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Lucio Fulci era certamente un regista non convenzionale. Scomparve nel 1995 dopo una vita anche sfortunata, lasciando al cinema film horror come "Il Gatto Nero", "Il Diavolo nel cervello", "Quella Villa accanto al cimitero", "Zombi 2" e thriller polizieschi come "Lo squartatore di New York", "Come si sevizia un paperino", ma anche commedie con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. In questa intervista di fine anni '90, Dario Argento lo ricorda comprendendolo forse come nessun altro e, dopo un periodo da "nemico artistico", diventandone solidale in quel percorso del cinema d'avanguardia e fuori dalle righe che può regalare tante gioie quanti dolori.