Carissimi vi ricordo che tra un'oretta (alle 15:00) saremo in live per spulciare ulteriormente questo argomenti che vi infervora come i pazzi. Non mancate e spargete la voce che Agosto sono tempi duri. A fra poco.

-A livello razionale non tifi per il male... -Ah no? -Eh, no

Mi ricorda il nostro warlock: è un doppiogiochista (serve 2 demoni che si odiano allo stesso tempo) che vuole fare un figlio stregone per poi reincarnarsi in lui e continuare il ciclo fino a diventare potentissimo e diventare il dio della distruzione. Nel roleplay odia tutto e tutti (soprattutto me, tiefling barda), non ascolta mai nessuno e tira una blastata in faccia a chiunque respiri a un decibel in più rispetto a lui. Ci odiavamo così tanto io e lui che il master ha dovuto creare un npc che dissolve gli incantesimi quando c'è li tiriamo addosso. Ah, e poi certe volte è posseduto da uno di questo demone e ci attacca (sono svenuto praticamente solo a causa sua perché si accanisce sempre su di me). E fa genocidi di massa per i pf temporanei. E voi giustamente direte "ma perché cazzo non abbandoni il gruppo?". Beh, sotto sotto io lo adoro ❤️ Ho sviluppato la sindrome di Stoccolma per un personaggio immaginario... *BELOH*

Sono d’accordo sul fatto che possa essere molto più interessante giocare eroi malvagi e non personaggi malvagi fine a se stessi. Se prendiamo ad esempio alcune storie di personaggi che scelgono la via sbagliata, vediamo come sia di gran lunga molto più interessante il conflitto che vivono per diventare malvagi piuttosto che l’esserlo già senza nessun vissuto ( penso a Darth Vader e all’Imperatore , decisamente molto più interessante il primo; oppure gli antagonisti di Kenshiro ) ( si lo so cito roba vecchia...ma preferisco dire classica 😊) Buona estate!

A proposito di scrivere una storia dal lato dei cattivi sono d'accordissimo. Un bell'esempio è "La leggenda degli albi" di Heitz. Quello è un bell'esempio da seguire. Io in una campagna gioco un Kenku ranger con nemici gli orchi. Orchi che sono i cattivi della storia e quando li affronta diventa malvagissimo e fa cose brutte ma per salvare il suo gruppo e gli altri. Ho divagato ma era un esempio che volevo portare di persona. E devo ringraziare i tuoi video per aver reso quei pg carini e non stupidi!

Si potrebbe anche pensare ad una quest fornita da un supercattivo di cui noi siamo i suoi sottoposti e legati a lui, ogni personaggio del party ha una sua moralità ed un legame con il suo supercattivo: chi in realtà è buono ma viene costretto, chi ha sempre vissuto come malvagio ed è stato indottrinato in un codice malavitoso etc etc. Si tratterebbe comunque tutto inquadrato nella natura umana e durante la storia qualche personaggio del team potrebbe decidere di non fare una cosa perchè è comunque troppo malvagia per lui.

Il mio primo pg era un malvagio in un party buono. Avevo preso come spunto Yoshikage Kira di Jojo parte 4, infatti Bitreiar (così si chiamava il mio mago umano NM) era un sociopatico necromante che voleva vivere una vita senza che nessuno sapesse di lui e potesse disturbare la sua tranquillità. Aveva ucciso il suo maestro e sterminato il suo intero villaggio ad eccezione di un vecchio che ha cercato per tutto il tempo della campagna, ovvero 5 sessioni visto che poi si è sparato un mani brucianti in gola dopo che è stata rivelata la sua natura davanti a tutto il party e a molte altre persone. Era un personaggio divertente da giocare ma era difficile da tenere nel party visto che sapevo che una volta debellata la minaccia che stavano combattendo avrebbe dovuto uccidere i suoi compagni per ritirarsi alla vita che voleva. Adesso lo uso come nemico secondario in una mia campagna

