Sono d’accordo con te sul fatto che la differenza è piccola ed è più una questione di feeling. Penso che però possa essere una “virgola” che sommata a tante altre può contribuire a un risultato finale. Fermo restando che possiamo avere tutti i dati che vogliamo sulla carta ma poi non sempre combaciano con ciò che vogliamo dallo strumento, per cui l’unica è sempre e comunque prenderle in mano per capire se ci piacciono 😁

Ho sentito le maggiori differenze nel SOL al capotasto, la acero mi sembra dia più twang, ma magari è solo come avevi colpito col plettro. Ho quella in acero e ho avuto chitarre con entrambi i legni, a parte il discorso estetico posso dire che la cosa più importante è il feeling visivo e sotto le dita: il fatto che la acero sia un pezzo unico col manico e la palissandro no, fa una certa differenza nel feeling e anche visivamente. E anche la sensazione sotto le dita quando si tocca la tastiera: una acero troppo verniciata o appiccicosa può essere un incubo quando c'è umidità o se si suda. Per fortuna questa AM Pro II ha una leggera verniciatura satinata sia sul retro che sulla tastiera per cui non ha quel problema, anche grazie ai tasti narrow tall che aiutano a tenere il polpastrello a distanza.

Ciò che fa la differenza è la tecnica costruttiva del manico, in quanto il monoblocco (a prescindere dalla varietà del legno utilizzato) restituisce tutte le frequenze senza smorzarle. Chiaramente tutto ciò dal punto di vista acustico comporta piccole differenze, ma comunque percepibili: i manici '60 risultano più flat rispetto ai '50. Avete mai provato un monoblocco di palissandro? Io si e suona esattamente come quello di acero (se non ancora più brillante). Ciao

A me sembra che la tastiera acero sia leggermente più "secca", cioé con un suono più strato.... ma belle entrambe. Cmq questa è la migliore comparativa che io abbia mai visto. Anche in futuro, ad esempio, una prova Les Paul studio vs classic .... questo, secondo me, è un ottimo modo per capire, piuttosto che comparare sempre chitarre simili di marche diverse

Sono partito molto scettico ma alla fine, con gran meraviglia, devo dire che ho sentito leggermente più brillante l'acero. Sull'attacco non so dire, non ho percepito differenze. Quindi mi sono ricreduto, anche se in modo minimamente differente, anche il manico "suona" 😊

Sincero? Mi sono sforzato molto per sentire le differenze, per giunta con delle cuffie professionali e la fender con la tastiera in acero suona lievemente più squillante e con più attacco, mentre quella con il palissandro leggermente più "cupa", anche se sinceramente parlando in percentuale almeno per me, nemmeno uno 0,5% di differenza sta, è proprio così minima!

Bravissimo: c'è una differenza microscopica, che riesco a sentire con ascolto in cuffia audiophile con aplificazione dedicata ma è una differenza che .... non fa la differenza e che si percepisce praticamente solo sui suoni clean: francamente mi aspettavo una differenza più marcata, in un mix è del tutto impercettibile.

Io sento una differenza grossa in termini di feeling (e preferisco il palissandro), ma a livello sonoro penso che il 99% della popolazione non sente assolutamente niente. Figuriamoci in un ambiente live dove c'é gente che parla, bicchieri che vibrano, echi strani

Grazie Ricky, aspettavo questa comparativa da molto tempo. A 5:57 nell'accordo Sol io la sento bene la differenza...il classico "scampanellino" è solo nell' acero...io le ho entrambe e nelle posizioni di pick up intermedie si sente ancora di più 😉

Domanda: ma se poi dipende tutto da l'EQ e quindi di che toni si scelgono di impostare, non rimane una questione del tutto estetica? 🤔

Ciao Rick, ho chitarre con tastiere sia in acero che in palissandro: complimenti per questo interessantissimo video in cui sento comunque in modalità 'clean' l'acero un po' più brillante del morbidoso palissandro... Saluti. PS) tra l'altro, ho progettato anche molti parchi e giardini e sentire declamare da te le specifiche di quegli alberi in modo così preciso in un video per chitarre, mi ha davvero stupito... BRAVO!

Bel video grazie…A parer mio sul clean c’è una piccola differenza: con la tastiera in acero il suono mi sembra più squillante. Non appena si utilizza qualche effetto questa leggera differenza sembra svanire. Alla fine penso che l’unica differenza la facciano realmente i pick ups, tutto il resto è semplicemente gusto personale.

A mio parere, il suono lo fanno quasi completamente i pickup. La restante parte sta nelle mani 😜 Grande Ric 👏🏻

Forse mi sono fatto condizionare dai miei stereotipi mentali, ma sono l'unico che la differenza l' ha sentita? È ovvio che si tratta di sfumature, ma a me personalmente pare che una differenza, seppur minima, ci sia. Quel pizzico di alti in più nell' acero li sento. Grazie Riccardo, adoro questi video di confronti di qualsiasi genere.

