Grazie a te.

Grazie ^_^

Ti ringrazio.

Mi fa piacere che tu voglia provare ^_^

Grazie a te :-)

Grazie Marta, sei molto gentile. Mi fa molto piacere sapere che a scuola guardate i miei video tutorial ^_^

Ciao Alessandro. In genere quando preparo molta carta, tanto da usare un secchio, tengo la carta in ammollo per una notte intera. Ricordo di aver usato le primissime volte l’acqua calda e poi di essere passato a quella fredda quasi subito… Sinceramente non ho notato grandi differenze. Se invece di aspettare una notte, uno vuole fare tutto nel giro di alcune ore, è probabile che l’acqua calda aiuti un pochino. Lo scopo di ammorbidire la carta, è quello di ridurre il carico di fatica al frullatore. Se invece faccio un foglio alla volta, come spiegato nel secondo metodo [kzfaq.info/get/bejne/n9-TdJCElqq0fmQ.html], non serve far macerare la carta, perchè è talmente poca da non dare problemi alfrullatore.

Proprio così Stefano. Se poi la carta è colorata, questo aspetto è ancora più evidente ^_^

Ciao Alligora. Sono molto contento che tu abbia iniziato a fare papermaking ^_^... In effetti sì, è normale ed inevitabile che la trama della rete lasci la propria impronta sulla carta… Ma anche eventuali imperfezioni negli stracci, come delle banali pieghe, se vengono a contatto con la polpa, lasciano il segno sulla carta. Però questo aspetto non è in generale negativo, perché si può sfruttare per dare alla carta varie texture di superficie.

@@ideeis in effetti l’effetto non è spiacevole. I dubbi del principiante! >_< ti ringrazio per la risposta, continuerò a far pratica e seguire i tuoi video! Ciao!

Ciao Giulia. Se ad esempio fai un foglio bianco e lo vuoi colorare di violetto, lo puoi fare. Ma conviene farlo dopo che la carta si è asciugata. Inoltre per evitare che il foglio si imbarchi/deformi dopo averlo colorato, dovresti metterlo sotto pressione finchè non si asciuga nuovamente. I fogli di carta fatti a mano se ben pressati risultano abbastanza compatti e si possono piegare per fare delle buste. Ho dedicato un tutorial a buste per biglietti di piccolo formato che puoi vedere qui: kzfaq.info/get/bejne/fL-YnaiQsajboIE.html.

@@ideeis ti chiedo anche un'altra informazione visto che sei così gentile. C'è modo di inserire nella stampante un foglio di carta riciclata?

Posso confermarti che è possibile, io però ho solo una stampante laser al momento. Per le stampanti laser un foglio fatto a mano si comporta abbastanza bene. Però devi tener presente alcune cose: la prima è la grammatura, le laser hanno limiti più bassi per quanto riguarda lo spessore dei fogli rispetto alle stampanti a getto di inchiostro… Io ti consiglierei di fare fogli sottili nei modi che suggerisco nei video. Altro aspetto è l’irregolarità della superficie, è importante che il foglio sia ben compatto (significa fare una buona pressatura), la stampa andrebbe fatta sul lato “più liscio”, eventualmente potresti “lisciarlo” utilizzando la parte curva di un banale cucchiaio. I risultati che ho ottenuto io sono sono tutto sommato buoni, naturalmente non si può pretendere che una campitura riesca uniforme come avviene su un foglio normale, ma ci saranno quasi sicuramente zone più chiare o più scure. Però il testo risulta leggibile e le lettere ben definite, magari conviene usare un bastone e non caratteri con le grazie. Per quanto riguarda le stampanti a getto di inchiostro invece non posso dirti nulla, mi dispiace… Il principio di stampa è molto diverso da quello laser, potrebbe essere che le goccioline di inchiostro sbavino per l’eccessiva porosità della carta, rendendo le lettere un po’ meno nitide.