come avventura o one shot CATTIVA, si potrebbe prendere una storia normale che magari hanno giocato con i loro pg buoni e capovolgerla. la missione è quella dei cattivi. prendere qualche mostro del bestiario di quell'avventura e interpretarli per far svolgere la missione che è stata fatta fallire dai buoni precedentemente. farla come un what if. cosa sarebbe successo se il piano malefico del grande boss fosse riuscito nell'intento? magari si potrebbero scontrare con i loro stessi ex pg buoni, e usarli come miniboss (se non combattimento finale per portare a termine la missione). citando una campagna giocata da te (miniere di phandelver): potrebbero essere impegnati a saccheggiare un carro merci, rapire un nano, scortarlo fino a un castello mentre i buoni a poco a poco si avvicinano alla meta per liberarlo. tutto sbarazzandosi di guardie, mostri ostili, gang di goblin poco collaborativi con tendenze a prendere il posto del gran capo della zona, aiutare a dar fuoco alla casa di una povera vecchietta in un villaggio (magari essere proprio loro a mettergli la pulce nell'orecchio al goblin giallo a ribellarsi. o essere loro a maltrattare ed eliminare i goblin al fine di farli incazzare e arrivare alla medesima situazione che hanno incontrato i pg buoni nella loro avventura, solo per il divertimento di farlo). aiutare a dar fuoco alla casa di una povera vecchietta in un villaggio. l'unica differenza è cosa succederebbe se i buoni perdessero e quindi non avessero mai impedito la missione. sarebbero stati premiati dal loro gran capo? magari con uno sterminio del villaggio dove stavano gli eroi. ci sono tante idee per giocare pg cattivi. ma l'idea di far rigiocare l'avventura ma dal punto di vista dei cattivi potrebbe essere interessante. (credo)

C'è una bellissima (e difficilissima) campagna per pg malvagi in Pathfinder: Way of the Wicked, della Dreamscarred Press (se non erro)

Bellissimo spunto di discussione. Tempo fa abbiamo giocato un'avventura autoprodotta ambientata nel mondo dei Drow. Inviati in superficie a recuperare un artefatto e sotto il comando della più giovane figlia della sacerdotessa della nostra casata ci siamo ritrovati a dover bilanciare i rapporti tra femmine (2) e maschi (3) all'interno del nostro team più, ovviamente, le difficoltà esterne (elfi e nani). Cattivi sì, ma con uno scopo ben preciso, ha tenuto tutti focalizzati su come portare a termine la missione. Insuccesso non contemplato nei canoni delle femmine Drow. Campagna divertente e difficile al tempo stesso. Livello 10 per D&D5 ed.

Per me il problema del "sotto sotto tifiamo tutti per i buoni" è che in un film sai già che, genericamente, i buoni vinceranno e la terra è salva, e l'intero film (o libro) ti "mostra" come. Ho giocato un pg malvagio, in accordo col master, che era il co-villain della storia, ogni tanto spariva e ho giocato una o due sessioni a parte (oltre alla zero) in cui effettivamente tramavo con l'altro villain (e anche contro per essere l'unico "vincitore" 🙃). Poi il resto del party ha effettivamente vinto e nell'epica battaglia finale si sono accorti che le forze del "male" non mi si avvicinavano neanche, però fino alla fine c'è stata la suspance che i cattivi potessero effettivamente vincere (ah, nessuno di noi conosceva le schede degli altri)

Okay dopo questo video credo di aver capito il tuo punto di vista e sono della tua stessa idea. Avevo sempre pensato che usassi il termine malvagio come aggettivo dei protagonisti invece era più riferito al "ruolo" nella storia Spero di non aver preso un altra cantonata 😂😂

Allora.. 3 esperienze. 1. In una demo ho fatto un caotico malvagio x il gusto di farlo. Alka fine deldel combattimento finale ho sparato una palla di fuoco sia su boss che su compagni, per intascare bottino. 2. Ho fatto una campagna drow. Ero una sacerdotessa. Mi chiedo ancora oggi come possa sopravvivere una società basata sul presupposto che è giusto uccidersi alle spalle. Un paio di sessioni, non di più. Il master non mi piaceva ne come masterava ne come persona. 3. Ho giocato un seguace di Vecna, (guerriero), con una vendetta poi portata a termine. Ho accumulato alcune conoscenze tenute come segreto per poterle usare come moneta di scambio, occasione capitata di rado. C'era un altro malvagio al tavolo. Alla fine lui ha fatto il tradimento dei tradimenti e sono morto, ma la sua gioia è durata poco perché gli altri compagni mi hanno vendicato (non ero uno stronzo, trattavo bene i miei compagni)

Io sto organizzando una campagna brevissima di due sessioni (quasi una One Shot) per i miei giocatori, che mi hanno chiesto di fare qualcosa con pg cattivi. Spero funzioni, di base penso a una cosa un po' su binari per rendere un po' più sensato il tutto e comunque sarebbero cattivi in missione. Devono raggiungere un obbiettivo di pari passo con i buoni ma per motivi differenti, che non fanno riferimento alla morale ma semplicemente a un contratto fatto con un lord/malavitoso. Voglio che se devono proprio giocare dei cattivi si prendano la responsabilità delle proprie azioni e siano messi davanti alla crudeltà delle loro azioni e che facciano scelte difficili e sensate rispetto un loro distorto codice morale.

