Ep. 108 - Come reagire alla crisi del cinema italiano con Svevo Moltrasio

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9 ай бұрын

Dopo aver scritto e diretto diversi cortometraggi e collaborato in qualità di critico per riviste e siti online, si è trasferito a Parigi nel 2009. Dal 2015 è autore, regista e interprete di "Ritals, la web serie" sulla vita degli italiani a Parigi, che ha superato le decine di milioni di visualizzazioni su KZfaq e Facebook. Nel 2017 ha pubblicato per Sperling e Kupfer il libro "Parigi senza ritorno".
Dal 2019, dopo il rientro a Roma, continua l’attività sul web con la nuova serie "Il rimpatriato".
Nel 2023, il lungometraggio"Gli ospiti" segna il suo esordio nel cinema grazie ad una campagna di
crowdfunding che ha coinvolto in soli due mesi oltre tremila donatori.
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Davide Francesco Sada
ha scritto per RCS Mediagroup, Gruppo Espresso, MTV, Filmcritica. Videomaker selezionato in festival internazionali, scopre il trading sui mercati finanziari per autofinanziare i suoi progetti artistici. In pochi anni diventa gestore di capitali e punto di riferimento dell’investimento e del business consapevole in Italia e all’estero.
Davide, insieme ad Enrico Garzotto, è autore del best seller “La felicità fa i soldi” (Macro Edizioni) ed è il fondatore di MONEYSURFERS, Accademia di formazione finanziaria consapevole attiva dal 2010.
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Пікірлер: 74

@marzialuca2332 5 ай бұрын

Seguo Svevo dalla prima stagione di Ritals. Quando sono giù, mi rivedo alcuni episodi che conosco a memoria e sto subito meglio. Mi auguro che il suo film 🎥 vada benissimo. Lo merita alla grande 💛

@mariangelarosato9023 9 ай бұрын

Tutto è relativo in realtà. Vengo da un piccolissimo paese del sud, vivo a Parigi da molti anni ma ho vissuto tanto tempo a Roma. E devo dire che anche a Roma, se non sei della città, si può sentire una certa forma di disagio sia in termini economici, che relazionali. Anche a Roma si possono vivere le stesse emozioni di spaesamento che si possono provare a Parigi. Poi certamente la non padronanza della lingua amplifica la cosa

@polleriaitalia 9 ай бұрын

Bellissimo episodio e bellissimo ospite! Anche noi puntiamo ad avere sempre ospiti di livello! Siete di ispirazione

@SimoNe-lc6rr 9 ай бұрын

Vivo all'estero da un bel po' di anni e devo dire che quello che Svevo dice al minuto 25 è in assoluto la cosa che mi manca di più: fra persone della stessa nazionalità uno scambio di occhiate o un gesto possono valere come un'intera conversazione. Può sembrare strano ma conoscere la lingua non è abbastanza, qui all'estero devo argomentare molto di più per esprimere ciò che penso e certi giorni mi va di farlo, altri no. Spesso vengo frainteso.

@SeemsNotStilish 9 ай бұрын

"Io non so un grande viaggiatore, però il problema è la Francia!" Sintesi della vita

@andreaciammaruconi5583 9 ай бұрын

Grandissima puntata!

@nickthegimmick666 9 ай бұрын

Grandissimo Svevo. Io vivo nel nord della Francia da ormai 6 anni, e, pur con le dovute differenze (io abito in campagna e faccio un lavoro diverso dal tuo) mi ritrovo tantissimo in quello che dici. Quando passo per quei paesini di mattoni rossi tutti uguali, con quel clima sempre uggioso, mi viene voglia di spararmi! Non fosse per la situazione economica e lavorativa, che in Italia potrei solo sognarmi, me ne tornerei a casa domani. Ciò che mi fa reggere qui è il fatto di avere l’aeroporto vicino e tanto tempo libero, per cui ogni mese prendo l’aereo e vado in giro da qualche parte, altrimenti sarei già sotto antidepressivi. Aggiungo anche che ho avuto fortuna per quello che riguarda il fattore umano: ho una compagna francese e sono riuscito a fare qualche amicizia.. peccato che alla fine i miei amici se ne siano andati tutti in posti più soleggiati! Inoltre pur vivendo in un posto sperduto sento quella sensazione di “sovraffollamento” di cui parlavi: niente di comparabile a grandi città come Parigi, ma qui la densità di popolazione è decisamente più alta di quella delle province italiane e gli effetti purtroppo si sentono dal traffico fino al prezzo degli immobili. Finisco con una semicitazione: “io sono un grande viaggiatore, però il problema è la Francia”.