Ciao Sasyoomer. Ci vuole qualcosa che trattenga la polpa e faccia drenare l’acqua, una rete con la giusta trama è l’unica scelta, anche i telai di una volta erano fatti con fili metallici intrecciati verticali ed orizzontali come riportato qui battagliatermestoria.altervista.org/filigrane-della-cartiera-di-battaglia/ Poi serve qualcosa che sostenga la rete, che la tenga tesa, altrimenti la polpa non si distribuisce in modo uniforme e non si possono fare fogli di spessore costante, si creerebbero insomma, zone con una maggiore concentrazione di polpa là dove la rete cede, per questo è necessaria la cornice. Se vuoi realizzare fogli di formato A5, A4 e superiori, il telaio è indispensabile… Per forme più piccole puoi provare ad usare solo la rete (se è abbastanza rigida) senza cornice… Io ho tentato in questo tutorial kzfaq.info/get/bejne/j8V2jdifu9_IlH0.html ma alla fine ho dovuto comunque fare un rinforzo in fil di ferro, perchè sui bordi parte della polpa scivolava via e i fogli venivano più spessi al centro e sottili alle estremità. Sinceramente non mi viene in mente niente che si possa usare come alternativa ad un telaio, serve sempre una rete e qualcosa che la sostenga.

Ciao Vanda Il modo per sbiancare la carta c’è, di fatto anche le aziende che producono carta a partire da carta riciclata includono un processo di sbiancamento, solitamente è chimico e prevede l’impiego di composti a base di ossigeno o cloro (info che ho trovato in rete ovviamente ^_^). Per un eventuale sbiancamento “casereccio” non saprei come aiutarti e che prodotti chimici suggerirti… Ho letto di procedimenti per sbiancare la carta ingiallita di libri antichi, ma non saprei se le sostanze usate potrebbero andar bene per la polpa di carta che si usa nel papermaking. Se hai bisogno di carta bianca, ti consiglierei di usare fogli nuovi da risme A4. In alternativa, se la tua intenzione è ricorrere solo alla carta riciclata, potresti selezionare il materiale raccolto, separando dai fogli A4 solo le parti prive di stampa, infatti aree bianche ce ne sono sempre, se non altro perché le stampanti da ufficio lasciano comunque dei margini. In questo modo forse dovrai lavorare un po’ per selezionare il materiale, ma non dovrai usare sostanze chimiche strane… Spero di esserti stato utile ^_^

@@ideeis Grazie per la rapidita' della risposta.! Seguiro' il tuo consiglio.

Ciao Zaira. Puoi usare un frullatore a “caraffa”, frullando un po’ di polpa alla volta. Ma se non vuoi usare nessun elettrodomestico, puoi provare con un pestacarne o batticarne oppure con mortaio e pestello. Ti consiglio di lasciar ammorbidire la carta in acqua per almeno 24 ore… Poi non resta che metterci abbondante “olio di gomito”... ^_^

Ciao Natalia. Se è per un regalo, io ti consiglio di scartare la carta di giornale perché è di bassa qualità, in molti casi con il passare del tempo, può ingiallire. Molto meglio usare la carta per fotocopie e stampanti, anche riciclata, che tende a mantenere, nella maggior parte dei casi, il colore originale. Se vuoi fogli resistenti, devi controllare 2 aspetti: lo spessore del foglio e il grado di frullatura. Più la carta è finemente frullata, più le fibre saranno corte e daranno vita ad un foglio un po’ più fragile. Quindi ti consiglio di fare una frullatura media, che lasci qualche frammento di “stampa” riconoscibile, ma non pezzi eccessivamente grandi. Per quanto riguarda la collatura, dipende un po’ da come userai i fogli, se li devi piegare o scriverci/stamparci sopra… Se con una buona pressatura ottieni fogli della resistenza che desideri, allora potresti evitare di usare la colla. Ad ogni modo puoi sempre fare delle prove e decidere se usarla o meno. Visto che si tratta di un album per matrimonio, io frullerei a parte un po’ di carta colorata (o tovaglioli), scegliendo tra colori tenui come il rosa e la mischierei con la carta bianca in modo da avere un effetto screziato delicato. Ovviamente è solo un suggerimento… Potrai sbizzarrirti come meglio credi… ^_^