La mia esperienza è stata molto particolare. Ho fatto una campagna malvagia di cui io ero uno dei 4 player. La campagna iniziata con noi al livello 5 e avevamo tutti quanti una ragione per essere cattivi in accordo con il master ma più noi giocatori che i pg, infatti la prima cosa che abbiamo fatto fú in una campagna High magic derubare un negozio di oggetti magici per potenziarci. fumo ingaggiati da un essere molto potente nel compiere atti malvagi all'interno di quella città quindi avevamo sia uno scopo principale sia le nostre cose d fare . abbiamo derubato un artefatto magico da un tempio e successivamente ci siamo resi conto chenoi ci stiamo potenziando in maniera esponenziale sto guadagnando cifre monete d'oro assurde ma che intorno a noi C'erano comunque semidei è creature estremamente potenti. È che c'ho provato ad accettare una Quest che era praticamente infattibile cioè far pace tra il mondo degli infernali e il mondo degli asimar che erano pieni di Arciinfernali e solar , e in questa avventura abbiamo creato una creatura più cattiva di noi il principe dei diavoli che aveva un figlio con la principessa asimar e per non voler badare al figlio ha fatto scatenare una guerra tra i due regni esso con un contratto è il nostro aiuto (per sbaglio ) divenne anche il re del mondo degli asimare con tutto questo potere volevo conquistare il mondo, e noi dovevamo fermarlo quindi si è trasformata da essere una campagna malvagia a essere una campagna con oggetti magici leggendari ed artefatti tutti potentissimi con cose homebrew e nemici potentissimi ma ciò è stato grazie alla avarizzia dei player per diventare forti in fretta e i pg che volevano diventare più potenti.

Io mi sento d'accordo con te anche perché non ho mai giocato o fatto giocare roba cattiva, però riguardo al fatto che hai detto "che gli fai fare?" mi è venuto in mente Lupin, lui è il protagonista, non è uno squilibrato, ma se riduciamo ai minimi termini il tutto è un ladro che ruba, quindi un cattivo e il suo obiettivo è quello di non farsi prendere, solo che quello è un cartone e quindi è "ovvio" che non viene mai preso, mentre su d&d la cosa è meno ovvia, potrebbero pure cercare di fuggire di prigione e in qualche modo cercare di portare a termine il loro piano malvagio. Poi magari viene una cacca, però così a parole non sembra malaccio 😂

Premetto che non ho mai giocato o masterato qualcosa di malvagio. La mia idea di campana malvagia, che non so se rientra nel caso degli eroi malvagi, è quella di protagonisti malvagi che affrontano nemici altrettanto malvagi, magari con lo stesso fine ultimo che solo uno può ottenere e con una pochi o nessuno personaggio buono. Il primo esempio che mi viene in mente, che non è certo il migliore possibile, é quello di una associazione mafiosa che ha il "banale" obiettivo di avere più soldi e potere, ma che si scontra con un altra mafia per ottenere l'influenza su una zona o un determinato mercato. La storia c'è anche se i protagonisti sono semplici personaggi disposti a tutto per aumentare la propria ricchezza. Poi come dici tu nel 2020 gli allineamenti non hanno più troppo senso, motivo per il quale sconsiglio ai miei giocatori di fare personaggi buoni. Il paladino che aiuta la gente perché è buono ed è buono perché è buono non è un personaggio molto più interessante di malvagio psicopatico. Così come qualsiasi essere dotato di raziocinio evita il male fine a se stesso, chiunque si definisca buono é disposto a comportarsi in modo malvagio se portato in una qualche situazione estrema.

nella mia prima campagna da master, i giocatori erano goblin. giocavano una delle ultime tribù rimaste in vita dopo una guerra per sterminarli. erano pochissimi, contro il mondo intero, quindi non potevano permettersi di farsi sgamare subito. purtroppo la campagna non l'ho conclusa perchè aggiungevo cose una sessione alla volta e mancava un villain e una trama complessa di fondo; però credo che quelle 6-7 sessioni siano piaciute ai giocatori dato che 3 anni dopo ancora fanno citazioni mi consigli qualche libro di storitelling fatto bene? non quelli prolissi ma qualcosa che sia utile nel nostro hobby xD

Mi è capitato di giocare PG malvagi (nel concetto di D&D e dei suoi allineamenti) e di giocare personaggi moralmente discutibili o amorali in altre ambientazioni. Erano sempre mossi da principi propri, forse poco condivisibili ma definiti. Questo ne fa indubbiamente degli eroi malvagi più che dei malvagi tout court. Quello che mi piace poco, ma è argomento volendo di un'altra live, è la tendenza alla forzata redenzione dell'eroe malvagio.

