Niente erba sarchiature a gogo... zappa e vai!

Fantasticoooo commento da incorniciare questo

Fantastico Fabrizio grazieeee!!

Grazie a te 🤗 @@pietroisolan1675

Forse dove non coltivi sarebbe utile una pacciamatura viva tipo lino, rucola, favino.

Grazie mille Andrea! Un abbraccio

Ciao! È sempre un equilibrio da trovare sul posto… 1200 ma sono tanti, per cui va trovato appunto il modo di farli tutti e portare a tutti sostanza organica! Sfalciare, far seccare e pacciamare è un’ottima cosa. Per esempio se non si riesce a fare tutto, magari in un pezzo tocca fresare, ma lo si può anche fare dopo aver spostato l’erba, fresare e poi pacciamare. Le Combinazioni posso essere mille. Regola numero 1: aumentare la sostanza organica tutti gli anni

S. O. S. Pietro. Non abito sul posto e per controllare le erbe spontanee le tagliano con il decespugliatore e le lasciano sul suolo. E così man mano che crescono. Chiedo: il suolo si arricchisce lo stesso? Ci sono piante da frutto che vengono zappettate e concimate. Attraverso le tue dimostrazioni imparo tanto ma... Grazie.

@@sofiataddeo5833 Salve, se l erba rimane nel suolo anche se è tagliata, piano piano si decompone trasformandosi in sostanza organica. Se pensa ad esempio ad un bosco, le foglie ch6 cadono, le erbe spontanee cadono è poi diventano materiale organico senza che vengono interrate, anzi creano una umidità adeguata a certi organismi, la natura non sbaglia mai è l uomo che sbaglia.

grazie!!

Ma Pietro Isolan ha rivoltato il terreno.

Io farei prima forcavanga e poi eventualmente la fresatura.. ma va bene anche il contrario. Con la fresa l’importante è farla una volta l’anno, fresare troppo sbriciola e compatta.

Ciao Stefano, vuol dire qualcosa si!! È una tecnica che si usa, anche bello sfalcio del frutteto. Si lasciano delle fasce andare addirittura a seme, per riseminare le spontanee e sovesciarle l’anno dopo

Ciao! Per la motozappa, puoi darla per affinare in modo superficiale.. fai le tue prove. Io ormai la uso raramente da me. In altre situazioni è stata necessaria ma diventa davvero una lavorazione accessoria e se si ha tanta superficie, in alcuni momenti. Insomma da usare con parsimonia e sempre superficiale

ciao, l'ideale èer un buon compostaggio è che ci sia ossigeno, quindi è utile avere pareti in legno, che garantiscano un passaggio d'aria. Il telo forse ha privato di ogni scambio d'aria. Inoltre sarebbe meglio avere un cumulo di materiale misto, non di solo erba, ma con un rapporto carbonio-azoto più bilanciato, se aggiungi in cumulo scarti di cucina e foglie secche, se ne hai occasione cippato, meglio.

Dovevi tagliare l'erba quando si fosse seccata e diventata fieno.

Addirittura.....io propenderei più per l'agente arancio😂😂😂 Se non era una provocazione passa col trincia tra i filari e sei apposto. Se non hai il trincia allora vai di decespugliatore oppure, come ho visto in un video fai rotolare un tronco a mano😂😂😂😂

Ciao! Il glifosate lo lascerei a chi lo vende 😉 fai crescere, poi sfalcia come vedi nel video, e lascia sul posto

@@pietroisolan1675 Ok lo faccio a decespugliatore sono piu tranquillo😀 grazie

Puoi dare senza alcun problema il glifosate, ma se hai modo mi limiterei a darlo solamente nel sottofila. Tra i filari trincia è meglio

È una sostanza inserita nella categoria "probabilmente cancerogena". Nei ratti lo è sicuramente, causa anche danni genetici, negli umani stranamente non hanno testato ancora....sò k cercano volontari😅😅😅😅

Ciao Giovanna! Due cose: aumentare la sostanza organica e fare le coltivazioni rialzate, proprio come vedi nel video. Io sono nella stessa situazione, e ho visto risultati incredibili. Coltivare rialzato fa miracoli.. Per aumentare la sostanza organica fai come spiego nel video, e in più per velocizzare porta anche altro.. compost, letame, cippato di legno, ma va bene anche portare del terriccio.

Ciao! Senz’altro, la gramigna è segno di un terreno compattato, se fai queste tecniche, magari integrando sostanza organica per velocizzare, nel giro di un paio di anni il problema dovrebbe ridursi di tanto

​@@pietroisolan1675 ho lavorato il mio terreno con la terza tecnica nostra nel video ma solo in una zona dove c'è una gramigna fittissima non ha funzionato molto bene perché i rizomi rimangono lì e ripartono peggio di prima e in 20gg seppellisce gli ortaggi. Che ne pensi con la tecnica del telo sarebbe meglio?

In primis alte temperature, scalda molto. Se hai piantine può facilmente creare problema.

Sicuramente erba alta e pacciamatura di paglia o fieno sono favorevoli alle lumache. Però un ambiente un po' selvatico di erba alta aiuta anche la presenza dei vari animali predatori di lumache (rettili e ricci per esempio) che possono riequilibrare la situazione. Bisogna valutare caso per caso.

