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DA SE racconto di L. Pirandello

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VALTER ZANARDI letture

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Пікірлер: 4
@gabrischel9420
@gabrischel9420 3 жыл бұрын
La cruda lucidità di Pirandello. Grazie.
@gigliobianco6263
@gigliobianco6263 2 жыл бұрын
Questa novella la sento dentro come poche altre e in questo momento di vita, molto.... Mi commuove molto infatti! Credo che a volte ciò che accade dentro le persone, non sempre possa trovare risposta. Nonostante la ricerca che una persona può fare consapevolmente, nonostante le tante cose oggi conosciute, attraverso la psicologia o altre scienze umanistiche, resta ancora fin troppo facile e persino banale a volte additare qualcuno con estremo semplicismo, e cioè, come depresso. Certo a volte è così, ma a volte non è che un artificio verbale, un voler avere una "semplice soluzione"... Certo semplice, si fa per dire, poiché tutto è più semplice della depressione e chi l'ha vissuta o la vive lo sa più che bene, però mi chiedo se ci sia anche "altro" che non può liquidarsi esclusivamente con una o due parole del tipo: Era depresso! Cosa intendo non lo so bene neppure io, ma sento, so che non è tutto lì. C'è un progetto nell'uomo che in parte non è partorito, né svolto da lui, ma da qualcosa di ben più grande e misterioso, di cui è ovviamente difficile trovare le parole. Il protagonista si trova di colpo, dall'essere, dal sentirsi vivo, ad essere è sentirsi morto in vita. Pirandello è un grande maestro! Tutto trapela, tutto lascia ipotizzare, ma nulla spiega, poiché esiste un mistero intoccabile e inspiegabile, un mistero che non ha soluzioni, ma solo effetti, e lui lo sa bene. La condizione del protagonista è difatti razionalmente inspiegabile, ma in un certo senso anche irrazionalmente. Questo è un caso dove sia il logico che l'illogico non si lasciano prendere fra le mani; non si sa letteralmente dove "mettere le mani", "pren dere a mano", perché nulla sarebbe esaustivo o convincente. La presenza e la dominanza di qualcosa di ineluttabilmente più grande dell'uomo, "nell'uomo stesso", si respira in ogni frase, in ogni sussurro, fra le righe, certo...ed è talmente forte, penetrante, strapotente, che tutto avvolge di un sottile ma pesante velo, arcano e insollevabile... La narrazione coinvolge istante dopo istante e pone domande di ogni genere, dove però ogni possibile risposta sembra mutilata o incompleta. Non è tanto l'andare da sé a morire in mezzo ai morti, che pur è raro e originale, che sconvolge! Quello che sconvolge davvero è ciò che può accadere dentro l'uomo all'improvviso, dentro il nostro protagonista, nella sua interiorità, nella sua psiche, ma non è un problema di parola, piuttosto di sostanza. Quale trasformazione silente, e per l'appunto di sostanza, di contenuti, si rivela prepotentemente in quest'uomo, tanto da avere la meglio!? Non c'è modo, non c'è pezza..." Lui deve morire, per essere un morto fra i morti e non un morto fra i vivi! Sembra quasi essere avvolto, invaso da qualcosa che non può lasciare scampo. Niente è più uguale a prima; si soprende di un albero, di una nuvola, del mare, come se mai li avesse visti, vissuti. Anche la natura fuori non è più la stessa, ma è la stessa che è in lui, sorprendente e stranita, quasi insignificante e priva di senso. Concludo dicendo soltanto che siamo governati dall' incommensurabile e dall'indefinibile, dall'ineffabile e sorprendente " Nostro, Unico, Destino" o "Carattere" direbbe Hillman, o " Natura", unico e irripetibile, nel bene e nel male. Nessuno sia mai troppo certo nel dire che mai farebbe una cosa simile, che per nessuna cosa al mondo lo farebbe, perché altrimenti non si conosce abbastanza bene...come è naturale che sia, perché siamo quasi dei perfetti sconosciuti a noi stessi e non lo sappiamo. Grandissima la tua narrazione, tanto che la riascolterò, nonostante abbia la raccolta che contiene la novella. Un grazie infinito sempre!. Buon pomeriggio, Letizia Sassi.
@Novi-ue8qj
@Novi-ue8qj 2 жыл бұрын
Mi sento vicina a chi è così commosso da questa novella. Non mi interessano a Pirandello finché non ho trovato ..per caso! lo scritto che riporto e che ho fatto come un faro nella mia vita. È da fare nostra ogni frase. Spero le sia utile. "Perché una realtà non ci fu data E non c'è. Ma dobbiamo farcela noi Se vogliamo essere E non sarà mai una per sempre Ma di continuo e infinitamente mutabile."
@Arde_cenere
@Arde_cenere 3 жыл бұрын
Bellissimo timbro, complimenti.
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