Egregio Ingegnere, Mi complimento per i video che stò guardando e ascoltando con interesse. Premette che sono un ascoltatore, appassionato di musica classica e colta, che dir si voglia. So che spesso queste due definizioni del genere sono assimilabili, ma, considerando che il mio ascolto spesso fivaga su altri generi e periodi temporali diversi, voglio considerare, con il termine colta, la produzione artistica di livello fatta da professionisti che segnano e tracciano, con la loro arte qualcosa che va oltre il gusto o la moda del momento, ma rappresentano una fase o un’epoca. Tutto questo incipit è stata la motivazione che mi ha avvicinato al mondo HI-FI per godere il piu possibile anche a casa, beneficiando anche delle sorgenti moderne che rendono piu accessibile l’ascolto. Na principiante del mondo audiofilo, mi sono dedicato allo studio e alla comprensione di quel che fosse necessario e scontrandomi con un mondo complesso e chiuso nel quale ci sono tanti tutorial che pero’ nn chiariscono aspetti che penso essere importanti o che io vorrei comprendere, anche per trovare elementi o relazioni che solo in parte condizionano l’ascolto. Altri purtroppo rientrano nel mondo della soggettività (connesso sia al gusto personale che di capacità fisiche della persona ma che tutti subiscono al variare dell’età ). La prima parte e’ piu tecnica, complessa per i non addetti ai lavori o per chi non ha basi e nozioni tecniche in ambit elettrico elettronico e di fisica. Sul tema tecnico e della catena audio, ci sono super esperti, artigiani, costruttori e guru che nei tutorial cercano di spiegare cn parole diverse tante cose, ormai monotone nel titolo e nel contenuto ma mai in un contesto che ne dia una applicazione pratica. Ad esempio non ho mai capito quali parametri tecnici (ad es, risposta in frequenza, distorsione armonica e chi piu ne ha piu ne metta) sono importanti per valutare un componente della catena audio che aiuti a capire quale acquistare e quali parametri -caratteristiche o valori quantificati esplicitamente e non solo implicitamente sono necessari perché quel componente funzioni al meglio nella catena sia a monte che a valle. Spesso pero’ il tecnico che pensa di aver chiarito ogni cosa sul suo tutorial, conclude che, la parte soggettiva e ambientale e’ fondamentale, trovando mio pieno accordo, peccato che l’ascolto presso il rivenditore sia una perdita di tempo qualora non si abbiano a casa le medesime condizioni sia ambientali che di componentistica, con il risultato di ricevere un consenso senza avere un perche’ o un valore specifico che lo chiarisca. Almeno non ho visto nessuno valutarne i parametri. Pertanto anche qui, se non esistono parametri oggettivi, casomai si torna a casa con l’acquisto che pero’ non ci soddisfa, ma a quel punto, a nulla vale una richiesta della sostituzione dell’acquisto se non con una svalutazione che pare più una rapina che una normale azione eticamente corretta. A me e’ successo perdendo oltre un terzo del valore , nel caso avessi deciso di restituire l’oggetto e sostituirlo con un altro. La noiosa tematica della relazione tra ampli e diffusori penso sia chiara ai muri, ma il resto rimane un segreto e onestamente penso che una relazione tecnica sui componenti, sui parametri costruttivi e valori quantificati e possibilmente indicati con il medesimo parametro e indicatore, casomai che abbia uguale nomenclatura, uguale metrica di riferimento, medesimo valore nominale etc etc. Onestamente non punto a spendere centinaia di migliaia di euro ma allo stesso modo, non mi pongo problemi nel considerare l’acqusto di un finale da 6k€ che penso non siano tanti in qiesto mondo ma penso che possano esere sufficienti per un buon prodotto. E se si condera il resto della componentistica inmagino non possa essere giudicato un valore complessivo di modesto valore. Al momento , la mia catena audio ha un valore complessivo molto piu alto di quanto leggo tra i neo aufiofili, ma vorrei capire se funziona bene, se quel senso di insoddisfazione puo’ almeno trovare un valore numerico, o se purtroppo e davvero si tratta di fortuna e che tutta si integri bene e incontri il nostro gusto e il giusto ambiente, perché se il gusto personale prima o poi se ne fa una ragione, se l’ambiente si modifica con chiari e specifici accorgimenti che ci portano a valutare fino a quanto spendere e quante impattare sull’ambiente domestico, su quello che è un parametro penso prioritario e di come qiesto parametro si devba sposate con il componente successivo e con quali parametri fare il corretto collegamento superando le ovvietà da testi scolastici e senza comparazioni, io onestamente non comprendo. E al di la della comprensione e valutazione del singolo oggetto, immagino che quelle pagine che elencano valori e quantità, servano anche per valutarne la coesistenza nella catena e ne possa individuare la compatibilità. La prova pratica è economicamente insostenibile per molti e spero che lei possa avere almeno un quadro o un riferimento che non mi porti a confermare la fortuna come primo parametro e che in tutta l’elettronica di un impianto alla fine tutto si mescola e tutto si valuta ad orecchio e a sensazione fatta eccezione solo per ohm e la sua legge e qualche accenno ai watt per i soli diffusori e amplificatori. Tutto il resto delle misurazioni e’ autoreferenziale? Un saluti Pier