@qwertyuqwertyu7481 9 ай бұрын

In che senso "situazione economica e lavorativa che in Italia potrei solo sognarmi"?? ... Ci sei mai stato a Brescia, Padova o a Bolzano (sostanzialmente nel Nord Italia industrializzato ad eccezione di Milano)? ... Sono posti in cui si sta meglio economicamente rispetto a qualsiasi posto della Francia. A meno che tu lavori in una centrale nucleare o comunque nel settore nucleare, allora in quel caso non posso dire nulla

@nickthegimmick666 9 ай бұрын

@@qwertyuqwertyu7481 no sono medico e i 6K/mese che mi faccio in Francia me li sognerei in Italia, anche in Alto Adige

@qwertyuqwertyu7481 9 ай бұрын

@@nickthegimmick666, 6k lordi li prende qualsiasi medico del Nord Italia che oltre ad essere medico di famiglia manda i suoi clienti nei suoi studi privati (probabilmente prendono di più) ... so bene come funziona. Secondo me sei del Sud Italia e non hai mai provato ad andare al Nord (hai preferito direttamente la Francia, come purtroppo fanno molti italiani che non sono consci di cosa c'è al Nord Italia, ma senza dubbio ce ne sono molti del Sud Italia che si sono spostati al Nord Italia)

@nickthegimmick666 9 ай бұрын

@@qwertyuqwertyu7481 6k netti quando va male. 10k quando si lavora di più con le sostituzioni. E qui assumono senza concorsi, basta un colloquio. C’è una mobilità impressionante, in Italia una volta che hai il posto fisso è difficile schiodarcisi. Peraltro sono medico di pronto soccorso, e questa specialità in Italia è molto bistrattata. Qui in Francia facciamo molte più cose in autonomia ad esempio.

@BenoitXVIII 6 ай бұрын

Dans le nord de la France, tu veux dire dans les Hauts-de-France ? Je dirais mais quelle idée, c'est pas une région où on a spécialement d'aller vivre. Elle est plutôt déprimante, une région d'ancienne industrialisation abandonnée, de pas mal de pauvreté, de grisaille, de météo pourrie et humide... Je compatis, toute ma sympathie.

@alessandropau1706 9 ай бұрын

Cmq il mito che chi emigra ha trovato quello che cercava esiste solo per chi c'e' riuscito. perche' nessuno racconta la storia di chi ha fallito. Io conosco piu' gente che se ne e' andata lasciando il Regno Unito. Non perche' non si e' integrato o non ha fatto i soldi ma semplicemente perche' non aveva nessuna intenzione di cambiare vita. Chi non puo' vivere senza sole, chi non puo' vivere senza mare, chi il cibo e cosi' via. Io non sono milionario ma sicuramente la vita che faccio ora, in Italia me la sarei scordata. Una cosa e' certa: con un lavoro decente e uno stipendio congruo non me ne sarei mai andato nemmeno io. Ma tant'e'... non si vive con la sola aria in una societa' capitalista.

@onarda 9 ай бұрын

Grande Svevo! Intervista super interessante e leggera

@user-sy5bq2mn4h 9 ай бұрын

Grande intervista e mezz ora di applausi quando Svevo ha parlato di Woody Allen (che è un maestro) e di tutta l ipocrisia di hollywood!!!!! Rispetto!!!!

@gocciadisapone 7 ай бұрын

Due ore molto piacevoli da ascoltare e il film lo guarderei molto volentieri. Si vede che ha passione e competenza. Il giudizio sulle serie e su Woody Allen mi trova molto d’accordo. Quando parla della Francia invece fa delle valutazioni troppo superficiali che non condivido per niente(ho vissuto anch’io a Parigi). Ma sono punti di vista. Ps: come speri di integrarti se non hai la minima conoscenza della lingua del posto?(e suppongo nemmeno dell’inglese)

@ermannolegrottaglie5687 4 ай бұрын

Ho vissuto 5 anni a parigi e concordo con svevo per filo e per segno

@damen8964 9 ай бұрын

Che Zen il bazar. Siete forti.

@Easychordmusic 9 ай бұрын

un grande Svevo! Twin Peaks 3 increddibile

@EDM510 9 ай бұрын

Bella Sve!