I cattivi che sono cattivi e basta non sono interessanti ne da giocare ne da guardare a mio parere. Invece una storia alla joker, che hai citato nel video, secondo me è molto intrigante. Analizzare e sviluppare il processo che porta un personaggio a compiere "cattive scelte" potrebbe essere qualcosa di molto bello da fare, per esempio pg neutrali o anche buoni che vengono tentati e traviati dal master per potenzialmente schierarsi dalla parte dei villan della campagna. Un po' alla Anakin Skywalker che è l'eroe della trilogia ma durante la storia vive cose che lo portano a fare le scelte che fa, sempre seguendo una sua etica, per quanto contorta e malata.

Video vecchio, ma avendoti scoperto da poco (e ritenendo il contenuto del canale interessante) commento ora perché, a differenza degli altri video, non ritengo il contenuto completo. Non scorretto, ma incompleto perché sembra un discorso focalizzato solo sul personaggio folle e malvagio. Ho giocato di ruolo alle medie con sistemi indi, poi dal il liceo ho vissuto tutta l'era 3 e 3.5 proseguendo con Pathfinder 1 edizione. Concordo con te. D&D (ma anche Pathfinder) è progettato per personaggi tipicamente buoni, tuttavia ritengo che, tramite alcune attenzioni, è più che possibile giocare un gruppo malvagio in una campagna anche molto lunga. N.B. Tutto quello che segue è da intendersi IMHO e vale sempre la regola aurea che, "se diverte tutti al tavolo, è lecito". Per prima cosa va evitato come la peste un PG CM (più per intendere l'archetipo del CM che non per l'allineamento stesso che, come tutti gli allineamenti, non ha senso). La sua natura folle lo rende sostanzialmente inconciliabile con gli altri PG (a prescindere dall'allineamento) e, a mio parere, sostanzialmente ingiocabile a meno di una campagna monogiocatore (giocatore che deve anche essere comunque bravo a smussare i tratti del PG). E' del tutto impossibile? No, ma all'atto pratico servirebbe un gruppo ed una campagna strutturati tutti a servizio di un unico PG e non ne vale la pena. Andrebbero, invece, favoriti LM e NM. La natura da dittatore e tiranno del primo può tranquillamente convivere con quasi tutti gli altri allineamenti. Può anche avere relazioni (brevi e superficiali) con PG buoni. L'indole da criminale che cerca il proprio benessere e guadagno (non necessariamente economico) del secondo hanno lo stesso effetto portandolo a convivere con scelte perfino "buone" se questo gli permette di raggiungere un obbiettivo egoistico superiore. Immaginate una campagna che narra le gesta di un piccolo bravaccio dei vicoli che, tra mille intrighi e avventure, arriva a ricoprire posti importanti nella politica di una grande città, magari con gli altri giocatori che hanno interesse affinché questo accada o che da questa situazione traggono vantaggio per facilitare il raggiungimento della propria agenda. Una campagna del genere richiede di definire accuratamente una grande città. Equilibri politici, commerciali, influenze di città estere, gilde dei ladri, mercanti, commerciali, e dei giocatori in grado di capire, apprezzare e manipolare questi temi. Non è una campagna per novizi, né da proporre senza che tutti siano profondamente d'accordo e lo esplicitino chiaramente in quella che io chiamavo "sessione zero" e qui viene chiamata DDI. Se tutto questo succede, però, una campagna con PG malvagi è fattibile, stimolante e (se ai PG piace) divertente. Una campagna malvagia così strutturata, per quanto possibile, ha molti contro. Si tratta di sessioni più interpretative, con più intrighi che combattimenti e che quindi, per molti versi, snaturano D&D. Il sistema è strutturato per dei PG buoni, le persone sono strutturate per empatizzare con personaggi buoni (a meno di turbe psichiche), pressochè tutti gli spunti di trama offerti dalle ambientazioni sono per PG buoni.

