Sempre interessante Tonelli, lo seguo spesso. Però boh, probabilmente non ho capito niente, ma, mettendo insieme anche quello che Tonelli stesso dice altrove, mi pare di aver capito che ciò che è un'illusione è l'eternità e immutabilità della materia ordinaria come la vediamo o come siamo stati abituati a concepirla, ovvero delle palline, quando invece in realtà non la vediamo e non la conosciamo ancora a livello fondamentale... e a dire il vero non sappiamo veramente neanche cosa sia l'energia. Ma allora, se non conosciamo la realtà a livello fondamentale, chi può dire che quando la materia smette di esistere come la vediamo adesso non diventi (o torni ad essere) qualcos'altro? Tipo un campo energetico? O il vuoto o la schiuma quantistica? Attenzione che l'atomismo fa riferimento a ciò che di più fondamentale costituisce l'essere quindi non sarebbe nemmeno corretto dire che sia caduta l'immutabilità dell'atomo, visto che ciò che è caduta è l'immutabilità della materia ordinaria, la quale però non è ciò che di più fondamentale esiste. Insomma, riguardo ad eternità ed immutabilità non ci si può fermare alla materia ordinaria. Si tratta di andare davvero al "principio". In questo, ad oggi, la scienza ci permette di correggere il tiro, di precisare meglio, ma non siamo ancora arrivati al "principio". Al momento, per colmare lo spazio tra quello che sappiamo e quello che manca per arrivare al "principio" non abbiamo altro strumento che la logica, con tutti i suoi limiti. L'"essere" non può diventare il "non essere"... e il viceversa? Il "non essere" può diventare l'"essere"? La mia logica limitata mi suggerisce di no. Pertanto, constatato l'"essere", allora l'"essere" è in principio. Poi, su cosa sia questo "essere in principio" boh, chi lo sa... per alcuni è Dio per Tonelli è il vuoto. Ma su questo Tonelli è stato sempre onesto a specificare che il vuoto NON è il nulla... come dire: se in principio è il vuoto e il vuoto non è il nulla, allora in principio c'è qualcosa. So che Tonelli è ateo quindi per Tonelli questo qualcosa - qualsiasi cosa sia, visto che non sappiamo veramente cos'è - si ferma a qualcosa tipo un caos governato dal caso, non so se assoluto, comunque puramente materialistico (o immanente), privo di coscienza, volontà, personalità. Per altri invece ciò che sta in principio non può avere una qualche forma di limite, e il vuoto è qualcosa che trascende in un assoluto... ma un caos stavolta sì assoluto senza limiti di nessun tipo (perché ciò che sta in principio dovrebbe avere uno specifico limite? chi o cosa l'avrebbe stabilito?), con l'unica prerogativa di "esistere", che comprenda veramente tutto, compresa una qualche forma di autocoscienza e dinamicità dalla quale derivino, nel rispetto di un "principio di non contraddizione" verso quell'unica prerogativa di esistere, ciò che potremmo associare a quello che chiamiamo volontà e personalità. Ma finché non conosciamo completamente la realtà a livello fondamentale (se mai sarà possibile) abbracciare l'una o l'altra possibilità è un atto di fede o comunque un modo personale e soggettivo di percepire il mondo.

Nessuno o quasi si pone più queste domande.. . Siamo gli ultimi di una piccola stirpe di curiosi 🤣

Ma chi era Lucrezio.. è pseudinimo di qualcun'altro..

Ma Salvini di che materia è composto?? Mi rifiuto che sia la stessa di tutti 🤷🏻‍♂️

Leopardi è un gigante incredibile!

De rerum nature..il chiodo fisso di Odifreddi

Che 2 ⚽⚽...

TE LO DICO IO DI COSA SEI FATTO: DI PRESUNZIONE ! POI CI SONO IO CHE MI RIBELLO ALLE VOSTRE STRONZATE!