La differenza la fa, inbase a come ti trovi è senti meglio! in termini di timbrica tonale, attacco,è feeling.(la differenza c'è sempre in uno strumento anche se impercettibile o di poco ma diventa gusto personale) personalmente preferisco l'acero monoblocco sia sulla strato che sulla tele. buon video ciao😉🎸

Esteticamente amo le tastiere in acero su Fender, in palissandro su Gibson o PRS. In termini di suono non mi pare cambi nulla, forse a livello talmente impercettibile che non ci faccio caso.. comunque bel video e ti dirò, faccio un’eccezione: la stato Olympic White la preferisco col palissandro! Grande Ricky, bel video, completo ed esaustivo, come sempre!

Una leggerissima diversità devo dire che la sento, ma la cosa che mi fa pensare che sia più una cosa psicologica piuttosto che qualcosa che in un contesto di mix faccia veramente la differenza è che in alcuni punti del video mi è sembrata più "chiara" quella con il palissandro. Quindi probabilmente dipende molto più da come si plettra e da cosa si sta suonando (note singole/accordi, suono pulito / al limite di breakup, powerchords/funky chords ecc). Però devo dire che al di là del suono, la tastiera in acero mi piace di più visivamente 😍

Dall’ascolto dal mio cellulare una micrometrica differenza si sente, ma penso che in un contesto dal vivo oppure con un banco effetti medio queste differenze si appiattiscano del tutto; penso che le cose più importanti siano come dici tu l’estetica (come dice il Milliers uno strumento ti deve ispirare e invitare a suonarlo) e la comodità a suonare (uno strumento più liscio o ruvido possono essere più o meno piacevoli sotto le dita, così come la questione dell’angolo nel thumbing). Come sempre ottimo video!!

Io ho ascoltato chiudendo gli occhi per evitare di essere influenzato dall'esperienza visiva. Onestamente facevo fatica a capire persino quando cambiassi la chitarra; e in alcuni punti onestamente sentivo un suono leggermente più caldo nella tastiera in acero (roba comunque minima) e un suono leggermente, sempre in modo impercettibile, più secco nel palissandro.

Si sente di brutto la differenza! Ho ascoltato tutto ad occhi chiusi! Quella in acero sembra avere delle medio alte più spinte, arrivo finanche a dire che sarà sulle 3khz. e ha pure un output leggermente più alto

Onestamente è il primo video del genere in cui riesco a percepire chiaramente delle differenze nel suono tra i 2 strumenti oggetto di comparazione! 😅 In genere nel video medio di comparazione che circola su KZfaq, non si riesce a percepire bene la differenza anche tra strumenti diversi perché lo youtuber di turno, per "far vedere quanto é bravo" e che "bel suono" abbia, usa setup "iper (anzi, direi Hyper! 🤣) -effettati" che alla fine "uccidono" il suono "reale" dello strumento e uniformano tutto in modo impietoso!😒 Quindi, in primis, complimenti a te per aver fatto un video in cui si riesce finalmente a sentire bene il suono "vero" degli strumenti! 😊👏🏻👏🏻👍🏻🥳 Detto questo, non so se ciò che percepisco sia dovuto a variazioni intervenute nella registrazione, ma col suono "clean" la differenza mi é sembrata subito abbastanza evidente: il suono del palissandro sembra leggermente più "ricco" (come timbrica) e "articolato" mentre quello dell'acero sembra più "secco"/più "povero", ma leggermente più "definito"; per i "clean" quindi non avrei alcun dubbio nel preferire il palissandro. Con la distorsione i suoni dei 2 strumenti tendono ad avvicinarsi notevolmente e diventa più difficile distinguerli, tuttavia il palissandro mantiene un leggerissimo accento più "scuro" e "pieno" (quindi con più "bassi") rispetto all'acero che sembra più "brillante" e più caratterizzato di alte/medie. Penso che quindi con il distorto la differenza sia minima e la preferenza dipenda dal genere che si suona e dal gusto personale (io continuo a preferire il palissandro anche in distorto). Per quella che é la mia esperienza personale, anche se non ho avuto modo di testare 2 strumenti uguali la cui unica differenza era nel legno del manico/tastiera (o della sola tastiera) devo dire che le tastiere in acero mi sono sembrate sempre più "morbide" (parlo di sensazione tattile) , più "veloci" (probabilmente perché producono meno attrito essendo il legno meno poroso) e più adatte ad enfatizzare i legati mentre quelle in palissandro le ho trovate più "dure" (al tatto)e meno "scorrevoli" ma più adatte per enfatizzare tutto ciò che viene plettrato...ma nonostante la mia sensazione di maggior comodità dell'acero, preferisco il palissandro, soprattutto sul suono degli accordi delle ritmiche e di tutto ciò che vado a plettrare (mentre invece sull'acero mi sembra che quei suoni abbiano una consistenza leggermente minore)... ovviamente sono sensazioni personali. Grazie ancora per il video, continua così.😊

Bel video💪 come dici tu, cercando il pelo nell’uovo, mi sembra di sentire che la testiera in acero ha un attacco più incisivo e maggior sustain, il palissandro ha un’attacco leggermente più moribondo ma mi sembra che il suono si spegna prima. Che sia dato che la tastiera è incollata?🧐 Complimenti ancora!

Per la mia esperienza in fase di cambio di manico ho notato una forte differenza utilizzando un ampli (era un bluesbreaker), le basse erano molto più accentuate sul palissandro mentre per l'acero sia l'attacco che le medio alte era più enfatizzate e anche più "croccanti". Ho paura che in questo caso il digitale abbia appiattito il tutto.

