chiunque debba andare in montagna anche solo 2 volte l'anno (e non ha un budget ridotto all'auto più economica in assoluto acquistabile) neanche considera motori 1.0 e 1.2 aspirati da 70cv. Ormai tutte le marche offrono motori turbocompressi con 90-100cv e 160-180nm di coppia, in gran parte disponibili attorno ai 2000rpm. e spesso accontentandosi di allestimenti base e/o vetture semestrali si sta sotto ai 15.000€

@@francescom.6880 Vado in montagna una 40ina di volte l'anno, sempre in Moto, un paio di volte con una citycar che monta un "vecchio" 1100 aspirato da 68 cavalli, parlo di un dislivello di 2000m per salire sull'Etna e sinceramente non è niente di arduo

Grazie. Troppo gentile

Purtroppo la mia esperienza in merito non è stata così esaltante. Per passare da 300 metri a 800 metri in dieci km circa, la mia spring per ben 4 volte ha perso potenza fermandosi per qualche minuto. La strada in oggetto è una strada con molti tornanti ciechi e vi assicuro che una sosta subito dopo una curva è un'esperienza tutt'altro che rilassante. Dopo due accessi in officina Dacia (una a Schio e l'altra a Thiene, finalmente su mia insistenza mi hanno comunicato che una centralina aveva un problema. Racconterò cmq la storia più accuratamente.

Video che aspettavo..( già ordinata..) e sono anch'io curioso della risposta di questa domanda . grazie

Certo. Come in tutte le elettriche anche qui la pressione del pedale del freno non necessariamente provoca l’attivazione delle pinze. Se il tipo di decelerazione richiesta è ottenibile attraverso la rigenerazione, le pinze non si attivano. La potenza di ricarica in rigenerazione raggiunge la potenza massima del motore.

Sicuramente si riesce, con un po' di esperienza, a modulare il pedale del freno per arrivare a tipo 10 kW di rigenerazione, magari all'inizio, per imparare, selezionando il consumo istantaneo sullo schermino. Certo non sono molti i 10 kW massimi (piu' o meno), ma il motore e' piccolo. Sicuramente imparare a veleggiare sotto i 77 km/h (visto che sopra e' automatico), modulando l'acceleratore, porta vantaggi maggiori.

Mi rispondo da solo: no, non è possibile.

Ho considerato il costo a kWh al netto dei costi accessori e dei costi fissi (che avrei anche se non avessi un’elettrica).

Per poterla ricaricare alle colonnine AC è necessario che l’auto sia dotata di presa CCS. C’è un po’ di confusione su questo aspetto. L’auto che abbiamo ricevuto in prova da Dacia dispone di tale presa ma non è chiaro su quali versioni sia standard e su quali (se è così) si ordinabile. Abbiamo chiesto un chiarimento a Dacia e siamo in attesa di risposta. Non appena la avremo pubblicheremo l’informazione.

"La presa CCS2" in DC (30 kW) è un optional a 600€ solo per la versione Comfort Plus. La Comfort "base" non può montarla, non è prevista come optional. Le due versioni in vendita ai privati, alle colonnine in AC, possono ricaricare al massimo a 6.6 kW, in monofase.

@@vaielettrico Grazie, attendo vostri aggiornamenti.

@@pepitoperariapalomo2354 Grazie, ma perdoni la mia ignoranza: quindi anche la base può comunque caricare a 6,6 kW presso una colonnina AC? Che lei sappia il cavo che serve è optional? Grazie mille!

@@prayan72 Si, anche la base può ricaricare a 6.6 kW, il cavo (Mennekes type2) che serve alle colonnine pubbliche in AC, è in dotazione a tutte e due le versioni di D.Spring, non si paga come optional.

motore elettrico da 44 CV, 125nm di coppia, quasi 1000kg di peso: direi che fa fatica

Quante persone sono scese dalla panda 30 per spingerla in salita?

@@antonioroccuzzo4214 hahaha ricordo qualche anno fa, andavamo sempre in 4 su una panda 1000 a benzina, alle salite un po' più impegnative e poi salivamo tutti a piedi.

Dipende, secondo me, dal contesto. La Spring è meno curata negli interni, anche se ha una dotazione non proprio spartana. Ha il bagagliaio più grande della sua categoria, una carrozzeria da SUV con barre su tetto, , è più mulltiuso, insomma. La Zoe è curata nel design degli interni, è carina, più rifinita. Tua moglie vorrebbe la Zoe, tu vorresti la Spring.

È un buono spunto il suo. Grazie. Cercherò di organizzarmi in tal senso per prove future.

@@vaielettricoSe può interessare io la userò con 2 adulti e 2 bambini. Penso che 3 adulti sia lo stesso. Grazie

@@vaielettrico "cercasi volontari per essere scarrozzati su auto elettriche" :-)

I also would like to know

Numero dei kWh consumati moltiplicato per il mio costo a kWh (0,175 Euro/kWh).

Ma il costo al kW lo prendi dalla bolletta?

Anche perché la bolletta è piena di costi fissi e variabili

Praticamente hai considerato il costo medio unitario bolletta oppure il costo medio unitario energia?

www.vaielettrico.it/quanto-costa-ricaricare-a-casa-e-la-zoe-vaielettrico-risponde/

Non solo ma tra circa 6-7 anni le batterie saranno quasi del tutto a terra e la macchina verrà quasi Zero

Zoe dispone di un motore più potente e di di una batteria in grado di accettare ricariche a potenza maggiore. È indifferente che lei utilizzi la modalità B o meno. A fare la differenza è esclusivamente lo stile di guida.

