Sarà un’azienda di Cremona a realizzare i lavori di messa in sicurezza sul campanile del Duomo di Pavia che potrà tornare a suonare dopo 35 anni di attesa. L’appalto è stato aggiudicato nei giorni scorsi, come certificato dal comune, a fronte di 42 domande arrivate agli uffici di Palazzo Mezzabarba.
Gli interventi, principalmente di adeguamento sismico, avranno un valore complessivo di circa 190mila euro, a cui vanno aggiunti gli oneri di sicurezza pari a 100mila euro: un piano di lavori finanziato attraverso le risorse messe a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
I lavori erano stati inseriti dal Ministero tra quelli dedicati alla sicurezza sismica dei luoghi di culto. Dal lontano 1989, a causa della drammatica caduta delle Torre civica, le campane della Cattedrale hanno smesso di suonare. L’iniziativa è stata resa possibile dal lavoro condotto in sinergia dallo scorso anno tra la Fabbriceria, proprietaria del Duomo di Pavia, e l’amministrazione di Palazzo Mezzabarba.
I fondi erogati dal piano nazionale di ripresa e resilienza possono infatti essere gestiti solamente da un ente pubblico. Il campanile del Duomo di Pavia è composto da otto campane, ognuna della quali dedicata alla Madonna e a un Santo, ed è il più grande di tutta la Diocesi. Sono tanti gli aneddoti che riguardano la torre campanaria.
Dopo la riapertura della Cattedrale del 2012, un altro importante passo per la completa sistemazione di un importante pezzo del patrimonio storico e culturale del capoluogo. Non mancano i lavori. Resta da sistemare, solo per citare un esempio, il pavimento all’interno del duomo. Dopo 35 anni intanto le campane torneranno finalmente a suonare e a scandire i diversi momenti della giornata dei pavesi.