Intanto complimenti, hai fatto un test molto interessante e ne hai tratto la conclusione più onesta e obiettiva. Per me, ascoltando dall'altoparlante del cellulare, si sente una maggiore brillantezza dall'acero, ma solo sui suoni clean, con i quali il palissandro mi dà l'impressione del tono un po' chiuso; sui suoni crunch non percepisco differenze. Tutto questo mi riconferma nelle mie preferenze: palissandro su Les Paul e hollow body, acero sulla Telecaster che deve sferragliare. 👍😄

Concordo. Oltretutto le differenze ci sono (lievi) ma cambiano a seconda del suono che usi (Clean, crunch, overdrive). A volte mi viene da dire che il palissandro sia più morbido e grosso, ma poi arriva il Clean e vengo smentito. Per quel che mi riguarda alla fine scelgo per estetica! Riassumendo: acero per le telecaster e le strato 57, per tutto il resto palissandro 😍

Ho appena visto il video, fatto molto bene tra l’ altro , hai confermato tante mie convinzioni . Mi sono sempre stupito di posizioni mai concilianti su questo argomento. Nessuno può discutere sul gusto personale e sulle preferenze, ma, come da te rilevato, il suono può avere differenze ma non macroscopiche . Altro conto quando si parla di strumenti acustici senza dubbio , ho spesso lanciato una provocazione dicendo che , soprattutto per certi generi musicali e segnali molto processati , lo strumento potrebbe benissimo essere in grafite ( insensibile e stabile ) rendendo vane tante chiacchiere, specie se poi il segnale passa da un bastimento di effetti rendendo vane anche le differenze tra pick-up, body, bolt-on bolt-in , e anche corde , soprattutto in un concerto dal vivo dove l’ ambiente e la presenza del pubblico hanno un ruolo pesante sulla percezione della musica. Sbaglio?

Grazie per aver realizzato questo video. Ero veramente dibattuto sulla scelta del manico della mia, se Dio vuole, futura chitarra. Desideravo tanto sapere quanto, il materiale della tastiera, potesse incidere sul suono di queste Fender. Confermo di avere apprezzato una quasi impercettibile differenza tra le due tastiere, in linea con quanto si dice delle tastiere realizzate con i legni in esame, e mentre continuavo ad ascoltare ho pensato che la scelta sarebbe ricaduta sulla tastiera esteticamente più bella, ovviamente secondo i miei gusti. Io, opterei per il palissandro...

Allora ho provato ad ascoltare i sample senza guardare il video e buttando l’occhio quando pensavo che fosse cambiata la chitarra. Ci ho preso un 50 e 50. Che vuol dire in pratica che non ci sono differenze. In realtà forse, sul pulito qualcosa potrebbe forse essere più evidente, ma con tutti i condizionali del caso… Sono abbastanza convinto che la differenza del legno, come hai detto tu, non sia tanto dal punto di vista del suono, ma dal punto di vista del feeling sotto le dita io ad esempio preferisco il palissandro o l’ebano al acero trattato. Sono invece un super fan dell’acero non trattato. Grandissimo contenuto come sempre! Grazie mille per i tuoi video!

Bel video, finalmente hai spiegato, a tutti noi non psicopatici, una ovvietà. Il suono lo fanno i PU e il tocco.

Ho avuto due strato american standard 95 , una con tastiera in palissandro e una in acero , concordo sul feeling riguardante gli angoli e anche in fase di shredding . Trovo piu morbida a mio avviso quella in palissandro e si ,la differenza di suono è minima ,però lungi da suggestioni ,sentivo piu scura quella con tastiera in palissandro e piu cristallina quella in acero ,e idem nel tuo video,però è minima come sempre ,non parliamo di suoni opposti come una gibson e una strato ,ma in questo caso ,quadi di sensazioni.

Bella e interessantissima comparazione. Mi interesserebbe un sacco se ne facessi una simile riguardante le differenze tra i capotasti. Osso, plastica, metallo, grafite... io ad esempio ho una Fender col capotasto in ottone (e tastiera in acero) che ha una sovrabbondanza di acuti qualsiasi pickup ci monti (nello specifico ho cambiato un sacco di volte l'humbucker al ponte) e mi piacerebbe capire quanto il materiale del capotasto, che è uno dei due appoggi della corda, influenzi le frequenze. In ogni caso ottimo lavoro!

Rick sarebbe interessante, anche per prossime comparazioni, dare un occhiata all’onda sull’eq che ti ritrovi in daw dopo aver registrato. Se c’è effettivamente una variazione timbrica importante il riscontro grafico può dare un’informazione in più o comunque può arricchire l’analisi. Comunque apprezzo tantissimo il format e la volontà di affrontare il tutto nel modo più imparziale possibile. Continua!!!