@alexmulo 7 ай бұрын

I millennials Italiani hanno fatto gli snob per una vita. Pensavano tutti di appartenere agli Agnelli. Adesso che sono arrivati a 40 anni con il ceppetto in mano hanno messo un po i piedi per terra ma sempre con grandissima invidia verso tutti coloro che hanno sempre fatto una vita umile e adesso vivono senza i soldi della famiglia.

@ALE9069 9 ай бұрын

Grandeee a Sveee

@sabrinasignorelli_ 9 ай бұрын

❤

@JosephUeros 9 ай бұрын

Riporto una mia esperienza: ormai 17 anni fa sono stato a Dublino e nell'ostello in cui pernottavo ho conosciuto un parigino il quale era letteralmente scappato da Parigi. Mi raccontava che detestava talmente tanto i Parigini che alla fine ha litigato con i suoi genitori ed è "scappato" a Dublino. Mi raccontava che se è vero che i francesi sono abbastanza "razzisti" i parigini sono estremi in questo: sono "razzisti" con gli stranieri e con chi è francese ma non parigino. Oltre a tante altre chicche, il racconto verteva proprio sul fatto che a Parigi si vive malissimo ma nonostante questo i parigini "se la tirano" manco vivessero nell'Eden. Ripensandoci rido ancora come un cretino 🤣🤣

@valesans 9 ай бұрын

Vabbè ma come i milanesi .tutto si lamentano ma poi devono continuare la propaganda che è la città più bella un'Italia etc

@JosephUeros 9 ай бұрын

@@valesans beh, 'nzomma... Diciamo che i milanesi ambiscono ad essere come Londra e New York con le lamentele tipiche del popolo italico, più che del milanese. Lo stereotipo del milanese (odierno) è riassunto bene nel milanese imbruttito, ganassa e pieno di inglesismi. Un parigino, oltre ad essere francese e per questo ripudia i termini esteri, soprattutto gli inglesismi, arriva ad essere xenofobo alla massima potenza. Il concetto è, la Francia siamo noi gli altri sono plebei. Questo porta il nazionalismo a livelli tali che o sei parigino o è bene che cambi aria. In più il milanese, sempre medio, non propaganda la "città più bella d'Italia" ma la città più produttiva d'Italia. Un milanese lo sa, motivo per cui va a Genova per il mare e in giro per l'Italia / mondo per viaggiare. Parigini e milanesi condividono ben poche cose. Sicuramente cercano di primeggiare l'una sull'altra ma su ambiti molto specifici, moda, produzione, clima de me**a, etc... Ma non direi che un parigino è come un milanese 🤷🏻 poi, io ho 41 anni e sono figlio di terruncelli che vivono da sempre alla periferia di Milano. Quel che ti posso dire è che mi fa ca**re sia Milano che Parigi 🤣

@RATS_ 9 ай бұрын

Mi spiace molto sentire un discorso del genere sul cinema indipendente italiano, che esiste ed è molto interessante per soggetti e trovate registiche. Il vero problema non è "non sapere arrivare al pubblico perché troppo di nicchia", ma la mancanza di distribuzione per promuoverli. Per finire molti sono relegati all'indipendente per mancanza adeguata di fondi.

@yellow13_ 8 ай бұрын

Il vero problema è proprio non saper parlare al pubblico, oltre a non distribuire certo materiale. Se è di nicchia un motivo c’è

@unveilingems 8 ай бұрын

Da persona che è stata a Parigi per un breve periodo penso che : 1.Parigi è una città difficile, sono d'accordo, non è facile integrarsi se non si conosce già da subito la lingua alla perfezione. C'è l'idea che se si va all'estero si può benissimo imparare la lingua sul posto: A Parigi non è affatto così, i francesi non ti mettono a tuo agio anzi ti fanno abbastanza "pesare" il fatto che tu non conosca la loro lingua. Di conseguenza questo renderà difficile qualsiasi attività quotidiana e la barriera linguistica può diventare un muro difficile da abbattere. Perciò consiglio a chi vuole andarci ed evitare di trovarsi brutte sorprese di sapere già molto bene, partendo dall' Italia, il francese. 2. La vita parigina è molto stressante è innegabile, ma sono sicura che se si trova il lavoro giusto attinente alle proprie passioni, le soddisfazioni personali non devono mancare. In conclusione l'esperienza all'estero è assolutamente relativa e varia da persona a persona, l'esperienza di svevo può essere utile per riflettere ma ci sono sempre tante sfumature e sfacciattature da tenere presente. Ognuno di noi vivrà e speriementerà il mondo e le città che abiterà in maniera sempre diversa

