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IL SORPASSO DEI CICLISTI - COME ESEGUIRE LA MANOVRA IN SICUREZZA
Il sorpasso dei ciclisti eseguito quando si è alla guida di un autoveicolo è una manovra molto delicata, che deve unire le regole del codice della strada al buonsenso.
Come da definizione del codice della strada, la carreggiata è quella parte di strada destinata alla circolazione dei veicoli. La bicicletta è a tutti gli effetti un veicolo; certo, è sprovvisto di motore ma questo non fa differenza, rimane per il codice della strada un vero e proprio veicolo, che quindi si ritroverà a correre sulla carreggiata insieme ad autovetture, autocarri, autobus, moto e molti altri ancora. Ci ritroveremo quindi ad avere sulla carreggiata veicoli con caratteristiche estremamente diverse tra di loro, come ingombri, masse e velocità a cui possono circolare. Ritrovarsi davanti un veicolo molto più lento potrebbe creare situazioni pericolose, in cui a rimetterci maggiormente, in caso di sinistro e quindi di collisione, sarà ovviamente il conducente del veicolo che offre minori protezioni, e la bicicletta di protezioni non ne garantisce proprio di alcun tipo. Ed è per questo motivo che i ciclisti, insieme anche ai motociclisti e ai pedoni ovviamente, vengono classificati come utenti deboli della strada, e quindi tutelati maggiormente dal relativo codice.
Prima di tutto, una volta visto il ciclista, valutiamo in generale la situazione della strada, del traffico e controlliamo la linea di mezzeria per capire se ci siano le condizioni per poterlo superare in sicurezza.
Se ci sembra che si possa fare, verifichiamo di avere VISIBILITA’ per controllare che da di fronte non stiano arrivando veicoli che ci toglierebbero lo spazio per eseguire un adeguato spostamento laterale.
Controlliamo poi con gli SPECCHIETTI che non stiano sopraggiungendo da dietro veicoli in procinto di sorpassarci.
Se è tutto tranquillo, attiviamo la FRECCIA A SINISTRA per avvisare della nostra intenzione di spostarci lateralmente per sorpassare il ciclista, mantenendola accesa solo per il tempo strettamente necessario a spostarci di lato, e non tenendola accesa per tutta la durata del sorpasso.
Iniziamo la manovra mantenendo un’adeguata DISTANZA DI SICUREZZA e spostiamoci lateralmente mantenendo anche un’opportuna DISTANZA LATERALE DI SICUREZZA valutabile in almeno un metro e mezzo, e calcolando eventualmente la sagoma di caduta del ciclista e suoi eventuali possibili sbandamenti. Dopo averlo completamente superato, controlliamo con lo SPECCHIETTO DESTRO di poter rientrare senza rischiare di urtarlo e facendo la manovra gradualmente. Facendo queste semplici cose, riusciremo ad eseguire la manovra di sorpasso del ciclista in tutta sicurezza, per lui, per noi… e, se vogliamo, anche per la nostra patente.
Ma ora saliamo in macchina e andiamo a superare realmente un ciclista.
Il codice della strada dice che “i ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell’altro”. In poche parole, significa che solo in alcune circostanze, e solo nei centri abitati, i ciclisti possono anche circolare affiancati; fuori dai centri abitati, non possono invece mai circolare uno a fianco all’altro. Questo però non significa che, se anche lo dovessero fare, l’automobilista sia autorizzato a superarli con manovre inopportune, mettendo in pericolo la loro vita.
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