria fosse una favola. Era una porcata come lo sono tutte le Costituzioni di Stati unitari.

Brava hai pienamente ragione, sembra che in pochi se ne siano accorti.

È solo un modo per definire una certa porzione del territorio italiano, per cui tutti i cittadini residenti in essa possono votare per i candidati presentati nelle liste relative a quel collegio. A livello amministrativo non c'è alcun cambiamento

Astieniti, non perpretare l idiozia ancora una volta...non c è nessun partito del dissenso, sono tutti del sistema per infrangere l astensionismo che tra televisione e giornali dicono da un mese, ne hanno il terrore.

Andiamo bene. Un partito che crede che un Paese possa essere grande chiudendosi ai rapporti internazionali. L'autarchia ha fallito in Regno Unito, figuriamoci qui.