Prima di vedere il video il mio pensiero era" ma figurati se ci sono ste differenze eddai" poi quando ho sentito il pulito ho riscontrato una certa differenza che spariva con la distorsione. Maggiore brillantezza e "tweng" dell'acero. Può essere che la qualità discutibile dell'audio del televisore abbia accentuato questa percezione che sinceramente non pensavo possibile? ,🤔

Ciao Riccardo, io ho ascoltato gli audio da telefono con auricolari Sony mdr-e9lp e le differenze si sentono tutte... soprattutto sugli accordi puliti. Sono rimasto impressionato dall'effettiva brillantezza sui medio alti della tastiera in acero. Ti consiglio di riascoltare in cuffia tra qualche giorno per poter avere un orecchio meno assuefatto. Bellissimo video!

Completamente d'accordo con la tua analisi. Sento un suono leggermente più brillante in quella con tastiera in acero ma solo sul clean. Sul distorto boh.. sembrano identiche. 🙂

Condivido pienamente con te che è quasi impossibile trovare una differenza se non quello che hai evidenziato sull’attacco e il suono leggermente più squillante sul manico in acero !! Buona musica a tutti 🎸🎸🎵🎵

Ascoltando bene in cuffia mi sembra di sentire un suono leggermente più squillante, "ringing" come dicono in USA, da quella in acero. Però si tratta veramente di sfumature. Quindi credo anch'io che sia più una questione estetica. Ad esempio per mio gusto personale, le Tele che possiedo hanno tutte l'acero mentre la mia Strato (Blade) ha un bellissimo palissandro indiano. Grazie dell'interessante prova e saluti.

A parità di settaggi e di regolazione della eq sull’ampli sul clean l’attacco del palissandro è più morbido ed è apprezzabile su particolari brani, magari un blues in minore, anche per questo ho preferito una strato in palissandro ed una tele in acero. Ottimo video, complimenti 👍

Ciao Rick, video interessante e fatto molto bene. lato mio ho sentito una leggera differenza, quella in acero sembrava leggermente più acuta. personalmente preferisco il palissandro (o ebano) per questione estetica e feeling. forse questa "battaglia" tra le due nasce dalla concezione su come si costruivano le chitarre di un tempo: quella in acero è la classica '57 e quella in palissandro è la '62 o giù di lì, dove anche i pick-up "originali" fanno la loro parte.

Personalmente sono del partito dell'acero 😅 ma come hai detto tu, per motivi estetici, quando ho comprato la mia prima chitarra con tastiera in acero non sapevo nemmeno che per qualcuno potesse fare differenza a livello sonoro. Ho sentito un minimo di brillantezza in più solo nel sol suonato in primo manico, per il resto pressoché identiche effettivamente! Grande Ric, un abbraccio ci vediamo a qualche punch 😂

Ciao Riccardo, al minuto 5,23 stai per cominciare la prova comparativa e non so il tuo giudizio finale. Perché non l’hai fatta bendato? A fine video sono giunto alle tue stesse identiche conclusioni. Grazie e complimenti

Ciao Riccardo, questa è l'ennesima dimostrazione di quante pippe mentali ci facciamo noi chitarristi, soprattutto gli amatoriali!! Fossero tutte pippe estetiche, le accetterei molto più facilmente....ma c'è davvero gente che si urla dietro per queste (presunte) differenze....strano mondo il nostro. Buona continuazione!

Sono d'accordo anche io, che la differenza se c'è, appare impercettibile e comunque forviata preconcetti. Forse verrebbe in aiuto un "funk test". Ragazzi giochiamo comunque sui "millimetri" di suono!

Interessante esperimento. Allora, io ero partito forse con il bias opposto, cioè non mi aspettavo di sentire differenze. In realtà, senza guardare, qualche differenza l'ho percepita. Non tanto sugli accordi, dove davvero non distinguevo una dall'altra, ma sulle note singole. Lì un pelino di differenza l'ho sentita. Però in generale le tue conclusioni mi sembrano giuste, alla fine è più che altro una scelta estetica e soprattutto di feeling sulla tastiera, il tono (se anche uno ha un orecchio sopraffino e davvero gli cambia qualcosa) lo aggiusti tranquillamente.

Ciao, grazie mille per I tuoi video. Avrei una domanda da farti a proposito del feeling della tastiera in acero: durante il video hai detto che l'uso del pollice risulta essere un po' più complicato, se si vuole suonare con uno stile hendrixiano, rispetto a una tastiera in pau ferro. Potresti dirmi, in una scala da 1 a 10, quanto è più complicato?

gran bel video come sempre la soggettività la fa da padrone, personalmente trovo una differenza di feeling (sotto le dita) enorme tra tastiera in acero e palissandro ma evidentemente non è così per tutti

Suono a parte, personalmente trovo molto più facile far scivolare le dita sul palissandro che sull'acero. Sull'acero il grasso delle dita si accumula sulla finitura e la rende inscorribile. Sono pazzo? 😶

Premetto che non ho chitarre con tastiera in acero, ne ho provate diverse negli anni, se ci può essere una vera differenza è solo nel feeling sotto le dita, anche perché se si va ad agire sull'equalizzazione o sull'aggiunta di un singolo effetto, quell' impercettibile differenza di suono viene azzerata. Ti proporrei a questo punto un test tra tastiera in palissandro e una in ebano

Al mio orecchio sul clean sono quasi sovrapponibili. Sul crunch (e presumo maggiormente con una distorsione) le differenze (sempre e rigorosamente IMHO) si azzerano. Resta solo da comprendere quale feeling sia giusto per ognuno di noi. Credo che qui si apra un mondo riguardante le proprie attitudini e predisposizioni allo strumento