Si può assolutamente fare!Il problema è sempre uno:Come? Premessa: Sono un giocatore novizio,sulle spalle ho un paio di campagne,one shot e sessioni open-table,da giocatore o da master poco importa. Dunque posso dire che la cosa più bella ed interessante in un tavolo,in un gioco come DND,è sicuramente l'INTERAZIONE,non tanto la storia. Il plot gestito dal master non deve soffocare mai il party. Il gioco in sé si basa(secondo me) in primis sul confronto/conflitto tra i giocatori(incluso il master,più giocatore di chiunque altro). Ovviamente bisogna pattuire questo CONFLITTO ed altri elementi in sessione 0,rischio mal contento e incomprensioni Anti-climatiche.COMUNUE... Il GM dovrebbe preoccuparsi di creare una premessa al party e aspettare,osservare e confrontarsi. Saranno loro stessi a progredire o regredire con il loro personaggi,con il loro piccolo arco "narrativo". Premessa,confronto e quindi progressione o meno dei personaggi,una semplice ricetta e avviene la magia!Non c'è nessuno allineamento che tenga. Un esempio: Guerra!Il tuo party,dei semplici soldati,combattono ormai da mesi sotto il ferro e l'acciaio di predoni e eserciti nemici. Il territorio e sconosciuto e appunto pericoloso. All'interno del vostro plotone avviene una ribellione,siete stanchi di tutto questo.Presto si uniscono a voi altri reggimenti e in un secondo:Guerra Civile!Due anni di sanguinose battaglie,stessa bandiera,stessi soldati:l'inferno in terra! Alla fine viene repressa la ribellione,molti scappano come disertori,inclusi voi. PREMESSA:Fuggire oltre i confini liberi. VALORI:morte/vita onore/disonore etc Il resto si gioca al tavolo,compresa la PROGRESSIONE del party. Sono soldati,hanno ideali,paure e una volta un senso del dovere regio e inflessibile.Poi è avvenuta una caduta,una NEVROSI. Si daranno alla macchia se costretti. Ruberanno se affamati,mentiranno se serve a sopravvivere,UCCIDERANNO nel caso in cui siano senza via di scampo. Personaggi umani e """"" MALVAGI """"". Secondo voi può funzionare un party del genere?

Beh ... concordo su tutto il discorso. E si, una volta ho fatto una oneshot in cui ero un cattivo. Un vero cattivo che, quindi, è morto malissimo quando si è trovato davanti una prova di diplomazia che ha ovviamente cercato di raggirare. Mi è piaciuto? ... Un po'. L'idea mi piaceva, lo svolgimento mi è piaciuto, anche il finale era in linea con quello che stavo giocando ma se dovessi dire che mi è "piaciuto mettermi nei suoi panni" o semplicemente giocare un'avventura fatta così ... col senno di poi direi di no. Mi ha fatto togliere uno sfizio, ma non è stata appagante a livello di pur spirito di gioco.

Dirò quello che mi è venuto in mente fin da subito, un personaggio, per esser interpretabile con senso di poi, deve avere un fine. Tecnicamente parlando anche il joker fumettistico, per quanto pazzo sia, ha dei fini, e secondo me si potrebbe fare tranquillamente una campagna con un personaggio alla joker (purchè sia gestito bene). Facendoti un esempio, nella campagna che sto attualmente masterando di Forbidden Lands il party che sto gestendo è prevalentemente malvagio (seppur in forbidden lands non esistano allineamenti), abbiamo: Un ambulante affamato di denaro e piacere, un negromante che vuole conquistare e assoggettare le lande, uno stregone del sangue alla ricerca del potere assoluto, un mercenario che tira avanti e che non si farebbe scrupoli ad uccidere degli indifesi e innocenti per qualche soldo, un cacciatore in cerca di vendetta a tutti i costi per la sua famiglia e poi un druido, il personaggio meno "malvagio" insieme al cacciatore, che sta semplicemente seguendo degli ordini. Son tutti personaggi con dei fini, anche lo stregone del sangue, seppur esca da qualsiasi morale "sano e umano" ha un fine, come lo ha il joker fumettistico, uno scopo. Io in qualsiasi storia ben scritta non ho mai visto un personaggio, anche completamente pazzo, che non abbia degli scopi, li hanno semplicemente tutti, più o meno mediocri, più o meno aleatori e più o meno sensati. Un mio vecchio personaggio in D&D era un misantropo, un umano che (dato il suo Background) odiava la razza umana e il suo scopo ultimo era portarla all'estinzione. Per questo penso che tu, dopo averci pensato su due minuti, abbia ragione al 100% (per come la ho pensata io). Personaggi cattivi senza senso non hanno motivo di esistere e non sono divertenti da giocare, ma contemporaneamente non ho mai visto nessuno giocarne e non ho mai visto un personaggio randomicamente cattivo in qualsiasi opera decente, scritta o audiovisiva che sia. Noi immaginiamo i "cattivi" secondo la nostra percezione soggettiva delle cose, ma ogni buon cattivo, fa quello che fa per uno scopo, anche quel mattacchione del joker, alcuni cattivi addirittura giudicano le loro azioni positive, come Thanos, per citare un personaggio conosciuto; e non per fare il malvagio, ma Thanos non aveva tutti i torti, in una campagna di D&D, se fossi il master, giudicherei un personaggio identico a Thanos come un legale buono (o legale neutrale), considerando gli avvenimenti del film potrei dire pure neutrale puro o neutrale buono, not gonna lie. Ma gli allineamenti, lo sappiamo, sono un altro enorme discorso su cui è difficile ragionare, e questo è uno dei motivi per cui non li utilizzo all"interno delle mie campagne. Spero possa esser stato un commento utile per tutti.

