«Ho fiducia nelle mie storie e nei lettori francamente, non è una risposta ruffiana. Quello che mi motiva a scrivere fiducia nei lettori. So che, magari anche con sfasature temporali rispetto alla data di pubblicazione di un libro, se uno fa una cosa interessante, originale, che suscita interesse, che risveglia un po' l'intelletto e l'immaginazione soprattutto, i lettori spuntano e ti seguono e si fanno vivi, e possono anche scriverti e incoraggiarti. Con gli editori il rapporto è più problematico perché naturalmente lì c'è tutto un calcolo di ritorno economico e quindi è difficile far coincidere la propria immaginazione con le aspettative economiche degli editori». Parla un talento vero della letteratura italiana, Giordano Tedoldi, che in passato ha pubblicato per Fazi, Minimum Fax, Tunuè, e che ha fatto molta fatica a trovare una casa editrice per il suo più recente romanzo. Tanto da, inizialmente, pubblicarlo in versione elettronica su Amazon. Adesso "Phallus Dei" è pubblicato dalle edizioni Corrimano, raffinata sigla palermitana. «È un editore molto coraggioso, colto, vivace - osserva Giordano Tedoldi - e sono ben felice di averlo trovato. Mi ha dato fin da subito la sensazione che non fossi, come in passato, un ospite poco gradito. In altri casi non c'era un un sostegno convinto. Stavolta è stata sposata la causa».
"Phallus Dei" di Giordano Tedoldi è un romanzo il cui tema principale è il potere; si svolge principalmente nella Axum, una multinazionale dell'energia. Il protagonista si chiama Sodal Sodal, ed è il vice addetto all'igiene dei bagni. L'amministratore delegato dell'azienda, chiarisce Tedoldi, «ha un'idea che poi ho scoperto essere presente anche in alcune antiche civiltà, cioè che la dotazione sessuale fosse un segno per così dire distintivo di un qualche speciale carisma. Quindi l'ad trova del tutto inconcepibile che un suo dipendente, cioè Sodal Sodal, con dotazione così clamorosa, pulisca i bagni mentre altri meno dotati sessualmente gli diano degli ordini. Mi interessava questo strano paradosso del potere. I riferimenti a Kafka? Lui è diluito nelle storie di tanti narratori, anche nelle mie. Certamente la Axum, tentacolare, labirintica, verticistica può richiamare atmosfere cosmiche, metafisiche alla Kafka. La cosa più affascinante di Kafka, che lo rende più prezioso, è che nessuno l'ha mai decifrato davvero. Sono stati scritti non saprei dire quanti libri su Kafka e credo che nessuno esaurisca anche solo una riga del più sintetico, del più frammentario racconto di Kafka...».