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Il dipinto della miniatura è di Tiziano e si trova a Venezia, nella chiesa di Santa Maria della salute.
Incipit sonetto I: La Bibbia, ch'è una spece d'un'istoria
Incipit sonetto II: Doppo fatta un boccon de colazzione
Incipit Sonetto III :"Pacenza,"dice Isacco ar zu' padraccio
Note esplicative:
I sonetto:
la prima e la siconn'arca: la prima , l'Arca di Noè, la seconda, l'Arca dell'Alleanza
ojocaustico: olocausto
monte Moria: o il monte presso Gerusalemme o la "terra di visione"
della Marca: delle Marche , regione famosa per i suoi asini
marraccio: specie di scure
II sonetto:
alò: orsù( francese"allons")
III sonetto:
setaccio. staccio, strumento per separare grani grossi da più fini di sostanze in polvere
in d'una chiesa: S. Giacomo Scossacavalli detto dal popolo "San Giachemo Scosciavalli"
In questa chiesa, situata in Borgo e poi distrutta nel 1937 per far posto a via della Conciliazione, si conservava una pietra su cui si voleva che Isacco si fosse inginocchiato.
Riporto qui di seguito il passo di Genesi rielaborato dal locutore belliano.
Genesi, 22, 1-13La fede di Abraamo messa alla prova con l'ordine di sacrificare Isacco
1 Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abraamo, e gli disse: “Abraamo!”. Ed egli rispose: “Eccomi”. 2 E Dio disse: “Prendi ora tuo figlio, il tuo unico, colui che ami, Isacco, e va' nel paese di Moria, e là offrilo in olocausto sopra uno dei monti che ti dirò”. 3 Abraamo si alzò la mattina di buon'ora, mise la sella al suo asino, prese con sé due dei suoi servitori e Isacco suo figlio, spaccò della legna per l'olocausto, poi partì per andare al luogo che Dio gli aveva detto. 4 Il terzo giorno, Abraamo alzò gli occhi e vide da lontano il luogo. 5 Abraamo disse ai suoi servitori: “Rimanete qui con l'asino; io e il ragazzo andremo fin là e adoreremo; poi torneremo da voi”. 6 E Abraamo prese la legna per l'olocausto e la mise addosso a Isacco suo figlio; poi prese in mano il fuoco e il coltello, ed entrambi s'incamminarono assieme. 7 Isacco parlò ad Abraamo suo padre e disse: “Padre mio!”. Abraamo rispose: “Eccomi qui, figlio mio”. E Isacco: “Ecco il fuoco e la legna, ma dov'è l'agnello per l'olocausto?”. 8 Abraamo rispose: “Figlio mio, Dio se lo provvederà l'agnello per l'olocausto”. E camminarono entrambi assieme. 9 Giunsero al luogo che Dio gli aveva detto e Abraamo costruì l'altare, sistemò la legna, legò Isacco suo figlio e lo mise sull'altare, sopra la legna. 10 Poi Abraamo stese la mano e prese il coltello per sgozzare suo figlio. 11 Ma l'angelo dell'Eterno gridò dal cielo e disse: “Abraamo, Abraamo”. 12 Ed egli rispose: “Eccomi”. E l'angelo: “Non mettere la mano addosso al ragazzo e non fargli alcun male; poiché ora so che tu temi Dio, perché non mi hai rifiutato tuo figlio, l'unico tuo”. 13 Allora Abraamo alzò gli occhi, guardò, ed ecco dietro di sé un montone, impigliato per le corna in un cespuglio. Abraamo andò, prese il montone, e l'offrì in olocausto al posto di suo figlio.