Рет қаралды 2,064
Il 3 marzo 1990, Maria Carta tenne un concerto a Bologna, nell'ex chiesa di santa Lucia in via Castiglione, dove propose i brani più noti del suo repertorio. Di quella serata è stato estrapolato il brano "Dilliriende", scritto da Pietro Pisurzi nel XVIII secolo, elaborato musicalmente con forti influenze sivigliane dai chitarristi Lorenzo Pietrandrea e Franco Giuffrida.
DILLIRIENDE (Testo di Pietro Pisurzi del 1742)
Peri sos litos solu,
in s’amena campagna dilliriende.
Solu e chena cunsolu,
semper de bene meu preguntende.
Est cun dolu partida,
chi mi sicca su coro ei sa vida.
Finidos sun sos ispassos,
sas lungas cantilenas de allegria.
E deo dae tantu in tantu,
formo largos rios de piantu.
DELIRANDO
Solo tra i boschi,
e nell’amena campagna vado delirando.
Solo e sconsolato,
chiedo sempre del mio Bene.
E’ partita con dolore,
e mi dissecca il cuore e la vita.
Sono finiti gli spassi per me,
e le lunghe cantilene d’allegria.
Ed io di tanto in tanto
formo larghi fiumi di pianto.