@@ideeis ah vedi, avrei detto che frullata finemente avrebbe dato carta più resistente, invece è il contrario! Per i tovaglioli si, avevo pensato anche io di metterne un po', anche di colori diversi e farlo colorato. Sui fogli non dovrò scriverci o stamparci, ma li dovrò rilegare incollando uno spessore (un cartoncino semplice) tra un foglio e l'altro e fare poi una copertina in cuoio. Ora che ci ragiono bene, sulla prima e sull'ultima pagina dovrò incollare un cartoncino (forse a pieno) che andrà ad essere incollato anche sulla copertina, in modo da tenerla su..non so se mi sono spiegata bene. Tutto questo è possibile? Invece, visto che dovrò fare almeno una cinquantina di fogli, come la pensi a riguardo dell'uso di un distruggi documenti? Grazie infinite per la disponibilità!

kzfaq.info/get/bejne/lduJh6eo3bbPaWw.html Non so se si può fare, condividerà un link qui intendo, ma questo è l'album che vorrei realizzare, o meglio il tipo di rilegatura che pensavo di effettuare, poi se te hai suggerimenti, sono ben accetti. So fare anche la rilegatura copta, in caso potrei piegare tutti i cartoncini sul bordo corto e cucirli? Reggerebbe?

Beh dalla descrizione che fai, visualizzo una sorta di album per fotografie… Sicuramente è fattibile. Per incollare i fogli al cartoncino ti sconsiglio la colla vinilica, soprattutto se diluita con acqua, questo perchè la carta è molto assorbente, la colla viene assorbita appunto, fino a raggiungere il lato opposto con il rischio di lasciare una macchia più scura visibile. A me è successo e infatti ho rovinato un foglio. Al limite fai delle prove con della vinilica molto densa. in alternativa puoi usare la colla stick, oppure le colle spray (comunque colle con bassissimo contenuto di acqua) Per il distruggi documenti, direi che non ci sono problemi, è semplicemente un'alternativa allo strappo manuale della carta, poi dovrai comunque frullarla un po’… Buon lavoro ^_^

@@ideeis grazie veramente!

Ciao C.A. Non ho mai dipinto ad olio e non saprei dirti se la carta fatta a mano è adatta. Tieni presente che è una carta molto porosa e la sua “compattezza” dipende dalla forza impressa durante la pressatura. Quindi presumo che parte del colore verrà assorbito e non ho idea di quale possa essere il risultato e la resa finale. Per il momento mi sono limitato ad usare sulla carta dei timbri per fare dei biglietti da visita, la resa dell’inchiostro è abbastanza buona, nel senso che, nonostante le piccole dimensioni delle lettere e l’assorbimento dell’inchiostro, i caratteri rimangono leggibili, ma sono meno nitidi rispetto ad un timbro fatto su comune carta da fotocopia (che è meno assorbente di quella fatta a mano). Mi spiace di non poterti dare altre indicazioni al momento... Ma non escludo di fare qualche prova colore in futuro… :-)

@@ideeis ah ok, ho capito. Forse bisogna passarci sopra del gesso acrilico. 🙏 grazie 👋

Sì, penso che un trattamento, anche superficiale che riduca la porosità della carta, possa portare dei miglioramenti.

i fogli per la pittura ad olio sono superficialmente patinati, hanno un trattamento che non è nemmeno quello del gesso acrilico industrialmente. Artigianalmente puoi usare il gesso acrilico o la colla di coniglio, in se per se i fogli fatti a casa non preparati non possono essere utilizzati con la pittura al olio :)

Ciao Letizia Il panno grigio che vedi è del feltro di buon spessore (4 mm circa) che comprai diversi anni fa in una merceria. Gli altri panni colorati (rosa, giallo,celeste…) sono sempre feltro ma di spessore minore (2 mm circa) comprati tempo fa in un centro commerciale (potrebbe essere stato l’Auchan). Mentre i panni a righe incrociate verdi, penso siano dei panni di grande formato (lo dico perchè ricordo di averli tagliati) per fare pulizia dei pavimenti, comunque non è feltro, è simile al panno mocio della Vileda. Purtroppo sono tutte cose che ho comprato diversi anni fa, perciò non riesco ad essere più preciso di così. Posso dirti che quello che va meglio è il feltro da 4 mm (ma non ne ho che 2 pezzi), perchè quando viene appeso per far asciugare il foglio, lo tiene diritto, mentre i feltri più sottili si piegano quando la polpa perde acqua e il foglio si imbarca.. Per quanto riguarda il panno simil mocio, la difficoltà più grande è eliminare pieghe e grinze, che rimangono comunque, anche se non marcate, nonostante i diversi tentativi di stiratura e questi segni poi si possono ritrovare sui fogli (se faccio fogli A5 riesco ad evitare le pieghe, ma non con gli A4). Spero di esserti stato d’aiuto ^_^

