Recensione di Hyundai i10, la citycar coreana dal look moderno e dai contenuti tecnologici sorprendenti per la categoria.
Le dimensioni sono ovviamente ultra compatte, con una lunghezza di 3.670 mm, una larghezza di di 1.680 mm, un’altezza di 1.480 mm e un passo di 2.425 mm. Quest’ultimo è ben 12 cm più lungo di quello della rivale per eccellenza, la Fiat Panda, che è lunga solo 2 cm in meno della i10, e questo si nota accedendo all’abitacolo.
Il nostro Simone ci sta quasi perfettamente, con spazio in abbondanza per le ginocchia, per le spalle e per la testa, e sorprendentemente resta spazio anche dietro il sedile anteriore.
C’è poi un ampio bagagliaio (252 litri è un valore tra i più alti del segmento e anche qui superiamo sua maestà Panda), con ampia apertura, doppio fondo, sedili reclinabili e un rivestimento di buona qualità.
Piccola fuori ma grande dentro, la i10. Questo si riflette anche sulla qualità percepita: lo stile è molto simile a quello delle sorelle maggiori, ci vedo anche qualcosa degli interni della nuova Kia Sorento, con le dovute proporzioni. L’attenzione al dettaglio è elevata, per esempio in questo pattern tridimensionale che rende più gradevole toccare sulle plastiche, tutte dure ma è normale in questa categoria. Un unico difetto? La mancanza di rivestimenti in gomma nei vani portaoggetti del tunnel centrale: chiavi, telecomandi e monete possono così scivolare liberamente avanti e indietro e questo potrebbe dare fastidio.
Fuori, lo stile firmato dall’italiano Davide Varenna è riuscito: grintoso ma senza esagerare, ha una bella presenza su strada grazie a stratagemmi come la calandra Cascading Grille bassa e larga e i fari spostati all’infuori il più possibile che rendono l’auto più larga di quanto sia in realtà. Un dettaglio che per qualcuno può sembrare insignificante ma che dice tanto sull’attenzione allo stile sono le cornici delle portiere a filo del vetro.
C’è un secondo aspetto in cui i10 ci ha stupito, ossia la dotazione tecnologica: l’infotainment ha un display touch capacitivo da 8 pollici, completo di telecamera dall’ottima risoluzione, Apple CarPlay e Android Auto via cavo, navigatore e servizi connessi BlueLink.
Il terzo aspetto che ci ha convinto pienamente di Hyundai i10 è la guida. La potenza è pari a 67 CV e la coppia si ferma a 96 Nm, dunque non possiamo aspettarci grandi prestazioni, con uno 0-100 km/h coperto in 14,8 secondi e una velocità massima di 156 km/h. Però non dimentichiamoci che i10 pesa 996 kg, dunque se lo confrontiamo con quello delle concorrenti dirette, questo tre cilindri si difende piuttosto bene e convince principalmente per la sua elasticità e la sua rumorosità contenuta.
Molto ricca è infine la dotazione di ADAS: la suite SmartSense prevede infatti il sistema di Frenata Automatica di Emergenza (FCA) con riconoscimento di pedoni e veicoli, la Gestione Automatica dei Fari Abbaglianti, il Mantenimento Attivo della Corsia, il Rilevamento della Stanchezza del Conducente e il Rilevatore dei Limiti di Velocità.
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SOMMARIO
00:00 intro
00:50 design
01:05 dimensioni, abitabilità (persone alte 1,95 m) e bagagliaio
02:06 interni: qualità percepita
02:37 infotainment e strumentazione
03:08 come va su strada
03:28 motore 1.0 benzina 67 CV
04:02 cambio
04:15 sterzo e sospensioni
04:38 consumi reali
04:57 insonorizzazione
05:11 ADAS e prova mantenimento corsia attivo
05:44 versioni e prezzi
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