Complimenti per l'esposizione chiara della filosofia di ascolto. Colgo l'occasione, per chi non lo conoscesse, per segnalare un testo: Rudolf Steiner 'l'Essenza della Musica e l'Esperienza del Suono nell'uomo', Editrice Antroposofica, MI (conferenze dal 1906 al 1923)

Egr. Ingegner Rossi, ho avuto modo di ascoltare le sue meravigliose apparecchiature durante le recenti partecipazioni a High Fidelity e Gran Gala Alta Fedeltà a Milano. Non posso dire altro che ci troviamo di fronte a prestazioni di estremo valore dotate di trasparenza e naturalità del suono che sinceramente non ho mai riscontrato in oltre 50 anni di passione. Siamo coetanei e laureati nella medesima disciplina e mi ricordo il piacevole scambio di opinioni avuto con Lei nello stand. Complimenti per l’iniziativa di evolvere in modo così professionale il canale dal quale si traggono moltissimi insegnamenti. Sempre con l’obiettivo, un giorno, di dotarmi anche di un Norma. Grazie.

Ho ascoltato con estremo interesse la sua esposizione e ne sono rimasto fortemente colpito in positivo tanto da essermi iscritto immediatamente al canale. Sono un appassionato di musica e di conseguenza nell'arte di riprodurla nel miglior modo possibile tra le mura domestiche. Trovo perfettamente giusto partire dal "fine", dal traguardo ,per costruire l'impianto definitivo, cosa che invece, per anni non ho perseguito concentrandomi maggiormente a sostituzioni sconsiderate di apparecchi che spesso portavano a migliorie più psicologiche che reali , quasi a giustificarne i costi. Ma tant'è capita un pò cosi' con tutte le passioni: infatuazione iniziale, desiderio irrefrenabile di migliorare , fidarsi di qualche rivenditore più o meno qualificato, che al di là della "qualifica" lo scopo principale alla fine (...giustamente) é quello di guadagnare e via dicendo. Ora che ho passato abbondantemente la sessantina da tempo mi sono notevolmente "raffreddato" e ascolto più musica dal vivo e meno l'impianto, che, comunque , pur nelle sue inevitabili imperfezioni, mi regala sempre estasi ed emozioni, e al giorno d'oggi ce ne è bisogno. La ringrazio e ascolterò con attenzione i prossimi video.

Uno dei pochi ingegneri che suonino "caldi", pur essendo "trasparenti", davvero complimenti, e grazie per averci offerto una interessante, e direi a volte salvifica, via d'uscita dall'ossessiva ricerca della "misurabile perfezione"...

Dopo più di 40 anni di ascolto e di ricerca nell'ambito della riproduzione concordo in toto con l'ingegnere.

Buongiorno, complimente per i video prima di tutto, molto chiari su tutti gli aspetti musicali. Vorrei sapere, è possibile conoscere il titolo del brano di cui parlate nel video (chitarra e voce)

... e con quali diffusori avete ascoltato il disco del 1964 voce e chitarra⁉

Il fatto che manchi o sia altrettanto problematico riprodurre e affiancare la parte visiva, secondo me è il problema dei problemi. Se annettiamo ad aspetti che rispetto al vedere letteralmente l' interprete davanti a noi, una rilevanza determinante, immaginiamo quale può essere, molto banalmente, il ruolo di un accompagnamento visivo. Purtroppo la cosa sembra facilmente superabile, ma il piu delle volte si raddoppiano solo i problemi. Il tutto per dire che la cosa migliore è scordarsi allegramente della realtà. Rigorosamente secondo me.

Ho imparato una parola nuova oltre ad aver apprezzato molto il video.. risponderò in privato... 👍👍