Ciao Elisabetta L’unico modo è usare fogli di carta A4 nuovi e quindi bianchi, oppure se vuoi riciclare, devi selezionare nelle fotocopie e fogli stampati vari, le parti bianche senza testo e immagini. Di solito ci sono sempre parti bianche come i margini attorno al contenuto. Inoltre, tieni presente che i fogli stampati solo su una lato, daranno sempre una polpa più chiara di un foglio stampato fronte/retro. Le cartiere usano sostanze chimiche specifiche per sbiancare la carta riciclata, io però non le conosco e quindi non sono in grado di darti indicazioni in questo senso.

@@ideeis Grazie per la tua risposta 💜

Ciao 912io Nella realtà non serve molto tempo, direi che dalle 2 alle 4 ore possono bastare. La pressatura serve a far perdere acqua ai fogli, l’importante è serrare bene e mettere tra un foglio e l’altro degli stracci/panni che assorbano l’acqua che “esce” dalla carta.

Mi sembra un’idea interessante… ^_^

Il telaio lo puoi realizzare da te, non è difficile. Sul mio canale c’è un tutorial dedicato a questo, dove puoi anche scaricare il PDF con le misure per un telaio in formato A4 o A5 kzfaq.info/get/bejne/qM1_i919lq2yd4k.html | Altrimenti puoi cercare su Amazon con le parole chiavi “telaio carta fatta a mano”, ho controllato e saltano fuori alcuni articoli. Ma ti consiglio di leggere bene le descrizioni dei prodotti e soprattutto le recensioni | Anche sul sito www.opitec.it cercando con i termini “telaio carta fatta a mano”, trovi un telaio A4 e A5. | Mi spiace, ma non sono in grado di valutare la qualità di questi articoli e nè posso consigliartene qualcuno in particolare, perchè i telai che ho, non li ho comprati, sono tutti autocostruiti.

Ciao Cristina Ho riscontrato anche io qualche difficoltà nello staccare i fogli dalla rete della forma. In genere succede per i fogli colorati (indifferentemente con tovaglioli o carta A4 colorata), nessun problema invece per la carta bianca riciclata o per carta stampata come ad esempio carta di giornale e volantini. Credo che a dare fastidio sia il colore usato per colorare carta/tovaglioli, che è diverso dal colore di stampa… Comunque le soluzioni che adotto sono queste: A) Per i fogli sottili va bene il phon. Usa il getto freddo e non caldo. Inizia dai bordi, solleva leggermente la forma, trova il punto che cede per primo e da lì prosegui a staccare tutto il resto. Fai sempre attenzione a dove dirigi il getto d’aria, se vicino hai altri fogli appena formati, rischi di rovinarli B) Per i fogli spessi il phon non funziona, ho insistito per 1-2 minuti, ma niente... Il getto d’aria non è forte abbastanza (almeno quello del mio phon). Conviene usare qualcosa di sottile come la lama di un coltello e staccare il foglio partendo da angoli e bordi. Sollevato un lembo il resto lo si stacca aiutandosi con le mani, procedendo lentamente.

@@ideeis grazie. Farò qualche prova.

Ciao Giulia Ultimamente sto facendo pochi fogli per volta, quindi lascio tutto sotto pressione per circa 30 - 45 minuti, non di più. Se invece i fogli sono molti, li lascio in pressione per 2 - 4 ore circa. Siccome le nostre presse “casalinghe” possono esercitare una pressione limitata, non è possibile far uscire tanta acqua della polpa, diventano molto importanti perciò, gli stracci da mettere tra un foglio e l’altro, di modo che assorbano l’acqua.