Il palissandro sembra restituire un suono un pochino più scavato sulle medie con una leggera presenza di basse in più e alte più "vetrose", insomma un suono leggermente più scuro e definito. L'acero sembra dare un boost sulle medioalte e contemporaneamente gli estremi di banda sembrano essere più morbidi...direi quasi che l'attacco sembra meno veloce sull'acero che sul palissandro! 😅

Nei monitor sembra quasi differenza 0 ma, ascoltando attentamente , posso dire che quella in acero sembra essere più squillante negli accordi mentre quella in palissandro è leggermente più scuro come suono finale, secondo me. Considerando che la dinamica nelle prove di strumming non può mai essere uguale per un fattore ovvio ( anche se ovviamente puoi avvicinarti incredibilmente di moltissimo) sembra che il palissandro sia più scuro 🤟🎸

Bel video grazie delle delucidazioni.. sono praticamente quasi uguali.. però sembra che l'acero risuoni un po' di più.. però poi ogni strumento ha un'anima sua..magari la stessa identica chitarra con gli stessi legni suona in modo diverso.. buona giornata grazie dei video 🤟🎸

Farò il Bastian contrario della situazione ma io questo video non l'ho guardato ma l'ho solo ascoltato; ho azzeccato quali chitarre suonavano nel momento in cui suonavano, credo quindi che le differenze ci siano e penso anche che la tastiera sia uno degli elementi più importanti nel suono finale per tanti fattori; ad esempio come sento moltissime differenze sonore in un manico scalloped o non. Io sento l'acero come più dolce chiaro e tondo, il palissandro più ricco un po' più scuro ma proprio diverso e sento anche molte differenze con l'ebano che tra i tre ha suono con molto più attacco ma più "fermo" per così dire. Bellissimo video come al solito Rick ma secondo il cuore del suono della chitarra elettrica è il suono suono acustico da spenta.

Voglio manici in acero scalloped sui miei pancakes

bel video ! secondo me la maggior parte del suono e mi spingo al 90%.. lo fa l elettronica.. davvero impercettibili le differenze.. forse sui puliti ho sentito una leggerissima enfasi sulle alte con l 'acero.. ma davvero trascurabile.. sull'overdrive/distorto praticamente uguali..

Dai sample audio a me sembra di percepire una lieve differenza sui clean, forse la tastiera in acero enfatizza le medio alte frequenza, il suono sembra più "in faccia" mentra il palissandro sembra leggermente più sottile e scavato sulle medie... ma sono sfumature. Sui distorti...indistinguibili...e concordo con chi dice che all'interno di un mix o un contesto live non si riescono a distinguere.

La differenza è solo nella scelta del manico,e poi con volumi da live come è possibile sentire se ci sono differenze nei suoni, probabilmente per quel che riguarda fender le 2 tipologie di manico ci stanno,per la Les Paul non credo,ma è solo una questione di gusto personale.Sempre Bravo,un Saluto.....😊

Ciao Riccardo. Ascoltando i suoni dal telefono,io sento in modo evidente che la tastiera in acero ha un suono più brillante e con più attacco. Come dici tu non sono due mondi opposti ma io sento la differenza. Credo che comunque ognuno di noi abbia una percezione diversa delle varie frequenze dei suoni. Poi se magari si è sottoposti a rumori costanti senza prendere le dovute precauzioni,possa variare ancora di più questa cosa. Comunque complimenti per il video! Ciao 👋🏻

Ciao Riccardo, io ho posseduto una Fender Stratocaster americana con tastiera in Palissandro, ora ne ho una con tastiera in acero, le differenze di suono sono impercettibili, solo un orecchio molto esperto le può notare......dove ho notato di più la differenza è stato nel riprodurre alcuni soli di Mark Knopfler, tipo Sultan of the Sweeng e Tunnel of love, li ho notato di più la differenza, quella con tastiera in palissandro ha un suono leggermente più scuro, ma è quasi impercettibile........

Aspetto il plot twist tipo confronto chitarra economica vs/custom shop in cui avevi invertito gli audio

Confermo la sottilissima differenza della tastiera in acero che suona appena più brillante. Dipende anche dal suono che vai ad utilizzare. Sui clean era appena appena più evidente. Cmq davvero una roba impercettibile che non dovrebbe nemmeno aprire discussioni in merito😅. In un mix ciaone che si riesca a distinguere... Bel video e complimenti perché hai sfatato questa vecchia diatriba.😉 Lo scalino di cui parli forse lo senti nel caso di American Pro 2 che mi pare abbia un manico forma C? Ho una Stratocaster Ultra HSS con manico in acero che è un modern D, molto comodo, e non mi pare aver notato nulla in tal senso. In comodità e feeling idem e la bella satinatura sul retro del manico la rende davvero molto comoda. Non ho mai provato una Pro 2 cmq. Grazie per il video Ciao

Ciao Rick prima di tutto bel video come sempre e poi porterai il nuovo Fender Tone Master Pro?

