Altro grande servitore dello stato, lui come La Barbera, Ayala, Subranni, Mori, Mannino, ognuno al posto giusto al momento giusto...

Avrei voluto vedere il volto e l'espressione di Contrada, quando il primo Luglio 1992 al Viminale, disse a Paolo Borsellino: "salutami Gaspare" Mutolo. Condannerei Contrada già moralmente, anche e soprattutto per quel senso di sfottò, tipicamente siciliano, anche se di origini napoletane di Contrada, che incontra Paolo Borsellino e con quel: "salutami Gaspare", fa intendere a Paolo Borsellino, che lui, Contrada, è già a conoscenza dell'interrogatorio. Dite che le parole dei collaboratori non bastano a condannare Contrada? A me basta questo episodio per condannarlo

Un miserabile

. . inascoltabile ...

🙏🖐️

è chiaro che faceva il doppio gioco , non ci sono parole per queste persone , ma di cosa discutiamo???

Bello Contrada

Carlo PALERMO piange mentre racconta delle sue domande al garante dei valori essenziali. Carlo viene infatti attaccato da politici dagli stessi colleghi x non allinearsi

Non potete lasciarla monca….

contrada…il peggio del peggio

Chi ha ucciso !!!!

Gaspare Mutolo lo ha sempre detto che questo individuo favoreggiava la mafia di un certo periodo, contrada a scelto di stare dalla parte opposta, i favori riucevuti erano tanti,lo dicono i collaboratori attendibili.

Vado controcorrente e dico che, per me, Contrada aveva un ruolo che, di per sè, ne faceva una persona apparentemente corrotta o, peggio, manovrata dai mafiosi. La funzione stessa di chi gestisce un servizio di sicurezza è proprio quella di cercare di introdursi all'interno di quella realtà criminale, di carpirne la fiducia, di fargli credere di essere suo amico, al limite anche attraverso favori più o meno rilevanti, ma utilissimi per ottenere informazioni importanti. Non voglio affermare che Contrada sia stato un santo, ma considero il fatto che quasi tutti i vertici degli organi investigativi, a quei tempi, commisero errori e probabilmente omisero doveri non tanto per disonestà ma perché convinti di potere ottenere obiettivi più importanti. Che poi ai livelli inferiori dell'organizzazione mafiosa, parlo dei Mutolo e compagnia, si vedesse in Contrada un "amico" non mi meraviglia affatto, anzi conferma questa mia personale opinione. Resta certamente il fatto gravissimo che pur avendo questi canali diciamo privilegiati, Contrada e tutti gli altri apparenti doppiogiochisti non siano stati in grado di conoscere in anticipo qualcosa sulle stragi. Ma questo - a mio avviso - non fa che confermare che le stragi, soprattutto quella di Capaci (quella di via D'Amelio fu fatta perché Borsellino stava indagando ed era l'unico in grado di capirci qualcosa), furono volute e realizzate dagli americani, in un momento politico delicatissimo in Italia, ed ebbero la stessa funzione di strategia della tensione ben nota in questo paese. Questo è dimostrato dalla circostanza lampante che non solo la mafia pecorara corleonese non era minimamente in grado di realizzare un attentato dinamitardo come quello di Capaci, atto di altissima tecnologia scientifica. ma soprattutto dal dato storico che con Capaci e, addiruttura il bis di via D'Amelio l'organizzazione mafiosa decretò la propria fine ed, infatti, di lì a poco, fu decapitata. Ma dire che Contrada abbia svolto un qualche ruolo attivo nelle stragi è pura fantascienza. Fu, semmai, una responsabilità della sua funzione istituzionale, quel non avere saputo nulla prima che accadesse che ne fa un responsabile o, meglio, un incapace nel proprio mestiere.