Io ho masterato una mini campagna in starfinder (pathfinder nello spazio) dove il party era una famiglia "mafiosa" che veniva attaccata da questo gruppo sconosciuto e lo scopo era la vendetta, scoprire chi fossero questi tizzi e recuperare la merce rubata. La campagna é andata molto bene e i giocatori si sono divertiti perché, secondo la mia opinione, non era incentrata sul fatto che loro fossero malvagi ma che esserlo portava ad avere un approccio allo svolgimento opposto al solito. Secondo me una campagna con un party full malvagio, anche caotico malvagio, é bella se il mondo di gioco e la trama non rendono la malvagità brutale il fulcro della campagna.

Io, come te, non sono un amante delle campagne basate sui cattivi per tutti i punti che lei buonuomo ha descritto, tuttavia ho fatto una campagna media da circa 15/20 sessioni basata sui villain di my hero academia impersonati dai player e devo dire che é stata una figata

Boh secondo me dipende sempre da come la metti.Tipo la ricerca di potere di un gruppo , l'ascesa di una banda all'interno di organizzazione , un culto di un dio malvagio , un gruppo " di merende" stile serial killer , sta sempre al master servirla in modo corretto

Pensavo di giocare un paladino dagli ideali distorti, che si comporta da paladino ma ha il difetto di sentirsi superiore, un ego simusurato insomma, e niente questo paladino è malvagio per due ragioni : combatte chi si oppone a lui e distorce gli ideali di bontà in modo da sembrare lui il buono, tutto ciò inconsciamente per via del suo ego, non so se sia troppo scontato come pg però😔

Per una campagna malvagia si potrebbe fare il rovescio di una situazione classica. Per esempio, spesso dopo aver ucciso il cattivone della situazione c'è il periodo di calma dove il bene "per ora" ha trionfato e c'è la pace. Visto che, come sempre, i cattivi si rifaranno vivi, come si stanno riorganizzando per poter attaccare di nuovo? stanno cercando reclute? o magari qualche oggetto? cercando di compiere un rituale per evocare qualcosa di pericoloso al loro servizio? Secondo me si potrebbe giocare qualcosa del genere con le giuste motivazioni, ma serve una dichiarazione di intenti bella forte

Essendo che nel 2020 si parlava del fatto che i pf sono relativi, l allineamento non può essere altrettanto? Nel senso, magari all inizio dell avventura il nostro pg è malvagio, un "prigioniero della carovana". Poi nel tempo il suo allineamento cambia come cambia il suo rapporto con i suoi "secondini". Mettiamo per assurdo e per trama il nostro pg malvagio si trova assieme al resto del party in condizioni di vita o morte e, naturalmente il resto del party, decida di liberarlo per avere un supporto aggiuntivo, questo decida di aiutarli (o magari sfrutti il momento per fuggire e dare altri risvolti di trama) il suo allineamento non può cambiare?

Un mio caro amico, in una vecchia campagna che masterai io, era un giocatore pessimo (ora è migliorato tipo 1000 volte), l'incarnazione del bastian contrario e caotico stupido che minaccia e tenta di dare fuoco ai bambini. Non è finita bene. Una campagna malvagia ho avuto sempre il pallino di giocarla, magari ambientata nell'inferno della mia ambientazione, dove i PG sono morti e sono delle anime dannate all'inferno, ma effettivamente a parte un viaggio di "redenzione" (e quindi il passaggio dal male al "bene") non saprei proprio cosa potrebbero fare.

Mmmmm....allora ti dirò la mia. Cosa è che rende difficile o quasi impossibile giocare una campagna malvagia. Il Singolarismo del Malvagio. il suo sfrenato bisogno di imporsi sugli altri, lo porterà ad una spasmodica ricerca del potere e durante questo percorso egli non potrà porsi limiti morali o piegarsi ad affetti emotivi. La strada verso il dominio è ardua e piena di sacrifici. Il malvagio è consapevole del fatto che il suo è un destino di solitudine. Ciò non significa che possa agire contando unicamente sulle sue forze. Anzi è ben conscio del fatto che per raggiungere i propri scopi dovrà avvalersi di compagni, che però sarà disposto a tradire o sacrificare se ciò sarà necessario al raggiungimento dei propri intenti. Quindi i legami di amicizia ed amore che sono alla base dell'avventura classica Fantasy o eroica, vengono meno. Non ci può essere lealtà....c'è solo la via per il potere. Quindi giocare una campagna malvagia non è semplicissimo vista questa premessa. Come facciamo a creare la campagna malvagia? Dobbiamo partire da un BG di gruppo possibilmente unito. Quindi magari ci ritroviamo con il party che si nelle prigioni di xxxxxx durante una sommossa ed evadono..... Oppure facevano parte di un armata di mercenari e dopo una disfatta si ritrovano isolati dal.resto dell'esercito. Ci sono molti modi per creare un legame di reciproca convenienza. Ma questo mano a mano rischia di divenire monotono ....e mandare in frantumi tutto l'entusiasmo. Quindi per far si che i malvagi continuino la loro avventura è fondamentale inserire un PNG. il Super Malvagio, una creatura con poteri ben più grandi dei loro e con un vasto numero di sevitori. Il gruppo finirà per attirare le sue attenzioni ed egli, riconoscendone le abilità deciderà di proporgli di servirlo, in cambio di ricchezze e potere. La campagna malvagia quindi risulta molto più pilotata rispetto a quella eroica Ma apre innumerevoli porte. I personaggi che devono complottare con alcuni nobili per far assassinare un sovrano. Oppure creare un incidente diplomatico e far scontrare due Reami, creare dissapori fra due religioni. Recuperare un manufatto perduto in un tempio di Druidi. Anche le relazioni fra personaggi saranno interessanti e ricche di colpi di scena. Con ogni antieroe che tenterà in ogni modo di mettersi in risalto agli occhi del proprio padrone, nel tentativo di garantirsi i suoi favori. Per me la campagna malvagia si può fare.

