Questo è uno dei brani meno popolari, eppure secondo me è tra i migliori in assoluto!

Non avevo mai sentito questa canzone, era una delle preferite di mio padre nel momento peggiore della sua malattia... solo ora capisco il perché... forte, cruda, geniale...

Una canzone con un testo umanissimo e commovente. Esempio della grande sensibilità umana ed artistica di Giorgio Gaber. Che ci manca.

Grazie Giorgio. Persone come te mancano a questa Italia.

un testo meraviglioso il più bello che io abbia mai ascoltato

E' quello che più amo assieme a L'illogica allegria ... mi commuove sempre fino alle lacrime, è così VERO, come già qualcun altro ha detto qui.

Immenso. Lo vidi a teatro, lo rivedo ora a distanza di decenni e l'emozione è rimasta la stessa. Grazie Giorgio.

canzone di un'umanità infinita..... e un uomo di una sensibilità straordinaria

Il pezzo più commovente e umano che ho mai sentito. Non dico altro... grazie

ma quanto ci manca questo uomo....

Commovente esecuzione di uno dei brani di Gaber che maggiormente amo, fra i tanti. xxxxx

Questa mi ha stracciato....Gaber patrimonio dell'umanità.

bella..... semplicemente.....

fantastico... "Il cielo era azzurro e teso e le mie gambe strane e senza peso, attraversavo il giardino tremante come in un sogno riposante; gli occhi delle nuove madri luccicavano e i grossi seni sotto le vestaglie biancheggiavano; solitario avvertivo quel candore, quell'aria di purezza e il cielo era azzurrino e c'era un po' di brezza... e stranamente un senso d'amore che non so dire..." Grazie!

Gaber..un Uomo Colto...uno che SAPEVA la Vita!

capolavoro di vita vissuta grande gaber

Enorme.

Grande...sempre...

Capolavoro!!!!! Grandissimo artista

Mi è sempre piaciuta tanto. Sensibile e commovente nel trattare argomenti così delicati, scomodi, che tendono ad allontanare anziché a coinvolgere. Adesso la ascolto dall'ospedale, appena operato a torace aperto, e l'incanto è più che mai presente, anzi: mi calza addosso come una seconda pelle. Un GRAZIE immenso, meraviglioso Signor G.

una canzone vera bellissima come tante di questo grandissimo artista ciao compagno

Che dire ... ogni parola è superflua. Grazie Gaber per averci regalato questa perla.🙏

questa canzone riesce a farmi commuovere molto a distanza di anni

non cercheremo e vedremo mai più le persone che conosciamo quando stiamo male nemmeno le più belle e quelle che ci aiutano perchè ci ricordano la malattia

Una capacità incredibile, anche la morte, il vomito, le feci diventano poesia. Lui è il signor G

L'amore vero.

Un grande cantautore. Tuttora ancora attuale.

chi è stato in ospedale lo capisce fino in fondo

Poche, pochissime persone come te nel mondo... ed è un vero peccato, pensa se tutti fossimo più avanti, così avanti da riuscire a capirci!

Introspezione!

E stranamente un senso d'amore,che non so dire,che non so dire

quel senso d'amore che non mi lascera' credo mai ormai ,amore per l'umanita' per chi e' fragile ,...per chi cade sul suo ultimo metro ,come dalla canzone Santa Lucia di De Gregori

gaber viene rievocato spesso senza capirlo, senza questo lato che è la forza anche dell'indignazione, senza il quale la sua ironia degenera in sarcasmo; lui era invece sempre autoironico e in fondo commosso e aperto alla realtà, ha anticipato di decenni la crisi delle ideologie senza rinnegare mai l'idealità che vi era sottesa

Gaber ....mi ricordo quando ero una delle nuove madri

In questo prezioso brano Gaber restituisce tutta la perdita di dignità che ognuno di noi prova quando finisce sotto i ferri dei chirurghi.....Gaber è un Poeta contemporaneo privo di retorica

Sono le innocenti stonature di un salotto,i gesti un po' meschini,che fanno l'uomo veramente brutto.Ma in ospedale dove la perdita e' totale....allora salti il piano se lo sai saltare, ed entri in un altro reparto dell'amore

molti avrebbero da imparare da questa canzone

Sensibilita' unica,Gaber era una gran persona

e alora saltii il piano se lo aai saltare .ed entri in un alto reparto dell' amore

E Gildo che naturalmente mai piu'nella mia vita, avro' il gusto di incontrare

L'itinerario dell'amore che giunge alla ineffabilità.

Bentornato Fulvio Capuozzo

l'unico riferimento che viene alla mente è 'veglia' di ungaretti, davvero un grande...

gli occhi dellle nuove madri luccicavano, e i grossi seni sotto le vestaglie biancheggiavano,e il cielo era azzurrino e c'era un po di brezza

"Ma in ospedale dove la perdita e' totale...allora salti il piano se lo sai saltare ed entri in un altro reparto dell'amore" Gaber era riuscito a saltare quel piano Non gli saro' mai abbastanza grata per tutte le emozioni che mi ha dato

in questo momento.....per ricordare Gaber e Battiato

Non dimenticare "qualcuno era comunista" stePba92

E allora salti il piano se lo sai saltare, ed entri in un altro reparto dell'amore

L'ultima parte del brano, secondo me fa riferimento ad una esperienza fuori dal corpo, non sarebbe la prima volta è troppo evidente. Ciao Giorgio mi manchi troppo

@StePBa92 e il grigio