@wilke238 7 ай бұрын

Quasi dieci anni a Parigi: Parigi città difficile, non ti accoglie, competitiva. Il francese fondamentale e preferibilmente alla perfezione. Poi, però, quando a forza di di impegno, dossiers su dossiers, sforzi ed energie riesci, riesci qualsiasi sia il campo o l'obiettivo che tu ti sia prefisso (trovi lavoro come baby sitter, trovi il direttore di tesi per il tuo dottorato, trovi l'impiego nella scuola super figa come professore..), quando riesci dopo che hai tanto bussato e picchiato alle porte di Parigi e che allora Parigi ti risponde...... io non lo dimenticherò mai, è un'emozione che ti segna la vita, te la cambia all'interno di te; quando Parigi ti risponde, infine, tu voli... voli... Per me anni bellissimi. J'ai adoré 💗

@themirrorflattersnot 8 ай бұрын

Ma perché farsi la domanda sulla scelta di Svevo di fare un film in lingua italiana?? Perché, uno pensa che il modo migliore di far rinascere e brillare il cinema italiano è quello di fare film in lingua straniera?

@lukefp2001 9 ай бұрын

Bellissimo episodio. Avete parlato di cose interessantissime io pero voglio sapere che orologio porta Davide 😁

@garysquarepants898 9 ай бұрын

Anche a me non piace tutto del Paese dove vivo, ma per ora che cacchio vengo a fare in Italia? A farmi prendere in giro da datori di lavoro vecchi, sfruttatori e uno stato sociale da Nord Africa? Daje... Poi oh, ogni Paese ha luci e ombre, evidentemente voi state bene in Italia, io non ce la farei

@giorgiodepatre4727 9 ай бұрын

Giusto due appunti: con the space card si può fare l'abbonamento con praticamente 15 euro al mese, inoltre la prevendita ti fa risparmiare 1 euro. Inoltre non è vero che gli spettatori non vogliano spendere, i film classici riproposti al cinema con il prezzo raddoppiato hanno un ottimo riscontro di pubblico (tutta lì la questione,l'offerta non stimola il pubblico che si ritrova la stessa qualità dei servizi di streaming)

@antonioprincipe3006 9 ай бұрын

Io lo vedrei de corsa, Gli ospiti

@foodgamerstv3149 9 ай бұрын

Le tasse piu´alte del mondo e stipendi da fame. Caro te costa sto solarium. Svevo comunque e´bravo davvero

@ADEtheMayhem 9 ай бұрын

Editing monta le inquadrature di chi parla in quel momento pls

@davidehome4705 9 ай бұрын

Anche io sono un fan totale di P.J.Harvey

@ViaggiaConFutura 9 ай бұрын

Voi di Roma andateciiii 🤣 Portalo a Milanooo io ci sono! ❤

@stefanofresch8836 9 ай бұрын

Commento❤

@cinemainthestreet 4 ай бұрын

👏👏👏🏆💪🎥🇮🇹🇺🇸🇧🇷🇨🇴

@sssteven8 8 ай бұрын

Si però ti credo, se vai all'estero e poi in Francia, che non è poi così diversa dall'italia, e vai a lavorare in un call center, meglio che rimani in italia. Prova invece a fare che ne so l'ingegnere o anche il medico in italia e prova fare lo stesso mestiere in Irlanda o in inghilterra, ma pure in Svizzera e vedrai che cambia la musica. Il problema principale in italia, per cui tutti se ne vanno è il lavoro, le condizioni di lavoro , gli stipendi da fame e la scarsa meritocrazia. Se non hai ne arte ne parte tanto vale stare in Italia.

@itamarcoroma9274 9 ай бұрын

Svevio riprenderà la Corsica per la Patria.

@paolobenincasa 9 ай бұрын

un po' una cazzata sulle serie Tv, the wire si poteva condensare in due ore? il vero problema è che netflix ha fatto sprofondare la qualità media

@ADEtheMayhem 9 ай бұрын

Penso parli delle serie post netflix e cultura del binge watching

@otasrob 9 ай бұрын

Che trip sentire Chris Stuckmann nominato in italiano

@glucapaolo 9 ай бұрын

Io vivo a Parigi. « Più di 40m2 se non guadagni almeno 5.000€ al mese non puoi. A Sve’ ma che cazzo dici???