Qualcuno ha mai pensato a fare una campagna con un party diviso in 2 dove metà gioca un party di villan e l'altra gli eroi? O da una parte dei paladini della legge e dall'altra dei criminali?

Un personaggio malvagio io lo considero come dici tu, cioè che non ha limiti nell'efficenza cioè che è intelligentemente malvagio cioè che farebbe qualsiasi cosa per un certo scopo compreso manipolare i giocatori o gli npc. Come dici tu il fine giustifica i mezzi.

Io in un solo emblematico personaggio direi di riflettere sulla gente che tifava per Light Yagami/Kira in Death Note. Ok, è un personaggio dualistico, poi corrotto dal potere, che parte da ideali magari inizialmente travolgenti per il pubblico (che empatizza), poi però palesemente vira alla pazzia...e le persone giù a tifare Kira. Ecco, penso che dopo questo video non mi sentirò più tanto stronza da pensare che su queste persone forse qualche domandina ce la si dovrebbe fare...

Eccellente! Confermo la sovrapponibilità totale con il mio punto di vista... che poi è anche l'unico che abbia senso... come concorderai... hahahahahahhaah... Grande!!!

Premessa: Per avere dei personaggi malvagi in un party prima di tutto vanno contestualizzati bene...perchè sono lì e quale è il loro scopo?...anche gli allineamenti sono importanti...sò che sono tracce ma ti danno un idea di come dovrebbe essere un determinato personaggio, poi chiaro ogni personaggio è diverso motivazioni, da dove arriva ecc...ma i due allineamenti che io di solito, quando mi viene chiesto faccio giocare tendenzialmente sono 2...L/M e N/M...il primo chiaramente perchè anche se malvagio conserva un suo codice morale per quanto possa essere particolare...l altro perchè tendenzialmente è una di quelle persone che mettono prima se stessi di tutto il resto...ma il punto di solito è come li faccio interagire con un gruppo magari di eroi buoni...esempio di L/M potrebbe unirsi a un gruppo di eroi per eliminare la criminalità in una città... per poi con sotterfugi e abilità insediarsi come nuovo capo della malavita...così i buoni sono convinti di aver fatto del bene e lui dietro le quinte invece ha ottenuto quel che voleva...facendosi scudo e addirittura facendosi aiutare dalla legge...invece il N/M è disposto a fare tutto per la sua pellaccia basta metterlo nelle condizioni giuste e farà di tutto ma proprio di tutto per sopravvivere... E poi Sessione 0 vogliamo giocare malvagi...mi danno carta bianca e ci ho pensato davvero a lungo ma poi mi è venuta un idea con cui mi sono divertito e che mi piaceva...alla fine ho ambientato questa campagna in una città dove le bande criminali regnavano incontrastate fra guardie corrotte,magistrati e bordelli dove le guerre per il potere fra bande criminali sono la normalità...in un enorme città dove convivono una moltitudine di razze e i vari quartieri sono comandati come fosse un mondo da varie razze...e devo dire la pura verità mi sono divertito...dove alla fine come già sapevo, finita la conquista della città giocando egregiamente i loro pg un paio si sono alleati fra loro, uccidendo in un gran combattimento finale, pieno di colpi di scena gli altri 3 pg per essere i padroni incontrastati della città...da film...unica campagna malvagia che devo dire la verità, rigiocherei...con pg diversi...quanto adoro fare il master...ma fare il master senza dei degni giocatori è come avere una tela e non avere colori per dipingere.