Certo. Qualsiasi contenitore può andar bene per l’handmade… Poi bisogna decidere cosa farci e fare la scelta più adatta e migliore ^_^

Ciao Tiberio Se devo fare tanti fogli e quindi frullare molta carta, uso acqua calda e lascio la carta in ammollo almeno una notte. Se vado di fretta e devo fare pochi fogli con il cascio alto, frullo subito con acqua fredda.

Ciao Sara. Purtroppo la carta fatta a mano tende ad essere assorbente, per ridurre la sua porosità e renderla più adatta alla scrittura puoi seguire 2 strade: 1) Eliminare nei fogli più acqua possibile con la spugna e eseguendo una buona pressatura. Magari non mettere tanti fogli alla volta in pressione, se questo rende l’operazione meno efficace. 2) Ricorrere alla collatura. A questo argomento ho dedicato un video che puoi trovare cercando nella playlist del canale dedicata al PAPERMAKING

@@ideeis ti ringrazio lo guarderò sicuramente

^_^

Ciao Francesca. In questa selezione di PIN, troverai 2 modi per fare la polpa di carta: 1) “No blender” che usa un martello per la carne. 2) “Fare le carta senza frullatore”, usa un pestello… Tutti e due i PIN rimandano al video KZfaq di origine. www.pinterest.it/1000ideeis/papermaking-fare-la-carta/suggeriti-da-ideeis/ In entrambi i casi ci vuole olio di gomito, soprattutto se c’è molta polpa da fare. Io ti consiglierei di preparare la polpa a casa, diciamo una polpa “concentrata”, elimini più acqua che puoi con un colino e trovi dei contenitori adatti per trasportarla. Poi in classe metterai la polpa che serve nella bacinella con acqua, per fare i fogli. Penso che questa sia la via migliore, perché i bambini si divertiranno di più a fare i fogli e molto meno a fare la polpa. ^_^ Potresti anche fare polpe di colori diversi e poi farle mescolare…Non dimenticare gli inserti, sta arrivando carnevale ed i coriandoli non mancheranno ^_^

Ciao Etta. Se hai fretta, l’acqua calda può velocizzare un po’, ma se lasci la carta una notte intera in acqua fredda, il risultato grossomodo è lo stesso. Io personalmente uso acqua fredda e tengo la carta ad ammorbidire almeno una notte. L’acqua calda l’ho usata pochissimo le prime volte, non saprei nemmeno valutare le differenze tra calda e fredda nell’arco di 24 ore.

@@ideeis OK grazie provero cosi

Bene, allora significa che hai molta materia prima a disposizione per fare papermaking :-)

Dici che con l’acqua tiepida nella bacinella con la polpa, i fogli si staccano più facilmente dalla rete della forma?

@@ideeis se lo fa con i frammenti di buste e buste, mentre i francobolli rimangono integri..... dovrebbe funzionare

@@ideeis si intendevo proprio quello

Appena si presenta l’occasione giusta farò una prova ^_^

@@ideeis famme sapè (alla romana ma nn sono romano)

Ciao Luisa. Del Bimby ho sentito parlare, ma non ne ho mai visto uno dal vero, sembra quasi un elettrodomestico “mitologico”… ^_^. Ho cercato in rete e a quanto pare fa tante cose, compreso frullare. Quindi suppongo che tu lo voglia usare per frullare la carta… Penso che possa andare bene, ma se hai un frullatore ad immersione o un frullatore tradizionale meglio se usi uno di questi due. Se è soltanto per provare a fare la carta a mano e capire se può appassionarti, fai pure le prime prove con il Bimby, se invece fai diventare il papermaking un tuo hobby, ti consiglio di investire su un frullatore ad immersione (di tanto in tanto li vende anche la LIDL). In generale il consiglio è quello di non usare gli elettrodomestici con cui si cucina per “fare la carta”, perché carta, inchiostri di stampa e colori sono tutti trattati con sostanze chimiche. Perciò ricordati di lavare per bene il Bimby tutte le volte che lo usi per frullare carta.