@hellni79 9 ай бұрын

dopo Pezzi una boccata d'ossigeno (per quanto interessante anche quella)

@LuomoTigre-sf8hz 2 ай бұрын

Il cinema italiano è in crisi perchè il 99,9% dei film attusli sono brutti e dimenticabili. Senza cura per la fotografia/scenografia/musica e ovviamente con tramette da asilo niido.

@shweshwa9202 9 ай бұрын

Notare che nell’ happiness index stilato da chi sa chi, anche Israele è nella top ten dei paesi più felici 😂 dimmi te se i parametri sono sensati. La costanza minaccia di attacchi e la pressione sociale di essere un paese estremamente militarizzato

@venditameloni1448 5 ай бұрын

Secondo me nel discorso del cinema odierno si é frainteso troppe volte

@ginzoneo 9 ай бұрын

Io ho vissuto 7 anni a Barcelona, 3 anni tra Londra e Brighton 3 anni su un isoletta della scozia, adesso sono sposato con una donna Thailandese e ho casa qui a Chiang Mai, Purtroppo per mia sfiga devo tornare un mese si e uno no in italia per un'attività che ancora ho in italia. Appena atterro in italia mi viene un giramento di coglioni e una voglia di andarmene immediatamente, non vedo l'ora di sistemare le ultime cose per non doverci mai più tornare in italia. L'italia va bene solo per farci le ferie...se sei ricco, senò nemmeno per quello.

@ginzoneo 9 ай бұрын

@@layanee1234 peccato che per il Country Credit ratings l'italia è sotto alla thailandia. Per le stime di Forbes il PIL della thailandia crescerà del 35% nei prossimi 5 anni. BANGKOK coperta da grattacieli metropolitane treni sopraelevati. Mentre tu poveretta pensi ancora che la thailndia sia il terzo mondo non ti rendi conto che tu vivi nel terzo mondo, paghi i contributi ad un sistema pensionistico che è praticamente uno schema Ponzi che collassare nei prossimi 10 anni, il considerato sistema sanitario "gratuito" ha tempi di attesa che se hai un problema davvero serio fai in tempo a crepare prima di avere un appuntamento. Mesi di attesa nei comuni per avere una carta di identità e sono di monza non di Barletta. Ponti che crollano in autostrada gente che vive nelle roulotte dopo terremoti successi 15 anni fa. Libertà di stampa che è sotto ad alcuni paesi dell'Africa. Esattamente quale sarebbe la parte non vera di questo discorso. Atteso a malpensa al controllo passaporti 3 agenti per circa mille persone atterrate con attese che superano l'ora. Atterrato a Bangkok 3 settimane fa 45 sportelli aperti con 45 agenti di frontiera a controllare i passaporti, tempo di attesa 7 minuti. Tu sei il terzo mondo

@itamarcoroma9274 9 ай бұрын

Hong Kong, Parigi e molti viaggi di lavoro... Italia tutta la vita, con tutti i suoi difetti dal Trentino alla Sicilia e il motivo principale è la facilità di creare e costruire nuovi rapporti e amicizie, a Parigi in particolare volevo spararmi se non avessi conosciuto qualche spagnolo e argentino...

@ginzoneo 9 ай бұрын

@@itamarcoroma9274 forse l'unica nazione che odio più dell'italia è la Francia. Si sa fin dalla notte dei tempi che i francesi sono forse il paese meno ospitale del mondo. Andare a vivere in Francia vuol dirsi spararsi nei coglioni. Detto questo mai in un paese I'm fallimento come l'italia. Tra dieci anni sarà alla pari del Messico. L'unico introito che avevamo era il turismo e stiamo mandando a puttane anche quel settore. Auguri a quelli che lavorano per pagare contributi pensionistici xhe non vedranno mai indietro, e quelli che ancora ci credono mi fanno una pena incredibile. Immobiliare che si sta svalutando in 9 città su dieci e una popolazione che crede che comprare un immobile voglia dire aver fatto un investimento. Cultura finanziaria ai minimi europei per un paese che ha un rapporto spesa PIL al 140%

@F31985 6 ай бұрын

Brighton e Londra ci ho vissuto pure io. Tristissime da spararsi!!! Mai più

@MarcoCandela 3 ай бұрын

Amen.

@chefandreawow 5 ай бұрын

Vabbè col massimo rispetto 😂 io da manovale che facevo in Italia adesso sono diventato uno dei dirigenti in un organizzazione in Inghilterra quindi occhio a quello che dite in giro.