Ho giocato tutti e tre gli allineamenti malvagi, ma devo dire che Legale Malvagio ha un fascino tutto suo.

ma perché ogni volta che si fanno video su personaggi malvagi vengono fuori sempre video pieni zeppi di cliché alternati a riflessioni in cui si ammette che si sta ragionando per cliché, e alla fine non si ricava un ragionamento sensato o qualche consiglio costruttivo su come ruolare dei personaggi malvagi?

Io ho masterato molte campagne e tutti i miei giocatori hanno sempre giocato personaggi malvagi, però è molto difficile mastare con personaggi malvagi

Io semplicemente non trovo nulla di divertente nel giocare qualcuno che odia tutto e tutti , soprattutto perché il “cattivo” generalmente non ha grosse implicazioni morali , se si vuole giocare qualcosa del genere , esiste GTA. Detto questo , potrebbe essere interessante giocare una campagna stile Narcos in cui giochi dalla parte del Cartello , oppure dei villain che soffrono della loro stessa scelta malvagia , stile Vampiri

A lungo termine, una campagna malvagia è veramente brutta. Male gratuito a gente innocente, donne, bambini e indifesi vari...colpisce veramente tanto come il giocatore possa vomitare cattiverie, non penso masterero' mai più una cosa del genere, anche perché tante volte i malvagi si derubano a vicenda, si picchiano, cercano di soggiogare l' altro PG del party...insomma, diventa ingestibile pure non farli scannare tra di loro. Cioè, devi mettere in atto tante cose che li portino all' obiettivo comune, ma è faticosissimo da masterare. Oltretutto anche il master (in questo caso io) con animo buono e che si commuove di fronte a bei gesti da parte dei genitori, non mi diverto per nulla e devo limitare il tempo di gioco in ogni sessione, per non essere preso dall' ansia della prossima folle mossa di qualcuno...

Non sono d'accordo sul fatto che la storia di un cattivo puro sia impossibile da raccontare, per il semplice motivo che verso certe figure si prova un'attrazione deviata. Si possono fare film sulla vita di un serial killer per esempio con discreto successo. Poi c'è da dire che "puro cattivo" vuol dire molto poco. La tua bussola morale è definita dai tuoi fini e dai tuoi mezzi per ottenerli. Sul lato interpretativo può essere interessante porsi nei panni di qualcuno con mezzi o fini deviati. Si tratta dell'eroe cattivo in questo caso o del cattivo puro? Perchè a questo punto il cattivo non esiste più.

Per i miei gusti il malvagio-per-il-gusto-di-essere-malvagio non è una categoria esistente, non è gdr: è farming di pixel che si muovono senza ruolo. Invece la cosa che mi spiace è che i villain che descrivi te sono i villain dei bimbi, senza sale e senza sostanza, con lo spessore di una cartina da cioccolatino. E' deprimente, e sì allora io ho grossi problemi di raziocinio e di sanità mentale.. a questo punto, meno male (anzi più male)! Ne vado ben fiero. E ora tirate pure pietre, ve le rimando. Ho giocato Hell's Vengeance, ho giocato nel setting degli Orchetti di Thar, ho giocato a 40k dal lato buio, ho giocato Star Wars dal lato imperiale o lato oscuro... ho giocato Cyberpunk 2020 stando con i "corporate", cacchio.

Allora innanzitutto premetto che a me non piace dare o avere limitazioni, vuoi fare il personaggio malvagio? non vedo il problema che che sia la sua motivazione. Che scrivere una campagna malvagia sia difficile? No, non lo è è MOLTO difficile e non perché il cervello umano non ragiona così, perché il concetto di "buono" e di "malvagio" è comunque un concetto soggettivo e soprattutto molto astratto, certo se vedo uno che squarta bambini per divertimento, non lo considero buono, ma non credo neanche lo considererei malvagio... lo considererei psicopatico, il vero problema dello scrivere una campagna "malvagia" è riuscire a scrivere qualcosa che faccia interessare tutti i personaggi, sai se hai un branco di soldati Legali Malvagi non è poi così difficile, seguono gli ordini che gli vengono dati e durante lo svolgimento di ciò tendono a tirar acqua al loro mulino. Ma in altri casi è davvero difficile inventari un motivo per cui tutti i personaggi malvagi debbano seguire la tua storia, probabilmente uno dovrebbe prima creare i personaggi assieme ai giocatori, sviscerare bene i loro background e poi scrivere una campagna che cerchi di fruttare le personalità dei vari personaggi per tenerli in riga, un lavorone che probabilmente non vale la candela. Poi sul discorso de ci sono i protagonisti cattivi e arrivano i personaggi buoni che li devono fermare, sono ancora loro i protagonisti? Ti rispondo con sole 2 parole Death Note

ma io non ce li ho i soldi per lo psicologo...