Semmai della seconda meta' del novecento, aggiungerei anche Corelli Tucker Nikolov ecc.

Beh ma ha ragione Di Stefano che è anzi stato gentile nell'esprimere la sua opinione. Ha semplicemente detto la verità e cioè, nel lodarne nel contempo la facilità di canto, la potenza di vocalità - che nessuno si sognerebbe di negare - ha detto che Pavarotti non era un grande interprete. Che è una verità anche banale se vogliamo. Infatti Pavarotti piaceva molto agli americani proprio perchè gli americani non hanno capito mai nulla di lirica. Se parliamo di voce, Pavarotti è stato uno dei più grandi. Se parliamo di interpreti, per me Pavarotti non sta nemmeno nei primi venti.

Ma neanche nei primi 50 secondo me.

Enzo BIAGI non si discute nemmeno ,,unico!

@@FrancoMarinoLGICorrection: américain ou non , l'âme de ces gens étaient touché. C'est peut-être là qu'ils ont mieux compris ce que c'était l'opéra aussi

Certamente,PAVAROTTI ,un grande anche per l'umilta' che pochi altri hanno ,,questo secondo ( me ) fa la fifferenza!

If Pavarotti respected Pippo it didn’t make Pippo respect Pavarotti. Especially when there’s nothing to respect much thought

F::ck pavarotti😅

Insomma, non mi sembra che lo elogi particolarmente... Dice che è un fenomeno di moda, specie per il pubblico americano che lo apprezza per la facilità vocale. Evidente invece che a Di Stefano non piace particolarmente per via della sua sostanziale inespressività drammatica.

@@enrigoletto E credo che Pavarotti non sia piaciuto a molti, non solo a Di Stefano.

@@fernandogagliardo6618 Pavarotti secondo me non merita di entrare neanche tra i primi 20 tenori di ogni tempo, del Monaco Rosvaenge Corelli Gigli Bonisolli Tucker Nikolov Merli Wunderlich Caruso Cortis Di Stefano Barioni Bjorling Filippeschi Giacomini Pertile Fleta Masini sono stati di gran lunga superiori a lui

@@eugeniogentili1048 quando parlate di Pavarotti, pensate alla sua tecnica e state in silenzio. Grazie

@@eugeniogentili1048 Bjorling era antimusicale e senza gusto Gigli per carità era Gigli tecnicamente nulla da dire gigione ma era la moda dell'epoca e infatti è Gigli. Pavarotti è stato in assoluto il miglior tenore dal 65 in poi e l'ultimo con una tecnica belcantista (dimenticata anche da corelli e del monaco). Vogliamo Parlare di Corelli e Del monaco? altri a cantar come loro si sarebbero distrutti, avevano tecniche molto rudimentali e devono la loro fortuna alle corde di acciaio e Mario anche al fatto che era un grande attore. Oggi nessuno nemmeno si può avvicinare a ciò che è stato Luciano e lo dico con rammarico dopo 45 anni di palcoscenico vedo morire la lirica giorno dopo giorno. La tecnica sembra una sconosciuta, i ragazzi vengono per studiare ma al posto di studiare vogliono cantare, gridano e basta e i registi hanno scambiato il palcoscenico per un circo con gli acrobati.

Di Stefano vale 10 Pavarotti, tra l'altro Pippo era un grande ammiratore del mitico Beniamino Gigli.

@@eugeniogentili1048Vous étais vain et minable. On ne compare pas deux immense Maestro avec le don de Dieu qu'ils ont pour des affaires de chipoterie de cours d'école. Vous oubliez beaucoup de choses. Vous seriez les premier à payer votre meilleur place pour aller écoute Pavarotti en personne. On peut parler aussi de Di Stefano qui a perdu sa voix dans des rôles qui ne l'allait pas

Pavarotti è solo frutto di pubblicità.

Pavarotti era bravo fino agli anni 80... poi tecnicamente lasciò a desiderare. Poi vennero i tre tenori... e fu il burlesque della lirica... Pavarotti aveva un bellissimo timbro argen tiono, facilità negli acuti anche se la voce era più penetrante che corposa... chi poi dice che aveva più tecnica di Corelli davvero non sa cosa sia il canto lirtico...

@@numetutelare se lo dice lei! I difetti tecnici di corelli sono udibili anche alle orecchie di un analfabeta vocale, nel passaggio (non raccoglieva il suono) la a mancanza del legato e di un minimo di agilità. La tecnica non vuol dire appoggiare ed emettere bordate di suono e basta. Questo vuol dire che Corelli non sapesse cantare? Assolutamente no, ma aveva difetti tecnici, ascolti Danise o Il primo lauri volpi.... Capirà cosa voglio dire. Pavarotti aveva una ottima tecnica, quasi perfetta e teniamo conto che è arrivato a cantare 100 recite all'anno, cosa che nessuno ha mai fatto, ha cantato qualsiasi cosa su quella voce, non dimentichiamolo, che piaccia o no e non era ne un urlatore, ne un gigione, e rispetto ad altri era anche musicale, anche se il solfeggio era un optional anche per lui, ma rispetto ai vari del passato era un compositore😅😅🤣🤣

@@mariomario2825 Parafrasando, se lo dice lei... non ho neppure menzionato che avesse voce "piccola" a parte gli acuti che meritevolmente "teneva" cosa che non accadeva ai suoi9 soci del trio tenorile. Comunque ho detto che Pavarotti fino agli anni 80 era ammirevole salvo qualche scivolone qua e là, nell'Elisir ha voce stupenda e facile ma tende a strascicare il suono, ha buona dizione ma manca di estasi sognante...era un esempio...per il resto ripeto ammirevole per timbro, morbidezza, linea di canto... ma vennero gli anni 80/90...etc...

@@mariomario2825 i gusti son gusti, ma non paragoniamo Corelli a Pavarotti...La Potenza,, lo squillo, il timbro, l'Espressività, la Poesia, l'interpretazione il Carisma, la Magia , la difficoltà del Repertorio di tutte quelle Difficilissime Opere di Riesumazione , che é stato capace di affrontare Franco Corelli, nonchè gli accenti, il fraseggio ed i Virtuosismi estremi che ha realizzato , lo hanno consacrato a divenire un Archetipo , Unico ed Irripetibile. Per non parlare della tenuta del palcoscenico....la bravura attoriale non ha confronto con Pavarotti, che eseguiva il compitino

per me invece è un mistero su come lei riesca a pensare e dire certe idiozie

@@Adam12548 a me non piace punto. Evidentemente ho un orecchio molto più preciso del suo.

@@Adam12548 ha ha ha