Ciao! Il noce è uno dei legni più tannici.. a mio parere lo puoi inserire, mescolato con altri legni

Si, ma la cosa buona è che si decompone piano piano… l’anno prossimo posso spostarla o comunque integrare con compost che è ricco di azoto

Si, la gramigna è segno di un terreno compattato. Fai la stessa cosa, un trucchetto è sollevare la paglia con la forca e farla ricadere sulle erbe per soffocarle. Mi raccomando almeno 5-10 cm di paglia

​@@pietroisolan1675 scusa, non ho capito la spiegazione del trucchetto..."sollevare la paglia con la forca e farla ricadere sulle erbe per soffocarle"

Certamente!!! L’aiuola accanto 😉

Vedrai che smetteranno :) successo uguale anche a me

A me i miei genitori

Hai ragione. Ognuno deve trovare l'approccio adatto alla dimensione del suo orto e alle sue risorse. L'importante è avere consapevolezza di pregi e difetti che portano le varie azioni.

@@OrtoDaColtivare ad esempio io sfalcio l'erba e poi la interro leggermente usando il motocoltivatore senza scendere troppo in profondità, poi vango solamente le buche dove andrò a posizionare le piantine. Ora sto provando a lasciare alta l'erba spontanea nelle interfila per usarla come "ombreggiante" finchè le piante di ortaggi sono piccoline, però farò tesoro dell'informazione che avete dato, ovvero di evitare di farle andare a seme. La pacciamatura con l'erba tagliata o il fieno è per me impossibile, almeno per ora. Grazie

Nessuna offesa da parte mia e penso di poter parlare anche per Pietro, il confronto è sempre utile. Secondo me (spero che anche tu non la trovi un'offesa) la cosa che sbagli nel tuo commento è sottointendere che ci sia un modo univoco per fare le cose e che sia il migliore, il più giusto, in ogni contesto. Ogni azione (e anche ogni non-azione) ha delle conseguenze. Alcune sono positive, altre sono negative. Lavorare la terra, concimarla, sfalciare, coprire il suolo... Pietro in questo video non ha assolutamente la pretesa di prendere il metodo di Gian Carlo Cappello. stravolgerlo o imitarlo. Non ha neppure la pretesa di mostrare un metodo codificato. Non per niente Pietro mostra tre approcci differenti nel video. L'uomo da secoli coltivando entra in rapporto con l'erba selvatica nei modi più disparati. Pietro racconta quello che fa (lo fa da anni), evidenziando le motivazioni. A ciascuno il compito di decidere come regolarsi, la strada migliore dipende dalle caratteristiche del suolo e anche da obiettivi e risorse (di tempo, di energia, di attrezzi) della persona che coltiva. Parlando di risultati, premesso che anche io stimo Gian Carlo Cappello, puoi trovare ottimi risultati ottenuti anche con pratiche in antitesi rispetto alla coltivazione elementare. Se giri per orti e aziende agricole vedrai ottimi risultati ottenuti con metodi no-dig, biodinamici, sinergici, e altro ancora. Persino in orti più "tradizionali" (a suon di vanga e carriole di letame). Lo sfalcio del verde si effettua da secoli, nella pratica del sovescio, i risultati sono comprovati. Milioni di coltivatori ottengono ottimi risultati lavorando la terra, persino rigirandola (cosa che raramente consigliamo di fare e sempre con i dovuti "alert"). Ogni pratica ha anche dei difetti, penso che a ciascuno tocchi sperimentare per trovare la via più adatta al suo contesto e alle sue attitudini. L'intento di questo video è proprio indurre a sperimentare (se noti Pietro si comporta in modo differente sulle tre aiuole che mostra). Ho letto con grandissimo interesse il libro di Gian Carlo e anche quello che ha curato e tradotto di Ruth Stout. Non per niente anni fa, dopo aver letto il suo libro, gli ho chiesto di scrivere articoli per il sito web di Orto Da Coltivare. Mi sono portato a casa molte riflessioni che hanno anche influenzato il mio modo di coltivare. Altre cose ho ritenuto che non facciano per me e non le ho applicate. Ho ottenuto risultati soddisfacenti per me e per la mia famiglia, senza la pretesa di dire che siano eccezionali. Per me va bene così, se tu ti trovi bene con la coltivazione elementare, benissimo. Quel che non mi piace, come dicevo, è pensare che se uno sfalcia in un certo modo stia "stravolgendo" il metodo di qualcunaltro. Dal mio punto di vista evviva chiunque coltivi il suo cibo con metodi ecosostenibili. In agricoltura sono pochi quelli che hanno inventato qualcosa di nuovo. Un saluto e buone coltivazioni! Matteo Orto Da Coltivare

A noi piace mostrare diversi approcci. Se noti mostriamo anche l'arieggiatura senza rivoltare le zolle, con la forcavanga. Ogni operazione ha pregi e difetti, ribaltare la zolla abbiamo spiegato varie volte che non è ottimale per i microrganismi. Viceversa aiuta sotto altri aspetti. In questo caso girare serve anche a incorporare la materia sfalciata, per cui può aver senso.

Ma non è vero, si vede che non usi il filo giusto

Ciao, tagliando a rasoterra riesco bene anche con il filo…. Sicuramente con il disco o falciatrice o falce a mano la triti meno

@@pietroisolan1675 Ma non so cosa dire. Ci credo eh, per carità, sono un dilettante allo sbaraglio, ma a me si trita tutto, solo col disco ottengo erba lunga. Ciao! Saluti da Sestri Levante!

@@alfredo6216 prova a far caso al modo in cui cade l'erba e viene spostata dal filo. Fa la differenza il movimento con cui arrivi sull'erba, in modo da tagliare alla base e spostarla, invece che ributtarla dove poi passa nuovamente la testina. Una volta che ci fai la mano riesci a fare come si vede nel video. Ad ogni modo se ti trovi bene col disco, evviva il disco.

@@OrtoDaColtivare E si hai ragione. Primo giorno che non piove provo. No no, io preferisco il filo. Ciao!