Ho appena visto ed ascoltato questo bel video conparativo. Che dire? La differenza si sente anche attraverso l'audio riprodotto dalla micro capsula del mio cellulare. Acero, suono più acuto e il più sottile. Palissandro , suono più bilanciato e più caldo. Ovviamente la differenza la percepisco sui suoni puliti. Forse preferisco il suono del palissandro. Saluti

La differenza di suono tra le due diventa abbastanza chiara al minuto 6:03 (con il jangly chord sol mag.) dove si percepisce il classico "twang" della telecaster su quella in acero, mentre negli altri casi la differenza è quasi impercettibile.

Ho la stessa Olimpic white in palissandro...sempre sognato di averla con questa colorazione. Bellissima. Ad ogni modo sono praticamente uguali e condivido con te questa quasi impercettibile differenza in termini di suono più "squillante" nell'acero e caldo nel palissandro. Le ho provate da Guitar Point entrambe al momento dell'acquisto due anni fa 😅

Ottimo video come sempre :) tuttevia non concordo con la tua impressione sul feeling mentre si suonea: quando si fanno bending, strisciate ecc... la differenza si sente. A livello di suono forse, con estrema attenzione, si sente una leggera differenza, . Ma come hai detto anche tu, con un blind test sonoro, sono praticamente uguali

A livello sonoro non sono riuscito a cogliere differenze sostanziali (forse leggermente più brillante l’acero) penso la scelta sia fondamentalmente estetica o di feeling al tatto

Da possessore di una Strato americana con tastiera in palissandro (ed esafonico) acquistata nei primi anni 90, ho sempre avuto il dubbio che la tastiera in acero conferisse alla strumento un suono più sferragliate e più in stile tipicamente Strato appunto. Sinceramente, il tuo video me lo conferma, la differenza c'è e si sente. Poco importa se la catena di effetti che segue la chitarra in parte (e sottolineo in parte) mitighi questa differenza. Si tratta di sfumature? Forse, ma sono le sfumature che spesso fanno la differenza tra una chitarra ad un'altra ed influenzano il modo di approcciarsi allo strumento da parte del chitarrista. Preferire una o l'altra invece, è un fatto di gusto personale, a me piace quella in acero e quasi cambierei il manco alla mia dopo aver visto il tuo bel video, ma anche un'opinione diametralmente opposta va benissimo.

Stavolta Daniele mi trovi in disaccordo😁 a mio parere una differenza acustica è abbastanza evidente nel video, ma non quella che tutti si immaginano: mi sembra che il "blocco manico-tastiera" in acero abbia un volume di suono e un sustain decisamente maggiore rispetto alla tastiera incollata in palissandro. Forse il suono del palissandro risulta anche per questo un po' più scuro e con meno armonici, ma nulla che non sia riequilibrabile con l'equalizzazione. Secondo me la differenza principale rimane quella che ho scritto prima; ma a questo punto potrebbe dipendere dal setup e dalle caratteristiche di risonanza del singolo blocco di legno, o dalle corde che hai trovato montate... Insomma, ci sono ancora troppe variabili in gioco per avere una risposta scientifica. Quindi sulla morale della storia sono d'accordo con te: scegliete in base al feeling della mano, e anche dell'occhio, che vuole la sua parte😊

Sinceramente io ho percepito un 1% di brillantezza in più sulla tastiera in acero.. cosa che svanisce appena il suono va a cranciare un po... quindi sn d'accordo con te che la scelta fra le 2 tastiere sia puramente visiva e nn timbrica.. anche io sn più per il palissandro o comunque tastiera scura in primis perché mi Piace di più e anche perché se un domani si deve ritastare costa meno rispetto all acero🥰

Io felice possessore di un manico in acero ho ascoltato il video dagli altoparlanti del mio iPhone, che indulge molto sulle frequenze alte, e devo dire che soprattutto quando hai suonato il sol aperto con tanto di coda di sustain, la differenza l’ho percepita abbastanza chiaramente, specialmente sulla coda

Per me solo nel feeling. A livello uditivo no. Bel video Ricky

Personalmente d'estate preferisco il palissandro per una questione di sudorazione della mano, l'acero diventa più scivoloso. Per quanto riguarda il suono, la differenza fra le due tastiere è minima, ma se invece prendi un manico con verniciatura a gommalacca la cosa ti potrebbe sconvolgere, il suono cambia completamente, molto più definito e per quanto riguarda il feeling della mano è come suonare sul velluto. Provare per credere.

Io la differenza la sento molto, e tutta a vantaggio dell'acero...e mi stupisce sentire tanto la differenza, forse merito della compressione di youtube. Suono il basso, lì sento di più la scorrevolezza della finitura dell'acero, ed esteticamente mi da più l'idea di premium (un preconcetto, lo so...), mentre sul suono zero assoluto😂 Esteticamente mi piacciono le tastiere in ebano (con manico dipinto in nero❤) o in palissandro ma un manico + tastiera in acero mi danno quell'effetto "sedili in pelle" che è puramente mentale e non aggiunge nulla alle performance, ma conquista. Forse perché quando suonavo tanto 20anni fa costavano molto più dei manici con tastiera incollata... Comunque uno dei miei bassi preferiti è in Paulonia reale, corpo, manico e tastiera, un legnaccio dal timbro nasale con molte armoniche alte, ma essendo un Traben ha il ponte che trasforma suono e sustain; se suoni da solo non è un suono da brividi come quello di legni densi, ma nei mix metal "moderno" con chitarre sempre più ciccione ha una presenza spettacolare

