BRAVISSIMA GINEVRA.... ENZO TORTORA SEMPRE NEL CUORE

Purtroppo no nessuno ha pagato anzi hanno fatto carriera e uno schifo

Imperdonabile??? DIRE IGNOBILE E POCO

Gli errori giudiziari ce ne sono migliaia ogni anno. Poi ci sono gli orrori come questo. La cosa grave secondo me è che dovrebbe essere sufficiente uno solo di questi casi a riformare completamente il comparto giustizia. Ci riempiamo la bocca delle parole come giustizia, democrazia, diritti e altro. Almeno nelle dittature si sa benissimo dove ci si trova.

Errori che non paga !

Strumentalizzare quello che è successo a Enzo Tortora per fare questi commenti.. che tristezza.

federico manca la tristezza è vedere cha a un miserabile come Travaglio è ancora permesso fare il giornalista. Un diffamatore professionista

@@carminedelia94 Se tutti gli inquirenti (dalle forze dell'ordine alla magistratura) svolgessero la metà del lavoro d'inchiesta che Travaglio e pochi altri VERI giornalisti italiani svolgono prima di scrivere un articolo o di esternare le proprie opinioni in TV, certi orrori giudiziari (come giustamente li definisce l'avv. Della Valle) non si sarebbero MAI verificati. I giornalisti forcaioli, quelli che non persero tempo nel definire il povero Enzo Tortora un camorrista venditore di morte, lo fecero a partire dal giorno SUCCESSIVO al suo arresto, limitandosi a leccare il deretano a quei magistrati di Napoli, incapaci, corrotti e probabilmente collusi con la malavita, uno su tutti il procuratore Diego Marmo, il "grande accusatore" di Tortora, che si fidava ciecamente dei pentiti del clan di Raffaele Cutolo, come se si trattasse di individui da santificare e non di infami delinquenti. Il giornalismo d'inchiesta, quello di Enzo Biagi, di Indro Montanelli e di Marco Travaglio, è ben diverso da quello di cronaca o di gossip tipico dei pennivendoli e deve saper svelare i crimini, PRIMA ancora della magistratura, non DOPO. Ed è proprio per questo motivo che esiste una NETTA distinzione tra cronaca e indagine... e chi confonde le due cose dimostra di non sapere NULLA di giornalismo. Travaglio potrà anche risultare "scomodo" ai sostenitori dei vari Berlusconi, Prodi, Napolitano, Renzi & company, perché in questo schifo di nazione non abbiamo ancora imparato a distinguere il tifo da stadio dalla politica, ma la verità è che, su quasi tutto ciò che ha scritto e rivelato in merito a certi personaggi della politica (e anche di parte della magistratura italiana), ha sempre avuto ragione, a partire dall'inchiesta "mani pulite" e dagli assassini di Falcone e Borsellino, passando per le varie porcherie commesse da Berlusconi, Prodi, Fini, Bossi, Scalfaro, Napolitano, D'Alema, Amato, Monti, Renzi, ecc. ecc., fino ad arrivare all'inchiesta sulla famigerata trattativa "Stato-mafia". Piaccia o no, questi sono dati di fatto e l'evidenza non può essere nascosta da nessuno. All'epoca del "caso Tortora", Travaglio era un giovane allievo di Indro Montanelli e, guarda caso, gli unici due giornalisti che presero fin da subito le difese del povero Enzo furono proprio Biagi e lo stesso Montanelli, benché fossero mossi da ideali politici diametralmente opposti. Ma l'onestà intellettuale e l'intelligenza non hanno nessun colore e nessuna appartenenza politica. Quando gli italiani saranno in grado di ragionare con la mente libera da pregiudizi, credenze religiose e tifo da stadio per la politica, forse questa nazione potrà anche migliorare, ma dubito che possa accadere in tempi brevi.

@Lexorr lippo In effetti credo di essermi lasciato trasportare da un eccessivo ottimismo... probabilmente hai ragione tu. 😉

Chi tira fuori travaglio da questo argomento nn ha capito una emerita fava