Quanto ce manca 😂

Ho pensato la stessa cosa 😂

Io il 3% 😍

Anche io ma poi mi rendo conto di essere un pigrone di merda per mettermi sotto a "studiare"!

Ed è pure dotato di una gran dialettica

Secondo me è anche lui stesso che fa di tutto per puntare sul "monologo", in un certo senso evita il confronto ma ci può stare. ;)

Più che altro mi domando dove fosse il moderatore

​@@Alessio-oh4unNon è evitarlo e che se hai tanto da dire vai a flusso di coscienza e ti fai prendere. È un difetto e io lo capisco perché son così e poi dopo mi sento in colpa. 😢

Ho fatto volontariato a Crema con uno che lavora al teatro San Domenico e ha conoscenze in altri teatri tra cui il Ponchielli di Cremona: il prezzo minimo per un biglietto di una compagnia sconosciuta è 15/20€, 10€ per gli studenti, e può arrivare fino a 50€ per le grandi produzioni. Se per te non è caro questo.

@@michelgalli1631 50€ per uno spettacolo teatrale di un certo livello con attori conosciuti non è caro. Non sto dicendo che non costi, ma che il prodotto è proporzionale al prezzo. Io per vedere Servillo a teatro ne ho spesi 30, per vedere il Fantasma dell’opera ho speso 60, ma non è che andare a teatro significhi solo andare agli Arcimboldi a vedere un musical. Inoltre, e chiudo, le compagnie sconosciute molto spesso regalano dei tesori inattesi, esattamente come fa spesso il cinema indipendente.

Frusciante non guarda comunque la capacità di spesa da 'borghese', tipo l'impiegato di banca che se vuole può andare a sentirsi l'opera spendendo 1 volta 60 euro, e gli va bene.. Guarda che secondo lui (e condivido) in generale la cultura dovrebbe essere a basso costo per chi non può permettersi 60 euro non 1 volta nella vita, ma varie volte all'anno o al mese (perchè è così che accresci la cultura delle persone, non puoi basarti su ''una volta l'anno ci vai'') e no, su questi livelli "a teatro" non ci entri. Si, puoi andare al teatro delle compagnie amatoriali che fanno lo spettacolo autoprodotto, ma se vuoi andare a sentire l'Aida, non ci vai....e non è l'aida non sia cultura perchè è da ricchi, è come andarsi a vedere Scorsese....solo che scorsese lo paghji ancora (troppo) entro i 10 euro, l'aida biglietti a 10 euro dove si veda bene? L'idea che "allora chi vuole spendere poco l'aida o il musical non può andare a vedersela" è tremenda. Poi, giustamente, lui ragiona su cosa vorrebbe, e parla secondo quella linea, mica può stare ad analizzare caso per caso tutte le infinite possibilità, altrimenti ci si sta tre anni e si arriva sempre al "dipende" è giusto quando ti chiedono una opinione dare il tuo indirizzo fondamentale, da lì chi vuol capire declina i singoli casi. E si può anche dire di non esser d'accordo, ma io gente che va a teatro stabilmente (abbonamenti) li vedo solo con stipendi sopra i 2000 euro netti, o pensionati che non hanno altre spese

@@illupi86 teatro non significa opera lirica o almeno non solo. Potrei fare un elenco di spettacoli teatrali dove si vedeva benissimo e che ho pagato meno di 30 euro e non sono un borghese, sono uno che lavora e guadagna uno stipendio dignitoso. Poi se non fare l’operaio a 900€ al mese, non avere un mutuo da pagare e non avere una famiglia da mantenere significa essere borghese credo che ci sia un po’ di confusione nei discorsi di Frusciante.

Perdonami , Teatro è luogo di cultura, come il Cinema. Tu, io e chiunque dovremmo avere sempre e comunque l'opportunità di poter vedere la più grandiosa opera lirica nel migliore degli allestimenti come il più piccolo spettacolo di teatro autoprodotto. Poi magari ognuno sceglie se andare o no, ma se fosse possibile davvero avere per tutti la libertà di farlo, sarebbe un posto migliore. Invece il ricco (scegli tu da che reddito lo si diventa) ci può andare se vuole tutti i giorni, il borghese magari si può far un abbonamento senza problemi ma tutti i giorni no, sotto di quello si comincia a contare i soldi e magari se va bene ci vai una volta l'anno, sotto ancora non ci vai proprio e basta perchè devi trovare come mangiare. E l'umanità stessa peggiora, quando in uno stato ci sono le 'classi' di cittadini che possono permettersi la cultura invece di averla come mezzo di miglioramento di sè come le medicine salvavita. Come 'definizione' non avere un mutuo e avere uno stipendio dignitoso è sicuramente 'borghese' per come lo intende frusciante, ma non è una offesa eh....vuol dire che sei fuori già da un bel mare di problemi che purtroppo invece tanti hanno, e non è che allora deve esser colpa loro. chi non è nato con una casa di proprietà o non se la può permettere, anche con uno stipendio dignitoso perde la maggior parte dei soldi in spese 'vive' e per mantenere il tetto sulla testa (situazione affitti alle stelle in tutta italia pure) quindi difficile abbia tempo-e voglia di sacrificarsi per poter poi andare una volta a teatro. Io ne conosco molti così, e difatti la mancanza di cultura la vedo, son felice per te se invece te la passi e conosci gente che se la passa meglio. Ma il ragionamento nel video ha senso. Se fai costare un biglietto di cinema 5 euro nel 2000, 10 nel 2020, e magari 20 euro nel 2030, il ragazzino, il non-benestante, il disoccupato, non ci può più andare spesso, e quindi perde cultura, ci va, se proprio vuole, solo esclusivamente per i mega-blockbuster a cui viene indottrinato di andare, e chi anche benestante vorrebbe che ci fosse più cultura in tutti, resta deluso

Piggy, di Carlota Pereda

@@Zuccane grazie mille

in un mondo di emrda così come fai ad essere tranquillo?

c'hai ragione pure te. Hai provato con lo Yoga per riequilibrare? ;)@@FedericoFrusciante

@@FedericoFrusciantesiamo dei razzisti di m**** e alcuni sono anche spregiudicati bastardi e basta, la cultura occidentale è peggiorata, i coreani i giapponesi ci superano a parer mio studiano di più .... difficile il mondo...

Ma ha anche dei difetti

​@@damianodebiasi5894grazie maestro \o/

vedrai, è uno delle peggiori monnezze create

Naah, non vero, da una parte non si e' ancora arrivati ai quei livelli dall'altro nell'industria videoludica c'e' un settore indie vivo, vegeto e in forma che il cinema si sogna.

Vaini non bachini

Tocca filtrare le parti non cinema. Concordo.

@@opinionistaclandestinotagliare le parti che non ti piacciono è un po’ fascista come cosa

@@eugeniofinamore8366 ho cambiato verbo da potare a filtrare. Spero renda meglio l’idea. Il mio comunque non era un ordine, ma solo ciò che faccio io quando ascolto Frusciante: mi limito ad ascoltare il suo pensiero su film e cinema in generale, che è il motivo per cui lo ascolto. Il resto non lo ascolto, non perché contrario al mio pensiero, ma perché non è proprio materia sua.

tipo? cosa ha detto che ti ha turbato?

Se ti riferisci a Top Gun Maverick ha solo ragione avoglia a di