Complimenti per il video sempre interessante vista la tua preparazione e bravura comunque sono d’accordo con te anche io preferisco la tastiera in palissandro ma è pur vero che riesco a percepire una leggerissima differenza sonora quella in acero è più brillante ma è proprio qualcosa di piccolissimo che con il primo effetto aggiunto Già scompare quindi conclusione sono simili è una questione di gusto di colore di altro buona giornata e buon lavoro

Una buona discriminante può essere anche la sudorazione... la tastiera verniciata non assorbe a contrario del palissandro.. con i suoi pro e contro del caso.. Comunque la penso esattamente come te.... tanti sentono la differenza perché devono sentirla e se ne autoconvincono... Per me la differenza principale la fa il tipo di costruzione generale ( più dei legni stessi) e l' elettronica..

Le venature del manico hanno la stessa inclinazione?

Per me è solo una questione visiva, o meglio di visualizzazione della tastiera : se sei bianco hai mani chiare...tastiera scura, se sei nero, mani scure...tastiera chiara !😂 Da ragazzino comprai una Fender con tastiera in acero, senza pormi il problema... In età adulta ne ho presa una in palissandro (la tastiera😅), appunto perché il problema della visualizzazione, me lo sono posto e poi...mi piaceva più così!😊

Sono con un paio di cuffie buone proprio per ascoltare la differenza. Per quello che riesco a percepire, sui clean la tastiera in acero mi sembra dare un effetto più "telecaster", attacco più potente e suono più tendente alle alte. Mi sembra però un suono più bilanciato e più da "strato" sulla tastiera in palissandro. Complimenti Riccardo per le prove!

Prova a rivedere il video dal telefono con l'audio del telefono dove le medie alte sonk accentuate e vedrai più differenza. Poccola, ma il palissandro è più "rotobdo" mentre l'acero mi sembra più squillante e con più attacco. Di poco, ma la differenza la sento. La sentk molto meno in cuffiano dall'impianto. Manparliamo di cose minime e in un contesto di band sexondo me non si sente e nessuno dirà mai "ah ma hainilmpalissandro ha poso attacco, sei fuori" 😂 e così in studio. Grazie Rick per i tuoi video.

È stato un test interessante, ma non esattamente per i motivi che avrei pensato: ho sentito effettivamente delle differenze, ma ho anche visto delle differenze nel modo in cui si muovevano le mani (soprattutto la mano plettrante). Ora mi viene la curiosità più grande: a questo punto, che sia possibile "equalizzare" chitarre diverse (di qualità comparabile, si intende) e farle suonare in maniera simile (e congeniale al musicista) semplicemente adattando il modo di usare le mani? 🤔

Ho sentito una lieve brillantezza nell acero quando hai fatto solo l accordo di sol ... per il resto che hai fatto mi sembrano identiche

Differenza praticamente impercettibile. Credo più dovuta alla costruzione in due parti che contraddistingue il gruppo manico-tastiera in quella palissandro rispetto a quella in acero dove il tutto è ricavato in un pezzo unico. Personalmente sulla mia Stratocaster di fascia alta ho optato per l'acero. Principalmente per un fattore estetico. Complimenti per i contenuti del canale

Wiring generale e soprattutto distanza dei pickup dalle corde influenza il suono, in percentuale, più del legno della tastiera

IL Feeling cambia sicuramente Anche il suono io sento più squillante l'acero ....possiedo una in acero e una in palissandro benché pickup diversi da quegli del video sento la differenza che però sparisce con l'uso di fx.....manico spigoloso in acero......e ritengo più fastidioso a meno che non si faccia funky il suono dell'acero che enfatizza troppo frustaggi delle corde e il tipico twang fender che c'è ma si addolcisce sul palissandro Ma siamo chitarristi.....ed è un nosro cruccio cercare il pelo nell'uovo....bel video ...ps. io attraverso il cell ho comunque percepito la differenza.....grazie più video con questo tipo di comparazione magari provando a sostituire i pick up cosa cambia riesco a far squillare il palissandro,o a far scurire l'acero a livello di sonorità? Sarebbero una serie di video super sbucci!!!! A te⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

ci sono milioni di fattori da considerare, come ad esempio il settaggio dei pick up che potrebbe essere lievemente differente tra le due chitarre, ma in base alle tracce che hai suonato come test io una differenza la sento, lieve ma c'è ed è interessante come le due cose siano correlate.... certo è che in un contesto di gruppo la differenza si sente gran poco io sono team acero fondamentalmente per estetica

Gran bel video. Confronto super oggettivo. La chitarra con tastiera in acero è leggerissimamente più scoppiettante ma davvero è una cosa quasi impercettibile. La differenza maggiore è oggettivamente l'estetica. Anch'io team palissandro.

Differenza ininfluente, e se anche fosse più marcata si regolerebbero i toni dell'ampli o di quel che usiamo in modo diverso per arrivare allo stesso suono finale... la differenza per me è più che altro visiva, suonando in luce scarsa (capita) la tastiera chiara è più facilmente visibile, c'è chi può suonare di tutto ad occhi chiusi e chi ha bisogno di dare un'occhiata al volo in alcuni passaggi, l'acero in questo caso aiuta, come aiutano i grandi segnatasti bianchi sulle Gibson.

