'Gioventù meloniana', Germano: "I giovani sappiano che i fascisti erano dalla parte dei padroni"
L'attore di Palazzina Laf: "Politica miope complice della crisi del cinema"
CRONACA (Roma). "C'è la desolazione del momento che il cinema sta vivendo in questa fase perché abbiamo vissuto una fase iper produttiva qualche tempo fa e ora c'è un momento in cui non si lavora da tantissimo tempo, complici alcune scelte della politica, complici alcune scelte miope di favorire l'appartenenza politica, di un settore che storicamente non verte in una situazione di dignità nonostante in Italia ci vantiamo sempre della nostra arte. Per dirne una anche a regime fiscale noi siamo equiparate a dei commercianti. L'arte è masticata dal profitto più che della qualità. Ci sono situazione ben più gravi come le scuole e la sanità ma anche l'arte vive una situazione difficile. L'inchiesta di Fanpage? Io sono convinto che questi ragazzi che fanno il saluto romano non hanno idea di quello che dicono e hanno mai studiato, non so da che parte si schiererebbero davvero. Qualcuno gli dovrebbe dire che i fascisti sono sempre stati dalla parte dei padroni, hanno sempre tutelato interessi personali, privilegi, delle parti più abbienti". Così Elio Germano, attore, a margine della premiazione dei Nastri d'Argento a Roma. (Marco Vesperini/alanews)
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la desolazione del momento che cinema sta vivendo in questo in questo in questa fase perché abbiamo vissuto una fase di ipertrofica Iper produttiva che anno fa con le serie zona Corcolle con le reti questa Insomma on demand che hanno creato una sovrapproduzione e e ora c'è un momento in cui si lavora tantissimo tempo complice alcune scelte che della politica complici alcuni appunto scelte molto miope proprio di di pensare appunto alla appartenenza partitica quasi piuttosto che alla qualità delle persone che si selezionano soprattutto quando sono in una posizione apicale E questo crea ovviamente di scambio dati alla categoria categoria che ovviamente è storicamente non perde in una condizione di dignità nel nostro paese della nostra storia artistica non facciamo niente per gli artisti noi non c'è neanche una una come dire una un regime fiscale che ci rappresenta cioè noi abbiamo la partita IVA Commercianti per dire come siamo lontani ovviamente meno regole ci sono e più come dire vincono i più forti nella misura in cui viene considerata arte la musica la letteratura è chiaro che L'arte in generale vive il conflitto che viviamo tutti cioè che masticata dal profitto dal schiacciata dalle esigenze del profitto più che della qualità questo comporta una qualità della vita peggiore Innanzitutto direi negli ospedali nelle scuole in cose ben più gravi Però anche nell'arte Quindi anche questo senso dobbiamo divincolarsi dalle come dai bombardamenti di alcune cose che ci vengono propinate più che proposta e andarci a trovare le cose di qualità Insomma con Maggiore difficoltà come Purtroppo ci scegliamo le ho gli ospedali con questo stesso criterio Io purtroppo quello che produce è questo ultra capitalismo che viviamo è questo il conflitto del Tutti contro tutti e sicuramente che non fa bene a nessuno partitica cosa pensi dell' inchiesta di fanpage gioventù meloni ha né sentito parlare nel letto purtroppo no bisogna delle inchieste fanpage per vedere e capire come si comportano come sdoganare Ma come ci sia una grande ignoranza Ecco su quello anche sull'appartenenza io sono convinto che moltissimo di questi ragazzi che fanno il saluto romano che dicono delle cose non hanno idea di quello che dicono ne hanno mai studiato le cose e non so da che parte si schiererà Ebbero davvero c'è confondono C'è qualcuno mi deve spiegare che sono i fascisti sono sempre stare dalla parte dei nonni hanno tutelato gli interessi personali privilegi delle parti più ambienti spesso fino a Bianchi non per merito una per appartenenza familiare e quindi ecco stanno facendo come dire sceglie quella parte sceglie di difendere i padroni non so se qualcuno gli ha mai raccontato sta
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