Oggi, nessuno di questi pseudo cantanti, sono tutti comete.

Mi dispiace dirtelo ma...: "L'isola di Wight", è una cover del brano "Wight Is Wight" del cantante francese Michel Delpech.. "Sognando la California", è la cover di "California Dreamin'" dei The Mamas & the Papas.. "Senza luce", è la terrificante ed oscena cover di "A Whiter shade of Pale" dei Procol Harum fatta con la complicità di Mogol.. Ecc. Ecc.

@@clavy5263 lo so benissimo. Ma quando bambina alla radio trasmettevano le cover in italiano, che potevo capire e canticchiare

Io sono una ragazzina di 14 anni e l'isola di wight quest'estate l'abbiamo tipo cantata a squarciagola al mare prova a immaginare che bello

@@angicom1464 bellissimo

Ti piacciono i procol?

Verissimo, ma hanno scritto qualcosa di loro pugno ?

@@sage-yg2jh non mi risulta. Il Mogol c'ha fatto una fortuna usando le musiche scritte da altri e testi in Italiano. Che per una "legge" dei diritti d'autore la maggior parte dei diritti siae li prende il paroliere. Peraltro figlio di un dirigente della princpale casa discografica italiana il mogol. Insomma le solite italianate.

Prima di sentenziare a vanvera e se sei interessato, vai a guardare la loro discografia. Poi puoi dire ciò che vuoi. Certo hanno fatto moltissime cover come usavano fare in quegli anni tanti gruppi. Ma loro hanno scritto pure canzoni bellissime ( bambina mia; piccola mia; storia di periferia; help my; ecc..) inoltre, allora, hanno fatto innamorare molti musicisti in erba come me dell’organo Hammond. Certo con i Fedez e gli Achille Lauro, la Ferreri, la Michelin, la Lamborghini (😱)e i vari trapper i reggatonisti di oggi che hanno fatto venire la nausea, per i dik dik e altri non ci può essere più spazio. Però i grandi con le loro canzoni, e le cover di altri restano, le nullità che ho elencato ( ma ce ne sono tanti altri) senza internet non esisterebbero. Spero di esserti stato di aiuto.

Anche quelli di oggi cantano le canzoni degli altri.

Cambia foto piuttosto, la Bortone è brava

Completamente d'accordo.

Andy Branca, gli anni 60 sono stati gli anni delle cover, per tutti, spesso cover straordinarie, superiori alle originali e molti artisti hanno ottenuto successo con cover, da Patty Pravo a Caterina Caselli, da Fausto Leali a Celentano da Iva Zanicchi a Mina, Dalida, e tanti altri. Non scriva stronzate.

@@silviacolombini4524 Aldilà che preferisco The Who e Procol Harum, Jefferson Airplane e Traffic a Dik Dick e Camaleonti, negli anni 60 c'erano anche Dalla e De Andrè, Tenco e molti altri che si facevano il mazzo piuttosto che copiare, studi la storia della musica, poi ne riparliamo

@@andybranca tu nomini grandissimi protagonisti del rock mondiale che non sono assolutamente paragonabili ai Dik Dik,Camaleonti,Giganti......... Non si tratta di ignoranza, ma di un periodo storico. Erano gli anni ' 60, iniziava l'epoca beat. Moltissimi gruppi nacquero sulle cover di pezzi stranieri, la musica cambiava, tutto cambiava. I giovani ballavano e vedevano degli idoli in questi nuovi gruppi che cantavano la libertà. La gente ballava e comprava,allo stesso modo,i dischi dei Beatles e dei Corvi o dei Ribelli. Era tutto rock,era tutto nuovo, il.mondo cambiava..... D'altro canto c'erano anche dei veri geni che muovevano i primi passi in un altro stile musicale. Diventeranno pietre miliari della canzone d'autore........

Sono assolutamente d'accordo, hanno riscosso un successo discreto esclusivamente reinterpretando brani di veri musicisti. Ma d'altronde in Italia hanno sempre attinto da oltre oceano un po' tutti 😠

c'era un commento identico a questo mio sopra che ho dovuto eliminare appunto perché era un doppione, sotto c'erano due risposte, possono riscriverle qui, anche se erano insulti

Penso abbiano chiavato molto più di te