Bella comparativa, personalmente ho la mia classifica di cosa fa il suono in una chitarra: Al primo posto le mani (inclinazione plettro, posizione dove lo si usa, tocco, ecc.), seguono i pickup, poi meccaniche e legno. Mi fa un po' sorridere quelli che si stracciano le vesti se la tastiera non è in palissandro ma in uno dei surrogati. Ho visto strumenti mediocri (o anche peggio) buttati in un ampli suonare meravigliosamente in mano a certi chitarristi e decine di migliaia di euro suonare veramente maluccio. Che sia preferibile in linea di massima una buona strumentazione è ovvio, che una strumentazione mediocre possa essere un limite molto meno. Se hai feeling con uno strumento sei apposto, se non ce l'hai cambia. Lo dice uno che di Les Paul ne ha avute due, una standard del '80 e una classic del '92, bellissimi strumenti ma non mi ci sono mai trovato fino in fondo, li rimpiango solo per la loro bellezza.

..aggiungo che mentre riascoltando attentamente si può percepire una leggera differenza, a mio avviso questa differenza è totalmente impercettibile mentre siamo impegnati a suonare.

C'è una piccola differenza... la sento su un cellulare... preso dalla voglia di fare una cosa inutile ho messo il video sulla mia daw aperto un analizzatore di spettro e la differenza c'è... ma!!!! Il settaggio uguale non può esistere , come due strumenti uguali... il suono dipende davvero da troppe cose. La differenza si nota di più solo sui puliti, il distorto comprime un po il suono. Per notare le differenze con l'eq si divide per bande ... ma sono seghe mentali. Fai dei bei video e suoni molto bene è piacevole quello che fai , complimenti. Comunque, detto da uno che costruisce le chitarre per passione può suonare tutto bene ... basta avere il culo di mettere gli ingredienti giusti assieme😂

Riccardo ti do un'idea per un nuovo video: prendi 10 "esperti" tra gli iscritti al canale, fai ascoltare la traccia da bendati e vedi quali sono le risposte!

E' abbastanza evidente che il suono dell'acero sia più brillante, con una gamma di frequenze più larga e definita e una maggiore risonanza sulle basse. Però sono comunque due chitarre diverse, basta una saldatura per cambiare il suono e quindi bisognerebbe fare la prova sostituendo il manico sullo stesso corpo. Interessante comunque. Grazie, ciao

Il modo migliore per non avere preconcetti sarebbe fare una sorta di "doppio cieco" in cui si ascoltano le tracce senza sapere da che chitarra siano suonate. In ogni caso, anche io ho avuto la tua impressione: una leggera brillantezza in più sull'acero, ma qualcosa di talmente piccolo che se pensiamo agli effetti e soprattutto a un contesto di band, quindi con un bassista, un batterista, un cantante, un tastierista, magari un altro chitarrista, diventa assolutamente irrilevante 😄

La microscopica differenza (se pure c'è) potrebbe comunque essere dovuta alle piccolissime differenze nella produzione dei pickup, e non avere a che fare con la tastiera

Bellissimo test

una tavoletta di palissandro quanto sarà in percentuale rispetto a tutto il legno della chitarra? Non lo so ma credo sia poco per determinare il suono della chitarra visto che c’è anche molto altro legno e altre componenti. Escludo l’elettronica dal ragionamento

Anche se piccola la differenza c'è. E già questo rende significativo il confronto. Cioè che solo il legno della tastiera possa essere una componente che magari su chitarre diverse si aggiunge ad altre specifiche che alla fine fanno il suono finale.

Secondo me, bisogna considerare la Strato ‘50 e la Strato ‘60, ovvero frassino/acero e ontano/palissandro. Solo la tastiera non fa grande differenza, oltre all’estetica. Quando si parla di acero o palissandro, si fa riferimento, sintetizzando, alle Strato ‘50, con manico più importante è consistente, rispetto alle ‘60, che hanno anche un manico più sottile. Grazie del tuo lavoro 😊

Ric hai fatto bene a coprire (anche tu) questa "querelle". Si la differenza di attacco/brillantezza c'è (ho passato anche il suono da un BBE per esaltare le alte in entrambi i casi), ma nel mix scompare. Peraltro, similmente alla questione dei tasti in acciaio, conoscerai certamente la serie di video di quel pazzo furioso ("Da dove proviene il suono di...", chitarre, amp, coni ecc...) quindi non è detto che la differenza in attacco e brillantezza provenga effettivamente dalla tastiera... quanto piuttosto dal fatto che è noto che due chitarre (anche di produzione industriale come queste) identiche... non suonano mai identiche! Ma come dicevo... è una questione di microscopio e magari un analizzatore di spettro riuscirebbe anche a localizzare e quantificare numericamente la differenza. Ma nell'uso normale (dove peraltro un tocco all'eq dell'amp o di un eq esterno possono stravolgere il risultato) ... come concludi bene tu... è tutta SOLO una differenza di feeling al tatto, fascino ed estetica. Che comunque sono cose che CONTANO moltissimo... in termini di mood ed ispirazione. My 50cents