@@vaielettrico Grazie per l'informazione anche se a me sembra piu' efficace il recupero rigenerativo in B tanto che lo uso sempre e ovviamente,mantenendo la distanza di sicurezza, si usano i freni solo in emergenza e per fermarsi.Una cosa che non vedo e che a mio parere sarebbe utile e' una curva dei consumi, per ogni modello di EV ,ad una velocita' costante,in piano e a una certa temperatura, (per es. da 60 a 130 (autostrada) km/h,molto piu' significativo del sistema adottato WLTP che lascia il tempo che trova (quale percorso misto! e' lo stesso per tutte le marche???).Complimenti per le tante informazioni (serie) che ci elargisce in un mondo pieno di false notizie.

Discese mokto diverse , se fatte in modo allegro serve frenare con le pinze oltre che rigeberativa che non basta a frenare su quelle pendenze .

Quale ansia?

@@vaielettrico quella di rimanere con la batteria scarica

@@tizianotiz4550 non ce n’è motivo

No. Non è gratis. Costa circa 7 Euro. Ma ci può percorrere circa 250 km. Quanti km può percorrere con 7 Euro di benzina?

@@vaielettrico vero, ma ancora c'è che la rete elettrica italiana non è pronta, inoltre se ho una sola auto e devo fare 1000 km è un bel problema, lo smaltimento nel non è stato nemmeno neanche immaginato per le batterie ed altro ancora

@@n4p5t3r stiamo parlando di una citycar. Non ha bisogno di nessuna rete di ricarica :-) e non si preoccupi dello smaltimento. È onere del costruttore. Le batterie, prima di essere disassemblate, al termine della vita nell’auto, vengono prima utilizzate come gruppi di continuità. E solo poi, disassemblate, e riciclate per circa il 97%.

@@n4p5t3r se devi fare 1000km hai sbagliato tu la scelta dell’auto, non è l’auto ad essere sbagliata

@@mattew83SP Dormi dormi, mica siamo in Olanda dove la corrente costa 1/6, tranquillo non ho un'auto elettrica, comunque buon anno dopo 7 mesi

Non la vedrei proprio così. Non è certo un’auto con la quale coprire centinaia e centinaia di km ogni giorno.

il suo punto di vista è quello di chi, una elettrica, non la guida. Questa auto (piccola, da città) ha una autonomia di oltre 200Km, anche 300 se usata in città. Quindi il 99% delle volte verrà ricaricata a casa, al lavoro, al centro commerciale, al ristorante; mentre si dorme, si lavora, si fa la spesa o si mangia. La carica rapida da 30kW può essere un plus interessante (carica completa in circa 1 ora) per chi la usa molto per escursioni come quella della prova del video, anzi più lunga e/o impegnativa di questa, visto che nel video non è stata necessaria alcuna ricarica (e sono state fatte circa 4 ore di guida, praticamente continue). Però non si compra una utilitaria se si fanno spesso più di 200 km, o sbaglio? Per quei pochi che scelgono un'auto con una batteria piccola come questa per fare più di 200km in extraurbano alla volta (forse attratti dal prezzo più basso), credo che i circa 24000 punti di ricarica pubblica attualmente presenti sul territorio nazionale e in rapido aumento, possano anche essere un compromesso sufficientemente accettabile.

@@maurozoia7938 quindi se per qualsiasi causa, lavoro, salute, visite ad un amico, o anche ferie devo avere una auto a combustibile fossile oppure nollegiarne una ribadiamo che con un auto elettrica bisogna considerare il punto di non ritorno, (che con questa si attesta sui 100 km) a volte le colonnine non vanno con un auto a petrolio un punto di rifornimento lo trovo a pochi km, difficilmete con una auto elettrica poi tutte le schede che devi avere non si potrebbe fare come con autostrada, pago con carta ricaricabile o bancomat?

Non lo sappiamo. Bisognerebbe provare. Altamente improbabile ad ogni modo consumare il doppio in inverno. Quindi tenderei ad escludere che non ci si arrivi.

@@vaielettrico e del resto si chiama spring altrimenti la chiamavano winter!

Non ho capito.

mariano_elettrico se vuoi contattarmi via IG, oppure info@vaielettrico.it

:-)) no, Nicoletta. Non fa i 100 km/h ma arriva a 130. Come si può vedere anche dai miei video. L’ho usata per salire a passo Santa Barbara (Ronzo Chienis). Oltre 1000 metri di dislivello in meno di 20 km. Con altri tre adulti a bordo. Senza alcun problema.

L'Italia...

se guardo la velocità media indicata dalla mia strumentazione di bordo e il fatto che in nessun caso si possono superare i 130km/h, se fossi il capo del mondo metterei il limite massimo di potenza di tutte le auto a 50CV per tonnellata. Meno costi per le batterie che sono ancora care e pesanti, meno consumi, meno impatto.

Tra pochi anni tutte le auto avranno di serie obbligatorio il limitatore di velocità. Ragazzi, il mondo sta cambiando.

@@maurozoia7938 sei al corrente che il mondo non è l Italia e delle catastrofi che provocherebbe cio che hai detto in relazione alla potenza delle auto che ci sono oggi vero?

@@agescospreader no Europa, con dacia sandero come auto piu venduta si evince gia abbastanza

Con i nuovi incentivi e rottamazione può arrivare a costare 7.500,00 euro in meno. Al netto di eventuali incentivi locali che si sommano a questi. Inoltre deve considerare che i costi in energia sono pari a circa un terzo di quelli equivalenti in carburante. Niente bollo e costi assicurativi più bassi. Manutenzione sostanzialmente quasi azzerata.