@themirrorflattersnot 8 ай бұрын

E poi “creator”. Ma va! Ti costa davvero tanto ad aggiungere la ‘e’ finale? Suona malissimo!

@gabrielegagliardi3956 8 ай бұрын

Ci sono alcune figure professionali e lemmi che, giocoforza, sono un calco di modelli anglofoni. Così come non sostituisci, bug, glitch, streamer, podcast e altro internettese che si è prima imposto all'estero e poi, di rimbalzo è arrivato in Italia. Le parole suonano strane perche hanno una vita molto breve nella loro corrente accezione, nessuno però storce il naso per un lemma come "grattacielo", calco di "skyscraper" (cielo/grattare), bar, computer, mouse e via discorrendo. Cosa costava utilizzare computatore in luogo di computer, dai, suvvia.

@themirrorflattersnot 8 ай бұрын

@@gabrielegagliardi3956 Capisco il tuo punto sul tempo che ci vuole perché ci si adatti ai neologismi da quando vengono introdotti nel linguaggio comune, ma nessuno storce il naso per una parola come “grattacielo” perché è un neologismo perfettamente comprensibile per chiunque, e perfettamente adatto fonologicamente e morfologicamente alla lingua italiana. Le altre parole che hai citato non lo sono. Neppure computer, che obbiettivamente suona malissimo ed è un prestito linguistico patetico, solo che purtroppo ci si è adattati ad essa nel corso del tempo. Infatti, non costava assolutamente niente utilizzare compiutatore, ma per sfortuna, è troppo tardi.

@gabrielegagliardi3956 8 ай бұрын

@@themirrorflattersnot Guarda sono in parte d'accordo con te, credo che il confine sia molto fragile. Ad esempio detesto "background culturale", al quale preferisco il più elegante "entroterra/retroterra culturale", c'è da dire però che molte parole sono scomode, ad esempio in epoca "istituto luce" si era sostituito l'agile "bar" con l'abominevole "qui si beve". Diventa anche una questione di comodità e di scambio di informazioni oltre i propri confini nazionali, ad esempio gli "youtuber" sono pagati in dollari da una compagnia americana, in quanto dipendenti US il gergo e l' aziendalese viene mutuato in qualche misura da chi conia suddetti termini. Non credo esista un corrispettivo esatto e altrettanto efficace né di "youtuber", né di "streamer". A meno che non si voglia usare "flussatore (?), trasmettitore, scorritore". "Di lavoro faccio il trasmettitore", poi come dicevo una parola sembra corretta o meno anche in base all'uso, superati alcuni anni entra nell'uso comune e viene anche, spesso, considerata a torto come italiana (bar, ad esempio). Forse serve solo trovare una misura, anche se siamo in un territorio altamente soggettivo per cui la misura di uno non è la misura dell'altro.

@themirrorflattersnot 8 ай бұрын

@@gabrielegagliardi3956 Per risiponderti senza scrivere un saggio haha, a me piace trasmettitore invece. Come gli altri termini obbiettivamente scomodi perché forestieri a maladattati all’italiano, diventerebbe parte dell’uso comune im modo uguale. Poi, “youtubista” no? Direi è il minimo adattamento da fare… Non sono contro l’adozione di neologismi forestieri, ma vanno adattati e italianizzati!

@gabrielegagliardi3956 8 ай бұрын

@@themirrorflattersnot Tube significa televisione, quindi letteralmente sarebbe "TuFaiTv", tradotto fa abbastanza scagazzare,, inoltre è il nome della piattaforma stessa, quindi per me puoi rimanere "youtuber", sennò ci dovremmo mettere a chiamare pure mela Apple e finestre Windows, in tal caso raggiungeremmo livelli di autarchia di mussoliniana memoria ahah.

@saitamaccitakemikazuci7886 9 ай бұрын

Ci sono un po' di scavalcamento di campo in questo video

@tartando 9 ай бұрын

Che noia 2 ore di chiacchiere. Un intervista non può durare così tanto tempo, se devo dedicare 2 ore solo a questo mi è finito il tempo libero della giornata. Accorciate.

@hellni79 9 ай бұрын

non è un'intervista, non è obbligatorio ascoltare l'episodio né tantomeno farlo in una volta sola.

@andreapoz 9 ай бұрын

Come già detto, non è un'intervista, è uno spunto di arricchimento personale e per me due ore sono persino poche se comparate alla qualità dei contenuti.

@Economia-Finanza 9 ай бұрын

2 ore di chiacchiere interessantissime. Ascoltale prima di commentare certe boiate