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Ciao, sono Cristina, una guida turistica del tour operator di Roma "I Viaggi di Adriano" e nel video di oggi vi accompagno alla scoperta di due delle statue di Mosè presenti nella Capitale.
Partiamo da Basilica di San Pietro in Vincoli, chiamata così perché conserva ancora le catene che, secondo la legenda, avrebbero tenuto legati i polsi di Pietro quando fu arrestato nel cosiddetto carcerce Mamertino.
All'interno di questa chiesa si trova una delle due statue di Mosè che vedremo oggi, il famoso Mosè di Michelangelo, talmente sublime e aggraziato nelle linee e nei volumi che nessuno nell'arco della storia ha mai provato a farne una copia.
Due coraggiosi artisti che cercarono di riprendere quel tema iconografico, furono Leonardo Sormani e Prospero Antichi, che tra il 1585 e il 1587 ricrearono un altro Mosè.
Questa statua di Mosè si trova a Largo di Santa Susanna nella parte terminale dell’acquedotto felice che prende il nome da chi lo risistemó ovvero Papa Sisto V, al secolo Felice Peretti.
Al centro di questa facciata vediamo svettare la statua di un mastodontico Mosè, che indica le acque che ha fatto "miracolosamente" sgorgare dalle rocce. A guardarlo bene però questo Mosè risulta un po' rozzo e goffo, al punto di prendere il soprannome da parte dei romani di "Mosè il ridicolo".
Tralasciando alcuni errori storici e stilistici che questa stata di Mosè presenta, come ad esempio tra le mani le tavole della legge, ci sono anche degli aspetti come i corni di capelli che la statua presenta, nel tentativo di ricollegarsi all'iconografia di Michelangelo.
Come vi dicevo all'inizio, il Mosè di Michelangelo, si trova nella Basilica di San Pietro in Vincoli ed è parte integrante della tomba di Papa Giulio II.
Seduto, che stringe a sé le tavole della legge, ma non vorrei ripetermi in dettagli tecnici e storici che abbiamo già visto durante la visita teatralizzata su Michelangelo Buonarroti.
Quello che vi invito a guardare sono i dettagli di un corpo muscoloso e imponente, così vivo che si narra che Michelangelo stesso, contemplandolo gli abbia chiesto "perché non parli?"
La leggenda vuole che all'interno del suo ciuffo di barba sotto il labbro sia inoltre raffigurato il volto di una donna.
In questo video abbiamo scoperto due statue di Mosè a Roma e se vuoi restare aggiornato sull'uscita dei prossimi video, iscriviti al canale ed attiva le notifiche.
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A presto, Ciao!
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